Sì la curiosità era la leva che fece muovere la mia ritrosia all’uso dei social. Ovviamente anche le pulsazioni insaziabili del mio Lui erano una buona leva per trovare nuovi stimoli. Da qui all’iscrizione ad una chat per incontri tra adulti.
E quando dico adulti, vado dai 40 in sù….. quello e’ il mio target.
Non sò perchè ma le donne “fatte e finite”, a letto danno il loro meglio di sé, specie se devono trasgredire. Ed allora via!
La sola eccitazione nell’aprire il mio account già mi faceva pulsare la cappella.
Con ingordigia scorrevo foto di donne che chiedevano amore, viaggiare, sesso, ma fui colpito da Serena, donna noiosamente sposata. Foto un po’ anonime facevano comunque trasparire un lato b interessate. E la cappella si ingrossava al solo pensiero…..
Chattiamo, ci annusiamo telematicamente, strusciamo i nostri desideri e alla fine… videochiamata.
Casa mia sembrava una cantina, la sua precisa ed in ordine. Come lei del resto.
Vestita con una vestaglia nera, seduta su uno sgabello nero anch’esso. Dietro di se’ il corridoio, quasi in richiami fallico data la sua lunghezza.
Senza mezzi termini mi disse se volevo vedere il suo corpo, dicendomi indurire ulteriormente la cappella. Ero tentato di tirarlo fuori dai pantaloni e prendermelo tra le mani, ma mi trattenni.
Lei fece cadere la vestaglia. Scarpe nere con tacco importante, autoreggenti neri con balza, mutande nere che facevano trasparire lo spacco della fica, corpetto nero che gli reggevano i seni. Al collo, collana di perle. Capelli castani sciolti, che le mie inibizioni.
D’istinto mi alzai e mi spaccai i pantaloni.
Lei mi disse di fermarmi. Voleva che con la mano schiacciassi i pantaloni per far vedere la forma del mio cazzo praticamente eretto.
Lei ebbe un sussulto, inarcando la schiena e allungando il collo. Socchiuse leggermente le labbra.
Con la mano si sfiorò l’inguine, sostando le mutandine con il chiaro intento di farmi vedere le labbra della fica.
IO mi stringevo l’uccello tra le mani e me lo sentivo sempre più duro. Mi sentivo estasiato dal fatto che una donna si eccitasse alla visione del mio cazzo.
Lei si inumidì le labbra con al lingua, allargando una gamba e mentendosi in equilibrio appoggiando l’altra a terra. Udii distintamente il rumore del tacco sul pavimento. La vibrazione mi arrivo’ giusto sulla cappella…
I suoi capezzoli erano turgidi e dritti. Per un suo movimento di spalle, la collana di perle dondolò un attimo e proprio il capezzolo estro ne fermò il movimento.
IO le dissi che era il mio turno ed ero in erezione.
Lei, alzando un sopracciglio, mi fece capire di annuire alla mia richiesta.
Man mano che mi sbottonavo i pantaloni, lei si metteva sempre piu’ comoda sullo sgabello.
Io presi ad accarezzarmi l’uccello con il palmo della mano destra in modo volontariamente provocatorio di farle vedere solo la cappella dalla parte del frenulo.
Lei si infilo’ il dito medio nella fica, sospirando. Abbassò un attimo la testa come per guardarsi, nascondendosi in parte tra i capelli, ma subito alzo’ lo sguardo verso di me. Attraverso il video del mio pc, quello sguardo era come una leccata di cappella. La sentiii tutta con il calore delle sue labbra e la fluidità della sua lingua.
Inconsciamente mi stavo masturbando tenendomi il cazzo alla base, tendoni fermi i coglioni e facendo brevi movimenti di polso. Lo facevo per farle vedere tutta l’erezione di cui ero capace.
Lei si resse sulle gambe, appoggiando il culo allo sgabello in modo di mostrarmi la sua fica stretta mentre se la allargava con le dita. Due dita se le infilava e sfilava con ritmo preciso a cui io rispondevo con movimenti di polso sempre piu’ prestanti.
Era quasi una situazione allo specchio, e lei decise di bagnarsi un dito mettendoselo in bocca, leccando e poi passandoselo su un capezzolo.
A me scappò, quasi sottovoce, la frase : “cattiva ragazza, meriti di farti prendere il culo… dammelo!”.
Lei era moderatamente bagnata tra le gambe ma la sua mente era comunque decisa : “ridimmelo!”.
Rimasi senza parole, mi trovavo con il cazzo in mano mentre una donna che non conoscevo, nuda davanti a me, mi invita a superare un limite che ogni uomo sogna da sempre, confermando il suo impegno a farsi dominare.
Le chiesi di girarsi e farsi vedere il suo lato b.
Lei lo fece, con grazia, girandosi con garbo , allargando le gambe e con le mani allargandosi le natiche con decisione, mostrandomi un buco di culo chiarissimo e stretto.Lei si voltò verso lo schermo per carpire la mia reazione.
Oramai non mi trattenevo, mi alzai dalla sedia per segarmi meglio ma di fatto uscii dall’inquadratura. Errore madornale. Lei mi chiuse la videochiamata.
Non nego che continui fino a raggiungere un orgasmo prepotente.
Tentai di chiamarla in chat ma niente. Così, nei giorni successivi.
To be continued….
Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?