Mi chiamo Matteo, ho ventisette anni e convivo con Giulia che ne ha ventisei. Io sono alto uno e settanta, fisico asciutto ma non palestrato, e ho una dotazione fra le gambe che va ben oltre la media, anzi credo che in lunghezza sia decisamente molto oltre. Giulia è una ragazza dal corpo stupendo, alta quasi come me, gambe lunghe e ben affusolate, con un culetto stupendo, viso bello, e sguardo solare, ma il suo punto di vera forza è il seno. Lo adoro. Una quasi quarta, o se vogliamo, una terza al massimo, che sta su sfidando ogni legge di gravità. Lei, lo valorizza con reggiseni che lo gonfiano, e lo innalzano ancora di più e a volte il suo decoltè, rende satelliti tutti i maschi che incontra, che si girano ad ammirarla. La nostra storia è nata quattro anni fa, e dopo due ci siamo trasferiti per motivi di lavoro, in un’altra città. Vivendo in un contesto diverso e privo di amici, ma solo per lo più conoscenti, ci ha portato a dare sfogo alle nostre fantasie erotiche. Fin da subito abbiamo capito che per noi il sesso era qualche cosa di speciale. Da quando ci siamo trasferiti è sempre stato un crescendo di emozioni. All’inizio era un poco restia ad assecondarmi, ma da quando si è resa conto di quanto le piace essere ammirata, le cose vanno sempre meglio. Uno dei nostri giochi preferiti, è quando la faccio vestire con una mini molto corta, autoreggenti, tacchi altissimi, e una camicetta con il reggiseno extra push-up, che evidenzia ancora di più quella meraviglia di seno che si ritrova, e poi la faccio camminare davanti a me, distanziata di pochi metri, e mi godo lo sguardo allupato, e voglioso dei maschi che sbavano al sua passaggio. La sera poi, nel nostro letto, è sesso a sfinire, eccitati dalle situazioni, che in aggiunta a quelle vissute, immaginiamo avrebbero potuto crearsi. Un sabato pomeriggio, abbiamo deciso di andare a cena fuori. Lei sempre vestita sexy, era seduta accanto a me in auto, quando lungo il viale, abbiamo visto delle prostitute, allora lei mi ha chiesto, se sarei stato capace di andare con una di loro. L’ho guardata, cercando di capire dove voleva arrivare, e lei sollevando ancora un pò la mini, e scoprendo le gambe mi ha detto che avrei potuto immaginare lei che era salita in auto con me come una puttana. Ho trovato un parcheggio deserto, e ho reclinato il suo sedile, lei si è tolta il perizoma, e mi sono messo a scoparla come un pazzo eccitato da quella fantasia. Non c’è voluto molto tempo per farla godere e quando lei ha urlato tutto il suo piacere, lei quando gode urla tantissimo e forte, sono venuto dentro di lei inondandole la vagina con un fiume di sborra. Ci stavamo pulendo con dei fazzolettini quando ho visto due auto entrare nel parcheggio e preso dalla paura, ce ne siamo allontanati velocemente. Giunti al ristorante lei nello scendere dall’auto si è accorta che non aveva rimesso l’intimo. Ho insistito perche non lo indossasse, e alla fine siamo entrati con lei che era decisamente tesa convinta che tutti dentro il locale avrebbero saputo che era nuda sotto. Invece dopo un poco si è rilassata e la serata è stata molto bella e divertente con me che la stuzzicavo e alla fine quando siamo usciti eravamo molto eccitai entrambi che siamo tornati a casa a scopare come matti. Questa intensa emozione ci è durata un bel po’, e lei l’ha voluta ripetere diverse altre volte rendendo questo gioco uno dei nostri preferiti. Passato qualche mese un week end abbiamo deciso di andare in un hotel in montagna dove c’era anche una bella SPA. Quando siamo arrivati il povero concierge si è trovato davanti agli occhi il suo splendido seno e questo l’ha mandato nel pallone. Era confuso eccitato e ha pure sbagliato la chiave della nostra camera. Appena in camera Giulia ha voluto farsi una doccia e io eccitato da quanto successo prima ho iniziato a scoparla dentro la doccia. Lei era molto calda e vogliosa e mi sono messo a fantasticare con lei delle situazioni eccitanti che avrebbero potuto nascere in questa vacanza. Ero molto eccitato che sono venuto sulle sue tette e sul viso. Ci siamo trasferiti sul letto e mentre la scopavo ho notato che la nostra camera aveva un finestrone enorme che dava direttamente sulla piazza del paese. Immediatamente l’ho sollevata e appoggiata nuda conte la vetrata, da fuori chiunque alzando lo sguardo avrebbe potuto vedere noi che stavamo scopando. Ero elettrizzato dal fatto che contro il verto i suoi meravigliosi seni erano schiacciati e dilatati. Lei tutta nuda con le braccia aperte in alto di fronte alla vetrata e io da dietro che ad ogni affondo gli appiccicavo le tette sul vetro. Mi ha sconvolto anche il fatto che lei godeva come una pazza dall’insolita situazione e dal fatto che ci potevano vedere. Dopo aver goduto, sfiniti, ci siamo distesi sul letto e senza accorgersene ci siamo addormentati per circa due ore. Al risveglio lei ha indossato un costume molto esiguo e siamo andati sul retro dell’hotel dove c’era una piscina di acqua calda e quando lei è entrata dentro tutti i maschi si sono girati ad ammirarla e io ero già eccitato di nuovo. Siamo rimasti a giocare fra noi sotto lo sguardo voglioso di diverse persone fin quando abbiamo deciso che era ora di andare a cena. Giunto in camera l’ho invogliata a vestirsi sexy per la cena al ristorante dell’albergo e lei mi ha accontentato. Ha indossato un top molto sottile che faceva l’effetto vedo non vedo, e senza reggiseno era una favola. Una mini molto corta e sempre le autoreggenti, e tacchi molto alti. A cena un povero cameriere era quasi impazzito ogni volta che si avvicinava al nostro tavolo iniziava sudare freddo e lei si divertiva provocarlo accavallando spesso le gambe. La serata e poi proseguita in un pub dove c’era un gran casino di gente che beveva e rideva di gusto, e lei ha sempre monopolizzato gli sguardi di molti maschi che passavano spesso davanti al nostro tavolo dove io mi divertivo a stuzzicarla con una mano fra le sua cosce. Eccitata al massimo mi ha letteralmente trascinato in camera e mi ha scopato come una furia selvaggia e alla fine il suo urlo soffocato da un mio bacio è stato l’indice del suo massimo appagamento. Il mattino seguente al risveglio lei mi stava facendo una delle sue meravigliose pompe e quando mi ha portato al massimo dell’eccitazione ho incominciato a pomparla. Era quasi all’apice del piacere, che sentiamo bussare alla porta per la colazione in camera, e lei essendo tutta nuda ha indossato qualcosa molto sexy e velato ed è andata ad aprire. Si trova davanti il cameriere della sera precedente, e che quando la vede a momenti rovescia tutto il carrello. Lo fa entrare, e poi dopo che lui ha preparato per la colazione lei fa per dargli la mancia, ma lui la rifiuta dopo aver dato un ennesimo sguardo al suo meraviglio seno con un sospiro se ne va. La trascino a letto e la scopo facendole immaginare che mentre io la sfondo dietro, lei abbia in bocca il cazzo del cameriere. Gode come una pazza, urla mentre mi inonda il cazzo un orgasmo come non aveva mai fatto. Passiamo la giornata alla SPA fra bagni, giochi eccitanti e molti occhi di maschi che sbavano nel vedere lei che li provoca spudoratamente, mentre io sono eccitato da paura. La sera in camera mentre ci vestiamo è tutto un continuo di provocazioni che mi portano ad un livello di eccitazione elevatissimo e lei per giunta si veste da vera troia. Una mini veramente esagerata, autoreggenti che si intravedono, niente intimo ne sotto ne sopra, una camicetta quasi trasparente, che mette in evidenza i capezzoli ben eccitati, e dei tacchi da diciotto che le inarcano il culo e lo rendono assolutamente desiderabile. Quando entriamo nel ristorante si sente solo il rumore dei tacchi. Tutti i maschi la guardano e sbavano. Le donne presenti la trafiggono con occhiate di pura invidia, io sono al settimo cielo. Arriva il nostro cameriere che non le stacca gli occhi di dosso, e lei fa di tutto per una ennesima provocazione. Appena ordinato, lei mi invita a seguirla nel bagno, e appena entrati, mi spinge conto il muro e mi estrae il cazzo durissimo, sono molto eccitato da tutti i giochi fatti nella giornata, e lo infila in gola, e lo succhia come una pazza. Mi godo la pompa, quando vedo con la coda dell’occhio che dietro la porta, c’è il nostro amico cameriere che ci sta spiando. Lo faccio presente a lei, che mi sorride, e mi pompa sempre più forte, fin quando non le arrivo in gola. Serra le labbra, e lo ingoia tutto, poi ce ne torniamo in sala e quando lui ci serve le portate lei gli fa gli occhi languidi e lui è sempre più impacciato. La serata termina sempre nel pub dove alla fine la devo trascinare fuori altrimenti me la scopano come minimo in sei. La mattina sempre come l’altra volta, mentre scopavamo bussano alla porta e lei sempre vestita trasparente apre e si ritrova davanti il solito cameriere. Lei, che dalla sera prima mi aveva confessato che oggi avrei avuto una sorpresa, sale sul letto mi toglie il lenzuolo inizia a segarmi. Il cameriere si gira, e guarda la scena, rimane immobile, e lei si abbassa e lo mette in bocca, sempre guardando il poveretto. Io che mi sto eccitando come un porco, decido che voglio vedere fin dove lei vuole arrivare, faccio un cenno a lui e lo invito ad avvicinarsi.
“Tiralo fuori e segati.”
Lui mi guarda stupito, poi esegue, e sfodera un bel cazzo lungo e duro. Lei, mi guarda stupita e mi succhia come una pazza, poi allunga una mano e lo afferra, mi guarda cercando il mio consenso e quando vede il mio cenno del il capo capisce che può osare. Lo sega e mi succhia poi gira il capo e assaggia anche il suo per un attimo. Il poveretto resta un poco basito e si sega velocemente e alla fine schizza nella sua mano e io le inondo la gola eccitato da tanta porcaggine. Dopo questo lui se ne va e noi dobbiamo fare i bagagli per il ritorno. Il gioco è stato molto provocante ci ha fatto eccitare per un bel po di tempo nei mesi a venire. Abbiamo immaginato tutti i possibili sviluppi di quella situazione e mi sono eccitato molto al pensiero che lei in fondo aveva succhiato anche se per un attimo un altro cazzo. Ogni inizio stagione Maggio o Giugno andiamo al mare in una riserva naturale dove per arrivarci bisogna fare molta strada a piedi per questo ci va poca gente. Noi andiamo per prendere un po di sole per non farci vedere bianchi quando andiamo nelle spiagge affollate. Spesso è frequentata da gay ogni tanto anche qualche coppia nudista. Lo scorso Giugno siamo andati in settimana e c’era poca gente. Lei si è messa in topless, a me piace tanto vederla con le tette al vento alla luce del sole. Per tutto il giorno è stato uno stuzzicarci di continuo, poi, quando erano le 17 e anche l’ultimo uomo dalla spiaggia che era più vicino a noi stava andando via, passando davanti a noi per tornare al parcheggio, io mi sono subito buttato su di lei. Avevo tanta voglia. Eravamo rimasti quasi soli, c’era altra gente ma era lontana e quel uomo stava andando via. Iniziamo a toccarci lei subito mi ha tirato fuori il cazzo e lo sega e poi lo mette in bocca, mentre quel uomo si incamminava ogni tanto si voltava per guardarci, aveva capito che stavamo per scopare e si è messo ha spiarci in maniera non troppo velata. Iniziai a scoparla, lei sdraiata e io sopra di lei. L’ho scopata e fatta godere diverse volte, poi l’ho messa a 90 ma per l’eccitazione della situazione sono venuto. Era sconvolgente scoparla mentre lui ci guardava, ed ero certo anche dietro le dune ci fosse qualcuno. Anche il tizio che se ne andava si era fermato e si stava segando e quando sono venuto l’ho visto che godeva anche lui. Era una situazione sconvolgente sapere che ci stavano spiando ci eccitava tantissimo per la prima volta abbiamo fatti il bagno e nudi, e abbiamo ripreso a scopare in acqua, fin quando non sono venuto nella sua bocca e sulle sue tette. Quando siamo usciti e ci stavamo rivestendo lei mi ha dato un bacio e mi ha assicurato che l’estate che stava arrivando sarebbe stata una di quelle indimenticabili, e io non aspetto altro.
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…