Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Domenica con Valentina!

By 10 Febbraio 2020No Comments

Ciao sono Matteo.

Era sabato sera e mi arriva un messaggio con scritto “ Ciao Matteo. Sono Vale. Domani sei libero? Sono a casa sola e vorrei divertirmi. Ti passo a prendere domani mattina? “

Io sorpreso dal messaggio risposi di sì e ci accordammo per le 11 della mattina seguente. 

La mattina seguente mi svegliai circa alle 9 e andai a salutare la mia zietta. 

M”Ciao zia” dandole una pacca sul culo 

Z”Ciao Matteo. Che facciano oggi?”

M”ecco. Volevo dirti che fra un po’ mi passa a prendere la Vale”

Z”ah si. Divertiti allora.”

M” penserò di scopare te zia. Sei la migliore e lo sai. Abbiano tempo però per una cosa veloce “ dicendo questo le abbasso i pantaloni del pigiama e le accarezzò la figa. 

Si inginocchiò e mi prese il cazzo nella bocca. Lo inumidì bene. Si alzò misi una gamba sopra il lavandino e mi indicò di penetrarla. Era una scopata molto soft. Più andavo piano più godevo. Z” dai accelera”. Li allora pompai forte. Dopo un paio di minuti le inondai la figa. Z” la volevo in faccia”

M”almeno ti lascio un regalino. Altrimenti lavavi giù tutto “

Mi ripulì il cazzo e mi abbracció forte. 

Mi ricomposi e nel mentre arrivó la Vale. Salì in macchina. E la salutai. 

V”cosa facevi da tua zia?”

M”mi sembrava gelosa così le ho lasciato un regalino. L’ho riempita per bene.”

V”spero ne sia rimasta per me” 

M” tranquilla Vale. Per voi due c’è sempre”

Arrivammo a casa sua. Lei aveva addosso dei leggins bianchi e una magliettina rossa tutta scollata e ovviamente scalza. 

La presi in braccio per le chiappone che ha. E mi bació più volte. Mi sedetti sul divano con lei ancora in braccio a me. Si levó la maglietta e me le mette nella faccia. Ci giocavo e le leccavo. Il cazzo era durissimo. 

Le presi i piedi e cominciai a leccarli. 

Mi segó con i piedini per un tempo infinito. Mamma che goduria. Si inginocchiò. E mi spompinó. M”dai Vale le tette”

Mi fece una spagnola stratosferica con la sua 4 abbondante. 

La presi e la buttai sul divano. Le penetrai la figa. Lei urla molto di più della zia. Cominció ad urlare dicendomi di continuare. 

Io continuavo. Mi sedetti sul divano e lei saltava sopra di me mentre urlava di piacere. Mi alzai prendendola in braccio e il piacere aumentava. M”vale. Sono al limite sto per venire “

Lei sussurrando”riempimi proprio come con tua zia “. Io diedi 2 colpi ancora più forte e le venni dentro accompagnato dalle sue urla di estremo piacere. Lei mi sali in braccio con ancora il cazzo nella figa e rimanemmo abbracciati per 10 minuti abbondanti . Si alzó in piedi e mentre era ferma vedevo la mia sborra cadeva dalla sua figa e colava giù per le gambe. Vedendola così il mio alzò riprese subito ad indurirsi. V”hai proprio voglia vedo “

M”dai vale continuiamo”

Mi riprese il cazzo in bocca tra le sue labbra da vera Troia. Nel mentre mi tastava le palle e mi lanciava occhiatine. La feci girare e piagare a 90. Cominciai a leccare il suo buchetto per alcuni minuti. Ha un buco molto più piccolo della zia. 

Appoggiai il cazzo strusciandolo. 

V”fai piano. Sai che non sopporto troppo il dolore. “

M”dai che dopo ti piace “

E premetti il cazzo all’interno. 

V”ahhhhhhhhhhhhh. Siiiiiiiii. Che maleeeeee. “

M”mi fermo?”

V”noooooo. Continuaaaaa. Vaiiiiiu”

Pompai forte forte. Era strettissimo e godevo tanto. 

V”ora basta. Mi stai rompendo il culo. Esci ti prego “

Diedi altre tue pompate per farla venire e venne copiosamente. 

La feci stender pancia in su. Ripresi a leccarle e baciarle i piedi. 

Lei si alzò e si inginocchiò prendendomi il cazzo tra le tette. M”vale fermati “

Lei alzò le tette e tiró  fuori la lingua e le venni su tutte le sue tettone. 

Ci lavammo assieme e mi regalo l’ultimo pompino della giornata dove le venni nella gola facendola ingoiare.

Me ne tornai a casa.

Grazie.

Leave a Reply