Finalmente soli, la cerimonia era stata lunga e così la festa di nozze, con parenti e amici che non ci mollavano un attimo.
Poi la fuga verso l’aeroporto, il viaggio ed ora l’avevo tutta per me, in questa meravigliosa suite alle Seychelles.
Durante i tre anni di fidanzamento, durante i quali Clara, la mia bella fidanzata si era sempre rifiutata di andare oltre qualche bacio o carezza appena più spinta, mi ero caricato come una molla.
Potete immaginare come un giovane come me, possa sopportare di stare accanto ad una bellissima bionda di 22 anni, dai capelli lunghi, un corpo sensuale e con delle gambe lunghe e ben tornite che, oltre tutto, metteva in mostra, indossando ardite minigonne e scarpe con tacco a spillo, senza poterla avere, mi ero quasi ammazzato di seghe ma questo è più che naturale.
Eppure ne ero pazzamente innamorato ed avevo sopportato stoicamente.
Ora finalmente potevo averla, cogliere il suo fiore e farla donna.
‘Amore!!…..non posso più aspettare’.Clara ti desidero tanto!!’ le dissi abbracciandola e baciandola con passione facendole sentire sul pancino la mia possente erezione.
‘Ti voglio anche io mio amore!!’ mi rispose ricambiando il bacio.
La spogliai lentamente gustandomi ogni centimetro della sua pelle.
Le baciai il collo e le spalle per poi scendere a lambire i capezzoli che si erano inturgiditi ed ora erano tesi e vogliosi.
Le mie labbra si posarono su quelle meravigliose mammelle ricoprendole di baci.
La mia lingua disegnava arabeschi mentre il suo respiro si faceva sempre più affannoso.
‘Mmmmhhh’..siii’.sii’amoreee!!’
Mi teneva le mani sulla testa scompigliandomi i capelli sospirando.
Pian piano scesi a lambire il suo pancino e l’ombelico per poi continuare per raggiungere la sua fighetta agognata.
L’avevo lentamente spogliata lasciandole le sole mutandine per scoprire il suo fiore solo alla fine.
Ed ora ero a due passi dal paradiso.
Le abbassai gli slippini e finalmente mi trovai a tu per tu con la sua passerina appena velata da una serica peluria bionda.
Mi tuffai con la bocca sul suo fiore trovandola abbondantemente bagnata dai suoi succhi ed iniziai a leccare quel dolce frutto.
‘0oohhh”.ssiiiiii’..siii’.leccami”mmmmhhh’.mmmhhh”mi piace!!’ mugolava la mia dolce sposa mentre mi insinuavo la lingua tra le sue piccole labbra che, a onor del vero, mi sembravano alquanto sviluppate per essere una vergine ma, pensai, non tutte le donne sono simili.
Poi non è che la mia esperienza di vergini fosse così vasta, in realtà avevo visto solo la patatina vergine di una mia compagna delle medie e nulla più.
Fu solo un fugace pensiero, anche perché avevo il cazzo che ormai mi doleva, da quanto era duro, ed era giunto il momento di farla mia.
Mi sistemai fra le sue gambe spalancate in offerta e puntai la cappella sul buchino.
Iniziai a spingere lentamente, anche temendo di farle del male, ma inaspettatamente il mio membro, che non è sicuramente quello di un superdotato ma neppure di ridotte dimensioni, sprofondò completamente nella sua vagina senza trovare alcuna resistenza.
Restai un attimo perplesso ma ormai ero dentro di lei ed il desiderio, a lungo trattenuto, ebbe ragione dell’intelletto.
Inizia a scoparla con forze spingendo dentro e fuori il cazzo alla ricerca del piacere.
‘Siii’ti scopo amore’..mmmhh’che bello’.siii..Clara siiiiii”..prendilo tutto!!’ le gridai mentre la scopavo
‘Aaaahh’siiii’..mmmhhh’dammelo”.scopami’..siii’.vengo’vengooo!!’ urlava lei di rimando.
Non resistetti a lungo anche perché, la mia adorata mogliettina, mi veniva incontro con movimenti del bacino perfettamente sincronizzati con i miei ‘a fondo’ e, poco dopo, le riempivo l’utero col mio sperma bollente mentre lei mi stringeva le gambe attorno alla vita per farsi penetrare meglio.
Fu un’altra cosa che mi stupì un pochino.
Come poteva una giovane vergine conoscere questi movimenti frutto di esperienza diretta?
Questi ‘dubbi’ però non fecero che aumentare la mia libido e pochi minuti dopo ero già pronto ad una nuova tenzone.
Fu a questo punto che i miei dibbi si fecero più concreti.
Clara mi abbracciò come una gattina in calore ed iniziò a baciarmi dappertutto, per poi puntare decisamente verso il mio inguine, da dove svettava il mio cazzo già di nuovo duro.
Me lo prese in mano iniziando una lenta sega, cosa che non aveva mai fatto, e poi, con mia grande sorpresa, avvicinò la bocca ed apertala, si infilò la cappella tra le labbra iniziando a succhiare.
Anche in quel momento qualsiasi altro pensiero, se non quello di gustarsi quel magnifico pompino, svanì come neve al sole.
La bocca calda di Clara sul mio cazzo!!!
Ero in paradiso e non vedevo ne sentivo più nulla.
Sentivo la lingua che si attorcigliava attorno al glande e poi le labbra serrarsi sull’asta.
Vedevo la sua testa andare su e giù sul mio cazzo ingoiandolo quasi completamente, poi risalendo mi guardava negli occhi con la bocca deformata dal mio cazzo.
Non riuscii a resistere e sborrai anche l’anima.
Temendo di traumatizzarla, dal momento che era la prima volta, tentai di sfilare il cazzo ma lei mi trattenne in bocca, facendosi riempire completamente e poi ingoiare come la più navigata delle troie.
A quel punto, tutto questo, e i piccoli dubbi che mi erano venuti, avrebbero dovuto aprirmi completamente gli occhi, ma si sa l’amore è cieco e anche molto stupido e quindi cacciai dalla mente i cattivi pensieri, abbracciandola teneramente.
Ci coccolammo a vicenda ed io mi ritrovai di nuovo col cazzo durissimo.
La feci mettere alla pecorina ed iniziai a leccarle nuovamente la passerina e, contemporaneamente il buchino del culo.
La sentivo gemere ed incitarmi a leccarla per farla venire.
‘Mmmhhh’sii’leccami’.fammi godere’siii’cosììììì!!’
‘Te la mangio tutta amore’..ti mangio anche il culetto!!’ le dissi mentre passavo dal clitoride al buchino scuro che si apriva e chiudeva come la bocca di un pesciolino.
Ero intenzionato a prendere tutto di mia moglie, dopo anni di astinenza, e così iniziai a spingere un dito nel suo culetto.
Fu una sorpresa notare che il dito non incontrava alcuna resistenza e che scivolava nel budello con facilità.
Anzi al primo dito ne aggiunsi subito un altro e poi un altro ancora mentre Clara mugolava di godimento.
Era indubbio che anche il suo culetto era già stato visitato.
Mi resi conto che la mia bella mi aveva tenuto a stecchetto mentre si era fatta scopare abbondantemente davanti e dietro da qualcun altro.
La prova fu la facilità con cui il mio cazzo penetrò fino alle palle nel suo culo ormai sfondato.
La rabbia iniziale della certezza del tradimento, si tramutò in eccitazione travolgente e mi ritrovai a scoparle il culo con una foga incredibile.
‘Siiii’.sii’.inculami’.ooohh’.godo’siii’.che bravo’.sfondami’godoooooo!!’
Incredibilmente godeva anche col cazzo nel culo, trasmettendomi in suo piacere, che decuplicava il mio.
La inculai a lungo affondando fino alle palle per poi sborrare anche l’anima nel suo retto.
Quando mi fui calmato l’affrontai.
‘Clara”ma credi proprio che io sia un cretino?’
‘Ma’mano’certo che no amore”perché?’
‘Come perché?…..credi che non mi sia accorto che eri sfondata sia davanti che dietro?…..per non parlare del super pompino che mi hai fatto’..con l’ingoio poi!!!!’
La vidi accasciarsi, farsi piccola piccola ed iniziare a piangere.
Ma continuai.
‘Mi hai fatto penare le pene dell’inferno”.senza poterti toccare”ed ora scopro che ti sei fatta sfondare da un altro”sei una troia!!….ecco quello che sei!!’
‘Nooo”..è stato Don Luca!!’
‘Don Luca?…..ma chi il parroco?…..quello che ci ha sposati?!!’
‘Si’..è stato lui a dirmi di non fare sesso con te’..però dovevo imparare ad essere una brava moglie”così mi ha detto!!’
Restai a bocca aperta incredulo.
‘Racconta!!’ riuscii solo a dire
Continua
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Non potevo credere alle mie orecchie, il parroco aveva approfittato dell’ingenuità della mia fidanzata.
Ingenuità di cui al momento ero ancora convinto.
La cosa che, in ogni caso, mi lasciava perplesso era il fatto che, nonostante tutto, il mio cazzo non accennava a smontarsi ed anzi, la situazione paradossale, mi eccitava come mai in vita mia.
‘Racconta!!’ le dissi di nuovo
– Dopo le prime due lezioni del corso prematrimoniale, mi chiese se potevo andare da lui un’ora prima, perché doveva parlarmi di cose private e delicate”.a tu per tu – iniziò a raccontare Clara.
‘Ricordo!!’
– Naturalmente non ci vidi nulla di male e ci andai tranquilla.
Quel giorno indossavo una corta gonna a tubino ed una di quelle magliette aderenti senza reggiseno che ti sono sempre piaciute.
‘Cara figliola’.vieni’vieni’.entra pure!!’ mi disse facendomi accomodare nel suo studio ‘Accomodati’.qui non ci disturberà nessuno!!’ continuò chiudendo a chiave la porta.
Al momento non ci feci caso.
‘Di cosa mi deve parlare Don?’
‘Cara figliola”.in questi giorni tu ed il tuo fidanzato state per intraprendere una strada molto importante della vostra vita!’
‘Si certo!!’
‘Il corso serve proprio per insegnarvi come si comporta una giovane coppia cattolica!!’ continuò ‘Però ci sono alcune cose che una donna deve sapere prima del matrimonio!!’
Intanto si era avvicinato alla sedia dove ero seduta e mi guardava insistentemente le gambe ed il petto.
La giornata era molto calda e nell’ufficio c’era l’aria condizionata ed i capezzoli mi si erano induriti.
Io ero seduta sulla sedia davanti alla scrivania e lui si è appoggiato al bordo, proprio davanti a me.
Indossava i pantaloni neri ed una camicia anch’essa nera col colletto bianco.
Devo dire che Don Luca è un bell’uomo, alto e fisicamente proporzionato, con quei bellissimi occhi azzurri ed i capelli brizzolati.
Se non fosse un prelato, pensavo, attirerebbe molte donne.
Una volta che fu a poche decina di centimetri da me continuò il discorso.
‘Cara tu puoi ben immaginare come il tuo corpo flessuoso ed invitante possa fare effetto su un uomo e sul tuo fidanzato in particolare!!’
‘Mh’..si in effetti”.lui è sempre colmo di attenzioni”’!!’ risposi arrossendo.
‘E’ perfettamente normale”’ma tu devi resistere e devi allontanarlo per ora”’.poi quando sarete sposati allora potrai concedergli tutto!!’
‘Quindi non devo fare l’amore con lui!!’
‘Brava”devi limitarti a baci e qualche carezza’.giusto per tenerlo buono!!’
‘Lo farò anche se è difficile anche per me!!’
‘Immagino cara figliola”.ma vedi è per il vostro bene”.nel frattempo”.!!’
‘Nel frattempo?’
‘Nel frattempo io ti insegnerò come si deve comportare una donna nel talamo nuziale!!’
‘Lei Don?’
‘Si’..ho fatto un corso al Vaticano”’e sono un insegnante di questa materia!!’
‘Ma come sono fortunata!!’ ‘
Che grandissimo figlio di mignotta, pensai tra me, addirittura un corso al Vaticano, certo Clara era stata proprio ingenua.
Intanto la mia mogliettina riprese a raccontare, mentre con una mano si impadroniva del mio scettro, ed iniziava lentamente a segarmi.
– ‘Ora dobbiamo parlare delle varie pratiche sessuali!’ continuò Don Luca ‘Una di queste”’molto importante per la riuscita di un matrimonio”’è la fellatio!!’
‘La fellatio?’ lo guardai stupita, era proprio un bravo insegnate, parlava anche in latino.
‘Si cara”la fellatio è quella pratica per cui la donna’.anzi la moglie”..prende nella sua bocca il membro di suo marito e lo succhia!’
‘Il pompino?’
‘Esattamente”ne sai già qualche cosa?!’
Diventai tutta rossa ed ammisi che lo avevo praticato un paio di volte quando ancora non ti conoscevo.
‘Non avresti dovuto ma ti assolvo”però ora dovrò appurare come lo hai praticato ed eventualmente, correggere i tuoi errori!!……sei d’accordo?’
‘Certo Don”..voglio essere una brava moglie!!’
‘Perfetto’.allora avvicinati un po’ e slacciami i pantaloni!!’
Trepidante e timorosa di commettere errori obbedii e slacciai i calzoni del Don abbassandoli assieme alle mutande.
Così balzò fuori un cazzo piuttosto grosso e lungo già mezzo duro.
‘Ecco adesso prendilo in mano”.. ma prima”’..sai dovresti togliere la maglietta”..potresti sporcarti e poi”.tuo marito vorrebbe vederti il seno mentre pratichi la fellatio!!’
‘Ma certo’..già adesso lo vuole sempre guardare e toccare!!’ risposi mentre mi sfilavo la maglietta
‘Biricchino!!’ disse sospirando alla vista dei mie seni sodi dai capezzoli sporgenti e duri.
Vidi distintamente il suo cazzo sussultare ed irrigidirsi ulteriormente.
‘Sei splendida Clara”..il tuo ragazzo è fortunato”.ma ora prendi in mano il pene!!’
Lo afferrai con una mano e mi accorsi che era proprio grosso perché non riuscivo a chiudere la mano attorno.
‘Mmmhhhh che mano calda”.ora vai su e giù lentamente”.questa si chiama sega’.anche questa è un’ottima pratica sessuale”’spesso gli uomini la praticano da soli ma è sempre meglio l’intervento di una donna!!’ mi spiegò.
Conoscevo le seghe, un po’ perché mio fratello se ne faceva almeno sei al giorno, ed un po’ perché ne avevo fatte alcune anche a te, ricordi?
Comunque continuai per un po’ finché il cazzo del Don fu bello duro.
‘Ora avvicina la bocca ed inizia a dare dei baci al prepuzio e poi alla cappella!!’
Obbedii e sentii il calore del suo cazzo sulle labbra.
‘Brava’continua”.ora usa la lingua”tutto attorno”.mmmhhh’siiii’.bravissima!!’
Non nego che ero attirata da quel bel cazzo ed avevo cominciato a sentire la passerina bagnarsi.
‘Continua a leccare’così”.ecco adesso scendi lungo l’asta”..brava’lecca bene le vene’.le senti sulla lingua?’
Accennai di si con la testa.
‘Continua’..scendi lecca e bacia”mmmhhh”..hai una lingua favolosa”’ora sei arrivata allo scroto!’
In effetti i suoi coglioni belli grossi erano proprio davanti alla mia bocca.
‘Ooohhh”sii”.ora lecca le palle’.tutte leccale riempile di saliva”.oh mamma”siii’continua così’..leccale tutte ed ora apri la bocca”così’.prendile in bocca ad una ad una”..cazzo”cazzooooo!!’
Ero orgogliosa di quello che facevo perché vedevo che al Don piaceva, voleva dire che ero brava.
‘Sei stupenda!!’ mi disse infatti ‘Lecca bene’così’.insalivale bene tutte”.tuo marito sarà felicissimo”..ora risali’.sempre lentamente seguendo con la lingua tutta l’asta fino alla cappella!!’
Mi piaceva leccare quel cazzo, la fighetta mi si bagnava ed avevo le mutandine ormai fradice.
Arrivai alla cappella e, senza che il Don mi dicesse nulla, aprii la bocca ed accolsi la grossa pesca tra le mie labbra.
‘Ohhh’.siiiiii’.siii’.bravissima”’siii’.così’ora inizia ad andare su e giù”.mamma mia che bocca!!’
‘Aspira’così”.poi scendi sempre di più”..giù’ancora”ora risali”’.non tirarlo fuori tutto”ora scendi di nuovo’..cerca di prenderlo tutto in bocca”..cazzo non resisto!!’ disse ad un tratto.
‘Sei bravissima”..mi stai facendo godere”..ora devi imparare un’altra cosa!’ mi disse fermandomi un attimo.
LO guardai negli occhi mentre tenevo il cazzo ben piantato nella mia bocca.
‘Mmmhh’..o’.ora”dovrai imparare a ricevere il piacere di tuo marito”..sai che il seme non deve essere disperso”.quindi’..dovrai accoglierlo in bocca e poi’..ooohhh”’poi dovrai ingoiarlo”.te la senti?’
Feci cenno con nla testa di si ingoiando qualche centimetro di cazzo.
‘Brava”ora continua più veloce senza fermarti’..quando sentirai i primi schizzi’..toglilo dalla gola e tienilo in bocca finché non mi sarò svuotato!!’
Mamma che insegnante premuroso, mi diceva proprio tutto.
Ricominciai a succhiare sempre più velocemente finché sentii iol primo schizzo direttamente in gola.
‘Aaaaahhhh’..siii’.sboroo’sborooooooo!!’ urlò il Don senza più trattenersi.
Obbediente ai suoi insegnamenti tenni in bocca solo la cappella continuando a succhiare e sentii la bocca che si riempiva di liquido.
‘I Dio mio!!’ esclamò il Don ‘Ottimo’.ottimo’..ora tienila in bocca”..aprila e fammi vedere che è piena’..così”ed ora ingoia tutto”’guardandomi negli occhi!!’
Procedetti come mi aveva insegnato e deglutii.
‘Ora’..vorrei sentire una cosa’..alzati cara!!’
Mi alzai dalla sedia ed il Don mi mise una mano sotto la gonna tastandomi le mutandine bagnate.
‘Ottimo”veramente ottimo”.si vede che ti è piaciuto”ti sei eccitata vero?’
‘Si moltissimo!!’
‘Allora poi vai a casa e ti masturbi!!’
‘Ma non è peccato?’ chiesi
‘Si’.ma in alcune circostanze il confessore può assolvere prima!!’ rispose sicuro.
‘Ora è meglio che tu vada’il corso inizia tra dieci minuti’.mi raccomando”..tutto deve restare un segreto!!’
‘Ma certo Don’non dubiti!!’
‘Allora ci vediamo Giovedì’..magari se arrivi un po’ prima’.è meglio”dobbiamo approfondire l’argomento!’ ‘
In quel momento la mano di mia moglie aveva accelerato il ritmo ed io stavo per sborrare.
Clara si abbassò sulla cappella e la prese in bocca accogliendo tutta la mia sborra per poi guardarmi languidamente negli occhi ed ingoiare tutto.
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Dopo quel primo racconto e nonostante la sborrata in bocca alla mia dorata mogliettina, avevo ancora il cazzo talmente duro da dolermi.
‘Adesso ti giri perché voglio sbattertelo ancora in quel bel culetto’.poi mi racconti il resto!!’ le dissi
‘Ma certo amore”.non vedo l’ora”’.inculami amore mio!!’
Si mise a pecorina, alzando le splendide chiappette, per mostrarmi il buchetto palpitante.
La inculai con forza con colpi profondi e cadenzati, che la fecero godere come una cagna finché, esausto, le riempii il culo di sborra.
Una volta calmati gli animi andammo a pranzo e poi in spiaggia, ma pregustavo il momento in cui Clara avrebbe continuato il suo racconto.
Sdraiato sul lettino, con accanto la mia splendida mogliettina che indossava un due pezzi ridottissimo e null’altro, ripensavo a quanto accaduto e mi ritrovai col cazzo duro anche al pensiero che qualche altro uomo potesse godere delle sue grazie.
Mi guardai in giro e notai un ragazzo, poco distante, che non toglieva gli occhi dal corpo di mia moglie.
Era un bel ragazzo più o meno dell’età di Clara e vedevo il suo cazzo duro sotto gli slip.
Fu in quel momento che mi venne un’idea balzana.
‘Amore?’ chiamai rivolgendomi a Clara che sembrava sonnecchiare ‘Amore posso chiederti una cosa?’
‘Ma certo caro”avevo solo gli occhi chiusi!!’
‘Lo vedi quel ragazzo?!’ le chiesi indicando col gli occhi
‘Si”carino’perché?’
‘Il tuo racconto mi ha molto eccitato”.tu mi vuoi bene vero?’
‘Ma certo che domande!!’
‘Faresti tutto per me!!’
‘Certo’.ma che c’è amore?’
‘Ti piacerebbe fare un pompino a quel ragazzo mentre ti guardo?’ lo avevo detto, quello che mi era passato per la testa ora era una realtà.
Clara mi guardò un po’ perplessa e poi rivolse lo sguardo al ragazzo che non smetteva di rimirarla.
‘Se proprio vuoi’.perchè no!’ mi rispose.
Sentii una fitta al cazzo.
‘Allora io vado via”tu gli fai gli occhi dolci e lo porti dietro quei capanni’..io vi aspetto nascosto!!’ nel frattempo avevo pianificato tutto.
‘D’accordo amore!!’
Ora ne avevo la certezza avevo sposato una zoccoletta ma le cosa non faceva che eccitarmi da morire.
Qualche minuto dopo la sentii ridere mentre si avvicinava ai capanni in compagnia del giovanotto.
‘Dai facciamo presto’.mio marito potrebbe tornare tra poco!!’
‘Ne hai proprio voglia!!’
‘Si”..ho voglia di succhiare un bel cazzo!!’
‘Eccoti accontentata!!’ disse il ragazzo sfoderando un bel cazzone grosso e già duro.
‘Mmmmhh’che bello!!’ esclamò mia moglie.
Dalla mia posizione potevo vedere senza essere visto e godermi lo spettacolo.
Clara iniziò col segare il cazzone e poi lo prese tra le labbra leccando la cappella tutt’attorno.
Mi stavo segando immaginandola tra le gambe di Don Luca mentre lo spampinava.
Poi scese a leccare i coglioni ed infine risalì imboccando il membro mentre con le mani massaggiava le palle.
‘Cazzo sei una pompinara coi fiocchi!!’ esclamò il ragazzo
Clara andava su e giù su quel palo facendoselo arrivare in gola e poi fece una cosa che mi mandò in visibilio.
Mentre succhiava aveva infilato un dito nel culo del ragazzo che fremeva di godimento.
‘Ooohhh’siiii’.mettilo dentro quel dito”cazzo che troia’mi stai succhiando l’anima!!’
Doveva aver imparato da Don Luca anche quella tecnica.
Infine prese aria e sforzandosi si infilò tutto il cazzo in gola arrivando a toccare con il naso la pancia del giovane.
‘Cazoooooo’..siiii’..troia ti inondo’.sborrooooo’ti riempio”..bevi tutto vacca!!!’
Iniziò a sborrare come un cammello riempiendole la bocca di sperma.
La mia mogliettina, come ben imparato, lo guardò con la bocca piena e poi ingoiò tutto.
Non ce la feci più e sborrai anche io densi e copiosi fiotti.
‘Mamma che brava”se scopi come succhi sei la regina delle troie!!!’ si complimentò il ragazzo.
In quell’istante finsi di arrivare e chiamai mia moglie.
Quando rientrammo in albergo le chiesi se le era piaciuto e lei, per risposte, mi fece sentire la fighetta allagata.
‘Allora ti piace fare la puttanella!!?’
‘A me piace farti piacere amore”..ed ora che ne diresti di scoparmi come si deve!!’
Non mi feci certo pregare e, dopo averla leccata e portata all’orgasmo con la lingua la scopai a lungo riempiendola poi di sborra.
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Dopo cena decidemmo di andare un po’ in giro e incontrammo nuovamente quel giovane in compagnia di atri ragazzi e ragazze.
Ci sorrise e noi sorridemmo di rimando e poi tornammo nella nostra stanza.
‘Adesso devi continuare il tuo racconto’.voglio proprio sapere cosa ti ha insegnato Don Luca!!’ le dissi mentre la accarezzavo in mezzo alle belle gambe.
Come la sera prima mi prese il cazzo in mano segandolo lentamente mentre iniziava il suo racconto.
– Nei giorni successivi, prima del corso che facevamo assieme, mi recavo dal Don nel suo studio.
‘Brava”..vedo che hai a cuore la tua educazione di moglie!!’ mi disse
‘Oh si certamente!!’
“Ora togliti la camicetta che iniziamo subito!!’
Obbediente mi spogliai dell’indumento restando con le tette al vento.
‘Cara mia hai due tette’.cioè il tuo seno è stupendo sarà un piacere per il tuo bimbo prendere il tuo latte!!’ mi disse ‘Ma questo ben di Dio può servire anche a far piacere a tuo marito!!’ continuò.
Intanto si era tolto i pantaloni e mi mostrava il suo cazzone in piena erezione. ‘
‘Ma ha un bel cazzo il Don?’ chiesi a mia moglie interrompendola.
‘Oh siii’..bello grosso’.un po’ più del tuo amore ed anche un po’ più lungo!!’ rispose sospirando
‘Ok continua!!’
– Si avvicinò e mi disse di ripetere quello che avevo imparato l’altra volta ed io iniziai a succhiare quel bel cazzone.
Quella volta però si era seduto sulla poltrona ed io ero inginocchiata tra le sue gambe.
Ad un tratto alzò le gambe mettendole sui braccioli.
‘Bravissima”continua ma intanto’.mettimi in dito nel culo’.prima mettici un po’ di saliva!!’
Mi inumidii il dito e poi lo introdussi piano nel suo retto.
In quel momento sentii il suo cazzo che si impennava, sembrava che gli piacesse particolarmente.
‘Mmmmhhh”brava’sii’così”sarai un’ottima moglie”ora fai una bella cosa”’..scendi a succhiarmi le palle e poi dai una leccata anche al buchino del culo”vedrai che al tuo uomo piacerà moltissimo!!’ mi suggerì dopo un po’, e così feci.
Aveva un sapore un po’ amarognolo ma non sgradevole e così continuai finché mi disse di riprendere a spompinarlo.
‘Sei stupenda”.ora cerca di prenderlo tutto dentro la bocca”..fai arrivare la cappella in gola’siiiiiii’.cosìììì”brava’sii’.godo’.vengo’.sborrooooooo!!’
Sentii il primo fiotto colpirmi la gola e, eseguendo come mi aveva insegnato, mi feci riempire la bocca e poi guardandolo negli occhi ingoiai tutto. –
‘Clara sei una gran troia”..dai leccami il culo”fammi vedere come ti ha insegnato!!’ le dissi sull’orlo dell’orgasmo.
Clara su mise tra le mie gambe ed incollò la bocca al mio buco del culo inserendovi la lingua ed iniziando a mulinarla dentro e fuori.
Vi giuro che non avevo mai provato nulla di simile in vita mia e sborrai anche l’anima imbrattandomi tutto.
Immediatamente la mia giovane e bella mogliettina, si precipitò sulla mia pancia, per leccare ad ingoiare il mio seme.
Una volta riavutomi volli che continuasse.
– Dopo il pompino il Don mi mise una mano sotto la gonnellina trovandomi ancora una volta tutta bagnata.
‘Sei ancora bagnata”..togliti la gonna e le mutandine”.questa volta ti faccio vedere cosa piace agli uomini!!’
Mi fece mettere a mia volta sulla poltrona ed aprire le gambe poi si mise in ginocchio e cominciò a leccarmi la passerina.
‘Mmmhhh”’mmmmhhh”…siii’mmmhh’continua’mmmhhh..godo’vengo!!’ bastarono poche leccate per farmi venire.
Lui però continuò ancora per un po’ facendomi venire una seconda volta.
Il suo cazzo era di nuovo duro.
‘Ecco ora ti faccio vedere a cosa possono servire quelle belle tettine’.quelle belle mammelle””.inginocchiati’.brava’..ora metti il cazzo tra i seni e massaggialo!!’
Avevo richiuso le tette attorno al suo uccello e avevo cominciato a srusciarlo su e giù nel solco.
‘Come impari bene”.questa si chiama sega spagnola”vedrai che tuo marito ti sarà riconoscente per tutta la vita!!’ poi aggiunse sottovoce ma lo sentii ugualmente ‘Ed anche io!!’ ‘
‘Ero contenta di imparare tutte queste belle cose da fare con te amore!!’ mi disse mettendosi sopra di me ed imprigionandomi il cazzo tra le sue splendide tette.
‘Sei una troietta ma ti amo’continua’siiii!!’
Mi segò per un po’ con le tette e poi mi prese il glande tra le labbra ogni volta che faceva capolino.
Ero in estasi ma volevo scoparla.
La presi e la feci sdraiare, le alzai le gambe dietro le spalle e poi, la penetrai in un sol colpo, trovandola completamente fradicia.
Fu una scopata selvaggia con Clara che veniva incontro ai miei colpi in sincronia perfetta.
Godemmo entrambi contemporaneamente accasciandoci entrambi sfiniti dal piacere.
Ci addormentammo così, ancora l’uno dentro l’altra.
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La vacanza era proseguita nel migliore dei modi e, al ritorno a casa, ero sempre più curioso di sapere come si era sviluppata la storia con Don Luca, per cui incalzai la mia mogliettina.
‘Dai amore raccontami ancora di te ed il Don!!’
‘me lo aveva detto il Don che saresti stato un porcellino!!’ mi rispose poi continuò ‘Va bene allora ti racconto cosa è successo nei giorni seguenti.
Avevo il cazzo già duro al solo sentire la sua voce.
– Tutti i giorni del corso io andavo da lui almeno un’ora e mezza prima per imparare ad essere una buona mogliettina per il mio maritino.
Dopo i primi giorni durante i quali avevo imparato a fare pompini ed ingoiare la sborra, leccare le palle ed il buco del culo, fare seghe alla spagnola con le mie tettine ed infine aver goduto con la lingua del Don ci fu una svolta.
Dopo avermi fatta accomodare mi parlò.
‘Cara figliola sono veramente contento di come hai preso a cuore la tua educazione”’penso che il vescovo sarà contento di come ti ho insegnato e di come hai imparato ma prima di presentarti dobbiamo imparare altre cose molto importanti’..te la senti di continuare?!’
‘Ma certo Don”sarò ben felice!!’
‘Ottimo’..speravo lo dicessi”ora dobbiamo parlare del turpiloquio’..tu sai cos’è?’
‘No’.non mi pare!!’
‘In parole semplici”..sono le parolacce!!’
‘Ha’.ho capito!!’
‘Devi sapere che agli uomini piace’.mentre fanno l’amore con la propria donna”insultarla e magari darla qualche pacca sul culo!!’
‘Però’..non lo sapevo!!’ risposi
‘Per questo d’ora in poi ti dovrò insultare!!’
‘Cioè?’
‘Mentre ti insegno ad essere una brava moglie dovrò dirti’..per esempio”.puttana’oppure’.troia’.succhiacazzi o altre cose”te la senti?’
In realtà, dal momento che mi stava parlando di parolacce, avevo già in mente qualche cosa di simile e, ad essere sincera, la passera mi si era già bagnata all’inverosimile.
‘Si..si’..me la sento!!’ risposi sincera.
‘Bene’.sapevo che eri una brava ragazza”’incominceremo anche col chiamare le cose col loro nome volgare’.cioè il pene sarà il cazzo’..la vagina sarà la figa eccetera”sei d’accordo?!!’
‘Ma certo!!’ avevo le mutandine fradice e non vedevo l’ora di cominciare.
‘Perfetto’.allora cominciamo”.troietta spogliati e vieni a succhiarmi il cazzo!!’ mi disse perentorio.
Mi tolsi la gonna e la maglietta e poi mi abbassai a 90′ per togliermi il perizoma mostrandogli il mio culetto impertinente.
‘Sei una vacca’..dai sbrigati a spompinarmi’..ho voglia di sborrarti in gola!!’
Non me lo feci dire due volte e mi prodigai come al solito e diedi il meglio di me stessa finchè mi sborrò in bocca una gran quantità di sborra mentre continuava ad insultarmi facendomi eccitare sempre di più.
La giornata si concluse con una bella leccata alla mia fighetta vogliosa che mi portò all’orgasmo ‘
Mentre raccontava mi segava lentamente.
‘Così hai imparato a farti dare della troia!!’ esclamai
‘Si amore’.sei contento?’
‘Figurati”ma ora si la mia puttana vero?’
‘Certo la tua troia per sempre!!’
Sborrai come una fontana ma non ero ancora sazio di sapere.
‘Continua troia’.voglio sapere tutto”.voglio sapere come ti sei fatta sfondare davanti e dietro!!’
‘Sono eccitata”leccami la figa prima!!’
Mi tuffai sulla sua fighetta fradicia e la leccai con immenso piacere mio e suo fino a portarla all’orgasmo ed intanto mi mulinava in testa un’altra idea originale.
Dopo l’orgasmo Clara si accingeva a raccontarmi i nuovi particolari ma la fermai.
‘Amore ferma”’.andiamo fuori”voglio che mi racconti la storia e mi fai una sega in macchina”..dove possono vederci!!’
‘Me lo aveva detto il Don che gli uomini sono proprio strani!!’ mi disse mentre si preparava con entusiasmo.
Gonnellina corta con autoreggenti corpetto senza reggiseno, sandaletti dal tacco altissimo e minuscolo perizoma.
Pochi minuti dopo eravamo in macchina, diretti verso un parcheggio, dove sapevo essere il luogo dove le coppiette andavano ad appartarsi ed i guardoni a segarsi.
Una volta trovato un posto isolato e vicino ad un boschetto, mi tirai giù i pantaloni.
‘Dai puttanella”’fammi una bella sega e racconta!’
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E se volete divenire i protagonisti dei miei racconti o veder realizzate le vostre fantasie, contattatemi, farò del mio meglio per accontentarvi!!
Clara si sistemò in ginocchio sul sedile e mi prese il cazzo in mano.
In questo modo potevo tranquillamente metterle una mano tra le cosce e stuzzicarle la fighetta e, contemporaneamente, bearmi delle sue tettine, ben in mostra dopo che le avevo abbassato il top.
Immaginavo che anche la visione dall’esterno fosse altrettanto allettante e sensuale.
Poco dopo infatti, mentre Clara si accingeva a raccontare, mi accorsi che un paio di uomini si stavano avvicinando con cautela alla nostra posizione.
– Nei giorni successivi, mentre gli succhiavo il cazzo o gli facevo delle splendide spagnole, il Don non mancava mai di dirmi che ero una vera troia, una puttana e che sapevo fare i migliori pompini.
Un giorno, ormai cominciavano le giornate fredde, prima di cominciare il corso da moglie troia, così lo aveva chiamato, mi prese da parte.
‘Cara Clara devo complimentarmi con te’..sei stata una allieva perfetta fino ad ora!!’
‘Grazie Don Luca”’ma anche lei è stato un gran bravo maestro!!’ gli risposi e lui mi accarezzò la testa affettuosamente.
‘Direi che a questo punto possiamo passare alla fase successiva!!
‘Certo’..sono impaziente di imparare tutto!!’
‘Beata gioventù!!…..dunque’.per essere una brava puttana’.cioè una brava moglie’.è necessario anche indossare dei capi che facciano piacere al marito!!’
‘Si’.certo”al mio Marco piacciono tanto le minigonne ed i vestitini corti e scollati!!’ risposi entusiasta.
‘Ma certo’.immagino’.ma non basta’..una vera mogliettina deve indossare anche lingerie sexy”sai cosa è la lingerie vero?’
‘Si’penso di si”..l’intimo no?’
‘Si l’intimo”.ma particolarmente sensuale’.come questo per esempio!!’ e mi mostrò alcuni capi molto interessanti.
‘Vedi questa è una guepiere con reggicalze’.oppure’.questo reggicalze in pizzo con reggiseno a balconcino e perizoma”’per caso li avevo qui’.che ne dici di provarli e vedere come stai?’ mi chiese infine.
In un attimo fui nuda e stavo indossando la guepiere.
Era splendida, tutta nera col pizzo e le coppe del reggiseno che mi lasciavano le tette nude e sembrava fosse fatta apposta per me, mi calzava a pennello.
Avevo già i capezzoli eccitati.
Poi continuai con le calze, anch’esse nere, velate, con la balza in pizzo e la riga posteriore, le allacciai ai reggicalze della guepiere ed infine indossai il micro perizoma che mi porgeva il Don.
Lo vidi accarezzarsi il cazzo mentre mi guardava eccitato.
‘Sei splendida!!’ commentò poi aggiunse ‘Ecco il tocco finale!!’ e mi porse un paio di scarpe nere dal tacco di almeno 12 cm con l’allacciatura alla caviglia.
‘Che belle Don!!’ dissi eccitata. –
‘Sai quanto mi piacciono le scarpe col tacco che mi slanciano la figura!’ mi disse prima di proseguire il racconto.
Intanto ai primi due uomini, che ora erano a poche decine di centimetri dalla nostra macchina e si erano tirati fuori i cazzi iniziando a masturbarsi, se ne erano aggiunti altri due, extracomunitari.
– ‘Le piaccio?’ chiesi a Don Luca mentre facevo un giro su me stessa.
‘Meravigliosa!!……….sei proprio una gran troia!!….cioè”.una vera moglie che farà felice il suo sposo’ spiegò ‘Ora vorrei farti qualche fotografia”..sai il Vescovo vorrebbe vedere come vanno i progressi di questo nuovo corso!!’
‘Ma certo”mi dica come mi devo mettere!!’ ero contenta che anche il Vescovo fosse interessato a questa nuova esperienza.
Mi fece alcune fotografie in varie pose, molto sexy ed eccitanti, poi mi diede un paio di stivaloni bianchi a mezza coscia da provare.
Tolsi le scarpe e li indossai.
Stavo proprio bene ed i tacchi altissimi mi davano un’andatura molto provocante come mi disse il Don.
Mi fece altre foto e poi ricominciammo con la lezione.
Il Don si spogliò, mostrandomi il suo cazzone bello duro e pronto, che subito iniziai a succhiare avidamente. ‘
‘Cazzo amore”..dovrai indossare anche per me quella biancheria!!’ le dissi mentre il cazzo mi scoppiava tra le sue abili dita.
In quel momento si accorse dei guardoni che ormai avevano circondato la macchina e ci osservavano menandosi i cazzi durissimi.
‘Ehi’.hai visto amore”c’è gente!!’ disse senza peraltro mostrare timore.
‘Si’.è un po’ che sono qui’.che ne diresti di far vedere loro come mi succhi il cazzo!!’
‘Se ti fa piacere!!’
‘Ma certo”e poi credo che il Don ti abbia detto che una buona moglie deve accontentare il marito!!’
‘Ma certo’..è stato un ottimo insegnante’.ne ho ancora parecchie di cose da raccontarti amore!!’
Appena terminata la frase, aprì la bocca, accogliendo la cappella tra le labbra ed iniziando un pompino da concorso, il tutto sotto gli occhi arrapati dei quattro guardoni.
‘Brava amore’.continua”sapessi che bei cazzi che hanno questi”..li stai facendo morire”.fai vedere come l’ingoi tutto!!’ la esortai.
Le alzai la gonnellina mostrando a tutti le sue belle chiappette, mentre infilavo due dita nella sua figa fradicia.
Uno dei guardoni sborrò immediatamente imbrattando il finestrino chiuso mentre gli altri si accalcarono per guardarle il culo.
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Ormai ero anche io sull’orlo del baratro e Clara, che nel frattempo mi aveva infilato un dito nel culo, si accorse che ormai era questione di attimi e poi le avrei riempito la bocca di sborra.
Accelerò il ritmo ed affondò, ingoiando completamente il cazzo fino alla radice, facendomi venire all’istante.
Grugnendo come un maiale le inondai la gola.
Mia moglie accolse tutto il mio seme in bocca e, da troia consumata, si rivolse agli astanti, mostrando la bocca piena di sperma, per poi ingoiare avidamente.
A questo punto anche gli altri tre guardoni sborrarono quasi all’unisono.
Tornando verso casa ripensai a quanto mi aveva raccontato Clara.
Caspita, pensai, anche il Vescovo era coinvolto, non vedo l’ora di sapere il resto della storia.
Nei giorni successivi il lavoro e la stanchezza ci impedirono di tornare sull’argomento ma, un venerdì sera, tornando a casa trovai una sorpresa.
Ad aprirmi la porta di casa venne Clara vestita, se così si può dire, con la stessa mise che le aveva proposto il Don e cioè, guepiere nera, calze e stivaloni.
‘Ciao amore”.ho voglia di fare l’amore!!’ mi sussurrò ad un orecchio mentre mi abbracciava e mi baciava.
Ovviamente non ebbi nulla in contrario anche perché i miei pantaloni erano già deformati da una erezione pazzesca.
In camera da letto trovai luce soffusa ed alcune candele accese, che avevano creato un’atmosfera peccaminosa, quasi da bordello.
‘Puttana’..ora mi succhierai il cazzo”..mmmhhh’..datti da fare!!’ le dissi brutalmente entrando nella parte del magnaccia.
‘Mmmmhhh”.subito mio signore”’che bel cazzone duro!!’ rispose slacciandomi i pantaloni per estrarre il mio cazzo duro.
Mi succhio a lungo, indugiando parecchio sui coglioni gonfi, per poi risalire lungo l’asta ed ingoiare la cappella congestionata.
Quando fui pronto, col cazzo lucido della sua saliva, la misi a pecorina e la penetrai con un colpo secco fino alle palle.
‘Aaaahh’..ooohh’mmmhh’sii’.tutto dentro’mmmhhh’..montami amore’scopami!!’
Afferrai i suoi fianchi e cominciai a montarla con colpi profondi e cadenzati che la portarono ben presto all’orgasmo.
‘Siii’siii’godoooo’..sii’dimmi che sono la tua troia”.la tua puttana!!’ urlò mentre godeva.
‘Troia’prendi il cazzo’.senti come ti monto puttanella sfondata!!’
Poco dopo le riempii l’utero di sborra bollente.
Quando ci fummo calmati, restammo a letto abbracciati, io sdraiato e lei col capo sul mio petto, mentre con una mano giocava coi miei attributi momentaneamente a riposo.
‘Ti va di continuare a raccontare la tua storia col Don?’ le chiesi.
‘Ma certo amore’mi chiedevo quando me lo avresti chiesto!!’
– Dopo avermi leccato la fighetta e portata all’orgasmo mi disse che la volta successiva ci sarebbe stata una sorpresa.
‘Vedrai che ne sarai entusiasta!!’ mi disse il Don mentre mi accarezzava la fighetta ‘Non vedo l’ora Don”.lei è un gran bravo insegnante’mio marito sarà felice!!’
‘Ti ringrazio ma è anche merito tuo cara’..impari in fretta’..ora vai che è ora del corso’.ricordati che la prossima volta dovrai indossare ancora questi capi’..te li lascio così potrai indossarli prima’..senza perdere tempo!!’
‘Certo’.ha ragione’..ma se vuole posso venire anche prima”..Giovedì non ho nulla da fare al pomeriggio!!’
‘Perfetto allora’.vieni per le 15.00’così avremo tre ore buone!!’
Il Giovedì arrivai puntualissima ed il Don mi fece accomodare, come sempre nel suo studio.
‘Ti avevo promesso una sorpresa’..vedrai cara”.intanto spogliati!!’
Quella volta avevo indossato le calze ed il reggicalze coordinato col reggiseno a balconcino che mi sosteneva le tette ma lasciava i capezzoli liberi di ergersi.
‘Sempre stupenda!!’ commentò guardandomi.
Mentre ero seduta davanti alla scrivania del Don sentimmo bussare discretamente alla porta.
‘Si?’ chiese il Don
‘Sono suor Daniela!!’
‘Venga madre’..si accomodi!!’
Ebbi un sussulto, ero praticamente nuda nell’ufficio del Don ed ora stava entrando una suora, ero terrorizzata.
‘Tranquilla’..anche suor Daniela è un’insegnate del nuovo corso patrocinato dal Vaticano!!’ mi disse il Don vedendomi impallidire.
Poi andò ad aprire alla nuova arrivata.
‘Venga’.l’allieva è già pronta!!’ le disse
La suora entrò ed il Don chiuse nuovamente la porta a chiave. ‘
‘Una suora?’ chiesi ‘Ma non ti è venuto in mente che poteva essere un inganno?’
‘Ma che dici amore”il Don ha detto che era una insegnante!!’
Non credevo alle mie orecchie, mia moglie era ancora convinta che il Don fosse un vero insegnate del Vaticano!!
‘Ok’continua!!’ le dissi rassegnato
– Quando la vidi riconobbi la suora che si occupava dei ragazzi dell’oratorio, mi ero sempre chiesta come una giovane e bella, almeno dal viso, donna avesse potuto oggi come oggi entrare in convento.
‘Buongiorno Luca!!’ disse e poi abbracciò il Don baciandolo in bocca come se fosse la sua amante.
‘Buongiorno Daniela’.vieni ti presento Clara!!’
‘Clara questa è la tua nuova insegnante’per facilitare le cose potrai chiamarla solo Daniela!!’
Mi venne vicino e fece alzare guardandomi attentamente.
‘Bella’..molto bella’..girati!’
Mi fece girare su me stessa.
‘Ottimo”..un fisico bellissimo’bravo Luca hai scelto bene la nostra allieva!!’
‘E’ anche molto brava e desiderosa di imparare’.vero Clara!’
‘Oh si certo!!’ risposi con enfasi.
‘Possiamo cominciare’ma prima direi che potremmo trasferirci nella mia stanza da letto!!’ disse il Don aprendo una porta sulla parete a lato della sua scrivania.
Ci fece entrare in una stanza molto ampia con un grande letto matrimoniale in stile antico così come il resto dei mobili.
‘E’ la vecchia stanza dei miei genitori che ho ereditato!!’ disse vedendomi perplessa davanti ad un letto matrimoniale nella stanza di un prete.
Infatti avevo sempre immaginato che il letto del Don fosse un singolo.
In ogni caso la cosa non mi dispiaceva affatto, perché così saremmo stati decisamente più comodi. ‘
Mentre raccontava la mia dolce sposina aveva iniziato a segarmi il cazzo che era subito diventando duro.
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Mentre la mia dolce mogliettina mi segava, avevo allungato una mano verso la sua fighetta, trovandola completamente fradicia.
‘Sento che anche tu ti ecciti mentre mi racconti di quanto sei stata troia col Don!!’
‘Mmmhh’.si’..mi eccita il ricordo di quei momenti’..ma l’ho fatto per il nostro amore!!’ aggiunse poi infervorandosi.
‘Si’.si’..certo’..lo hai fatto per me!!’ le risposi un pochino sarcastico ‘Comunque continua’..voglio proprio sapere come va a finire la storia!!’
– Dopo aver chiuso la porta a chiave Don Luca si rivolse a suor Daniela.
‘La nostra Clara è molto portata ed apprende subito”..vedrai che sarà una allieva perfetta!!’
Suor Daniela mi guardò e poi iniziò ad accarezzarmi il seno prendendo tra le dita i capezzoli che si erano fatti duri e sensibili.
‘Cara hai mai baciato una donna?’ mi chiese.
In realtà ai tempi del liceo c’erano stati un paio di episodi in cui con l’amica del cuore ci eravamo scambiate alcune effusioni non proprio lecite, tra cui anche qualche bacio piuttosto bollente, e la cosa non mi era per nulla dispiaciuta.
‘Si’..lo ammetto’..ma ero giovane!!’ risposi titubante.
‘Tranquilla’.sono cose naturali”non hai commesso nessun peccato!’ disse prontamente il Don che se ne stava seduto in disparte a guardarci.
In quel momento Daniela avvicinò le labbra alla mia bocca cercando di insinuare la lingua tra le mie labbra serrate che subito, quasi automaticamente, si aprirono lasciandola entrare.
Iniziammo così a baciarci lascivamente mentre le sue mani vagavano sul mio corpo nudo.
‘Aiutami a spogliarmi!!’ mi disse ad un tratto allontanandosi un poco anche per riprendere fiato ‘Baci meravigliosamente bene!!’
‘Grazie’..anche tu!!’
‘Slacciami l’abito!!’ continuò girandosi di schiena.
Iniziai a slacciare i numerosi bottoni finché l’abito talare le scivolò dalle spalle.
Mi apparve così il suo bellissimo corpo.
Indossava un bustino stretto in vita, con i reggicalze a cui erano allacciate un paio di calze nere con la riga e la balza in pizzo molto alta, mentre ai piedi indossava un paio di scarpe da tacco vertiginoso con l’allacciatura alla caviglia.
Il seno era libero da ogni costrizione e svettava arrogante coi capezzoli scuri grossi come ciliegie mature.
Non indossava mutandine e la sua figa era adorna di un triangolo di pelo nero, molto curato, a forma di freccia ad indicare l’antro del paradiso.
‘Wow’.sei stupenda!!’ esclamai sorpresa.
L’abito talare infatti non rendeva giustizia ad un corpo così bello.
L’unica cosa che non tolse fu il velo che le copriva i capelli.
Ma così era sicuramente anche più arrapate che mai ed infatti il Don, che nel frattempo si era anch’egli spogliato, mostrava il cazzo eccitato allo spasimo.
Ora eravamo l’una davanti all’altra, una bionda e l’altra sicuramente mora, bellissime ed eccitate.
Riprendemmo da dove ci eravamo interrotte baciandoci intensamente mentre le mani accarezzavano le nostre carni.
Feci scivolare una mano tra le sue gambe trovando la sua figa già completamente fradicia mentre lei faceva la stessa cosa con me.
Un attimo dopo eravamo sdraiate sul letto a masturbarci reciprocamente tra sospiri di piacere.
Ad un tratto Daniela prese l’iniziativa e scese con la bocca a lambire i miei capezzoli.
‘Mmmmhhh’..siii’sii’.leccami’sii!!’ iniziai a mugolare.
Poi lentamente scese sempre di più finché sentii il suo alito caldo sul clitoride.
‘Ooohhhh’sii..siii!!’
Intanto anche Don Luca si era avvicinato e mi accarezzava il seno mentre si masturbava piano il grosso cazzo.
Daniela iniziò a leccare la mia figa suggendo gli abbondanti succhi che ne uscivano.
L’orgasmo, il primo provocato dalla lingua di una donna, mi travolse improvvisamente.
‘Godo’..vengo’sii’sii’godoooo!!’ iniziai ad urlare mentre il mio corpo sussultava in preda agli spasimi del piacere.
‘Godi piccola’.godi troia”godi!!’ diceva il Don
Daniela non smise un attimo di leccare il mio piacere ma lentamente si era girata e, con abile mossa, scavalcò il mio viso con le gambe, portando la sua figa all’altezza del mio volto.
Per la prima volta avevo la figa di una donna a pochi centimetri dalla mia bocca.
Sentivo il profumo della sua eccitazione e senza esitare allungai la lingua ed iniziai a leccare il suo antro del piacere.
Non mi ci volle molto per capire dove la mia lingua le donava più piacere e, ben presto, la sentii sussultare e stringere le cosce sul mio volto, riempiendomi la bocca di densi e copiosi succhi, che assaporai golosamente.
‘Aaaaahhhh’.siii’siii’godo’.vengo..siii..che brava’sii’continua!!’ urlò staccandosi un attimo dalla mia figa.
Sentivo l’orgasmo che stava nuovamente montando sotto la sua abile lingua e continuai a lappare voluttuosamente la sua fighetta.
Proprio in quel momento vidi avvicinarsi il Don che, salito sul letto si metteva sopra di me proprio dietro a Suor Daniela.
‘Leccale il culetto’.preparala per il mio cazzo!!’ mi ordinò.
Senza pensarci un secondo affondai la lingua nel buchetto del culo della mia amante insalivandolo a dovere cercando di penetrarlo più a fondo possibile.
Quando il Don ritenne che il culo di Suor Daniela era pronto appoggiò la grossa cappella allo sfintere iniziando a spingere.
Mi accorsi che la bella suora cercava di indietreggiare per favorire la penetrazione di quel grosso cazzo.
‘Siiiii’..nel culo”dai sfondami’..mmmhhh’.che bello’tutto dentro!!’
‘Apriti le chiappe troia”’..e tu guarda come lo prende in culo”’.impara che poi dovrai farlo anche tu!!’ soggiunse.
Non avevo mai assistito ad una penetrazione anale dal vivo, fino ad ora avevo visto solo alcune fotografie e qualche filmino, ma sicuramente non era la stessa cosa.
Vidi il cazzo affondare centimetro dopo centimetro mentre l’ano si allargava a dismisura.
‘Oooohhh’.che cazzo stupendo”..Clara vedrai come sarà bello quando ti inculerà!!’ disse Daniela quando tutto il gran palo del Don fu dentro di lei fino alle palle.
Avevo la figa che mi colava come una fontana dall’eccitazione.
‘Mmmmhhh”non vedo l’ora!!’ esclamai. ‘
In quel momento Clara aumentò il ritmo della sega intuendo che stavo per sborrare.
‘In bocca’prendi la sborra in bocca ed ingoia!!’ le ordinai cosa che fece prontamente e con gioia.
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Dopo essere venuto abbondantemente nella bocca avida di mia moglie le chiesi di continuare il racconto.
‘Amore mi hai fatto sborrare anche l’anima!!…..sei una gran troia”ho il cazzo ancora duro’..adesso continui il racconto mentre ti culo!!’
‘Mmmmhhh”sei un vero porco”.dai scopami il culetto mentre ti racconto come me lo sono fatto sfondare dal Don!!’
Mi sdraiai sul letto e l’attirai a me facendola impalare sul mio cazzo e, mentre pian piano si muoveva sopra di me, continuò il racconto.
– Suor Daniela, continuava a mugolare di piacere, mentre il Don la inculava con profondi affondi del suo poderoso cazzo ma, nello stesso momento, continuava a leccare la mia figa, procurandomi un piacere sconosciuto, una sorta di orgasmo continuo che mi stordiva.
A mia volta avevo la lingua sempre in movimento per leccare la dolcissima figa della donna e contemporaneamente i coglioni del Don che andavano avanti ed indietro davanti ai miei occhi.
‘Mmmhhh’..leccami le palle troietta”cazzo che lingua”.il tuo culo è sempre una delizia!!’ il Don si rivolgeva un po’ all’una ed un po’ all’altra mentre le stantuffava il culetto come un toro.
Ad un tratto estrasse il cazzo ed il buco restò oscenamente aperto anzi spalancato.
Istintivamente incollai le labbra allo sfintere leccandone avidamente l’interno.
‘Cazzo la troia ci sa fare’..impara in fretta’..brava lecca bene il buco’..falla sbavare la cagna!!’ mi incitò il Don anche se non ne avevo per nulla bisogno.
Sentivo i mugolii di piacere della suora sulla mia figa ed ad un tratto sentii la sua lingua che solleticava il mio buchetto posteriore.
‘Aaaaaahhh’.siiii’leccami il culoooo!!’ urlai mentre il Don affondava nuovamente la sua spada nel culetto di Daniela.
La suora cominciò abilmente a leccare la rosellina, inumidendola, per poi inserire il primo dito, seguito poco dopo da un altro.
Così mi ritrovai con due dita che frugavano il mio culetto ed una lingua che si occupava del clitoride.
Stavo impazzendo di piacere.
Al secondo dito se ne aggiunse poi un altro mentre sentivo un liquido fresco e vischioso che penetrava nel culetto.
Capii successivamente che era un gel particolare per lubrificare il buchetto.
Il Don estrasse ancora la sua spada dal sedere di Daniela.
‘Guarda bella troietta’.guarda questo culo’.è sfondato”..ora metterò il mio cazzo anche nel tuo così potrai far felice tuo marito col culetto già allenato!!’
Ormai ero partita e subito mi girai a pecorina per offrire la mia verginità anale al Don.
‘Siiiii’.inculami”fammi sentire cosa si prova con un cazzo dentro al culo’..sfondami!!’ urlai.
Il lavoro di suor Daniela si rivelò prezioso.
Una volta in posizione il Don appoggiò la cappella al mio sfintere iniziando a spingere lentamente.
‘Rilassati troia”.cerca di spingere come quando vai al bagno’..vedrai che ti aiuterà!!’
Mi disse il Don mentre Daniela mi accarezzava il seno ed il clitoride.
Sentivo l’ano dilatarsi per far posto alla grossa cappella ma non sentivo dolore, fastidio forse, ma non dolore.
Lentamente la cappella si fece strada e penetrò nel mio culetto.
‘Ormai il più è fatto!!’ mi sussurrò all’orecchio Daniela.
A quel punto il Don con un gran colpo di reni affondò tutto il cazzo nel mio culetto vergine.
‘Aaaaaaaahhhhhhhhh’..aaaaaahhhhhhhhhh!!’ urlai ma ormai sentivo le palle pelose sbattere sulla fighetta.
Avevo sentito un dolore lancinante.
Il Don mi tenne ben ferma col suo palo nel culo.
Non si mosse per alcuni minuti finchè il dolore non si fu affievolito e quindi iniziò ad indietreggiare sfilando lentamente il cazzo.
Pochi centimetri alla volta e poi affondava nuovamente, mentre la suora continuava ad accarezzarmi seni e clitoride, infilandomi anche alcune dita nella figa.
Lentamente il piacere cominciò ad aumentare mentre diminuiva il dolore e d il cazzo nel mio culo prendeva sempre più velocità e le escursioni erano sempre più lunghe.
Il cazzone del Don era ormai padrone del mio culo ed affondava fino alle palle per poi uscire quasi completamente.
‘Mmmmhhhh”’ooohhh’.mmmhhh’.siii!!’
Iniziavo a sentire piacere anche di quella penetrazione e a mano a mano che il Don mi scopava il culo quel piacere aumentava finché non esplosi nel mio primo orgasmo anale.
‘Aaaaaaahhhh’.siii’.godo’godo’.vengo’.siiiiiiii’.mmmhhh!!’
‘Vieni troia’.vieni col culo”dai puttanella’..ora ti sborro tutta’..ti riempio il culo’..siiiiiiiii!!’ poco dopo anche Don Luca si irrigidì, affondando il cazzo fino alle palle, iniziando a sborrare potenti ed abbondanti fiotti di sborra nel mio retto.
Li sentivo arrivare bollenti dentro di me ad irrorarmi il culo.
Restammo per qualche minuto ancora l’uno dentro nell’altra mentre il cazzo si afflosciava uscendo da solo dal mio culo ormai aperto.
Un rivolo di sborra uscì dal buco spalancato e Daniela si tuffò a suggere quel nettare, leccando nel contempo il mio sfintere martoriato.
‘Brava’.sei stata eccezionale”sei quasi pronta per affrontare il matrimonio e tuo marito”..ancora poche settimane e poi ti presenterò al Vescovo”..è il nostro maestro ed istruttore’..vero Daniela?’
‘Oh si’..è un vero maestro e sarà felice di aiutarti e di sottoporre a verifica le tue capacità ed il tuo apprendimento!!’ rispose la suora.
‘Ne sarò orgogliosa”’ah Don Luca’..sapesse quanto ho goduto’.non sarà peccato godere così tanto vero?’
‘Ma certo che no cara”.vedrai che imparerai a godere ogni aspetto del sesso con tuo marito….e lui ne sarà orgoglioso!!’ ‘
Non credevo alle mie orecchie ancora una volta Clara si era fatta abbindolare ma, a questo punto, dovevo ammettere che le lezioni del Don avevano avuto veramente successo e mia moglie era diventata una vera puttana, mai sazia di sesso, per il mio e suo piacere.
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Il racconto della sua prima inculata era terminato e la mia dolce mogliettina mi stava cavalcando sempre più velocemente, alzandosi ed abbassandosi come una esperta amazzone, infilandosi il mio cazzo interamente nel culetto per poi farlo uscire quanto bastava e poi ricominciare.
‘Mmmmhhhh”.aaaah’.siiii’che bello’.scopami il culo amoreeeee’.siiii’stallone sfondami””.mmmhhh’.mmmhhh’.ooohh!!’ mi diceva con voce rotta dal piacere.
‘Ti chiavo tutta puttana”..sei una troia rotta in culo”.ooohhh’che culetto’siii’ti sfondo”cazzo come godo’..sei la mia splendida troiaaaaa!!’
Eravamo entrambi al limite e poco dopo la presi per i fianchi ed affondai il cazzo nel profondo del suo retto sborrando anche l’anima mentre lei veniva urlando.
Qualche giorno dopo assistetti non visto ad una chiacchierata tra mia moglie e sua madre Michela, ovvero mia suocera.
‘Allora come va?’ chiedeva la madre, una signora cinquantenne ma ancora piacevole, con una quarta di seno che si intuiva ancora sodo sotto i vestiti un bel culo ad un paio di gambe dritte e ben tornite.
‘Benissimo mamma”.Marco mi scopa tutti i giorni ed io godo moltissimo!!’
‘Vedi che ho avuto ragione a parlare con Don Luca?’
‘Hai fatto proprio bene’.mi ha insegnato tante belle cose!!’
Ero allibito, mia suocera aveva mandato sua figlia dal prete, per farla diventare una troia!!!!
Non potevo credere a quello che sentivo ma il resto fu ancora peggio, o meglio a seconda dei punti di vista.
‘Ha un cazzo magnifico e lo usa come un dio!!’ sospirò Michela.
‘Anche tu sei andata a lezione da lui?’ chiese ingenuamente mia moglie, ancora credeva alla storia delle lezioni.
‘Oh si’.parecchie volte”anche a me ha insegnato molto!!’ disse Michela.
‘Hai anche conosciuto suor Daniela?’
‘Ma certo”.un’insegnate molto coscienziosa!!’
‘E’ vero!!’ sospirò Clara continuando ‘Hai fatto anche l’esame col Vescovo?!’
‘Si, c’era una commissione d’esame, erano due Vescovi, il padre confessore del convento, oltre a Don Luca e suor Daniela!!’
‘Che bello’.anche con me sono stati molto professionali’.mi hanno esaminata per tutto un weekend!!’
‘Fortunata!!’
‘Ma prima il Vescovo ha voluto vedermi da sola”’sai voleva accertarsi che fossi preparata!!’
Inutile dire che mi era venuto un cazzo così duro da sfondare una porta, questa rivelazione avrebbe sicuramente portato a nuovi sviluppi in famiglia e già mi vedevo con madre e figlia che mi leccavano la minchia!!
Le due poi se ne andarono.
Ricapitolai, mia suocera era una gran troia che scopava regolarmente col prete ed aveva indirizzato la figlia al suo letto, complimenti!!
Purtroppo, quella settimana, dovetti assentarmi per lavoro ma, al mio ritorno, andai direttamente da mia suocera.
‘Buongiorno Michela!!’
‘Buongiorno Marco’.entra’.entra”.fai come se fossi a casa tua!!’ mi disse facendomi entrare in casa precedendomi.
La presi in parola ed allungai la mano sotto il corto vestito accarezzandole il culo, scoprendo inoltre che non indossava mutandine.
‘Ma”’che fai?’ chiese sorpresa ma senza peraltro allontanarsi.
‘Visto che devo fare come a casa mia”’con Clara faccio così quando rientro a casa’..ed anche lei è sempre senza mutande!!’
‘Ma’ma!!’ balbettò.
‘E dai mamma…lo so che ti piace il cazzo’..soprattutto quello di Don Luca!!’
Divenne rossa e non osò dire nulla.
‘Visto che gli hai mandato anche Clara”a farla diventare troia’..direi che posso approfittarne anche io’.non credi?’ così dicendo slacciai i pantaloni estraendo il cazzo già pronto.
‘Forse non posso competere col Don ma tua figlia sembra non lamentarsi!!’ le dissi mentre la spingevo per le spalle facendola abbassare.
Michela non oppose alcune resistenza e pochi secondi dopo sentivo il calore del suo alito ed il turgore delle sue labbra sulla cappella.
Mi fece un pompino da vera esperta, facendomi venire in brevissimo tempo, ingoiando tutto il mio seme, continuando poi, per mantenere l’erezione.
‘Visto che sai tutto’.mio bel porco nonché cornuto”vedi di darmi una bella ripassata a figa e culo!!’ mi disse voltandosi ed alzandosi il vestito per mostrarmi il suo bel culo.
Non me lo feci ripetere e la inforcai, immergendo la nerchia fino alle palle nella sua figona fradicia.
La scopai a lungo facendola venire più volte.
‘Aaaahhh’.siii’.vengo’.mmmhh’godooooooo!!’ urlava incitandomi poi a continuare ‘Siii’.continua’.scopami’..scopamiiii!!’
Dopo un po’ sfilai il cazzo, completamente lucido e scivoloso puntando decisamente la cappella sul buchino del suo culo.
Si aprì le chiappe con entrambe le mani poi spinse all’indietro contemporaneamente alla mia spinta in avanti.
‘Oooohhh”siii’..nel culo’siii”montamo’..sono la tua vacca!!’
‘Ti sfondo il culo troiona”..sei una porca ed hai fatto diventare tua figlia come te ed ora ti rompo il culo!!’
‘Dai cornutello’.spingi’spingi’.che mi piace”..non sei contento che la tua Clara sia diventata una vera troia da letto?’
‘Mmmhhh’siiii’.siii’..!!’
Il cazzo era affondato in quel culo come se nulla fosse, lo sentivo largo e cedevole ma nello stesso tempo sembrava che mi mungesse, sapeva usare il muscolo dello sfintere come nessuna.
Infatti venni poco dopo riempiendole l’intestino di sborra bollente.
Ci ricomponemmo e le chiesi di raccontarmi come le era venuto in mente di coinvolgere sua figlia col prete.
‘Conosco Don Luca da quando siamo nati e, prima che lui venisse mandato in seminario, ero stata la sua ragazza’..non avevamo concluso, perché troppo giovani, ma avevo già potuto constatare che Luca era ben dotato e molto porcellino!!’
‘Capisco!!’ e la invitai a proseguire.
‘Ci perdemmo di vista finché non lo rividi in parrocchia quando fu annunciato l’arrivo del nuovo parroco!!’
‘Come lo vidi ebbi un sussulto e la figa cominciò a colare”.mi guardò come un uomo e non come un prete!!……Qualche giorno più tardi decisi che dovevo vederlo da sola e mi recai nel suo studio in canonica”appena entrata gli corsi incontro abbracciandolo e baciandolo e lui mi rispose con trasporto”’credo sia inutile dirti che finimmo a letto a scopare come adolescenti!!’
‘Non stento a crederlo’..e così sei diventata la sua amante!!’
‘Si”assieme a suor Daniela ed ad un altro paio di donne della parrocchia!!’ continuò ammiccando.
‘Un vero Harem!!’ esclamai
‘In effetti”’adesso anche Clara fa parte del gruppo!!’
‘Ma Clara pensa seriamente al corso per mogli!!’ le dissi
‘In effetti si’lo crede ancora’..ma non fa molta differenza”..a te piace che sia così disinibita no?…..ed allora lascia che continui!!……..ed ora potrai avere anche me visto che non sei così male come amante’.cosa vuoi di più!!’
Il ragionamento non faceva una grinza ed in effetti mi stavo godendo mia moglie come mai avevo sperato, grazie agli insegnamenti del prete maiale.
‘D’accordo’.non vi metterò i bastoni tra le ruote’..anzi lascerò che Clara faccia quello che più le aggrada!!’
Michela mi abbracciò di nuovo baciandomi intensamente.
‘Non te ne pentirai’.te lo prometto!!’
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Rientrai a casa dove Clara mi attendeva sulla porta con un gran sorriso.
Capii immediatamente che aveva già parlato con sua madre poco prima del mio arrivo.
Mi abbracciò forte e poi mi baciò con trasporto.
‘Grazie amore!!’ mi disse in un orecchio.
‘Grazie a voi’ risposi ‘Ma da te voglio racconti dettagliatissimi!!’
‘Sicuramente amore mio’..anzi devo ancora terminare il racconto del corso pre matrimoniale!!’ continuò la mia giovane puttana.
Cenammo e poi mi fece sedere comodamente in poltrona si accucciò ai miei piedi tirandomi fuori il cazzo, lo prese amorevolmente in bocca iniziando un pompino dolcissimo e, quando il mio membro fu duro e pronto iniziò a raccontare continuando a segarmi lentamente.
– Nelle settimane successive continuarono gli incontri con il Don e suor Daniela, durante i quali fui inculata più e più volte, finché potei prendere il grosso cazzo di Don Luca senza alcuno sforzo.
Ora potevo avere orgasmi anali, che mi portavano in estasi, sapevo fare dei pompini portentosi e ne godevo, il mio corpo rispondeva a innumerevoli sollecitazioni, ma ero ancora vergine.
Non ne potevo più, volevo un cazzo nella figa.
E così decisi che alla prima occasione avrei perso la verginità anche se mi spiaceva per te mio amore, ma ero poi convinta che il corso per mogli ne avrebbe giovato.-
‘Sei proprio una gran puttana mia cara’ le dissi a denti stretti ‘Almeno potevi farti sverginare da me prima!!’
‘Ma amore’..il Don mi aveva proibito di fare sesso con te’..ed io ci tenevo a fare bella figura al corso!!’ fu la sua risposta piccata.
‘Va bhe’.è lo stesso’.l’importante è che adesso possiamo scopare quando ci pare!!’ risposi rassegnato all’idea che la mia dolce sposa fosse così ingenua.
‘Continua!!’ la pregai
– Un giorno andai all’incontro con Don Luca e suor Daniela col preciso intento di farmi sverginare.
Mi ero messa una tutina nera, di rete molto sexy, che mi fasciava tutta lasciando fuori solo il culetto e la fighetta ed un paio di scarpe dal tacco 12.
‘Vedo che stai imparando a vestirti come una vera moglie puttana!!’ disse Daniela baciandomi.
‘Ti piaccio?………l’ho appena comprata!!’
‘Faresti arrapare un morto”ma il mio cazzo è ben vivo’.che ne dite di succhiarlo un pochino!!’ fece eco il Don.
Non ci facemmo pregare ed iniziammo un doppio pompino, dedicandoci alternativamente una alla cappella e l’altra alle palle del nostro uomo, senza lesinare alcuni baci saffici che non fecero che aumentare la mia eccitazione.
Intanto Luca si era seduto comodamente sulla poltrona godendosi le nostre bocche.
Quando fu lucido della nostra saliva e completamente eretto, presi l’iniziativa e lo scavalcai impadronendomi del suo scettro per puntarlo sul mio culetto.
Ormai allenata bastarono poche spinte perché il cazzo fosse ben infisso nel mio retto con grande soddisfazione di entrambi.
Daniela mi leccava le tette accarezzandomi nel contempo i capezzoli facendomi eccitare ancora di più.
Sentivo la fighetta colare come una fontana, era il momento.
Mi sfilai,come era già accaduto altre volte e, tenendo saldamente il cazzo alla base lo puntai decisamente tra le mie grandi labbra imboccando la strada della mia fighetta vergine e, senza che Luca o Daniela potessero intuire la mossa, mi lasciai letteralmente andare impalandomi sul cazzo.
Sentii una fitta tremenda quando la cappella nella sua corsa trafisse il mio imene ed un bruciore alla vagina no certo abituata alle grosse dimensioni di quel pene.
‘Aaaaaaahhhhh’.urlai”aaaaahh’mmmmhhhh!!’ urlai iniziando a lacrimare.
‘Cazzo”..nella figa”’che hai fatto”’cazzo com’è stretta”aspetta”.piano’.ti farai male così!!’ Luca era quasi spaventato dal mio gesto, ma avere il cazzo infilato in una fighetta vergine e stretta era sicuramente piacevole.
‘Sei una pazza’.ti sei sverginata da sola”potevi aspettare’..parlarmene!!’ mi disse mentre mi stringeva al suo petto.
‘Coraggio’..ora passa tutto’..ma che pazzia!!’ ribadì Daniela accarezzandomi.
Intanto il dolore per la repentina penetrazione stava scemando.
‘Va meglio”..meglio!’ dissi con un filo di voce.
Il cazzo non era penetrato completamente ovviamente ma era rimasto ben piantato dentro di me.
‘Calmati ora”..ma devi muoverti’..piano”vedrai il peggio è passato!!’
Lentamente aiutata da Daniela, iniziai a muovermi su e giù, ormai il più era fatto e si trattava ora di iniziare a provare quel piacere che mi attendevo.
Infatti pian piano l’eccitazione ricominciava a salire complice la bocca e le mani, sia di Daniela che di Luca, che non smettevano mai di baciarmi, leccarmi ed accarezzarmi su tutto il corpo.
L’abbondante lubrificazione, quel poco di sangue che era uscito dopo la deflorazione, mi aiutarono ed il cazzo iniziò a muoversi dentro di me sempre più velocemente mentre l’orgasmo lentamente si manifestava.
‘Mmmmhhhh’siii’.mi piace”.mmmmmhhh”.che bello!!’
‘Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto subito”.continua ad andare su e giù”..vedrai’il cazzo in figa è una cosa stupenda!!’ mi incitava la dolce suora.
Finalmente godevo con la figa piena, era stupendo amore.-
Mentre Clara raccontava, continuava a segarmi, mantenendomi il cazzo in perenne erezione senza mai farmi arrivare alla massima tensione.
‘Clara sei una troia impareggiabile’..continua a raccontare!!’ la pregai.
‘Certo amore’.però ti voglio nella fighetta!!’ così dicendo mi scavalcò sedendosi a smorza candela sul mio bastone infilandoselo tutto nella passera bollente.
– L’apice dell’orgasmo non si fece attendere e finalmente godetti con un bel cazzone piantato nel ventre.
‘Godoooo’..vengooo’siii’siii’.sbrodolo’siiiiiiiiiii!!’ fu un urlo liberatorio.
Pochi secondi dopo anche Don Luca, aumentando il ritmo venne irrorandomi la vagina con la sua sborra bollente.
Fu una fortuna che non ero nel momento più fertile, perché allora non prendevo ancora la pillola.
Mi sfilai dal cazzo del Don, accasciandomi a terra, subito coccolata da Daniela che non smetteva un momento di accarezzarmi e baciarmi.
Poi quando ci fummo ripresi Luca mi abbracciò.
‘Cara’..cara”.non è stato il miglior modo di perdere la verginità’..ma ormai è fatta’.ora non c’è più nulla che ti sarà precluso!!’
Nelle settimane successive continuarono le lezioni che compresero clisteri, per la pulizia dell’intestino, e che, devo essere sincera, mi piacquero moltissimo anche come pratica erotica, l’uso di falli artificiali durante le sedute di sesso lesbo con la dolce Daniela, finché Don Luca mi diede l’attesa notizia.
‘Bravissima!!……..ora sei veramente pronta per affrontare il Vescovo!!’ Mi disse infine il Don mentre la suora mi leccava la fighetta fradicia dopo l’ennesima scopata.
‘Non vedo l’ora’..spero di fare bella figura!!’
‘Sicuramente!!…..vedrai il Vescovo sarà entusiasta’.posso dirlo con certezza!!’ disse Daniela smettendo un attimo la sua opera ‘E’ raro trovare una vera puttana nata come te”. mia cara!!’
‘Grazie Daniela!!’.grazie per il complimento!!’ risposi inorgoglita ‘Ci sarai anche tu?’
‘No”..il primo incontro preliminare lo farai da sola”il Vescovo vorrà interrogarti da sola’.è molto pignolo”.vorrà fare bella figura con la commissione d’esame’..sai verrà anche un Cardinale direttamente da Roma!!’
‘Spero di non deluderlo!!’
‘Se ti comporti in modo naturale e farai la troia come ti abbiamo insegnato non avrai nulla da temere!!”sarà un successone!!’.ma ora vieni a succhiarmi il cazzo puttana!!’ mi disse Don Luca.
Non ci pensai due volte, mi inginocchiai ai suoi piedi prendendogli subito la cappella tra le labbra, iniziando a spompinarlo a dovere, finché arrivai a prenderlo tutto in gola fino alle palle.
Furono sufficienti poche pompate perché mi riempisse la bocca di sborra bollente. ‘
‘Mamma mia amore sono eccitato come un mandrillo!!’
La presi tra le braccia e, sempre mantenendo il cazzo ben piantato nella sua dolce fighetta, la portai sul letto, le sollevai le gambe ed iniziai a pomparla come un mantice portandola in breve all’orgasmo per poi riempirla di seme bollente.
Spossati ci addormentammo come massi.
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Al risveglio la mia puttana continuò il racconto.
– Quando fu l’ora di salutarci Don Luca mi diede un pacco.
‘Prendi questo e torna Venerdì pomeriggio indossando quello che troverai’..poi andremo insieme dal Vescovo per l’esame preliminare’..mi raccomando fai un bel clistere prima di venire!!’
‘D’accordo mi farò aiutare dalla mamma!!’
‘Brava’..è una vera esperta’ti aiuterà!!’
Il Venerdì mamma mi aiutò a fare il clistere, all’inizio ero un po’ imbarazzata, ma Michela mi mise subito a mio agio e l’operazione fu anche piacevole.
Poi indossai quello che mi era stato dato dal Don.
Per prima indossai una guepiere nera, in pelle, col busto che mi stringeva bene in vita e due triangoli aperti, a sostenere il seno ma senza coprirlo, e l’allacciatura dietro il collo ed il reggicalze sostenuti da due anelli di metallo.
Un paio di calze a rete fine con la balza in pizzo molto alta ed un paio di scarpe dal tacco vertiginoso senza mutandine.
Infine un lungo abito da sera allacciato al collo e con uno spacco incredibile che partiva dall’anca.
‘Sei uno schianto figlia mia”’farai furore!!’
‘Grazie mamma’..vedrai che non ti deluderò!!’
Ora sai che la mamma mi aveva raccomandato al Don, ma allora non sapevo ancora che anche lei aveva fatto il mio stesso esame. ‘
Ancora una volta mi impressionò l’ingenuità di mia moglie, che nonostante non fosse una stupida e piuttosto acculturata, non riusciva a comprendere l’inganno del Don.
Comunque la cosa mi andava più che bene.
– Mezz’ora dopo ero in sacrestia ad attendere Don Luca.
‘Bellissima!!…….faremo un figurone’.vedrai!!
‘lo spero tanto’sono così emozionata!!’
‘Ti capisco ma vedrai che al Vescovo piacerai moltissimo’..ha già visto il tuo Book ed è impaziente di scopar”.cioè di fare la tua conoscenza e di esaminarti!!….ed ora andiamo!!’
Salii sulla macchina con il Don e dopo circa un’ora giungemmo ad una villa fuori città circondata da un grande parco.
Ad attenderci c’era un giovane prelato che mi aprì la portiera aiutandomi a scendere.
Ovviamente, visto lo spacco del vestito, ebbe la visione completa delle mie gambe, inguainate nelle calze a rete e, soprattutto, della mia fighetta già lucida di umori.
Lo vidi ingoiare saliva più e più volte senza staccare un attimo lo sguardo.
Fummo poi accompagnati in un salotto dove ci attendeva Sua Eminenza il Vescovo che indossava, anziché il classico abito talare, un completo doppiopetto fumo di Londra.
Non lo avevo mai visto prima e mi sorprese di vedere un uomo di circa 45/50 anni piacente con una leggera e seducente spruzzata di grigio sulle tempie.
‘Avanti’..avanti figlioli”accomodatevi!!’
‘Eminenza!!’ disse Don Luca inginocchiandosi a baciare l’anello.
Io non riuscii a parlare mentre a mia volta baciavo l’anello dell’alto prelato.
‘Che bella la nostra Clara’..complimenti mia giovane sposina”..complimenti per la scelta Don Luca!!’
‘Grazie Eminenza”..Clara non è solo bella ma molto brava e coscienziosa!!’
‘Ottimo’.ma ora andiamo a cena e ti prego Clara’..questa sera potrai chiamarmi semplicemente Paolo!!’
‘Va bene Eccell’..Emin”cioè Paolo!!’ feci un po’ di confusione vista l’emozione ma la cena che seguì mi mise completamente a mio agio, finché Don Luca si congedò, lasciandomi sola in compagnia del Vescovo.
‘Vieni Clara andiamo di la!!’ mi disse prendendomi per la vita ed invitandomi a seguirlo.
Entrammo in un salotto molto elegante con un paio di divani ed alcune poltrone messi a semicerchio davanti ad un caminetto in quel momento spento.
Alle pareti quadri raffiguranti scene di sesso e drappi rossi, mi sembrava di essere in un salotto di una casa chiusa, piuttosto che nella residenza di un Vescovo, ma non mi preoccupai più di tanto.
‘Ti vedo perplessa cara”..in effetti non è proprio l’arredamento consono alla casa di un prelato”’ma questa stanza serve per gli esami post corso e dovevamo renderla al meglio per mettere le esaminande a loro agio”’..non è forse un corso per mogli troie?’ mi disse Paolo.
‘Si certo ha ragione Eccell’.cioè Paolo”.in effetti mi sento un po’ puttana questa sera!!’
‘Ottimo’.ti stai calando nella parte’..è essenziale per la riuscita dell’esame!!’
Intanto mi aveva abbracciata ed aveva iniziato ad accarezzarmi il sedere, mettendo una mano sotto il vestito attraverso lo spacco vertiginoso.
‘Ho seguito i tuoi progressi fin dall’inizio”.!! Il buon Luca mi ha portato il tuo Book e poi alcuni filmati’.ma devo dire che sia le foto che i video non rendono merito alla tua bellezza!!’
‘Grazie Paolo!!’
‘Che ne dici ora di spogliarti piccola troietta?’ mi chiese, togliendosi la giacca ed accomodandosi su una poltrona.
‘Con piacere!!’
La situazione mi stava eccitando, il luogo, le circostanze, mi avevano messo addosso il fuoco.
Sensualmente mi slacciai il vestito e lo feci scivolare a terra mostrandomi al prete.
‘Stupenda!!’ sospirò ‘Avvicinati ed inizia a succhiarmi il cazzo!!’
Feci due passi ancheggiando e mi inginocchiai ai suoi piedi.
Con mani febbrili gli slacciai i pantaloni abbassandoli assieme ai boxer, impaziente di ammirare il cazzo del mio esaminatore.
Non restai delusa perché ai miei occhi apparve un cazzo veramente grosso, più grosso e più lungo di quello del Don, anche se non era ancora completamente rigido.
‘Mmmmhhh’..che bel cazzo Eminenza!!’
‘Sapevo che lo avresti apprezzato’..avanti fammi vedere cosa sai fare con quella bocca da pompini!!’
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A quel punto del racconto avevo il cazzo che mi faceva male mentre la mia Clara mi segava.
‘Succhiamelo”.fammi venire altrimenti scoppio’.poi terminerai il racconto!!’ le ordinai.
‘Subito mio padrone!!’ mi rispose con quella faccina da puttanella tuffandosi sulla mia cappella congestionata.
Ingoiò il cazzo fino alla radice risalendo lentamente, disegnando ghirigori sull’asta con la sua linguetta saettante, portandomi in un lampo a sborrare anche l’anima.
Con la bocca piena del mio sperma mi guardò dritta negli occhi e, come ormai abituata, ingoiò.
Inutile dire che il cazzo mi restò duro come il marmo ma volli che continuasse il racconto.
– ‘Mmmmhhh’..che bel cazzo Eminenza!!’ riprese a raccontare.
‘Sapevo che lo avresti apprezzato’..avanti fammi vedere cosa sai fare con quella bocca da pompini!!’
Senza farmi pregare oltre presi tra le mani quel cazzone e portai la cappella, simile ad un fungo, alle labbra.
Baciai teneramente la serica pelle del glande e poi aprii la bocca per accoglierlo nella mia calda cavità orale ed iniziare a succhiare.
‘Oooohhhhh’.siiiii’siii’..mmmmhhh’.vai’vai!!’ iniziò a mugolare il prete, mentre il suo cazzo prendeva sempre più vigore, aumentando di volume e lunghezza ad ogni succhiata.
Mi trovai presto in difficoltà con le mascelle spalancate e la cappella che mi arrivava in gola.
‘Brava”.continua’.che bocca da troia”..continua fallo entrare tutto’..così”..dai puttana!!’ mi incitava l’uomo premendomi le mani sulla testa.
Ero più che intenzionata a fare bella figura e così allargai ancora di più la bocca e cercai di ingoiare quel duro serpente di carne.
Sentii la cappella superare la glottide ed il naso infilarsi tra i peli del suo pube.
‘Cazzo!!!……..l’hai preso tuttoooooo!!’ urlò.
Mi sentivo soffocare ma resistetti, finché lo sentii ingrossarsi ulteriormente e i primi fiotti di sborra riversarsi direttamente nello stomaco.
‘Sborroooooo’.siii’siii’.troiaaaaaaa!!’
Allentò la presa e così riuscii a respirare, mantenendo comunque la cappella tra le labbra, facendomi riempire la bocca di sborra bollente.
Avevo la figa che colava e, dentro di me una gioia incontenibile, perché ero sicura di averlo accontentato nel migliore dei modi.
Come mi avevo insegnato Don Luca lo guardai negli occhi, con la bocca aperta piena del suo seme e poi lo ingoiai ingorda.
‘Cazzo Clara sei una pompinara formidabile”’..la migliore che abbia conosciuto”sarà un piacere il giorno dell’esame offrirti agli altri!!’
‘E’ stato un vero piacere Paolo’..senti come mi cola la figa!!’
Mi alzai porgendogli il pube subito artigliato dalla sua mano avida.
Due dita entrarono nella mia fighetta esplorandola a fondo subito seguiti da altri due.
Mi sditalinò furiosamente portandomi subito all’orgasmo.
‘Godo’.vengo’siiii’sii’.vengooooo!!’
‘Vieni troia’vieni”godi puttanella!!’
Mi mise a pecorina sul divano e mi infilò il cazzo d’un sol colpo fino alla radice facendomi sobbalzare.
‘Ecco il cazzo’..sentilo bene”sentilo dentro la pancia”hai la figa bollente’.mmmhhh!!’
‘Dai sbattimi”.sfondami la fica”fammelo sentire in gola”dai’..ancora’siii!!’
Mentre mi fotteva mi prese le tette con entrambe le mani, stringendole per usarle come appiglio, dandomi colpi di maglio da sfondare una porta.
Ero una bambola nelle sue mani ma godevo come una cagna in calore, ormai non contavo più gli orgasmi che si susseguivano.
‘Siii’siii’..sfondami’godo’godoooo’lo sento ‘.siiiiii!!’
‘Adesso ti sborro in figa’.ti ingravido come una scrofa”..puttana’puttanaaaaaaa!!’
Mi riempì la vagina e l’utero di sborra eiaculando per diversi secondi sempre ancorato alle mie tette.
Nel giro di mezz’ora aveva già sborrato due volte ma il suo cazzo, sempre ben piantato nella mia figa, non accennava ad avere alcun cedimento.
Solo il respiro appena affannato denunciava la fatica.
D’un tratto vidi apparire la figura di una giovane suora che portava una piccola coppa.
‘Vieni Maria”’aiuta la nostra giovane puttana!!’ disse il Vescovo alla nuova venuta.
‘Ai suoi ordini Eminenza!!’ rispose la suora avvicinandosi.
Si mise alle nostre spalle e sistemò la coppa tra le mie gambe divaricate proprio in corrispondenza della figa.
Solo in quel momento Paolo sfilò il cazzo seguito da un rivolo di sborra che venne raccolto nella coppa.
‘Don Luca ti avrà certo insegnato che il seme non va disperso”’per cui ora bevi’.bevi la sborra dal calice!!’ mi ordinò il Vescovo.
Non mi feci certo pregare ed ingoiai il contenuto misto di sborra e ciprigno.
‘Brava’.molto brava ed obbidiente’..ora fammi vedere cosa ti hanno insegnato’..suor Maria si spogli!!’
La giovane suora si tolse in un attimo l’abito talare restando col velo.
Il bel corpo della giovane mi apparve in tutta la sua bellezza, un bel seno sodo, dai capezzoli già ritti d’eccitazione, il ventre piatto e la figa completamente depilata, indossava solo un paio di calze autoreggenti nere con la balza in pizzo ed un paio di scarpe dal tacco di 12cm.
Si avvicinò accostando le labbra alle mie in un casto bacio che immediatamente si trasformò in bacio lascivo.
Le nostre lingue si intrecciarono immediatamente, mentre le nostre mani iniziarono a vagare sui corpi per esplorarli e farli fremere di piacere.
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Il Vescovo intanto si era accomodato sul divano accanto a noi, beandosi della vista di due splendide femmine che si davano reciproco piacere.
Maria era molto brava, baciava in modo strepitoso e le sue dita sembravano quelle di una suonatrice di arpa, leggere e contemporaneamente energiche sulla mia pelle.
In breve ci trovammo allacciate nel più classico dei 69 con la mia dolce compagna sotto di me che mi leccava avidamente la figa suggendo, oltre che i miei abbondanti succhi, anche c’ò che era rimasto della super sborrata di Paolo.
Dal canto mio leccavo la sua fighetta tenendola aperta con entrambe la mani.
La mia lingua guizzava tra le grandi e le piccole labbra di Maria, cercando il clitoride, che cresceva ad ogni leccata, finché mi ritrovai in bocca un piccolo cazzetto che iniziai a succhiare e spompinare.
‘Mmmmhhh’mmmhh’siii’sii”leccami’siii’succhia!!’ mugolava Maria staccando ogni tanto la bocca dalla mia fighetta fradicia.
‘Oooohhh’siii’..mmmhhh’..anche tu’siii!!’ belavo io di rimando.
Il vescovo non staccava gli occhi da quello spettacolo certamente molto sensuale ed arrapate.
‘Brave’.sii’così leccatevi’.e tu Maria leccale l buco del culo”preparala!!’
La brava suora si concentrò sul mio buchino del culo leccandolo ed insalivandolo a dovere per prepararlo all’imminente penetrazione. ‘
‘A proposito di culetto’..ho una gran voglia di mettertelo dentro fino alle palle”’.girati che ti inculo!!’ le dissi interrompendo il suo racconto.
La mia dolce mogliettina si mise a pecorina, alzando il suo bel culo, per mostrarmi la rosellina che reclamava di essere riempita.
Come la suorina incollai la mia bocca a quel buco, leccandola a lungo, mentre le dita si intrufolavano nella sua fighetta fradicia.
Inserii due dita nella sua fessura ritirandole completamente bagnate per poi infilarle nel culetto fremente.
‘Mmmmhhh’.siiii’.siii’.amore’.mi fai godere!!’ mugolava la troietta ‘Metti il cazzo’..metti il cazzoooo!!’ mi implorava.
Non mi feci pregare oltre ed appoggiai la cappella al buco che, come un’idrovora, mi risucchiò al suo interno avvolgendomi con le sue pareti calde ed umide.
Una sensazione incredibile, sentivo il cazzo munto dai suoi muscoli rettali.
Iniziai a scoparla riempiendola e svuotandola ritmicamente col mio cazzo durissimo, dentro e fuori ad un ritmo sempre più serrato.
‘Aaaahhhhh’.sii”siii’inculami’così amore”dai’godo’sii!!’
‘Ti apro amore mio’..te lo metto tutto dentro’sii’.cazzo che bel culo”..sborro’.ora vengo..sii!!’
Non ce la feci più a trattenermi ed affondai fino alle palle, svuotandomi completamente nel suo budello, con lunghi e densi fiotti.
‘Amore che meraviglia”..mi fai godere come una cagna’..sei fantastico anche tu!!’
Qull’anche tu mi lasciò perplesso ma poi immaginai che si riferisse al suo ‘maestro’ don Luca e lasciai perdere.
‘E’ stato magnifico’.il tuo culetto’.mmmhhh’..mi fa godere come un mandrillo!!’ le risposi abbracciandola e baciandola.
Ci rilassammo, ed abbracciati, ci lasciammo trasportare nel mondo dei sogni.
Mi svegliai un paio d’ore dopo, Clara dormiva rannicchiata in posizione fetale col bel culetto ben in evidenza ed il buchino ancora dilatato.
La guardai dormire pensando a quanto fossi fortunato, non mi importava quanti uomini avesse avuto e da quanti ancora si sarebbe fatta scopare, ora quella splendida puttana era mia moglie e potevo averla quando volevo e lei mi si donava con partecipazione e gioia.
Mi alzai e preparai un caffè per poi portaglielo a letto.
‘Amore?’..amore sveglia’.il caffè!!’
‘Mmmhhh”..grazie caro”sei meraviglioso!!’ si stiracchiò e mi baciò.
Bevemmo il caffè guardandoci negli occhi.
‘Ti amo Clara!!’
‘Ti amo Marco!!’ rispose con trasporto, sapevo che diceva la verità.
‘Continua a raccontare’.ti prego!!’
‘Dunque’..dove eravamo rimasti’.!’
‘Alla su orina che ti leccava il buchetto”’!!’ le suggerii.
‘Ah’.si”..!’
– Suor Maria mi leccava il culetto facendomi rabbrividire di piacere mentre il Vescovo si era portato di fronte al mio viso col cazzo durissimo.
‘Succhialo’.preparalo bene”..mmmhhh’così”.brava”..con quella bocca da troia!!’
Avevo subito aperto la bocca per accogliere la grossa cappella tra le labbra.
Iniziai ad andare su e giù su quel palo insalivandolo fino ai coglioni.
Intanto Maria usava le dita per allargarmi il culetto in attesa del grosso bastone del Vescovo, prima un dito, poi due ed infine tre dita entrarono facilmente nel mio retto.
‘E’ pronta mio signore!!’ esclamò la donna ad un certo punto.
L’uomo allora si mise alle mie spalle puntando il cazzo sulla Rosellina già dilatata e spinse con forza.
Il grosso glande si fece largo nel mio retto lubrificato come un treno incorsa.
‘Aaaahhh’ahhhh’mi spacchi’.ooohhh’..piano’mmmhhh’piano’.aaahhh!!’
Mi fece un po male in verità ma non volevo certo deludere il mio esaminatore per cui strinsi i denti ed accettai la brutale sodomizzazione.
‘Prendilo tutto’.così piccola troia’.mmmhhh’che culo’.che culo stretto’..te lo apro!!’
Quando fu tutto dentro di me sentii le grosse palla sbattere sul clitoride,si fermò un attimo e poi iniziò ad arretrare un poco e quindi affondare nuovamente con più forza.
La suorina intanto non smetteva un secondo di leccarmi la fighetta cosa che si rivelò utile a lenire il dolore dell’inculata
Don Luca era stato decisamente meno brutale ed avevo imparato a godere anche col culo e questo mi aiutò a sopportare l’iniziale dolore.
Il cazzone del Vescovo ormai si muoveva nel mio intestino sempre più velocemente ed il piacere iniziava ad aumentare.
‘Prendilo tutto troia’..senti il cazzone che ti apre il culo!!’
‘Sii’.mmmhhh”scopami’..inculami’.oohhh’sii”godo!!
‘Che bel culo’.sei una troia nata”.mi fai impazzire”aaaahh’mmmhhh!!’
Il mio culo stretto stava stringendo il suo cazzone in una morsa irresistibile, infatti non ci volle poi molto a che iniziasse a muoversi scompostamente, aumentando il ritmo, finché esplose il suo orgasmo.
‘Godo’.sborooooooo’ti riempio in culooooooooooo!!’
‘Mmmmmhhh’godo siiiiiii”’vengooo!!’ contemporaneamente anch’io ebbi il mio orgasmo.
Paolo si accasciò sulla mia schiena ansimante col cazzo ancora piantato nel mio culetto sfondato.
Lentamente poi si ritrasse ed un rivolo di sperma seguì il grosso bastone finendo direttamente nella bocca avida della mia compagna che, subito dopo venne a baciarmi regalandomi parte di quel nettare. ‘
‘Cazzo amore’..dovrai farmela conoscere quella suorina”deve essere una gran maiala!!’
‘Vedremo”’sai sono un po’ gelosa!!’ rispose sorridendo
!!!!!!!! gelosa’.lei era gelosa”.
‘Ma scherzo amore!! riprese vedendo la mia espressione perplessa ‘Te la farò conoscere sicuramente!!’
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Un paio d’ore dopo il Vescovo l’aveva congedata.
Inutile dire che il racconto della mia giovane sposa mi aveva messo in corpo un’eccitazione fuori del comune e, soprattutto, una voglia incredibile di conoscere meglio quell’accolita di porconi.
Intanto potevo godermi la mia mogliettina quando ne avevo voglia ed ogni tanto anche le grazie di quella gran maiala di sua madre.
A proposito della quale, qualche giorno dopo, mentre ero a casa, ebbi una stupenda sorpresa.
‘Ciao Marco’sono venuta a trovarti!’
‘Ma che bella sorpresa’.stavo giusto pensando a te”ma vedo che non sei sola!!’
Infatti alle spalle di Michela intravvedevo un’altra figura.
‘Volevo presentarti suor Daniela’..credo che tu ne abbia sentito parlare!!’ mi disse strizzandomi l’occhio.
‘Che piacere”si’.in effetti ne ho sentito molto parlare”e devo ringraziarla!!’ sorrisi mentre anche la suora entrava in casa.
‘Il piacere è mio”sono felice di conoscere il marito di Clara!!….una cara ragazza!!
Le feci accomodare in salotto, mia suocera indossava un corto vestito con una profonda scollatura posteriore che denotava l’assenza del reggiseno ed un paio di sandaletti dal tacco alto, mentre la suora indossava il classico abito talare ma, quando si sedette sul divano, vidi chiaramente spuntare un paio di scarpe con un tacco veramente esagerato.
Inutile dire che ero già eccitato al pensiero di potermi scopare mia suocera e quella troiona della suora.
‘Posso offrirvi qualche cosa?…..fa così caldo oggi!!’
‘Si grazie’..qualche cosa di fresco andrà benissimo!!’ cinguettò Michela.
Andai in cucina e tornai poco dopo con tre bicchieri di the freddo ma restai sulla soglia sorpreso da quello che stavo vedendo.
Infatti Michela era abbandonata sul divano, accanto alla suora, con le tette al vento e la bocca di Daniela che le stava leccando avidamente un capezzolo.
Mi avvicinai, dopo aver appoggiato il vassoio coi bicchieri, col cazzo già duro.
Da vicino potei vedere che la suora aveva messo una mano sotto il vestito di Michela e la stava già masturbando, infilandole un dito nella figa.
‘Siete proprio due maiale!!’ commentai gettandomi nella mischia.
Mentre Daniela era chinata su Michela iniziai a slacciarle l’abito.
Sotto era nuda, se si eccettua uno stupendo reggicalze a cui erano allacciate un paio di calze nere con la balza in pizzo, senza altro intimo.
Mi spogliai a mia volta e, col cazzo teso allo spasimo mi sistemai alle sue spalle iniziando a leccarle la fighetta, che secerneva deliziosi succhi profumati.
‘Mmmmhhh’sii’.leccami”..ooohhh’siiii!!’ mugolava mentre continuava a succhiare avidamente i capezzoli di mia suocera.
Continuai a leccare alternando le slinguate tra la figa ed il buchetto del culo che sembrava aprirsi ogni volta che la punta della lingua lo sfiorava, come un muto invito ad essere penetrato.
Infatti ero intenzionato a gustarmi proprio quel bel culo.
Nel frattempo Michela si era sottratta alle attenzioni della suorina per spogliarsi completamente e venire a gustarsi con la bocca la mia mazza dura.
‘Mmmmhhh’che bel cazzone duro’..si vede che le attenzioni di Clara ti stanno giovando”’ti è cresciuto il cazzo mio caro!!’ sentenziò, prima di ingoiarselo quasi completamente ed iniziare un succulento pompino.
Sentivo la sua lingua che giocava col meato per poi avvilupparsi attorno all’asta ed infine le labbra che serravano la cappella aspirando.
Una delizia che si ripercuoteva sulla fighetta della suora preda della mia lingua.
La stanza era pregna di profumi e di sospiri di godimento.
Quando il mio cazzo fu lucido di saliva, mia suocera, forse intuendo il mio pensiero mi disse:
‘Ora basta”inculala’.mettiglielo tutto dentro e fottila’.è una cagna in calore che non aspetta altro!!’
Quelle parole, se ce ne fosse stato bisogno, mi infoiarono ancora di più.
Mi afferrai il cazzo e puntai la cappella congestionata al buchetto che mi attendeva, iniziando a spingere con forza.
Evidentemente abituata alla sodomia, la ragazza agevolò la penetrazione ed in un batter d’occhi ero sprofondato nelle sue viscere fino all’elsa, mentre mi incitava a scoparla in culo.
‘Dai stallone’.scopami il culo”..fottimi’.mmmhh’dai che mi piace!!’
‘Bravo Marco’.incula quella puttana”’poi devi inculare anche me!!’ mi incitava mia suocera.
Iniziai ad affondare e sfilare il cazzo sempre più velocemente, sempre più profondamente nel suo culo traendone un piacere superiore a quanto mi aspettassi, forse perché stavo inculando colei che aveva contribuito a circuire mia moglie ed era quasi una rivincita.
Ma questo fu soltanto un pensiero fugace, la verità era che quella era una splendida femmina ed ora era nelle mie mani.
Nonostante il mio cazzo scivolasse agevolmente sentivo che i muscoli del retto si stringevano ritmicamente per aumentare l’attrito e quindi il piacere per entrambi.
Fu inevitabile quindi che in breve non riuscissi più a trattenermi e così aumentai il ritmo finché, tenendomi stretto ai suoi fianchi le riempii l’intestino col mio sperma.
‘Vengo’.siii’ti riempio’.mmmmhhh’..aaahhh’sborroooooooo!!’
‘Mmmmhhh’sii’.sborra’..vieni’riempimi tutta’..vengo’.godooo!!’
Mi accasciai sulla schiena della donna ansimante, mentre il cazzo perdeva lentamente consistenza e scivolava fuori dal budello, seguito dalla sborra, che subito mia suocera si incaricò di raccogliere con la lingua, per poi andare a baciare lascivamente la suora.
Quella scena lubrica mi eccitò nuovamente ed il mio membro ebbe un sussulto, riprendendo vigore.
‘Siete due porche’.chissà quante volte avete scopato assieme”.chissà i cazzi che avete preso vero puttane?!’
‘Mmmhhh’.sii’.ne abbiamo presi tantissimi”..non ne abbiamo mai abbastanza!!’ rispose suor Daniela abbracciata a Michela ‘Vero Miky?….tanti bei cazzi duri!!’
‘Grossi e con le palle piene di sborra’..proprio come il tuo!!’
‘Ed allora che aspettate”.fatemi vedere come lo succhiate!!’
Le due maiale non aspettavano altro, così si gettarono sul cazzo, leccando a turno la cappella o le palle, scambiandosi i ruoli da vere esperte, portandomi in breve alla piena erezione.
‘Ora lo voglio io nel culo”aprimi le chiappe e sbattimelo dentro!!’
Michela si era sdraiata sul divano a cosce spalancate e col culo ben in vista.
La sua fica secerneva succhi in abbondanza che le lubrificavano anche l’ano.
Non mi fu assolutamente difficile affondare la mazza in quell’antro scivoloso fino alla radice.
‘Scopami’.scopami e baciami’..sono la tua puttana”.la madre di quella troia di tua moglie’riempimi tutta!!’
Le sue parole furono il classico drappo rosso davanti al toro, cominciai a dare colpi duri e profondi nel culo di quella vacca che gradiva oltremodo il trattamento, prendendomi per i fianchi per darmi il ritmo mentre ci baciavamo con ardore.
Intanto la giovane suora non restava inattiva succhiando i capezzoli di Michela mentre si masturbava, infilandosi quasi completamente una mano nella figa fradicia.
Continuai a scopare mia suocera nel suo accogliente culo per un po’ ma poi decisi di cambiare buco.
Uscii dal suo budello per infilarmi nella sua figona grondante.
‘Ooohhh’sii..anche nella figa’..siii’scopami’.mmmhh..godo’vengo!!’
La recente sborrata mi aveva reso più resistente e, nonostante l’orgasmo stesse per esplodere nuovamente riuscii a sfotterla ancora a lungo alternandomi tra la figa ed il culo mentre i suoi orgasmi si succedevano a ritmo incalzante.
Alla fine non resistetti oltre e le irrorai la figa con un’altra super sborrata.
‘Vengo”sii’.godo’ti sborro’..ti ingravido puttana!!’
‘Dai’riempimi”’..inondami l’utero!!’
Contemporaneamente la suorina si godeva il suo ennesimo orgasmo.
Stravolti dal piacere ci stravaccammo sul divano ansimanti.
‘Però!!….ci sa fare lo sposino!!’ commentò la suora accarezzandomi ancora il membro ormai a riposo.
‘Già!!….in effetti non credevo!!’ rispose mia suocera ‘Invece si è rivelato un gran bel porco e scopa molto bene’.fortunata mia figlia!!’
‘Siete tutte delle gran puttane’..però sono contento’..anche se la mia Clara scopa con altri non mi posso lamentare!!’ commentai ‘D’altra parte con tale madre la figlia non poteva che essere una troia!!’
‘Mi lusinghi!!’ rispose sorridendo Michela.
‘Ragazzi è stata una scopata memorabile’.però dovremmo andare!’ dichiarò suor Daniela ad un certo punto ‘Devo rientrare in convento!!’
‘Si certo andiamo!’ continuò mia suocera iniziando a rivestirsi ‘Però prima dobbiamo fare l’ambasciata!!’
‘E’ vero’mi stavo scordando”.Don Luca vorrebbe parlarti”..magari questa sera stessa!!’
‘Il Don vuole parlarmi?…..ok per questa sera allora!!’
‘Bene allora verso le 19 in sacrestia!!’
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Alle 19 in punto ero in sacrestia in attesa di parlare con Don Luca.
Pochi minuti dopo si aprì la porta del suo famoso studio e ne uscì una giovane ragazza tutta rossa in viso, ma visibilmente soddisfatta.
Immediatamente pensai ad un’altra sposina in precorso e sorrisi tra me.
‘Buona sera Marco”accomodati!!’
‘Buona sera Don!!’
‘Vieni”..siediti pure’.un minuto e sono da te!!’ mi disse mentre raccoglieva da terra uno straccetto bianco e lo nascondeva in un cassetto.
Subito non ci pensai ma poco dopo, rivedendo la scena nella mente, capii che lo straccetto non era altro che le mutandine della giovane che era appena uscita!!
‘Mi voleva parlare?’ chiesi quando il prete si fu accomodato alla sua scrivania.
‘Si’..’ fece una breve pausa e poi continuò ‘E’ inutile girarci intorno”..tua moglie e tua suocera ti avranno certo raccontato del corso prematrimoniale’.!!’
‘Oh si’..nei minimi dettagli!!’ riposi sorridendo.
‘Ho saputo che sei soddisfatto di come Clara sia stata svezzata!!’
‘Si lo sono”anche se avrei preferito essere più coinvolto”pensavo che sarei stato il primo ed invece prima di me è passato un esercito!!’
‘Sai Clara è stata così entusiasta di questo corso”..!!’
Lo interruppi subito.
‘Ma Don non vorrà mica che io ci creda al corso!!!!……….magari sono cornuto ma non scemo!!……è un bel modo per fottersi le sposine prima del matrimonio’..non molto ortodosso ma devo dire molto creativo’.poi conosco il vescovo”’non è certo il tipo’.sicuramente è qualcuno dei suoi amici!!’ dissi ma senza ombra di risentimento.
‘Sapevo che eri un ragazzo sveglio”in effetti è una messa inscena a favore del mio cazzo’.e perché no di quello di alcuni amici’..tra i quali potresti esserci anche tu in futuro!!’
‘Interessante’..c’è qualche altro corso in vista?’
‘In realtà due”.uno per sposine’..ed un Master per mogli!!’
‘Fa le cose in grande”’e mi dica’.la signorina che è testè uscita di che corso fa parte?’
‘Per sposine”’il matrimonio è previsto fra due mesi!!’
‘Capisco’.è un bel bocconcino a quanto ho visto!!’
‘Si”carina e”..molto disponibile’.nonchè molto ingenua!!’
‘Come Clara”.crede ancora fermamente nella genuinità del corso!!!’
‘Certo Clara è stata super”la migliore in assoluto’è per questo che le ho inventato su misura il Master per mogli!!’
‘Ma la vedo già tutta emozionata a prendere cazzi!!’ commentai
‘A questo proposito direi che ti sei meritato il diritto di vederla dal vivo ma di nascosto e”’..di partecipare al corso per sposine in qualità di”vediamo”direi che il ruolo di segretario del Vescovo ti possa andare a pennello’..Padre Marco’.direi che suona bene!!’
‘Eccitante”ma mi tolga una curiosità’.il vescovo non è un vero vescovo!!’
‘No’..gli unici prelati siamo io e suor Daniela!!’
‘Volevo ben dire!!….comunque accetto”.sarò presente anche se nascosto al Master di Clara e parteciperò alla trasformazione della giovane sposina in una moglie troia’.a proposito come si chiama?’
‘Lucrezia’.ha 19 anni’un vero bocconcino’..è vergine ma desiderosa di imparare’..oggi era la seconda lezione’.pompino con ingoio e masturbazione!!’
‘L’ho vista uscire’..sembrava soddisfatta!!’
‘Ti assicuro!!….lo era eccome”’aveva la fighetta che grondava’..senti le sue mutandine sono ancora fradice!!’ così dicendo prese il famoso straccetto e me lo consegnò.
In effetti si trattava di un perizoma completamente zuppo ed odoroso di fica.
‘Spero di essere all’altezza della situazione”.non sono certo un superdotato come te’però me la cavo!!’
‘Lo so”.Daniela mi ha raccontato”..è stata lei a propormi il tuo coinvolgimento nel progetto’.una specie di risarcimento”..e poi così potrà averti di nuovo’.le sei piaciuto!!’
‘Ne sono lusingato”’accontentare due troie come mia suocera e Daniela non è stato facile!!’ risposi gongolando.
‘Avrei qualche difficoltà anche io!!’ sorrise il Don.
Feci una smorfia come per dire ‘Ma va!!’ e sorrisi a mai volta.
‘Direi che l’accordo è decretato”.se sei libero giovedì per le 18 ho un nuovo appuntamento con la bella Lucrezia’..se vieni ti presento come segretario e plenipotenziario del Vescovo’..domani ti faccio portare da Daniela un abito adatto!!’
‘Ci sarò sicuramente’..non vedo l’ora di cominciare”e”di vedere Clara all’opera col Master!!’
‘Quello inizierà la settimana prossima”.sarai il primo ad essere avvisato!!’
‘Grazie Don’..arrivederci!’
Uscii dallo studio eccitato col preciso intento di tornare a casa e scoparmi la mia puttanella, magari facendomi raccontare del suo esame da Moglie Troia!!!
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Infatti appena arrivato a casa mi sistemai sul divano in attesa del ritorno della mia dolce sposina.
Non ci volle molto e quando arrivò mi buttò le braccia al collo.
‘Amoreeee’.mi sei mancato!!’ mi sussurrò per poi baciarmi con ardore.
‘Ehi”.che furia’..eppure ci siamo visti questa mattina!!’ risposi dopo aver ricambiato il bacio.
‘Ho parlato con la mamma’..sei un porco!!’ mi disse ridacchiando.
‘E’ venuta a trovarmi’.!!’
‘Si’.è proprio venuta!!’ continuò accarezzandomi il pacco che stava già prendendo consistenza.
La vicinanza della mia troia mi faceva eccitare da morire.
‘Si è portata una complice’.!!’
‘Mi ha raccontato tutto”.ti sei scopato anche la suora”.ma ti sembra un comportamento”.da marito fedele?!!’ continuò sempre ridacchiando.
‘Senti chi parla di fedeltà!!’
‘Ma io ti sono fedele”’.nel cuore!!’ disse continuando ad accarezzarmi il pacco sempre più duro.
‘Troia!!!……….ti adoro!!’ le prendo il viso tra le mani e la bacio.
Risponde al bacio con passione e le nostre lingue si uniscono e si rincorrono sempre più freneticamente.
‘Ti voglio!!’ mi sussurra slacciandomi i pantaloni mentre si accuccia davanti a me.
Mi tira giù i pantaloni assieme ai boxer ed il mio cazzo svetta dolorosamente teso.
Lo guarda come in adorazione e poi inizia a baciare il glande, accarezzandolo con la lingua, per poi aprire le labbra ed accoglierlo nella sua bocca.
‘Mmmmmhhhh”’oooohhhh’siiiii!!’ gemo.
La sua testa inizia a muoversi su e giù ingoiando completamente il mio cazzo fremente.
Sto per venire.
‘N’no’basta amore’..ti voglio!!’
Facendo un grande sforzo la sollevo, distogliendola dal suo ‘lavoro’, poi la spingo sul divano.
Indossa un corto vestito estivo che sollevo fino alle anche.
E’ senza slip e la sua figa madida di umori è li, a portata della mia bocca.
Non mi faccio sfuggire l’occasione e mi tuffo letteralmente tra le sue gambe, a lambire il suo clitoride, che freme sotto i colpi della mia lingua.
E’ già pronta, completamente fradicia ed aperta.
La lecco, assaporando i suoi dolci succhi afrodisiaci e poi la penetro, infilandole la cappella lentamente fino a che tutto il cazzo sia sprofondato dentro di lei.
‘Oooohhh’..siiiii’..siiii’..cazzo scopami’.fottimi”.!!’
Inizia a scoparla lentamente, affondando fino alla radice per poi uscire quasi completamente e riaffondare spingendomi sempre più dentro.
Mi allaccia le gambe dietro la schiena attirandomi ancora più a se seguendo il ritmo della scopata.
‘Ti scopo troia’.ti apro per bene”sei la mia bellissima puttana’.ti riempio la figa!!’
‘Siiii’riempimi tutta di cazzo”..sborrami”.fammi sentire l’utero pieno!!’
Le mordicchio i capezzoli mentre continua a scoparla lentamente, non voglio venire subito, poi mi avvicino al suo viso baciandola.
‘Ti voglio scopare assieme a tua madre!!’ le sussurrai.
La sentii fremere e se possibile bagnarsi ancora di più.
‘Porco!!’ mi rispose ma non disse di no.
Pensai subito che lo aveva già fatto col prete e mi ripromisi di farmi raccontare tutto.
Eccitato da quel pensiero aumentai il ritmo e ben presto la sentii ansimare più forte e gemere agitando il capo, preludendo all’orgasmo imminente.
Infatti godemmo all’unisono pochi attimi più tardi.
‘Vengo amore”sborro’ti riempioooo!!’ urlai
‘Aaaahhh’.siii”sii’godo’.vengooooo”riempimi tutta siiiii!!’
Ci accasciammo ancora incastrati l’uno nell’altra ansimando felici.
‘Cazzo che scopata!!………..me lo aveva detto la mamma che sei migliorato dall’ultima volta che l’hai chiavata!!’
‘Lusingato!!…..ma tu non ti eri accorta?’ le chiesi un po’ imbronciato.
‘Ma noi scopiamo tutti i giorni caro”’.è più difficile”.ma per lei’..è come quando non vedi qualcuno per un po”..ti accorgi dei cambiamenti più facilmente!!’
‘Sei anche filosofa!!….di bene in meglio”troia e filosofa!!…..ma ti preferisco troia!!’
‘Oh amore non sai quanto mi fai felice!!’
‘Adesso mangiamo qualcosa ma poi mi devi raccontare un sacco di cose!!’ le dissi ‘Voglio sapere tutto del tuo esame da moglie!!’
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Dopo cena ci accomodammo sul divano davanti alla televisione e Clara si accoccolò appoggiando la testa al mio petto accarezzandomi il petto.
‘Vuoi proprio che ti racconti?’
‘Ma certo amore’.voglio sapere tutto della mia bellissima troietta!!’
Mentre le immagini di un insulso programma televisivo scorrevano sullo schermo iniziò a raccontare.
– Come sai, due settimane prima del matrimonio, ti dissi che sarei andata coi miei da alcuni parenti per tutto il fine settimana.
In realtà andai con Don Luca alla villa, dove era in programma l’esame finale da Moglie troia.
Ero emozionata come una scolaretta e, anche se il Vescovo mi aveva già esaminata ed approvata, l’esame finale era molto importante e speravo proprio di riuscire a prendere il diploma. ‘
Ascoltavo mia moglie incredulo, era sempre più convinta di aver fatto un vero corso approvato dal Vaticano!!!!
Una gran puttana ingenua come un bambino!!
Però dovevo ammettere che quel gran figlio di puttana del Don sapeva come confondere le giovani sposine.
– Per l’occasione Don Luca mi aveva pregato di portare anche l’abito da sposa e la biancheria intima che avrei indossato al matrimonio.
Ti ricordi quel corpetto di raso candido che mi sosteneva il seno, quel perizoma, le calze bianche e quelle scarpe dal tacco a spillo che indossavo vero? ‘
Mi disse guardandomi di sottecchi mentre iniziava a massaggiarmi il cazzo.
‘Si ricordo piccola puttana”’non sono stato il primo neppure in questo!!’
‘No amore ma è per il nostro bene”non sei felice quando sono puttana per te?’
‘Si certo”felicissimo!’
‘Dobbiamo ringraziare il Don allora!!’
‘Si’.l’ho già fatto”.continua ora!!’
– Giunti alla villa suor Maria mi accompagnò nelle mia stanza, dove mi chiese di cambiarmi per la cena del Venerdì e di indossare solo gli abiti che erano su una sedia vicino al letto.
Mi spogliai rapidamente ed iniziai a rivestirmi.
Si trattava di un vestito cortissimo, nero, con due minuscoli triangoli di stoffa che mi coprivano il seno e si allacciavano dietro il collo, una profonda scollatura sulla schiena, che arrivava fino alle natiche mostrando appena il solco tra i glutei, un paio di autoreggenti con una larga balza in pizzo anch’esse nere, nonché un paio di scarpe con un laccetto alla caviglia, col tacco di non meno di 12cm di colore rosso.
Non mi sorprese il fatto di non indossare biancheria intima, sapevo che faceva parte dell’addestramento da troia.
Mi guardai allo specchio e quel che vidi mi piacque parecchio, ero proprio un bel bocconcino mi dissi.
Poco dopo arrivò Luca.
‘Wow Clara”.sei splendida”faremo un figurone!’
‘Grazie Don”spero di non deluderti!!’
Mi accompagnò in sala da pranzo dove ci attendeva la commissione d’esame.
Al mio apparire tutti si girarono verso di me mentre sua Eminenza il Vescovo Paolo, questa volta vestito con l’abito talare, mi veniva incontro.
Intanto mi guardai intorno e vidi anche altre due ragazze, vestite esattamente come me, accompagnate da altrettanti preti nonché suor Daniela e suor Maria sedute su un divano.
‘Buona sera Clara”.benvenuta”vieni che ti presento i membri della commissione!!’
‘Buona sera Eminenza!’ risposi facendo la riverenza.
‘Vieni”’questo è il Cardinale Mugambi del Senegal!!’ mi disse presentandomi un gigantesco e bellissimo uomo di colore sui 40 anni, che mi sorrise facendomi baciare l’anello ‘E’ il promotore ed ideatore del corso per mogli!’ continuò il Vescovo Paolo.
‘Piacere Clara’..mi avevano molto parlato della tua bellezza’..non avevano torto”.vedremo se sarai all’altezza!!’
‘Lo spero proprio Eminenza!!’ risposi emozionata.
Intanto si era avvicinato un Frate col saio, un bell’uomo anch’egli sulla quarantina.
‘Questi è il padre confessore del convento di suor Daniela e suor Maria, Frate Raul”è spagnolo!!’
‘Piacere Padre!!’ gli sorrisi
‘Il piacere è nostro cara!’ mi rispose accarezzandomi il viso ‘Sarà un vero piacere esaminarti!!’ continuò con un luccichio di pura libidine negli occhi.
Dopo avermi presentato i membri della commissione il Vescovo Paolo mi presentò le altre due ragazze, vestite con due abiti identici al mio.
‘Cara Clara’.queste sono le altre due esaminande’..Laura e Martina coi loro insegnanti Don Giovanni e Padre Bikila!!…..vengono da altre parrocchie ma sono state entusiaste di partecipare a questo corso innovativo’
‘Piacere!!’ dissi loro stringendo la mano a tutti.
Laura, accompagnata da Don Giovanni, era una giovane ragazza bionda, alta 1,75 circa, minuta, col seno piuttosto piccolo, una seconda ma con un fondo schiena veramente favoloso, alto e tondo simile a quello delle ragazze brasiliane.
Il Don era un uomo sulla cinquantina alto con uno sguardo intenso e molto sexy.
Martina invece era una rossa un po’ volgare, con una quarta o forse più di seno, labbra carnose ed invitanti, un bel culo e, ad essere sincera, una gran faccia da porca.
Era accompagnata da Padre Bikila un nero possente dal sorriso brillante.
Tutto sommato, pensai con un certo orgoglio, in quanto a fisico sono sicuramente meglio io di queste due.
Infine salutai suor Daniela e suor Maria ed una terza suora, che mi venne presentata come suor Luciana, una bella donna indubbiamente anche se l’abito talare ne nascondeva le forme, che mi risposero con un sorriso.
‘Bene ora che abbiamo finito con le presentazioni direi che possiamo cenare!!’ disse a quel punto il Vescovo Paolo indicando la porta della sala da pranzo.
Nel salone vi erano due tavoli rettangolari, identici con una corta tovaglia che copriva appena la tavola, apparecchiati con sei posti tutti disposti nello stesso lato lungo.
Nel primo presero posto i due vescovi ed il frate inframmezzati da noi esaminande, nel secondo presero posto Don Luca, suor Maria, Don Giovanni, suor Luciana ed infine Padre Bikila e suor Daniela.
Io ero seduta tra il Vescovo Mugambi e Padre Raul, Martina subito dopo, infine il Vescovo Paolo e Laura.
I nostri cavalieri ci fecero accomodare e prima di prendere posto ci slacciarono i triangoli di stoffa lasciandoci a seno nudo.
‘Questo fa parte delle prove d’esame, voi non saprete mai in anticipo cosa dovrete fare, tutto avverrà di volta in volta!!’ precisò Don Luca.
Ero già eccitata e dalla fighetta uscivano già i succhi di piacere.
Tre cameriere, che indossavano dei cortissimi abiti, con calze, reggicalze e scarpe dal tacco stratosferico, iniziarono a portare i piatti.
Seppi in seguito che le giovanissime ragazze, erano delle novizie del convento di suor Daniela, che si erano appassionate al progetto della scuola per Mogli Troie.
Un ottimo antipasto, con ostriche ed altri frutti di mare, accompagnato da un vinello bianco mosso, contribuì non poco all’aumento esponenziale della mia eccitazione.
‘Ora penso che potemmo passare a qualche cosa di più piacevole!!’ disse ad un tratto il Vescovo Paolo ‘Voi tre puttane dovrete andare sotto il tavolo”tirare fuori i nostri cazzi ed iniziare a succhiare!!’ continuò poi rivolto a noi esaminande.
‘Forza datevi da fare!!’
Immediatamente sia io che le mie due compagne scattammo e ci inginocchiammo ai piedi dei nostri rispettivi cavalieri.
Quindi Laura sollevò la tunica del Vescovo Paolo, Martina quella di Padre Raul ed io mi trovai davanti al cazzo gigantesco del Vescovo Mugambi.
Lanciai un’occhiata verso le mie compagne e lessi nei loro occhi una luce di autentica bramosia.
In effetti Laura si era trovata a maneggiare il grosso cazzo del Vescovo Paolo che sapevo essere un cazzone enorme, mentre Martina, che era al mio fianco era alle prese col super cazzo del frate.
Dal canto mio mi trovai al cospetto del cazzo più grosso e lungo che avessi mai visto in vita mia.
Un grosso cilindro di carne nera, con una cappella grossa come una pesca che non riuscivo a prendere nella mano.
Era comunque mio compito applicarmi al meglio per superare l’esame e quindi iniziai a darmi da fare, leccando la cappella, per poi scendere lentamente su tutta l’asta ed infine imboccare i coglioni ad uno ad uno, insalivandoli a dovere. ‘
‘Mmmmhh amore””.mi stai facendo impazzire’..ma era veramente grosso quel cazzo?!’
‘Non puoi immaginare”poi lo abbiamo misurato’.per sapere quanto era entrato nelle nostre bocche”’era 33cm di lunghezza e ben 19 di circonferenza”l’ho sentito proprio tutto quando me lo ha infilato nel culetto!!!’ mi disse mia moglie mentre un brivido mi scendeva lungo la schiena andando ad ingrossare il cazzo.
‘Ti ha proprio sfondata mia cara”’ti è piaciuto?!’
‘Mmmmhhh”.caro non sai quanto!!’
‘Te lo leggo negli occhi amore mio”’sei una gran vacca da monta!!’
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Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?