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Dolce

By 10 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Seguito di Preludio

Camminavo per quella strada buio e il fresco di quella notte mi faceva irrigidire i capezzoli chiusi nel reggiseno, camminavo e il rumore dei tacchi risuonava come ad annunciare il sopraggiungere del mio corpo. Sentivo le cosce stavolta scoperte davvero, in vista, il vestito era corto e la maglia bianca lasciava intravedere il segno del reggiseno’ma fortunatamente nessuno poteva vedermi..ero sola’mi pentii di essere uscita quella notte, mi pentii quasi di esistere’ma dovevo tornare a casa..la casa che sopraggiunse dall’ennesima telefonata mi aveva impaurita..qualcuno mi stava guardando, quella voce femminile mi chiamava troia.. perché? Ero sempre stata un brava ragazza..e ora? Perché sono qui vestita così? Perché sto obbedendo? Ero ormai vicina ad un luogo dove c’era qualcuno..non ero distante dalla stazione e vidi una stazione dei taxi..feci per avvicinarmi quando il telefono suono ancora’

Troia mettiti contro il muro!

Mi fermai e mi misi faccia al muro quasi spinta da una forza oscura’

Togliti le calze !

Eseguii mettendole in borsa

Cala gli slip!

Ero oramai in preda al panico e non sapevo cosa dietro potesse succedere..avevo gli occhi al muro..misi le mani sotto la gonna e feci per toglierle..

Lasciale cadere in terra!

Eseguii senza dir nulla mentre tenevo a fatica il telefono con la mano tremante’

Sta ferma!

Quei secondi parvero eterni..avevo paura..ma non successe niente..mi voltai e non cera nessuno, voli tirar su gli slip ma erano ormai sporchi e li lasciai li..mi incamminai verso il taxi..mi sentivo triste e non so perché, umiliata, ero seduta in un taxi di notte con vestito corto e senza slip..l’autista mi guardava dallo specchietto facendomi sentire una puttana..ma così non era mi ero solo lasciata trasportare in un gioco e mi promisi che non sarei mai più uscita la notte..

Giunsi a casa tardi e silenziosa rientrai a casa ed andai a dormire..ma prima di spegnere il telefono notai un messaggio’solito mittente’

domani ti vestirai come sei adesso!

Cosa avrebbero pensato i colleghi? Mi addormentai pensando all’indomani..

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