Skip to main content

Passione irrefrenabile

By 5 Giugno 2007Dicembre 27th, 2021No Comments

Sin dal primo giorno di lavoro ho iniziato a desiderarlo, ma capivo che non sarebbe stato facile.
Lui è uno dei dirigenti, ha una moglie, ha due figli. Figurarsi se poteva accorgersi di me in un ufficio come questo, pieno di decine di giovani più avvenenti di me.

Eppure l’incredibile è avvenuto.
Certo, la nostra storia è solo una storia di sesso. Non posso competere con sua moglie, al massimo posso strappare rapporti veloci nella sua stanza e quelle due ore del venerdì pomeriggio, quando tutti lo credono in piscina e, invece, lui è da me. Ma questi momenti sono preziosi per me.
Quando passa davanti alla porta dell’ufficio dove lavoro e mi fa capire che si può, sento l’eccitazione invadermi. Quando entro nella sua stanza e chiudo la porta e lo abbraccio, l’eccitazione sale alle stelle. Sono, ahimè, rapporti veloci e quasi sempre non posso far altro che farlo godere con la mia bocca. Adoro sentire i suoi mugolii repressi. Non dobbiamo farci scoprire.
E quando esco da quella stanza, il pensiero corre sempre a ciò che faremo il venerdì.
Lui viene a casa mia. Io lo accolgo come solo un amante sa fare.
Mi piace spogliarlo e farmi spogliare, mi piace sentire come mi accarezza e poi mi prende. Sentirlo dentro di me. Sentire mentre mi riempie sempre con più veemenza. Sentire il rumore del suo respiro.
E quando mi lascia per tornare da sua moglie, ancora penso a lui e al piacere che mi da. E, allora, torno a stendermi sul letto, sulla schiena, e la mia mano scende fra le mie gambe e mi masturbo pensando a lui, al suo corpo, a quando poco fa è venuto dentro di me.
E godo: il mio sperma schizza sul mio corpo.

Leave a Reply