Leggi qui tutti i racconti erotici di: Lia

Vado spesso sul lago maggiore dove i miei nonni hanno una casa, trascorrevo li parecchio tempo d’estate con loro fin da bambina. Crescendo da studentessa mi piaceva trascorrerci le mie vacanze prima di andare via con i miei. Avevo una bella compagnia mi sono sempre divertita molto e con il diventare più grande ci sono sempre ritornata molto volentieri e mi sento sempre come se fosse casa mia con parecchi amici.
Questo per intromettervi in una cosa che mi è successa. Se avete letto qualche altro mio racconto avrete letto le mie esperienze saffiche avute in adolescenza e che con questa amica ho sempre e capita che spesso ci si coccoli a vicenda, ma non credo di essere be sex, ma mi piace la definizione dell’essere fluida.
Mi capitava di andare a comperarmi dei vestiti in un negozio dove c’era una commessa di un paio di anni più grande di me, che in età adolescenziale sembrava decisamente più grande di me. Lavorava di già mentre noi eravamo tutti studenti. La compagnia che frequentava era di ragazzi decisamente più grandi e per noi della età di 16 18 anni la vedevamo sempre come un punto di riferimento nel modo di vestire e nel modo di comportarsi, insomma la vedevamo proprio un bel personaggio da imitare, si chiamava Tatiana. Poi ho avuto una storia abbastanza importante durata fino hai miei 26 anni dove ho frequentato decisamente di meno il lago, la casa dei miei nonni non è grandissima e mia nonna non avrebbe permesso di farmi dormire con il mio fidanzato quando salivamo a trovarli. Mia nonna è sempre stata molto autoritaria. Quando la storia è finita ho ripreso a frequentare il lago più assiduamente, mio nonno era mancato da poco e mia nonna saliva solo nel mese di luglio agosto. Mi è capitato di ritrovarmi a frequentare Tatiana, lei sempre molto glam, con bei vestiti e look sia indossati che nel suo negozio. Fidanzata ad un bellissimo ragazzo che faceva kite surf. Erano una bellissima coppia. Lei mora alta almeno 180 fisico minuto, anche lei fa windsurf e vela da sempre, con un bel seno e altrettanto bel sedere, muscolosa il giusto. Anche lui moro più alto di lei fisico scolpito dal tanto sport che fa, tartaruga e anche lui un sedere bellissimo. Entrambi sempre abbronzatissimi , vestiti sempre molto di tendenza e con tatuaggi entrambi. Ne sono diventata amica, ho saputo che il negozio era dei suoi nonni, che lei aveva ereditato dalla nonna la passione dei vestiti e che appena finita la maturità l’aveva seguita nel negozio. I genitori erano entrambi medici e non avevano molto approvato la sua decisione di smettere di studiare per tenere il negozio, ma lei non aveva dubbi sul da farsi e di cosa le sarebbe piaciuto fare nella vita. Capitava che mi invitasse a provare dei vestiti, lei mi aiutava sempre nella valutazione di come mi stesse il vestito, di cosa mi potesse stare bene, di come mi cadesse sui fianchi, di come mi abbracciasse in vita, il tutto accompagnato da abili tocchi di mano per lisciare la stoffa o per fare cadere meglio la stoffa……. Questo mi facevano sempre uno strano effetto, da un lato un po’ di imbarazzo dall’altro mi piaceva da impazzire. Ma lei era sempre molto professionale e quelle toccate sempre molto professionali, ma sottolineava sempre come mi cadesse bene sul sedere, come mi fasciasse bene il mio piccolo seno, non vi dico questi complimenti come mi lasciassero molto lusingata. Una sera in tarda primavera avrei voluto comprarmi un paio di jeans che esponeva in vetrina, sono entrata mi è venuto incontro la commessa a cui ho fatto vedere cosa mi interessava e se li potessi provare, sono andata verso il camerino e quando sono uscita con i jeans addosso mi sono trovato davanti Tatiana ad attendermi, mi ha fatto fare una piccola sfilata davanti a lei e ha espresso le sue perplessità di come mi stessero i jeans, non aveva tutti i torti forse troppo corti in vita e troppo corti in lunghezza, lei mi ha iniziato a fare provare tante altre cose appena arrivate in negozio, tute, vestiti , pantaloni cargo, i pantaloni cargo larghi ma che fasciavano molto bene il sedere e lei non ha perso occasione per notarlo e farmelo notare. Alla fine ci siamo perse in chiacchiere e prove a tal punto che è arrivato l’orario di chiusura, lei ha lasciato andare a casa la commessa a chiuso la porta del negozio girando il cartello che indicava la chiusura ed è tornata da me nella parte dietro del negozio dove c’erano i camerini e mi ha trovata intenta a guardare un vestito che mi piaceva e mi ha detto di provarlo che non c’era fretta. Un vestito lungo con ampia gonna ma dalla vita in su si stringeva, con tanti bottoncini sul davanti di un colore blu Cina molto intenso , collo alla cinese e maniche lunghe in un cotone elasticizzato molto comodo. Indossato mi segnava molto il reggiseno che avevo poco adatto per quel vestito, su suo consiglio mi tolgo il reggiseno, effettivamente mi stava decisamente meglio, lei con abile tocco mi sbottona un paio di bottoni in basso e un paio di bottoni in alto, standomi sempre alle mie spalle e guardandomi tramite lo specchio inizia a farmi tanti complimenti sia di come mi sta il vestito e sia di come mi trovi carina, di come mi fasciasse bene il seno, passandoci una mano sfiorandone la parte bassa verso la pancia e facendomi girare per farmi vedere anche come nonostante non fosse attillatissimo ma mettesse in risalto il mio sedere da cui si notava che indossavo un perizoma. Mi sentivo praticamente abbraccia da dietro da lei e sentivo la sua presenza sul mio sedere, non so come ma la cosa mi stava facendo eccitare tantissimo, il mio seno ha iniziato ad inturgidirsi e mettere in risalto i miei capezzoli duri, lei non si e lasciata scappare la battuta che stavano ancora meglio con i due bottoncini che spuntavano ora…….. Il tutto mi lasciava molto lusingata mi piacevano i suoi complimenti, i suoi tocchi il sentirla addosso finché lei non mi ha spostato i capelli tutti da un lato lasciandomi il collo scoperto verso di lei e cercando i miei occhi nello specchio ha ammesso che le piacevo tanto e non sapeva bene ma sentiva una forte attrazione nei miei confronti dandomi un tenerissimo bacio sul collo. Girai la testa verso di lei che si è ritratta un poco, si è scusata che non sapeva bene cosa le avesse preso ma io cercai le sue labbra e ci scambiammo un tenerissimo bacio sulle labbra a stampo, ne susseguì un secondo un terzo e poi mi sentii aprire la bocca dalla sua lingua mentre sentivo le sue mani che mi accarezzavano il seno, il cuore mi batteva a mille. Non era la prima volta che mi baciavo con una ragazza, ma era la prima volta che venivo sedotta da una ragazza. E questo mi piaceva tantissimo e mi stava eccitando, sentivo anche io una forte attrazione verso Tatiana da sempre, ma ero come paralizzata nel sentire quella lingua che mi esplorava la mia bocca e le sue mani sul seno che indugiavano su i capezzoli oramai durissimi che mi procurava un forte eccitazione. Con le mie mani la cercavo toccandole le cosce. Avrei voluto anche i riuscire a toccarla per procurarle qualche brivido ma ero completamente bloccata. Una sua mano è scesa lentamente iniziando a sbottonare tutti i bottoncini, fino all’ultimo e poi l’ho sentita continuare a scendere fino mia vagina accarezzandomi da sopra le mutande. Ebbi un brivido di piacere, lei ha sentito sicuramente quanto fossi calda e umida li sotto, mi sono girata di scatto verso di lei guardandola dritta negli occhi alzandomi sulle punte dei piedi per cercare di arrivare alla sua bocca e stringendola a me la baciai io. Sentivo le sue mani che mi toccavano il sedere e giocavano con il mio perizoma in microfibra tirandomelo verso l’alto sentivo che si stava insinuando sempre di più dentro la mia fessura, sentivo il mio seno nudo contro la sua maglietta, sentivo il sapore della sua lingua e sentivo che lei mi spingeva costringendomi ad arretrare fino ad appoggiarmi allo specchio del camerino mi sono guardata intorno preoccupata di potere essere vista da qualcuno ma mi resi conto che non era possibile neanche attraverso tutti gli specchi che ci riflettevano, mentre lei inizio a leccarmi il seno, la potevo vedere attraverso uno specchio del negozio: era bellissima fasciata in un paio di leggings attillatissimi di simil pelle neri la maglietta bianca corta in vita, con gli anfibi, mezza piegata che metteva ancora più in risalto il suo sedere. Si è rialzata e mi ha ripreso a baciare e mi ha fatta rigirare appoggiandomi allo specchio, sentivo il freddo dello specchio contro i miei capezzoli durissimi e sensibilissimi, mentre lei mi baciava il collo e se giravo la testa in bocca e con la mano ha iniziato a toccarmi infilandola sotto lo slip dal sedere indugiando sul mio buchino di dietro, perineo e arrivando alle labbra della mia passerotta passandoci un dito separandomele per arrivare il clitoride oramai sensibilissimo. Ho involontariamente inarcato la schiena spingendo in fuori il sedere e allargato le gambe per facilitarla nei suoi tocchi che stavano insistendo sul clitoride, mi stava procurando un forte piacere che mi faceva emettere mugolii, poi con sicurezza un dito mi è entrato dentro facendomi sobbalzare ma oramai non stavo più connettendo e mi stavo godendo tutti gli stimoli che arrivavano al cervello e mi stavano per far avere un orgasmo che arrivò e mi fece tremare tutta con lei che quasi mi sorreggeva. Chiusi strette strette le gambe lei ritirò la mano e mi fece godere tutti gli spasmi che mi scuotevano…………rimanemmo un attimo ferme con lei appoggiata a me poi si è spostata mi ha fatto girare e mi ha detto……ora tocca a me godere vero?

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Autore Pubblicato il: 17 Marzo 2023Categorie: Erotici Racconti, Sensazioni, Voyeur0 Commenti

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