è distesa di traverso sul letto, le braccia distese dietro la nuca e le gambe raccolte divaricate. Con gli occhi chiusi sospira e attende paziente che lui la penetri. Il corpo leggermente inarcato solleva ritmicamente il pube strofinando le labbra della vagina aperta sul glande. Quando lui, finalmente, spinge lei inspira a fondo e contrae il bacino repentinamente, lui la penetra a fondo con un colpo deciso, lei reagisce come se avesse ricevuto un pugno nello stomaco, contrae il viso ed emette un suono secco mentre il bacino scende.
Ora lui si muove lento. Cinque o sei affondi completi ed i lineamenti di Laura si distendono nel piacere.
Lei lo avvinghia con le gambe e lo abbraccia tenendolo stretto a sé raggiungendo una sincronia di movimenti dove il bacino cerca i suoi affondi. Reclina il capo sino a sollevare le spalle e ansima. Cerca di aderire a lui, cerca il maggior contatto di pelle possibile per sentirlo completamente, dentro e fuori, con il proprio corpo. Apre gli occhi e si nota solo la sclera tanto sono rivolti verso l’alto mentre geme di piacere.
Distende nuovamente le gambe, rivolte verso l’alto i muscoli delle cosce fremono ed un tremore si diffonde nel suo corpo schiacciato da quello dell’uomo.
– Spaccami! ‘ rantola lei
‘Spaccami” Laura non ha mai usato questo termine. Cosa significa?
Lui aumenta la frequenza degli affondi, spinge di reni penetrandola con violenza.
– Sì! ‘ geme lei ‘ Così’ fammi male, spaccami! Ti prego! ‘ Il tono della voce confessa un piacere sempre più intenso.
Laura apre le braccia a croce, afferra il lenzuolo con forza e lo raggruma tra le mani. Sospira e, facendo leva sulle braccia distacca le spalle dal letto, avvicina il viso a quello dell’uomo e lo bacia con passione.
– Mi piace! ‘ ammette ‘ Mi fai godere’ mi piace il tuo cazzo!
– Sei così aperta che’
– è perché mi piace come mi sbatti!
– Ti piace il cazzo! ‘ osserva lui mentre la penetra completamente.
– Sì! ‘ rantola lei ‘ ‘ e non mi basta mai! ‘ ammette Laura, una frase studiata che lancia sempre al momento giusto.
– Troia! ‘ Afferma lui affondando ancora nel suo corpo.
Laura inarca il corpo sollevando l’uomo nonostante il suo peso. Sta godendo e quest’ amplesso sta per raggiungere il finale previsto’
Tutto è iniziato poche ore prima, seduti al chiosco dinanzi al mare cercando un minimo di refrigerio. Al mio fianco, con indosso una gonnellina cortissima e trasparente aperta sino all’inguine sopra al costume talmente ridotto e aderente che mostrava il perfetto disegno delle labbra della vagina ed un reggipetto il cui triangolo copriva poco più dei capezzoli, Laura teneva il bicchiere ghiacciato a pochi centimetri dalla bocca, immobile.
– Troppo gelata? ‘ domando riferendomi alla bibita
– Scusa? ‘ domanda lei tornando alla realtà
– Sei ferma così da almeno cinque minuti’ – le faccio notare.
Lei sorride e porta il bicchiere alle labbra che dischiude sensualmente.
– ‘ pensavo. ‘ sussurra lei.
– A cosa? ‘ le domando.
– Come te osservo la fauna locale’ – inizia con un largo sorriso ‘ Non dirmi che non hai ‘pesato’ quella ragazza appena passata!.
– A dire il vero non l’ho pesata’ mi chiedevo però cosa potesse fare con quelle labbra’ – confesso
– Porco! ‘ afferma immediatamente Laura sorridendo.
– ‘ e tu? ‘ domando malizioso
– Mmm’ lo vedi quello là? ‘ inizia indicandomi un ragazzo disteso all’ombra di una palma poco distante da noi, la cui pelle bianca indicava che era probabilmente al suo primo giorno di vacanza.
– Vedo’
– Secondo me ha un bel ‘pacco’ in mezzo alle gambe ‘ osserva lei.
Mi volto verso Laura e ne osservo l’espressione, il respiro e la posizione delle gambe che ora sono rivolte verso l’obbiettivo.
– Te lo vuoi fare? ‘ domando senza tanti giri di parole.
– Non in modo particolare! ‘ risponde immediatamente lei ‘ Non mi lasci un attimo di tregua ultimamente, non ho tempo per altre fantasie! ‘ Confessa con un sorriso malizioso.
– Però te lo stai misurando da qualche minuto’ – le faccio notare.
– Beh! Ammetto che ci ho fatto un mezzo pensiero’ allo stesso modo in cui tu hai fatto decine di mezzi pensieri su tutte quelle che passano!
– No, non tutte’ – ammetto.
– Le più carine! ‘ insiste lei
– ‘ Ovvio! ‘ ammetto.
– Porco! ‘ insiste lei con un sorriso.
Il discorso cade così. Laura torna a bere un sorso poi si accende una sigaretta e si sistema più comoda sulla seggiola. Lascio passare qualche minuto poi la stuzzico.
– In effetti, avrà almeno dieci anni meno di te’
Laura mi lancia un’occhiata a metà tra il divertito ed il fulminante, poi afferma:
– La figa non invecchia se la sai usare.
– ‘ e tu la usi bene. ‘ rispondo.
– Questo devi dirmelo tu! ‘ si schernisce lei.
Silenzio. Laura aspira il fumo lentamente. La osservo e noto che ora, quando gonfia il petto, i capezzoli premono sul tessuto del costume.
– Continui a fissarlo ‘ le faccio notare
– Valutavo la sua età’
– Troppo giovane per te?
– No, ma forse troppo giovane per farmelo davanti a te. Non penso regga il gioco. ‘ ammette lei.
– Allora ti piace? ‘ domando
– Diciamo che mi attira ciò che lascia intuire quel costume aderente e ridotto. Se gli viene duro non può tenerlo nascosto. ‘ osserva lei.
– Porca! ‘ affermo sorridendo per rifarle il verso.
– Certo che lo sono, te ne accorgi adesso?
Laura spegne la sigaretta e poi termina la sua bevanda. Si alza e sistema la gonnellina abbassandone il bordo superiore a filo degli slip del costume, quindi la ruota portando lo spacco a filo del lato destro dell’inguine.
– Vediamo’ – sussurra lei.
– Cosa? ‘ domando anche se immagino le sue intenzioni.
– Se gli esce dal costume quando gli viene duro’
Con queste parole Laura si avvia verso il ragazzo. Percorre qualche metro poi si volta verso me:
– Posso? ‘ domanda con gli occhi da cerbiatto.
Non attende la mia risposta e riprende il suo percorso.
Regolo il conto e raggiungo una posizione discreta ma prossima alla ‘vittima’ di Laura. Lei lo ha già raggiunto e, chissà con quale pretesto, ha attaccato discorso. Ora è seduta a gambe incrociate sulla sabbia dinanzi al ragazzo che, ancora disteso sul fianco, la fissa con degli occhi che non riescono a celare stupore e ammirazione. Lei si è sistemata vicinissima a lui, tiene la schiena eretta con il seno proteso ed ogni tanto s’inchina verso di lui ridendo. La gonnellina è praticamente raccolta in vita ed in quella posizione riesco ad immaginare quanto mostri il costume di Laura.
Dopo il veloce contatto iniziale le mani di Laura iniziano a scorrere, in modo apparentemente casuale, sulle gambe, dalla coscia al ginocchio, e poi sul ventre o sul decolté. Un metodo semplice e funzionale per attirare l’attenzione del ragazzo sulle proprie forme, sulla pelle, sui punti erogeni che evita accuratamente di sfiorare. Mentre sorride divertita da chissà quali discorsi, la sua mano scorre nell’interno della coscia sino a lambire il bordo del costume, quindi la allontana. La vedo incavare il ventre e muovere il bacino per sistemarsi meglio. Non risparmia alcun richiamo sessuale. Di li a poco noto che lo sguardo di Laura si porta fisso sul costume del ragazzo il quale colto lo sguardo ruota per sistemarsi disteso a pancia sotto. Laura sorride e con una mano sulla spalla del ragazzo lo costringe e rimettersi sul fianco, senza staccarla scorre il busto sino al costume e qui si ferma. Lui arrossisce e lei sorride. Parla con lui avvicinando il viso al suo, quindi torna indietro e mentre la mano del ragazzo si spinge a fiorare le sue gambe lei porta la sua sinistra verso il pube e con un gesto inequivocabile scosta il triangolino del costume. Il ragazzo tentenna ma lei gli parla dolcemente mentre il braccio destro mostra un movimento ritmico della mano. Lentamente la mano del ragazzo si spinge tra le gambe di Laura, raggiunge il pube e pochi istanti dopo la vedo contrarre il ventre e sollevare il viso verso il cielo.
Laura si guarda intorno, osserva con attenzione la situazione, mi vede e sorride; quindi torna a fissare il giovane. Non posso vedere la mano di Laura ma noto come muove il braccio ed è chiaro cosa sta facendo, nel frattempo il ragazzo tiene la sua mano tra le gambe di lei. Certamente Laura ha almeno un dito dentro e sta segando il giovane.
Laura respira sempre più velocemente, ogni tanto inarca la schiena e fissa negli occhi il ragazzo. Lancia qualche intensa occhiata intorno a sé e porta la mano destra verso la bocca per lasciare cadere un po’ di saliva sul palmo, quindi torna a portarla sul sesso del giovane. Di lì a poco lui serra gli occhi e s’immobilizza, Laura ferma il movimento del braccio. Quando lui riapre gli occhi gentilmente lei scosta la sua mano che ancora aveva tra le gambe e sistema il costume. Parlano ancora un po’ quindi si rialza e s’allontana. La seguo:
– Avevo ragione’ se gli veniva duro usciva dal costume! ‘ afferma lei sorridente.
– Quindi? ‘ domando in modo innocente.
– Quindi gli ho fatto notare che non poteva stare in quello stato e’ l’ho aiutato a riportarlo a riposo.
– Porcellona!
– Penso di meritarmi della troia’ – ammette lei.
– Sei bagnata! ‘ le faccio notare osservando la chiazza scura sul triangolino del costume.
Laura Sorride e mi si porta contro aderendo a me, mi fissa negli occhi con quello sguardo che conosco bene:
– Gli ho promesso di più’ – inizia lei
– Tu lo vuoi? ‘ domando
– Sì! ‘ ammette lei.
– Cosa ti ha colpito di lui?
– La sua innocenza’ – ammette dopo un attimo di silenzio ‘ Ed il suo cazzo’ – Confessa poi.
– E tu lo vuoi prendere’
– Mi piacerebbe farmi una cavalcata su di lui. ‘ riconosce lei.
Proseguiamo verso il nostro appartamento in silenzio per qualche minuto, poi:
– Stai cambiando lessico. ‘ le faccio notare.
– Hai ragione! ‘ ammette lei ‘ Sta cambiando così come il mio modo di fare sesso’ sempre più esplicito.
‘Sei sempre più troia o, quanto meno, stai perdendo ogni inibizione’ penso.
– Ti senti sempre più libera con me. ‘ osservo.
– è vero, ti devo molto. ‘ ammette lei.
– Quando?
– Stasera?
– Sei tu che devi saperlo! ‘ rispondo.
– Ok’ – risponde lei.
Nel percorso Laura ammette di non aver accennato con il ragazzo ad alcun tipo di gioco, non ha parlato del nostro rapporto, quindi mi chiede una certa discrezione’
Ora Laura è lì che lo incita a sfondarla, cerca il suo sesso e gode. Negli occhi del giovane c’è ancora traccia d’incredulità, mai si sarebbe aspettato d’incontrare in vacanza una donna come lei.
Il corpo di Laura è splendido inarcato in quella posizione mostra la perfezione delle sue forme. Ad ogni affondo lei geme o lancia dei gridolini di piacere, freme e dimostra in modo esplicito il piacere che prova. Quando raggiunge l’orgasmo si spinge contro di lui accogliendolo completamente dentro mentre ogni muscolo si contrare fremendo. Porta le mani al capo e le preme sulla nuca, trattiene il respiro poi lancia un urlo di piacere e gode. Il ragazzo rimane immobile, indeciso, stupito, dal piacere di Laura.
Solo quando lei crolla giù e sospira lui riprende a muoversi lento. I suoi gemiti lo incoraggiano.
– Come vuoi godere? ‘ domanda dolcemente lei mentre gli accarezza il volto.
Lui non risponde.
Laura arretra e lo lascia uscire con un sospiro, quindi si volta ed avvicina il viso al pene fradicio dei suoi umori. Apre le labbra e le poggia sul glande, delicata lo ingoia. Succhia quella carne che le ha appena donato piacere, pare sia intenzionata a spremere il seme del ragazzo in quel modo ma presto s’allontana e si volta. A carponi sul letto solleva il sedere invitante.
Lui s’avvicina e la penetra ancora, da dietro. Con le mani la trattiene per i fianchi ed affonda in lei deciso. Ha capito cosa vuole lei stasera. La monta deciso, senza risparmiarle nulla, eccitato dai mugolii di piacere che sente arrivare da lei. Gradualmente sottoposta a una serie di colpi sempre più intensi, anche se lenti, Laura divarica a poco a poco le gambe scendendo sempre di più con il sedere sino a trovarsi supina sul letto. Lui la segue senza perdere il contatto e il ritmo.
– Mi piaci! ‘ mormora Laura ‘ Resisti e continui a sbattermi’ – aggiunge con un tono più che mai goduto.
– Sei un lago, ti sento poco’ – ammette lui
Laura geme, raccoglie qualche affondo poi domanda:
– Vuoi godere?
Lui si spinge dentro e porta il viso all’orecchio di lei:
– Se ti va, vorrei sbatterti ancora un po”
– Sono tua’ – sospira lei
– Sei bellissima!
– Scopami! ‘ lo incita Laura sollevando il sedere.
Lui raccoglie l’invito e torna a muoversi, la penetra lentamente e a fondo. Laura rimane immobile per qualche istante poi avanza con il corpo lasciandolo uscire. Si volta e fissandolo negli occhi lo invita a distendersi. Attende che lui raggiunga con il capo il cuscino e lo raggiunge afferrando il pene con la destra.
Mena lentamente il sesso e avvicina il viso al glande.
– Sì, hai davvero un bel cazzo’ – osserva.
Senza attendersi una risposta dischiude le labbra e lo ingoia, lo succhia e lecca per qualche istante poi si pone a cavallo di lui. La mano destra di laura mantiene verticale il sesso del ragazzo e lei cala lentamente aprendosi nuovamente a lui. Scende con la schiena eretta sino a prenderlo completamente dentro, quindi si china verso di lui, lo bacia sulle labbra e domanda:
– Dimmi’ qualche ora fa avresti mai sperato in questo? ‘ domanda muovendosi delicatamente avanti ed indietro lei.
– No di certo! ‘ ammette lui.
Laura sorride, ha ritrovato il completo controllo di sé ed un nuovo desiderio dopo il recente orgasmo.
– Cosa hai pensato quando mi sono seduta vicino a te?
Il ragazzo tace e inspira a fondo, i lenti movimenti di Laura, che ora tiene dentro solo la cappella del pene, lo fanno godere. Lei lo sa e lo vuole distrarre.
– Dai non essere timido! Da come mi hai scopata sino ad ora direi che non sei affatto timido! ‘ insiste con un sorriso lei
– ‘ che figa! Ho pensato quando ti ho vista.
– Grazie! ‘ sussurra lei con un gemito ‘ E non ti sei chiesto come mai sono arrivata da te?
Il ragazzo si lascia sfuggire un’esclamazione di piacere poi risponde:
– Non mi hai lasciato tanto tempo per pensare!
– Sì, il cazzo ti è uscito dal costume! ‘ ricorda con una delicata risata lei.
– Sì! ‘ ammette lui divertito
Laura si poggia sulle mani che porta sul busto del ragazzo e arretra decisa accogliendolo tutto, geme e reclina il capo verso il soffitto. Ripete il movimento due volte poi si ferma tenendolo dentro.
– Ero certa che ti sarebbe spuntato dal costume’ ed ho scommesso con il mio uomo! ‘ confessa Laura.
Lui sgrana gli occhi e la osserva. Laura sorride e attende un istante poi torna a muoversi su di lui contraendo il bacino.
– Tranquillo, rilassati! ‘ lo rassicura ‘ è tutto a posto’ non pensare e godi!
Laura continua a muoversi in modo sempre più sensuale, chiaramente quell’affermazione ha provocato qualche effetto sull’erezione del ragazzo e lei si muove per mantenerla. Dopo qualche istante mugola soddisfatta.
– Così’ bravo! Rilassati.
– Ma tu’ – inizia lui.
– Non sono qui sola!
Laura soddisfatta da ciò che sente dentro si pone eretta su di lui e divarica le gambe sino a tenerlo tutto dentro. Ora muove lentamente il bacino avanti e indietro gustando la sensazione di pienezza che prova nel ventre.
– Ma’ – torna a ripetere lui.
– Lui lo sa!
– Sa? ‘ domanda stupito lui.
– Sa che ti ho fatto venire in spiaggia, che mi hai infilato un dito dentro e sa che sto scopando con te adesso’ – ammette lei con un tono di voce serio nonostante la voce dimostri il piacere che sente.
Il ragazzo tace e porta le mani sulle sue gambe e poi sul ventre che si muove ritmico su di lui.
– Ti piace? ‘ domanda Laura.
– Ti muovi bene!
– Adesso ti faccio godere’ – promette lei.
Laura si reclina leggermente in avanti e sale sino a farlo quasi completamente uscire, quindi porta la mano sul pene e lo stringe mentre tiene dentro il glande. Muove la mano segandolo e mugola soddisfatta, quindi scosta la mano e scende decisa gemendo.
– Vedo che la mia affermazione non ti ha sconvolto’ – osserva con un tono di voce goduto.
– Sei troppo bella e ti muovi troppo bene per restare sconvolto! ‘ afferma lui rantolando.
Laura sorride e risale per poi scendere ancora. Risale e scende contraendo il pube, orbita con il bacino e si muove cercando il suo piacere.
– Non ‘. ‘ inizia lui
– Non resisti più? ‘ domanda lei conoscendo la risposta ‘ Lasciati andare’ godi!
– Ma’
– Ti voglio dentro!
Laura si muove sempre più veloce, come solo lei sa fare sopra ad un uomo.
– Riempimi!
Il ragazzo sgrana gli occhi poi li serra e inarca il corpo sollevando il bacino. Laura non si ferma, continua a muoversi su di lui, su quell’asta che si ricopre sempre più di seme. Sperma che, ad ogni affondo, si allarga sulle labbra della vagina che cingono il pene. Solo quando lui crolla lei si ferma e si scosta lasciando uscire il pene lucido seguito da un rivolo di seme. Si adagia accanto a lui e chiude gli occhi.
Dopo qualche istante il ragazzo si riprende:
– Sei’ stupenda!
– Grazie! ‘ risponde Laura senza aprire gli occhi.
– Davvero stupenda’ – ripete lui in estasi
– Anche tu non sei stato male’ – ammette Laura ‘ Mi hai fatto godere’
Il ragazzo si mette seduto sul letto e cerca con lo sguardo i suoi vestiti.
– Immagino sia meglio che io vada’
– Perché? ‘ Domanda lei.
– Potrebbe rientrare il tuo uomo’ – le fa notare lui.
Laura sospira e si pone sul fianco.
– Te l’ho detto che lui sa’ anzi, potrebbe anche aver assistito a questa scopata! ‘ afferma lei un po’ bruscamente.
– ‘ assistito? ‘ domanda lui stupito.
– Non è geloso’ e neppure io lo sono. Piuttosto, tu sei un bel ragazzo e a letto ci sai fare. Che ci fai qui da solo?
– Diciamo un incidente di percorso’
Laura si mette seduta sul letto, incrocia le gambe e mostra la vagina lucida da cui ancora fuoriesce un po’ di seme.
– Ti ha lasciato lei? ‘ domanda brutale.
– Sì’ – ammette lui
– Tradito?
– Sì’
Il viso di Laura diviene serio, medita qualche istante e poi domanda:
– Cosa provi?
– Rabbia! ‘ risponde istintivamente lui
– Perché ti ha tradito e lasciato?
– Sì!
– ‘ e se pensi a lei che, magari proprio adesso, sta godendo con un altro uomo’ cosa provi?
– Dolore’ dolore e rabbia. ‘ ammette lui
– Perché ti ha lasciato’
– Cosa intendi dire? ‘ domanda il ragazzo.
Laura attende qualche istante, nota che lui sta fissando cercando di non farlo notare la sua vagina e il proprio seme.
– Prova a pensare a lei che si muove su di un altro uomo, che geme, ansima’ che gode con un altro. Pensa a solo a questo. Dimmi cosa provi!
– Dolore, una fitta di gelosia! ‘ risponde lui dopo qualche istante.
– Il tuo cazzo non dice la stessa cosa! ‘ fa notare Laura con un sorriso.
Lui abbassa lo sguardo e poi lo risolleva.
– Ti eccita questa idea’ – insiste lei.
– Se non mi avesse lasciato’ – inizia lui.
– Forse eri troppo geloso’ – insiste Laura.
– Forse’ – ammette lui.
– Vedi che la gelosia genera più dolore di un tradimento! Se poi diventi complice, con il tuo partner, anche il tradimento fa parte di un gioco molto più ampio e intimo.
– Forse’ – ripete lui.
– Era molto bella? ‘ domanda Laura uscendo dal discorso.
– Non come te! ‘ risponde immediatamente lui.
– Smettila! ‘ sorride lei ‘ Era brava a letto?
– Non come te! ‘ ripete lui
– La smetti?
– è la verità! ‘ insiste lui.
Laura si ricompone e scende dal letto, si porta dinanzi al ragazzo e gli sussurra:
– Questa potrebbe essere la vacanza che non dimenticherai mai’ dipende solo da te!
Dopo questa frase lei si allontana lasciandolo li, quindi si volta e gli propone:
– Ti va una doccia?
– Vuoi dire ‘.
– Prima me la faccio io, poi ti lascio il bagno’
Un istante dopo che si sono scambiati la doccia Laura mi raggiunge.
– Allora?
– Allora cosa? ‘ domando con una punta di malizia
– Come ti sono sembrata? ‘ insiste lei fintamente stizzita
– Troia come al solito direi’
– Adoro i tuoi complimenti’ lo sai cosa intendo dire! ‘ insiste lei ‘ Ti ho eccitato? Sono stata brava?.
La mia risposta è portare la sua mano nella mia zona genitale. Laura è completamente nuda.
Tasta il mio sesso e mugola soddisfatta.
– Sì, ti sono piaciuta!
– Hai goduto?
– Mi hai vista’
– Un solo orgasmo! ‘ le faccio notare ‘ Potevi averne due’ ti conosco. Ti sei fermata prima del secondo.
Laura sorride e mi bacia sulla bocca.
– Sì, mi conosci bene.
– Cosa vuoi? ‘ le domando.
Non risponde ma s’inginocchia dinanzi a me, abbassa i miei pantaloncini, il costume e prende in mano il mio sesso eccitato da troppo tempo. Senza aggiungere una parola poggia le labbra e poi lo lecca. La sua lingua scorre su di me, mi provoca spasmi di piacere prima d’ingoiarlo. Succhia e lecca per qualche istante, sin che non lo sente completamente eretto.
– Voglio che mi scopi’ – afferma lei alzandosi
– Lo hai preso dentro sino ad ora’ e non siamo soli! ‘ le faccio notare.
– ‘ appunto! ‘ risponde mentre cammina sensuale verso il letto.
La seguo e mi spoglio, lei m’invita a distendermi quindi dedica tutta la sua abilità nel succhiarlo al mio sesso eccitato da quanto avevo osservato poco prima. Soddisfatta si pone su di me e se lo guida dentro. Si è appena lavata ma è già invasa dai suoi umori.
– Non ti è bastato, vero? ‘ le domando.
– No! ‘ è la sua risposta.
Laura inizia a muoversi su di me cercando il proprio piacere.
– Cosa hai in mente?
– Nulla! ‘ geme
– Vuoi che ci veda qui e che decida di partecipare’ vero?
Laura non risponde ma inizia a gemere e mugolare in modo sin troppo evidente. Sorrido, ho colto nel segno. Da quando ha iniziato a provare due uomini nel letto sente il regolare bisogno di ripetere questa esperienza. Solo che raramente vuole dividersi con me.
Blocco Laura con le mani cingendole la vita.
– Parlami delle tue intenzioni! ‘ le sussurro.
– Davvero, nessuna intenzione’ ho voglia di te! ‘ mormora sensuale lei.
– Ma se il tuo amico decide di partecipare tu non lo rifiuti’. Vero?
– ‘ non lo so! ‘ geme ‘ Lasciami, ho voglia del tuo cazzo!
Riprende a muoversi e a gemere.
In quel momento lui esce dal bagno e rimane immobile sulla soglia a fissarci. Nei suoi occhi leggo incredulità, non so se per la spudoratezza di Laura o se per il fatto che sta cavalcando un altro uomo dopo che si è fatta sbattere in quel modo da lui. Si volta per andarsene ma lei lo ferma:
– Non te ne andare’ vieni qui! ‘ lo prega lei con voce orgasmica
Il ragazzo si avvicina lentamente di qualche passo, i suoi occhi sono fissi su Laura e precisamente sui glutei che si muovono su di me. Non è eccitato ma chiaramente la scena sta risvegliando il suo desiderio. Laura dal canto suo non risparmia nulla del suo repertorio di mugolii, gemiti e parole d’incitamento. Si muove sensuale con la schiena inarcata ed il seno spinto verso l’alto.
Poggio il palmo sulla pancia tesa di Laura e salgo verso il seno, noto che gli occhi del ragazzo seguono la mia mano. Quindi scendo lentamente verso il pube, molto lentamente, e raggiuntolo porto il pollice sul clitoride esposto. Laura urla di piacere si dimena, con gli occhi m’implora di fermarmi. Lascio che sia lei a condurre il gioco.
Dolcemente si porta eretta su di me e rallenta sino a fermarsi. Poggia il pube contro di me e mi tiene tutto dentro, riprende fiato lentamente mentre leggere contrazioni involontarie premono sul mio glande. Ha sfiorato l’orgasmo e si è voluta fermare. Poggia le mani sul mio petto e si china per baciarmi, quindi torna eretta e sposta lo sguardo sul ragazzo. Lo fissa per qualche istante in silenzio soffermandosi sui genitali.
– Prima mi muovevo così su di te’ lo sai? ‘ domanda lei con un tono di voce in grado di procurare un orgasmo. ‘ Mettiti comodo! ‘ aggiunge.
– Che intenzioni hai? ‘ le domando mentre le mie mani scorrono sul busto.
Laura non risponde ma si solleva lentamente da me, lascia uscire il membro dal ventre e poggia a terra i piedi, si alza e si avvicina al ragazzo che è ancora immobile nella sua posizione. Si pone dinanzi a lui, vicinissima, gli carezza dolcemente la guancia poi la mano scivola verso il basso e sfiora il suo pene non eretto ma neppure disinteressato.
Al tocco di Laura il pene ha una reazione improvvisa, inizia gonfiarsi e lei lo afferra con la mano sorridendo. Avanza ancora verso lui sino ad aderire con il corpo a quello del ragazzo, il pene eretto preme sul ventre di Laura e lei ondeggia sensuale strofinando la pelle sul glande. Lui cerca di baciarla ma Laura sorridendo arretra.
– Mettiti comodo! ‘ insiste indicandogli una poltroncina
Il ragazzo la fissa indeciso mentre lei si volta e torna verso di me. Si volta e mi porge le spalle, attente che il giovane si sia accomodato quindi divarica le gambe esponendo a me i glutei perfetti e cala su di me. Scende lentamente sino a sfiorare il mio sesso, attende che io lo posizioni e scende ancora facendosi penetrare.
Geme e mugola mentre lo accoglie tutto, ruota in avanti il pube per prenderlo tutto.
– Guardami! ‘ chiede al giovane.
Inizia a muoversi su di me ispirata dagli occhi del ragazzo che la fissano e dal suo sesso eccitato. La tengo per i fianchi mentre lei si accarezza il seno e si muove. Ansima e geme per eccitarlo, sono certo che sul suo viso sia dipinto il piacere più intenso. Un piacere che non sta provando ma simulando per il piacere del suo precedente amante.
– Fammi vedere come ti tocchi! ‘ chiede improvvisamente a lui.
Il ragazzo porta la mano sul sesso e lo afferra menandolo lentamente con gli occhi fissi su Laura.
– Sei’ – inizia lui senza terminare la frase.
– Sono? ‘ domanda laura con un gemito
– Eccitante! ‘ sussurra lui.
Laura sale sino al limite rischiando di farmi uscire poi cala decisa e urla inarcando la schiena.
– Sono troia?! ‘ domanda lei insistendo.
Il ragazzo tace, non osa esprimere ciò che evidentemente sta pensando di lei.
– Allora guarda questo! ‘ afferma lei con un tono di voce quasi normale.
Laura si solleva sino a farmi uscire, arretra poggiandosi sul mio bacino, afferra con la mano il mio sesso e lo osserva, quindi avvicina l’altra mano alla bocca e lascia cadere sul palmo parecchia saliva. Con questa inumidisce il mio glande, soddisfatta si solleva e questa volta porta lo sfintere in posizione. Con attenzione posiziona il mio pene e quindi scende lenta, molto lenta. Sento che si apre e urla. Cala ancora sottolineando ogni centimetro di sfondamento anale con un urlo. Si ferma solo quando lo ha completamente nelle viscere. Attende un istante per adattarsi poi riprende a muoversi.
Divarica completamente le gambe e mostra al ragazzo la vagina umida e il mio pene che le entra nell’ano.
– Cosa sono? ‘ domanda con la voce che rasenta il delirio
Laura si muove godendo, sale e scende su di me impalandosi sul mio sesso. Il suo corpo freme, tra le mani percepisco i muscoli tesi dagli spasmi di piacere. Non può resistere a lungo.
– Vieni qui! ‘ rantola
Il ragazzo si avvicina senza però spostare la mano dal suo sesso che sta menando.
Laura attende immobile con tutta la mia asta nelle viscere, divarica le gambe a lui e:
– Mettimi un dito dentro! ‘ lo implora.
Il ragazzo porta la mano sul bacino di Laura poi scende e le spinge il medio nella vagina. Lei inarca la schiena e geme. Riprende a muoversi su di me accompagnata dalla mano del ragazzo che ora le infila un secondo dito in vagina.
– ‘ mi piace due! ‘ ansima lei.
Due dita dentro, due uomini?
La sua osservazione è forse un invito al ragazzo di spingerle dentro il proprio sesso o si riferisce alle sue due dita?
Laura mi tiene tutto dentro e muove solo il bacino cercando le dita del ragazzo. Percepisco il suo piacere dalle contrazioni che sento nelle mani e nelle sue viscere. Sta godendo!
– Muovi quella mano! Ti prego muovi quella mano! ‘ rantola Laura.
Il ragazzo muove velocemente la mano che spinge le dita dentro di lei e allo stesso ritmo si mena il pene.
Raggiungono l’orgasmo praticamente insieme.
Il ragazzo eiacula, cercando di trattenere il seme con la mano, nell’istante in cui Laura, dopo un gridolino, s’inarca e ansima respirando a fatica nel suo dirompente orgasmo anale. Si lascia godere ma, mentre ancora le arrivano spasmi di piacere, si alza e lascia uscire il mio sesso dalle viscere. Sollevata ed in preda a fitte acute di piacere vede il seme sulla mano del ragazzo ed i suoi occhi goduti, allora torna a calare su di me e lo riprende dentro. Ora sale e scende, è più stretta dentro dopo aver goduto.
– Riempimi il culo! ‘ non è una preghiera quella di Laura.
Non è facile resisterle e l’accontento. La blocco trattenendola per i fianchi e la premo giù, eiaculo tutto il mio seme nelle viscere della mia donna che immobile trattiene il respiro per cogliere ogni mio spasmo. Solo quando sente il mio pene rilassarsi si solleva.
– Sei venuto anche tu? ‘ domanda al ragazzo anche se la mano imbrattata di seme non lascia dubbi.
– Sì! ‘ ammette lui.
Laura attende che il ragazzo si alzi in piedi, prende la mano umida di seme e la fissa, poi:
– ‘ è un peccato sprecare questo seme! ‘ osserva seria ‘ La prossima volta cerca di darlo a me’ in qualsiasi modo tu voglia.
Laura sussurra queste parole con un tono di voce sensuale e invitante. Una promessa o una richiesta, questo non lo lascia intendere mentre si volta per tornare sotto la doccia ancora una volta.
Il ragazzo mi guarda e per la prima volta ci troviamo a confronto. Non sono necessarie parole, leggo nel suo sguardo tutta una serie d’emozioni che le parole non saprebbero mai descrivere, domande che non possono avere risposta in questo momento. Del resto non potrei dirgli nulla che non abbia già pensato o capito di lei. Si ripulisce la mano alla meglio con un fazzoletto e poi torna a vestirsi.
Molto lentamente cerca i suoi vestiti e li indossa con eccessiva calma, sta aspettando che Laura esca dalla doccia, vuole vederla ancora, vuole capire cosa significano le sue parole ‘la prossima volta dallo a me’ che ha sentito proferire prima.
– è fatta così! ‘ inizio io per rompere il silenzio.
– Una donna meravigliosa e sensuale, una vera’
– Femmina! ‘ termino io per lui.
– Sì, non ho mai conosciuto una donna così’ Femmina. ‘ ammette lui, poi dopo un attimo mi pone la domanda che gli rode dentro da un po’ ‘ Ma, tu non sei geloso di lei?
Sorrido.
– Essere gelosi di Laura significa morire’ o uccidere lei.
Il ragazzo mi guarda e chiaramente non ha compreso le mie parole.
– Se io fossi geloso, se io soffrissi a causa del suo modo di essere, lei si limiterebbe, non esprimerebbe tutto ciò che ha dentro ‘ e che vuole dentro’ La ucciderei, ucciderei la Femmina che è in lei.
– ‘ e ti lascerebbe. ‘ osserva lui memore della propria esperienza.
– Non so’ – rispondo meditando ‘ non so se mi lascerebbe, lei mi ama. Temo che bloccherebbe questo suo aspetto sino a farlo morire, sino a rinunciare alla sua libertà. ‘ medito ancora un istante poi aggiungo ‘ Non per sempre, prima o poi se ne andrebbe poiché non puoi rinunciare per sempre a ciò che ti senti di essere dentro.
– Sì, comprendo le tue parole ma’
– Ma non riesci a sentirle come tue.
– Esatto! ‘ conferma lui.
– Suppongo’ perché non hai mai trovato una donna come lei e non puoi immaginare cosa ti sa dare.
Il ragazzo medita sulle mie parole e termina di vestirsi. In quel momento Laura rientra in camera, indossa solo la gonnellina corta e nient’altro. Mi chiedo perché abbia coperto pudicamente il pube per poi lasciare scoperto il suo meraviglioso seno. Ha i lunghi capelli bagnati che aderiscono alla schiena. è bellissima!
– Finito di sparlare di me? ‘ domanda con un sorriso.
– Nessuno parlava male di te! ‘ osservo.
– Solo complimenti! ‘ aggiunge il ragazzo.
Laura ride e poi aggiunge.
– Ma che carini! Vi siete già alleati voi due!
Uno scambio di sguardi tra me ed il ragazzo ed io osservo:
– Questo è ciò che tu vorresti’ – ribatto malizioso
Silenzio, Laura fissa me, il ragazzo fissa prima lei e poi me.
– Dipende da te’ – risponde lei.
Raggiunge il tavolino posto nell’angolo e poggia sollevando una gamba. La gonnellina si scosta lasciando intravvedere la vagina glabra.
– Riesci a sederti? ‘ domando stuzzicandola per alleggerire il discorso.
– Sono abituata a prenderlo in culo’ – ribatte lei ‘ non mi fa male!
Io sorrido mentre il ragazzo la fissa sconcertato. Laura è seria e sposta lo sguardo alternandolo tra noi due.
– A cosa pensi? ‘ le domando pur conoscendola.
– A prima’
– In particolare? ‘ insisto.
– ‘ è stato bello. ‘ risponde distratta.
Il ragazzo tace e ascolta i nostri discorsi, mi domando cosa gli stia passando per la mente, a cosa stia pensando lui. Non si muove ma non intravedo nel suo sguardo alcun disagio.
– Bello’ – rispondo con tono meditativo ‘ Solo bello? ‘ Domando.
– Bello e piacevole. ‘ Risponde lei con noncuranza come se parlasse di un pomeriggio al mare.
– ‘ e? ‘ insisto
– Eccitante! ‘ Riconosce lei ‘ Molto eccitante’!
– Sei venuta due volte! ‘ le faccio notare.
– Sì!
– Non ti bastava!
– No!
– Ne volevi ancora.
– Sì!
– Cosa? ‘ il mio tono di voce ora è imperativo ‘ Cosa volevi ancora?
– Di più? ‘ Laura ha gli occhi chiusi, respira sollevando il busto e ha divaricato leggermente le gambe.
– Di più cosa? ‘ insisto, riconosco il suo stato. Non può mentire in questo momento, si sente libera con sé stessa.
– Vi volevo tutti e due dentro! ‘ La voce di laura si fa roca.
– In figa ed in culo?
– Sì!
– Vuoi che ti scopiamo tutti e due, che ti riempiamo ogni buco e ti facciamo urlare di piacere?
– Sì! ‘ Laura è persa nei suoi pensieri, non ci guarda, non fissa neppure i miei occhi’ come se fosse sola nella stanza a confessarsi con sé stessa.
– Questo è ciò che vuoi?
– Lo voglio!
– Quando?
Laura si riprende, apre gli occhi e fissa i miei. Inspira a fondo e scende dal tavolino camminando verso il centro della stanza. Quindi ammette:
– Io sono sempre pronta!
– Lo vedremo! ‘ la sfido
– Non ti deluderò!
– Troia!
– Troia’ – ripete lei rauca.
Laura cerca qualcosa nell’armadio. Ne estrae un vestitino leggero e corto, sfila la gonnellina incurante della sua nudità e indossa gli slip, quindi il vestito senza reggiseno. Si guarda allo specchio e commenta soddisfatta ciò che vede.
– Troia, è vero. Ma se non lo fossi tu non saresti qui con me.
Volge lo sguardo al ragazzo che persiste nel suo silenzio.
– Tu hai impegni per cena?
– ‘ No! ‘ risponde lui
– Allora vieni con noi, ti va?
Laura sceglie le scarpe, alte ma non eccessive, e le calza.
– Non ti fare strane idee. Solo una cena insieme per conoscerci. Mi hai scopata e non sai nulla di me’
– ‘ Sì! ‘ risponde monosillabo il ragazzo.
Laura mi attende e insieme usciamo. Lei cammina avanti a noi, seria ma con una sensualità che non riesce a nascondere. La lasciamo andare avanti e distanziarci e osserviamo le occhiate che riceve nonostante i capelli ancora bagnati, il vestitino carino ma normalissimo e la sua andatura controllata.
– Splendida! ‘ osserva il ragazzo.
– Splendida troia. ‘ puntualizzo.
– ‘ è difficile reggerla, vero? ‘ domanda lui
– No! ‘ rispondo d’istinto ‘ Non è difficile, basta comprenderla e lasciarle il suo spazio, del resto lei concede tutto ciò che le si chiede’
Il ragazzo si azzittisce pensoso, poi domanda:
– ‘ e ora?
– Ora? Ora nulla, staremo a vedere come si evolve questa storia.
– Ma’
– Niente ma! Rilassati e lascia che sia lei a condurti nel gioco se vorrà.
– Non ho mai conosciuto una donna così! ‘ aggiunge lui dopo qualche istante.
– Nel suo intimo essere è unica come tutte le persone’ – rispondo ‘ Ma è alla continua ricerca di qualcosa che neppure lei sa cosa sia’ e non parlo di cazzi, parlo di una soddisfazione intima che lei travisa nel sesso.
– Quindi è infelice? ‘ domanda lui
– Se lo è, non lo sa. Quindi vive serena.
Nel frattempo la raggiungiamo dinanzi al ristorante. Lei anticipa ed entra.
– Non è una donna che si pone troppe domande. ‘ aggiungo prima d’entrare.
Il ragazzo mi guarda e leggo nei suoi occhi ancora mille domande ma lascio cadere il discorso, tutto sommato chi sia veramente Laura a lui non deve interessare. Gli dovrà bastare il suo corpo ed il piacere che Laura vorrà scambiare con lui nei prossimi giorni, ammesso che non cambi idea o vittima.
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…