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Incontro al parcheggio dell’autostrada

By 14 Aprile 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Arrivai con un certo anticipo al casello dell’autostrada sul tempo previsto, tra poco l’avrei incontrata. Dopo tante telefonate messaggi, sessioni di chat ora tutto sarebbe passato dal virtuale al reale. Claudia una vera femmina che aveva saputo risvegliare in me tutti i miei istinti primordiali anche se fino adesso solo a distanza.

Il pensiero che tra poco posso stringerla, baciarla, toccarla, sentire il profumo della sua pelle, ha già scatenato in me una forte eccitazione, tanto da averlo già duro. Mi squilla, è al casello, le do indicazione indicandole la zona più isolata del parcheggio. Esco dall’auto per farmi vedere, fuori è buio. Arriva mi sorride, la guardo nel buio mentre parcheggia.

Esce dall’auto e ci baciamo sulle guance con un piccolo bacio quasi casto sulle labbra. è ancora più sensuale dal vivo che in chat, una bella donna matura estremamente sensuale con un sguardo libidinoso. Entriamo nella mia auto iniziamo a parlare, ma ci interrompiamo subito con un bacio questa volta vero. Le nostre bocche si cercano, le nostre lingue guizzano si succhiano, le labbra di entrambi vengono succhiate e morsicate. Le mie mani si sono già infilate sotto la sua camicetta e palpano il suo seno generoso mentre ci sbaviamo con in bacio scambiandoci le nostre salive.

Lei cerca la mia lingua la succhia, facendomi pensare a cosa potrebbero fare quelle labbra e la sua lingua sul mio cazzo. La mia erezione è sempre più insistente e averla vicina fa solo desiderare di possederla, subito.

Sento i suoi denti ora sulla lingua graffiano e poi improvvisamente stringono, in un morso che fa davvero male. Mi fermo. Tolgo la mani dai suoi seni, e cerco di allontanarmi per togliere la mia lingua dalla morsa dei suoi denti, che non mollano. Spalanco gli occhi e la vedono sorridere maliziosa ad occhi chiusi. La sua mano insiste sul mio cazzo che è ancora di marmo e stranamente il dolore del morso non fa scendere la mia eccitazione. Iniziano a lacrimarmi gli occhi …e non so per quale reazione istintiva le riafferro i seni, violentemente, li stringo con forza, cattiveria, la stessa che sta usando lei sulla mia lingua, e le torco i capezzoli. Mugola, e infilo ancora di più la lingua dolorante nella sua bocca, tra i suoi denti. La dolcezza sinuosa della sua mano mi sta portando ad un eccitazione terribile che contrasta con il dolore ormai pungente alla mia lingua. Dolore che ricambio con vera cattiveria sui suoi seni, incidendoli con le unghie. E mentre aumenta la mia crudeltà rallenta invece la sua morsa che viene sostituita da un bacio a bocca completamente aperta e donata e con un benefico balsamo di saliva che spalmato dalla sua lingua viene a togliere parte del dolore. Non molo i suoi seni e li uso per staccarla dalla mia bocca e trascinare la sua verso il mio cazzo, ancora imprigionato dai pantaloni ormai prossimi ad esplodere.

Dopo averla allontanata, da me la guardo con attenzione, e la vedo per quello che ha sempre detto di essere una femmina calda, cui piacciono le cose forti. Fuori e buio e noi siamo abbastanza isolati. Dopo avermi massaggiato il cazzo duro all’inverosimile per l’eccitazione che ha prodotto in me, lo tira fuori e lo impugna con decisione iniziando a segarmi, scapellandolo fino in fondo a farmi quasi male. Voglio subito di più e con decisione spingo la sua testa sul mio cazzo duro. Ho le mani nella sua testa, la sto spingendo con decisione sul mio palo fino guidando la mia scopata nella sua bocca guidando la sua testa tirandogli fortemente i capelli. Mugola e sbava sul mio cazzo, riesce a infilarselo in fondo fino in gola. E’ veramente una gran troia, come ne ho incontrate poche nella mia vita. Continuo a fotterla, sento che sto per venire, esplodo dentro tenendola ferma. Manda tutto giù in gola. Mollo la presa si rialza e mi bacia in bocca facendomi sentire il mio sapore attraverso la sua bocca e subito dopo mi sussurra ‘andiamo a fottere vediamo se sei all’altezza’.

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