Percezioni impareggiabili
Da bambino sono stato senza dubbio un giovane alquanto cauto, schivo e timido, nonostante i miei compagni di classe sia alle scuole elementari che nelle scuole medie, m’incoraggiassero spronandomi ed esortandomi al meglio, cercando di coinvolgermi e tentando di trascinarmi, appena nella loro cerchia conoscevano e s’affacciavano nuove ragazze. Tale approccio, quell’accostamento in effetti insolito, in quell’epoca era per me piuttosto difficoltoso e per lo più instabile, direi alquanto arduo e problematico, essendo io stesso d’indole un individuo abbastanza introverso, pensoso e taciturno, in quanto non m’aprivo agevolmente né m’attivavo facilmente con l’altro sesso. Rievoco con estremo piacere e rammento [...]