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La vicina di casa e la figlia tettona…

By 13 Aprile 2013Marzo 23rd, 2021No Comments

Ho 38 anni e vivo al primo piano di in un condominio in una zona tranquilla della città.
Sullo stesso piano vive una famiglia composta da marito e moglie e due figlie di 20 e 14 anni.
La maggiore delle due, Valentina mi ha sempre attratto per la dimensione incredibile delle sue tette. Valentina ha capelli lunghi e biondi e due stupendi occhi verdi. Fisicamente è una ragazza minuta, magra e con poco sedere ma, come prima evidenziato, ha due seni enormi, sproporzionati rispetto al suo fisico, che sono piacere per i miei occhi ogni volta che la incontro.
Conosco a memoria tutti i suoi orari in modo da poterla osservare dalla finestra o di incrociarla con una qualsiasi scusa. Ad ognuno di questi incontri “casuali” la fermo in modo da iniziare un discorso sperando di riuscire ad approfondire la conoscenza. Purtroppo non ho mai avuto nessun segnale in tale senso, le sue tette rimangono gioia per i miei occhi e basta….

La madre, Marta, ha superato da poco i 40 anni, fisicamente simile alla figlia ma da cui non sono mai stato attratto poiché è la classica madre casalinga che non cura se stessa. Non la si vede mai truccata, vestita sempre con scolorati grembiuli da casalinga, capelli disordinati, reggiseni vecchi che non trattengono più le grandi tette cascanti.

Una sera però succede una cosa molto diversa al solito.

La sera dell’8 marzo verso le 23.30 sento il rumore del loro garage aprirsi. Immagino che Valentina sia rientrata da una festa con le amiche; penso che potrebbe essere brilla e magari anche un po eccitata dalla vista di qualche spogliarello, insomma…. un occasione da non perdere….
Indosso rapidamente un pantalone di tuta attillato che mette in evidenza il pacco ed una camicia sbottonata sul davanti. Esco con la scusa di dover prendere qualcosa nella mia auto parcheggiata nello spazio comune condominiale nel tentativo di incrociarla.
Vado fino all’auto e attendo…. All’improvviso, nell’oscurità, vedo la sua figura salire dai garage ed andare verso l’ingresso condominiale; esco rapidamente dall’auto in modo da avvicinarla da dietro. Lei si ferma sull’uscio per cercare le chiavi nella borsetta e questo mi da il tempo di arrivare vicino a lei…
Mi avvicino… lei è di schiena, noto subito i tacchi altissimi delle sue scarpe, la slanciano e rendono la sua figura ancora + sexy, calze nere e gonna attillata nera, camicetta bianca che spero di poter riuscire ad aprire per poter godere delle suoi fantastici seni; sono a un metro da lei e allungo la mano per accarezzare i lunghi capelli biondi che vedo brillare ai riflessi della luce artificiale; la sfioro salutandola, lei si gira e a sorpresa scopro che è sua madre, Marta.
Rimango completamente spiazzato, non so cosa dire…. è bellissima…. è truccata meravigliosamente e questo la resa stupenda, con il vestito elegante ed aderente è estremamente sexy, e non posso che notare che ha un decolté da favola….
Rimango paralizzato, tanto che deve scuotermi lei per farmi riavere….
Lei: “Ho dimenticato le chiavi…. mio marito è fuori per lavoro e la piccola dalla nonna, quindi per entrare devo aspettare che torni Valentina, che è fuori con gli amici..
Io una volta ripresomi dallo stupore: “Se vuoi vieni a bere una cosa a casa mia, aspettiamo tua figlia insieme..
Lei: “Che gentile…. accetto volentieri… non saprei cos’altro fare…
Così apro la porta e la abbraccio sui fianchi; questo primo contatto mi fa già alzare i battiti del cuore, che vanno all’impazzata, ma quando inconsapevolmente le dita della mano sfiorano di lato la sua tetta ho una scarica ormonale incredibile.
Lei non dice nulla, ed anzi ricambia il mio abbraccio abbracciandomi pure lei ed infilando due dita nel passante della cintura anteriore dei miei pantaloni…
A questo punto ho un’improvvisa erezione. Il mio cazzo si gonfia e cresce tanto da arrivare fino a contatto con la mano di Marta. Lei non può non essersene accorta, mi da uno sguardo dritto negli occhi di intesa ma ritrae la mano.

Entriamo in casa, ci sediamo in cucina e le offro subito qualcosa da bere. Parliamo per un bel po di varie cose ma nella mia testa ho un solo pensiero… Voglio baciarla e toccarle le tette…. Il mio cazzo continua così ad avere un’erezione incredibile, cosa che lei non può non notare visto che il pantalone attillato lo mette bene in mostra… e lei ogni tanto sbircia di nascosto facendo sorrisini che mi fanno ben sperare….

Continua così per un po fin quando mi capita l’occasione…. Mi chiede se avrebbe potuto andare in terrazzo per fumarsi una sigaretta… le dico di sì, di uscire che poi le avrei portato un portacenere. Lei esce ed io la seguo con il portacenere
Si è appoggiata al terrazzino e guarda fuori; io per mettergli il portacenere davanti mi appoggio dietro di lei e la avvolgo con un abbraccio… il mio cazzo, duro come il marmo, si appoggia sul suo culo… le sussurro nell’orecchio che stasera è bellissima e nel frattempo alzo le mani dai suoi fianchi per andare a palparle le tette. Lei mi lascia fare e quindi prendo a baciarla sul collo…. sento il suo respiro che inizia a farsi rapido ed eccitato…. a questo punto la giro, e le metto subito la lingua in bocca. Sono super eccitato e la bacio come se volessi mangiarla. Vedo che le risponde alla stessa maniera e i nostri respiri sono affannosi mentre le lingue continuano ad avvolgersi in continue evoluzioni.

Le infilo la mano nelle mutandine e sento che è bagnata, quindi un dito penetra la sua vagina. Sto impazzendo… con l’altra mano le apro la camicia, abbasso il reggiseno e le tiro fuori una tetta; Mi stacco dal bacio per andare a ciucciarle il capezzolo. Ha due tette enormi, abbastanza cadenti per via dell’età ma con un capezzolo lunghissimo e duro…. non avevo mai visto un capezzolo così lungo e prendo a ciuciarlo come fosse un biberon.

A questo punto anche la sua mano si infila nelle mie mutande e mi prende il cazzo. Inizia a masturbarmi. Io le infilo un secondo dito nella figa, è completamente fradicia e ci entra senza problemi. Fa capire con un gridolino quanto apprezza ma dopo poco le fa uscire perché si inginocchia davanti di me e prende in bocca il mio cazzo…. mmmmmm….. mi sta facendo morire, mi concentro per non venirle subito in bocca, quando all’improvviso si stacca….

Ha sentito la macchina di Valentina che si avvicinava, così mi dice che deve andarle in contro per poter entrare in casa con lei… Si ricompone velocemente, mi dà un bacio sulla guancia ed esce….

Vado a dormire con il cazzo durissimo… Non riesco a dormire neppure un minuto, è vero che il desiderio era di toccarle le tette ma ormai volevo scoparla…. appena la rivedo, penso, le salto sopra….

Il giorno dopo, spio come sempre dalla finestra, ma invece che attendere l’uscita di Valentina aspetto Marta…. Quando la vedo noto che era tornata ad essere la casalinga trasandata di prima, ma dopo un attimo di esitazione decido che non importa, voglio assolutamente sbatterglelo dentro… Le vado incontro ma lei quasi non mi considera… ci rimango malissimo, e così succede anche nei giorni seguenti….

Non so cosa sia successo, non so come far ricapitare la serata passata…. fin quando suona il telefono: è Marta che mi chiede se posso passare da lei per aiutarla in una facenda di casa…

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Dopo giorni di assoluta indifferenza questa telefonata mi lascia quasi interdetto.
Penso: “che abbia effettivamente solo bisogno di un aiuto oppure è una scusa per vedermi?!?!?“. Nel dubbio mi precipito subito da lei.

Busso alla sua porta, “Chissà come mi attende“…..
Lei mi apre immediatamente ma, a differenza di come speravo, la trovo nel solito grembiulone da cucina e per di più con le mani infarinate, in quanto alle prese con un dolce….

Ogni mia speranza si è così spenta in un istante. A questo punto le chiedo a cosa le servivo.
Marta: “Mi è caduto l’anello nel lavandino, riesci a recuperarlo?”
Io: “Certo, vado a prendere due attrezzi e torno.. nel frattempo fai spazio sotto il lavandino in modo che possa lavorare..”

Vado a prendere gli attrezzi necessari e torno; vedo lei piegata sotto il lavandino che fa spazio, una gamba è completamente scoperta e noto che indossa un completino sexy con calze e giarrettiera nera. E’ la prima volta che vedo indossata una giarrettiera, il mio corpo è percorso da una scarica elettrica ed il pensiero di poterla scopare torna immediatamente a galla…
Lei si sposta e mi lascia lo spazio per lavorare. Mi distendo sotto il lavandino e procedo al recupero dell’anello. Durante tutta questa operazione sbircio continuamente tra i bottoni del suo camice per vedere il suo completino sexy, noto quindi anche il reggiseno nero semitrasparente… il mio uccello prende subito vigore.

Terminato il lavoro le dico che deve distendersi al mio fianco perché ho bisogno che mi tenga un tubo in posizione mentre io lo stringo. Si distende a pancia in su vicino a me e allunga le braccia sotto il lavandino per afferrare il tubo come le ho mostrato.

A questo punto non resisto più e con una veloce rotazione su me stesso mi metto sopra di lei. “Cosa fai?!?!??!?!?
Io le sussurro nell’orecchio mentre inizio a baciarla sul collo: “Ti voglio…. sei bellissima… mi fai impazzire….
Lei dopo un primo tentativo di svincolarsi, si lascia andare e alza la testa in modo da lasciarmi baciare meglio il suo collo… Emette subito un gridolino di piacere.

Le apro il camice e mi si apre davanti uno spettacolo incredibile.
Un completo veramente sexy, la giarrettiera che avevo già notato e un perizoma composto da un solo piccolo triangolo sul davanti, infine un reggiseno a balconcino in pizzo con un motivo floreale, reggiseno che valorizza al massimo le enormi tette di Marta e sopratutto i suoi grandi capezzoli…

Con una mano le palpo un seno mentre con l’altra inizio a sgrillettarle la clitoride. Ogni freno inibitore è oramai perso, anche Marta vuole scopare subito, mi sbottona i pantaloni e me li abbassa. Mi prende l’uccello in mano che è già duro ed inizia a masturbarmi.

Ma io non voglio perdere tempo, la giro su un lato, mi metto dietro di lei, le sposto il filo del perizoma e la penetro. Lei è già bagnata quindi non ho alcune difficoltà… siamo entrambi eccitati a mille… urliamo come se fossimo colpiti da un raptus di pazzia…

Tengo in ritmo velocissimo…. non so quanto posso resistere ma non riesco a controllarmi…. Da dietro posso afferrale bene le tette… gliele palpo, le schiaffeggio, le stringo forte… e vedo che lei apprezza… Facciamo sesso come due animali….

Ad un certo punto vedo che lei si raggomitola su se stessa… non capisco cosa vuole fare, io rallento un attimo il ritmo per capire se vuole cambiare posizione o altro…
Subito dopo capisco, sento la sua mano che da sotto mi afferra le palle prima e la base dell’uccello.. accompagna il movimento del mio uccello dentro di lei…. mmmm… mi piace moltissimo…
dopo un po mi accorgo che si inumidisce un dito con i nostri stessi fluidi, ed inizia a solleticarmi l’ano… Io mi irrigidisco: “Cosa stai facendo?!?!?
Lei mi sussurra: “ssss….. tranquillo vedrai che bello…

Io un po dubbioso riprendo a scoparla ma dopo poco sento emozioni mai provate prima….
Lei insiste nella zona ed inizia pure a spingere il dito…. pian piano sento il dito che entra nel mio culo… inizialmente sento un po di fastidio e quella sensazione di dover far pipì che mi affloscia un attimo l’uccello, ma poco dopo la cosa diventa bellissima… Inizio a muovere il culo alla ricerca del suo dito… Cazzo quanto godo….
Sono così eccitato che non riesco più a contenermi e le sborro dentro….
Cazzo… solo in tale istante mi rendo conto che nella frenesia non abbiamo preso precauzioni… Le chiedo se prende la pillola e lei fortunatamente mi dice di si e di non preoccuparmi…
La abbraccio, la bacio sussurrandole che è stata fantastica, poi vado a completare il lavoro…. Scendo con la testa in mezzo alle sue gambe ed inizio a leccargliela… Inizialmente sono un attimo schifato dallo sperma che fuoriesce dalla vagina, ma poi il vedere quanto gradisce e quanto goda Marta mi eccita a tal punto che il mio cazzo torna a diventare duro… Pochi minuti e anche Marta ha un orgasmo che le strappa un urlo fortissimo….

Esausti ci ricomponiamo e ci baciamo per qualche minuto. All’improvviso un piccolo rumore arriva dall’ingresso, andiamo a vedere cosa fosse stato, ma non c’era nessuno…

Quindi decido di rientrare a casa mia e le dico che dobbiamo assolutamente rifarlo….

Entro in casa ed immediatamente il telefonino mi segnala l’arrivo di una email. La apro e vedo che il mittente è Valentina, la figlia di Marta. L’oggetto è una sola parola “so”. Al suo interno un frammento di un video dove siamo ripresi io e Marta mentre scopiamo.
Il testo della email: “Vi ho visti, fallo sapere anche a mamma, poi con calma ne parleremo….”

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