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Storia di Luana

By 5 Febbraio 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Luana era irrequieta. Una sensazione di fastidio la percorreva, aveva litigato con il suo ultimo uomo e l’aveva lasciato. Non che per lei fosse una grande perdita, ha 30 anni aveva il diritto di pretendere di meglio, quella storia non era stata niente di speciale, lui non era abbastanza uomo per comprendere Luana, lei era una donna con un carattere forte, sensuale, una donna che non aveva paura di osare, lui aveva avuto paura di questa donna ed era scappato, quello che lei avrebbe voluto era osare, con la complicità di un uomo che fosse anche complice ed amante, non di un uomo timoroso di osare.
Si preparò un bagno per rilassarsi, mentre si spogliava lo specchio le rimandava la sua immagine, quello che vedeva le piaceva, la donna che stava guardando non poteva temere confronti, era alta 1,70, il suo seno 3 misura era pieno e sodo, le sue gambe non sfiguravano certamente, con quelle caviglie sottili che venivano risaltate dalla sua passione per i tacchi alti, i lunghi capelli mori incorniciavano un volto sbarazzino, che due occhi neri rendevano esotico. Si calò nell’acqua lasciandosi cullare da quell’abbraccio caldo. Il tepore dell’acqua smuoveva il suo sangue, la sua mano si portò lentamente ad accarezzarsi il sesso, era una sua abitudine di masturbarsi nell’acqua calda, la sue dita andarono a cercare il clitoride iniziando a massaggiarlo, la sensazione di piacere aumentava, lei non forzò il ritmo, continuò per un po, quando sentì l’eccitazione salire le sue dita cercarono l’ingresso della sua fica, la trovarono già fremente, indugiò per un po poi cominciò ad entrare dentro, adorava quella sensazione di riempimento, le due dita che si muovevano dentro di lei sapevano darle sensazioni uniche, cominciò a muoverle frenetica pompandosi con forza, ora si stava possedendo, l’altra mano si insinuò verso il suo buchino ancora vergine e iniziò a forzarlo con un dito, sentiva le sue dita toccarsi dentro di lei, questa sensazione la fece venire con un orgasmo che percorse a lungo il suo corpo, adesso si abbandonò al bagno.
Purtroppo il suo bagno rilassante non durò a lungo, il telefono iniziò a squillare molesto, e lei fu costretta ad uscire dall’acqua per rispondere, prima di rispondere lanciò un occhiata allo specchio, la sua splendida figura striata da minuscole gocce d’acqua era come venere uscita dalle acque, e come una nuova persona si sentiva. Al telefono era Nadia una sua collega di lavoro:
-Ciao Luana, scusa se ti disturbo, ma il capo vuole che domani ci occupiamo di alcuni ispettori che vengono dalla sede centrale-.
-Va bene ci vediamo domani. Ciao-
La mattina seguente Luana si sentiva diversa, voleva essere se stessa, basta con il conformismo che il mondo le chiedeva, voleva che il suo cambiamento fosse evidente a tutti, scelse con cura i vestiti da indossare, non che ne avesse bisogno la sua figura faceva risaltare qualunque straccio, voleva essere se stessa anche nell’abbigliamento, scelse un tailleur Blu notte a cui abbinò una maglietta bianca, l’occhio le cadde sulle calze nere che aveva comprato giorni prima per un occasione speciale, decise di indossarle, la sensazione della seta che le scivolava sulla pelle la faceva rabbrividire, un paio di calze così speciali volevano un accessorio ugualmente speciale, prese un reggicalze nero ricamato e lo indossò, sopra mise uno slip ricamato che lasciava intravedere la sua fica, era indecisa se indossare o no il reggiseno, ci pensò un attimo e decise che era meglio senza, quando indossò la maglietta i suoi capezzoli sembravano bucare il tessuto, la gonna si fermava sopra il ginocchio, con uno spacco laterale che lasciava intravedere la sua gamba, quando indossò le scarpe si guardò allo specchio, era una donna veramente eccitante, indossò la giacca ed uscì.
Le persone che la conoscevano videro subito che qualcosa era cambiato, era la stessa Luana, ma adesso aveva le movenze feline di una pantera , e così lei si sentiva , pronta alla caccia.
In ufficio si preparò ad una giornata noiosa, accompagnare degli ispettori non era certo una gioia, gli ultimi che erano venuti erano due vecchi e noiosi dirigenti che avrebbero fatto addormentare chiunque. Comunque si recò nell’ufficio del direttore per prenderli in consegna.
Quando entrò nell’ufficio penso che non erano ancora arrivati, c’erano solo tre uomini, il più anziano dei tre poteva avere 35 anni, anche fisicamente non erano male pensò.
-Eccola qua Luana, le presento i tre ispettori della sede centrale, sono i nuovi ingegneri che si occuperanno della ristrutturazione dell’edificio, lei dovrà accompagnarli ed assisterli-
Fu una giornata piacevole, i tre avevano un carattere allegro e cordiale, passarono per tutta la sede, fecero misurazioni, Facevano sempre in modo che lei li precedesse, Luana vide che sembravano ipnotizzati dal suo culo splendidamente modellato dalla gonna, la cosa la faceva eccitare, così cominciò ad ancheggiare sempre di più. Al termine della giornata i tre sembrava che avessero finito, ma non si decidevano a lasciarla, finché uno le chiese:
-Senta, Noi volevamo andare a bere qualcosa e dopo a cena, volevamo chiederle se voleva bere qualcosa con noi..- restarono in speranzosa attesa, adesso Luana doveva decidere se voleva continuare nel cambiamento o se doveva fermare il gioco.
-Molto volentieri, ma visto che siete di fuori città perché non venite a casa mia, saremo più comodi..-, i tre si guardarono stupiti, mai si sarebbero aspettati una fortuna così insperata. Luana aveva deciso che sarebbe e stata lei a condurre il gioco, i tre potevano credersi cacciatori, ma erano appena diventati prede.
Arrivarono a casa di Luana assieme a lei, durante il viaggio in macchina la gonna era salita fino a mostrare l’attaccatura delle calze, Luana aveva fatto finta di non accorgersene, i tre invece erano rimasti imbambolati, quando entrarono Luana si tolse la giacca per stare comoda, i tre restarono senza parole, i seni di Luana premevano sulla maglietta e i capezzoli duri risaltavano perfettamente, cominciarono a sentirsi a disagio, non erano abituati a una donna così esuberante.
Luana da perfetta padrona di casa offrì da bere, aveva capito che i tre si stavano eccitando e voleva portarli al parossismo, si muoveva con lentezza studiata, la sua figura catalizzava gli sguardi, il gioco di eccitarli era riuscito, ma adesso una donna come lei aveva bisogno di qualcosa di più, si sedette languida sul bracciolo di una poltrona, iniziò a passare piano un dito sull’orlo del bicchiere che teneva in mano, per i tre fu troppo, la tensione era ormai palpabile, lei continuava a guardarli con un sorriso che sardonico, nessuno dei tre voleva fare il primo passo per paura di sbagliare, restarono congelati in un attimo che sembrò eterno.
Uno dei tre decise di rompere gli indugi, si trovava al lato di Luana, se l’avesse fissata forse non avrebbe avuto il coraggio di osare, si portò dietro Luana e scostò piano i suoi capelli appoggiando le sue labbra sul collo, Luana rabbrividì e spostò il collo di lato per abbandonarsi a quel tenero bacio, gli altri due continuavano a guardare, come non credessero che una donna del genere potesse abbassarsi a loro, il terzo ormai aveva preso coraggio e aveva psto le sue mani sulle spalle di Luana cominciando a carezzarla, incoraggiato dall’abbandono di Luana portò le sue mani a toccare quei seni che li avevano incantati, il contatto delle mani con i suoi capezzoli starppo un gemito di piacere a Luana, gli altri due si avvicinarono iniaziando a toccarla, le loro mani finalmente potevano toccare quel corpo che li aveva provocati per tutta la giornata, le loromani trovarono il bordo della maglietta e la sfilarono verso l’alto, il seno di Luana apparve in tutto il suo splendore, una bocca si chinò a prendere in bocca un capezzolo, era duro per l’eccitazione la lingua indugiava tra la morbidezza del seno e il turgore del capezzolo.
Slacciarono la sua gonna che cadde a terra rivelando il reggicalze e gli slip ricamati. I tre si eccitarono ancora di più, un cazzo spuntò dai pantaloni, Luana allungò una mano e cominciò a carezzarlo, era caldo e pulsante al conbtatto contatto dalla sua mano ebbe un guizzo, la mano di Luana si allungò a cercare un altro cazzo, adesso ne aveva due da segare, il terzo aveva abbandonato il suo collo e aveva portato le sue mani sui suoi slip, li fece scivolare lentamente scoprendo la sua fica, una mano si portò su quella fica scoperta trovandola già umida di umori e iniziò a carezzarla.
A Luana non poteva certo bastare questo, si chinò su uno di quei cazzi e iniziò a dargli teneri bacini sulla punta, voleva assaporarlo poco a poco, uno degli uomini si portò dietro di lei cercando di penetrarla, lei lo bloccò, non erano loro a decidere, porto la testa dell’uomo a contatto con la sua fica, l’uomo capì e iniziò a leccare, passava la sua lingua lungo tutta la fica, fino a soffermarsi sul buco del culo, Luana si agitava sotto quei colpi di lingua, prese anche l’altro cazzo e iniziò un doppio pompino, succhiava alternativamente quei cazzi vogliosi, voleva sentirli crescere ancora nella sua bocca, adesso il terzo poteva entrarle dentro, gli fece cenno, l’uomo non se lo fece ripetere, guidò il suo cazzo dentro quel corpo voluttuoso spingendo con forza, Luana lo sentì tutto dentro di lei, l’uomo iniziò a scoparla con forza, ad ogni suo colpo corrispondeva una succhiata di Luana sul cazzo di uno dei due uomini che le stavano davanti, la fica le bruciava dal piacere, questo calore si trasmetteva al cazzo che la penetrava che non resistè a lungo, l’uomo se ne venne schizzando dentro la fica di Luana, Luana senti quel liquido caldo riempirla e se ne venne anche lei, nello spasimo dell’orgasmo si attaccò al cazzo che aveva in bocca succhiandolo con forza.
L’uomo usci da dentro di lei, uno degli altri due la fece sdraire e si portò davanti alla sua fica entro di colpo dentro di lei iniziando a cavalcarla possentemente, lei avvolse le sue gambe intorno all’uomo, voleva sentrlo tutto dentro, il terzo non restò inattivo porse il suo cazzo verso la sua bocca, che si aprì per accoglierlo, la sua lingua si avvolgeva intorno alla cappella,
per l’uomo fu trppo se ne venne scaricandosi nella sua bocca, Luana non si aspettava quelle bordate e non riuscì ad inghiottire tutto parte dello sperma le usci dalla bocca andondo a colarle sul collo, per l’uomo che la stava scopando fu troppo, se ne venne dentro di lei con grandi schizzi.
Luana si alzò, lo sperma che le avevano scaricato nella fica prese a colare, lasciandodue strisce bianche sulle sue calze, lei con le mani si massaggiava il seno spalmandosi lo sperma che le era colato dalla bocca, i tre uomini la guardavano sbalorditi.
Era una dea del sesso.
-Non sarete già stanchi, vero?- questa domanda fù posta da Luana con un sorriso in ieme ironico e malizioso, si avvicinò ad uno dei tre si chino e prese il suo cazzo tra le labbra, iniziò un lento lavoro di lingua, percorrendo quel cazzo per tutta la sua lunghezza, non ci volle molto, quel cazzo iniziò a crescerle nella bocca fnchè fu di nuovo svettante.
Gli altri due si avvicinarono come ipnotizzati, ricevettero lo stesso trattamento, una lingua esperta comela sua li ruiportò ben presto in posizione eretta, adesso erano di nuovo a sua disposizione.
-Chi di voi vuole occuparsi del mio buchino ancora vergine?- era un chiaro invito, uno di tre si avvicinò a lei e iniziò a leccarle il culo con dovizia, la insalivò a lungo, saggiò la resistenza del buco penetrandolo con un dito, l’eccitazione di Luana era grande, il dito penetrò facilmente, allora ne aggiunse un altro, iniziando aa allargare il buchetto per prepararlo alla penetrazione, quando fu pronto i tre si guardarono con aria di sfida. Chi sarebbe stato il primo?
Luana ruppe gli indugi, non erano loro a decidere, fece sdraiare uno dei tre, e si posizionò sopra di lui dandogli le spalle, voleva che gli altri due si godessero lo spettacolo, si abbasso lentamente su di lui indirizzando quel cazzo duro sul suo buchino, indugiò per un attimo, poi iniziò a farlo entrare, l’iniziò fu difficoltoso, appena la punta fu entrata si lasciò cadere su quel cazzo duro.
Si senti aprire in due, sensazioni di dolore si mischiavano a sensazioni di piacere,iniziò a cavalcarlo, dapprima piano, poi sempre più forte, il dolore lasciava spazio a un piacere strano, era una sensazione nuova, un orgasmo la colse improvviso e violento, si lasciò cadere sull’uomo che cavalcava, mentre era ancora scossa dagli spasmi di quell’orgasmo senti che le aprivano le gambe e che un cazzo puntava verso la sua fica, non aveva la forza di opporsi, e neanche lo avrebbe voluto, con difficolta anche quel secondo cazzo le entrò dentro, adesso era piena davbanti e dietro, la sensazione dei due cazzi che si toccavano da dentro di lei la faceva eccitare, i due iniziarono a pomparla all’unisono, quando uscivano si sentiva svuotare, e le mancava il fiato quando rientravano, il terzo le porse il cazzo da succhiare, lei si attaccò, adesso era completamente pienacontinuarono per qualche minuto, poi itre i diedero il cambio, Luana stava passando attraverso un unico grande orgasmo, non sapeva chi era nella sua fioca e chi nel suo culo, il cazzo che le passava dalla bocca aveva il suo sapore, eraa un vero oggetto sessuale.
All’improvviso senti del liquido nel suo culo, uno dei suoi amanti le era venuto nell’intestino, gli altri si staccarono da lei, e le porsero i cazzi da succhiare, lei li prese in bocca, erano pronti, le vennero in faccia e nella bocca, Luana sentiva slichizzi che le arrivavano addosso, si sentiva felice, quando se ne vennero volle ripulire quei cazzi che le avevano dato piacere, li prese in bocca uno ad uno e li lecco e succhiò fino a lasciarli puliti, itre si sedettero, una donna del genere non l’avevano mai incontrata, mentre loro si riprendevano Luana si spalmava addosso lo sperma che le avevano schizzato, portandosi le dita alla bocca per meglio assaporarlo.
Una nuova Luana era nata.

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