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Racconti CuckoldTradimento

La moglie del cornuto (3 – Regole)

By 17 Settembre 2025No Comments

Roberta rimase piacevolmente sorpresa, notando quanto docile ed ubbidiente fosse stato il marito quando gli aveva chiesto di leccarle la figa, dopo che lui ci aveva sborrato dentro.

E così decise che avrebbe preparato Gianluca a puntino, per quando lei avrebbe trovato l’amante.. si, a quel punto i suoi privilegi matrimoniali avrebbero dovuto cessare… lei si sarebbe concessa solo all’amante, e per il marito sarebbero rimaste le briciole… era quello che si meritava, il cornuto!

Quella sera Roberta volle mettere le cose in chiaro col marito. Se lui voleva vederla scopare con un altro, lei l’avrebbe fatto alle sue condizioni.

“Gianluca, ti ho avvertito che se avessi acconsentito alla tua fantasia, e mi fossi concessa ad un altro uomo, per te le cose sarebbero cambiate, che ci sarebbero state delle regole, per te…”

Erano a letto, in quel momento. Gianluca stava leggendo un libro, mentre lei faceva shopping online, sul telefonino. Roberta spostò la mano verso il marito, accarezzandogli la coscia, e risalendo fino all’inguine.

“Si, cara… l’ho capito… farò ciò che vuoi tu… vorrei solo poter vivere questa mia fantasia…”

“Voglio sentirtelo ripetere ancora… e sii esplicito, senza ipocrisie, non usare mezzi termini…”

“Roberta, io voglio vederti scopare con un altro uomo…”

Roberta sorrise… Gianluca era proprio cotto… davvero ne avrebbe potuto approfittare, e togliersi ogni sfizio, appena avesse trovato l’uomo giusto.. lasciò la mano sull’inguine, e cominciò ad accarezzare il pacco del marito, che fu duro all’istante.

“Gianluca, sfilati le mutande.”

Il marito non esito’ un attimo, e calo’ subito i boxer, rimanendo nudo. Roberta strinse la mano alle palle del consorte, e schiacciò giusto quel tanto per procurargli un accenno di dolore.

“Lo sai, quando mi sarò fatta l’amante non potrai più scoparmi quando vorrai… sarò io a decidere quando, e se, concedermi anche a te… la mia micetta dovrà essere preservata per le scopate con lui…”

Strinse un po’ di più i coglioni del marito, mentre terminava quel discorso.

“Ahi… sì, cara, ho capito!”

Rilasciò in parte la presa, facendo respirare il marito.

“In compenso potrai leccarmela, dopo i miei rapporti con lui. Sei contento?”

Un’altra stretta alle palle.

“Sì, sì, certo cara.”

“Davvero me la leccherai, anche se il suo sperma sarà ancora dentro me?”

“Si, lo farò…”

“Bravo, il mio marito cornuto… ti è piaciuto leccarmi la micetta piena del tuo sperma, vero? E credo ti ecciterà ancora di più farlo quando lo sperma sarà quello del mio amante, mi sbaglio? Non dici niente, pervertito? Comunque, se ti completerai bene ti sarà anche concesso segarti… ma lo potrai fare solo quando te lo permetterò io, va bene? O quando teo permetterà il mio amante…”

Un’altra stretta ai coglioni.

“Si, si, mi toccherò solo quando lo vorrete voi!”

“Ci saranno altre regole, te le farò sapere un po’ alla volta.”

Roberta fece scorrere la manina sull’asta del marito. Aveva il cazzo durissimo .

“Ora segati, li sdraiato accanto a me, mentre pensi a quello che ti ho appena detto, e ti immagini il cazzo del tuo capo dentro di me.

Roberta poso’ il cellulare sul comodino, sollevò le gambe, le aprì leggermente, ed infilò la mano sotto le mutandine. Cominciò ad accarezzarsi, poi si infilò un dito nella micetta, sfiorando la clito.
Al suo fianco, il marito si masturbava furiosamente.

“Appena hai finito potrai leccarmi la patatina.”

Fu questione di secondi che il marito schizzò abbondantemente sulla pancia. Senza neanche ripulirsi si rigiro’ e mise la faccia fra le cosce di Roberta, e cominciò a leccare.

(Continua… Il racconto è dedicato a S, la protagonista di questa storia, di fantasia, ma ispirato ad esperienze reali… Per due chiacchiere mi trovate a dueamanti@tutamail.com)

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