I miei faggi, così alti
e grandi,
quanto un sogno!
Loro
sono tutto il mio ricordo.
La voce degli uccelli,
un sospiro,
un bacio,
un addio’
Oh, no, no, no,
tu non sai,
ma non li rivedrai mai,
perché non fioriscono più
se non nel ricordo bianco
del mio passato infranto.
E la loro voce mi raccontava
di fantasmi amici,
che piangevano nella bufera,
di una vecchia fattucchiera’
No, mai più,
non più’
I miei faggi sono morti,
si è alzato il vento,
li ha sepolti.
Oh, i miei sogni!
Ricordi!
Molti
furono i giorni
trascorsi,
il tuo pianto era il mio pianto,
il tuo istante era il mio istante,
la bella mano sul tuo petto ansante,
ma ritorneranno, sì, i miei boschi,
il grido triste della capinera
amica della strega,
ancor si leva,
nella breva’



Ho letto il tuo raccondo e nn ho resisitito ma mi sono unito all'orgia prima della fine :P sul discorso…
Ciao, questo racconto in questi due capitoli e' gia' una promessa ...sara' bellissimo perche' lo e' gia' quindi mi aspetto…
La storia è interessante, la continui?
Scenario molto interessante, spero che il racconto continui. Sarebbe bello che Laura, dopo aver mostrato il suo buchino, fosse un…
Raccontino spiccio...direi che nel giro di poche settimane la prof finirà farsi fare di tutto da tutti gli alunni della…