Skip to main content
Racconti Erotici

qualcosa di inaspettato

By 25 Marzo 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Era una giornata molto strana e lenta ad ingranare. Avevo dormito malissimo, diversamente dal solito, e mi ero svegliata quella mattina con la luna stortissima, un umore irritabile come pochi altri giorni e assolutamente nessuna voglia di andare a seguire i miei corsi all’università. Le lezioni oltretutto quel giorno erano di una noia e di una pesantezza tremende e non vedevo l’ora che arrivassero le due del pomeriggio, in modo da raggiungere Luca, il mio ragazzo, e poter finalmente trascorrere un po’ di tempo con lui dopo una settimana passata lontani.
All’epoca stavamo insieme da quasi due anni ormai e le cose funzionavano molto bene tra noi due. Lui &egrave un tipo dolce e premuroso, mi riempie tuttora di infinite attenzioni, come fossero sempre i primi giorni della nostra relazione e certo questa &egrave una cosa che mi fa estremamente piacere.
E’ anche geloso quel tanto che basta a far sentire noi ragazze desiderate, senza per fortuna far scattare quella sensazione di soffocamento che i tipi troppo possessivi a volte scatenano facilmente.

Quel giorno ad ogni modo arrivai a casa sua poco dopo la fine delle lezioni e passammo insieme un pomeriggio molto rilassante. Dopo un pranzetto rapido e un rapporto consumato un po’ frettolosamente (e che mi lasciò l’amaro in bocca, come purtroppo a volte capitava) decidemmo di guardare un film insieme sul divano e dedicare il resto del tempo alle coccole romantiche. In effetti dopo la mattinata molto stressante che avevo vissuo non desideravo di meglio.
Si fece però tardi prima del previsto e Luca doveva raggiungere i suoi amici per una partita di calcetto. Così mentre se ne stava in camera sua a sistemare il borsone ne approfittai per controllare la mia mail dal suo portatile. Aprendo il browser però schiacciai evidentemente qualcosa che richiamò l’ultima pagina aperta da Luca in precedenza e quello che mi apparì davanti agli occhi mi lasciò davvero esterrefatta.
Era inequivocabimente una foto porno piuttosto spinta, in cui una donna quasi completamente svestita stava aprendo la patta di un uomo, mentre un altro alle sue spalle stava chiaramente infilandole due dita nella vagina. Chiusi immediatamente la finestra d’istinto e poi andai a controllare nella cronologia se per caso fosse solo una foto casuale o ce ne fossero delle altre. Inutile dirlo: c’erano centinaia di altri indirizzi identici a quello della foto, segno che il furbetto aveva indugiato più del previsto su quel sito hard.
Proprio mentre stavo per aprirne un’altra rientrò lui con aria allarmata:
“Silvia che fai? Mi controlli il pc?”
“A quanto pare ho fatto bene…non sapevo che guardassi queste porcate di nascosto”
“Dai amore non ti offendere, sono cose che noi maschi facciamo ogni tanto lo sai…”
“Beh si ma pensavo che avresti quantomeno condiviso la cosa con me”
“Ti chiedo scusa davvero amore…non volevo nasconderti nulla, le ho guardate così per curiosità. Mica lo faccio spesso”
“Ok allora non ti dispiacerà se anche io ogni tanto per curiosità mi guardo qualche sito porno a tua insaputa…”
“Dai Silvia ma che dici ora? queste sono cose fatte per noi uomini…a voi donne di certo non suscitano la bench&egrave minima emozione”
Ero tremendamente infastidita dalla situazione e dal fatto di averlo dovuto scoprire da sola. Mi sentivo una perfetta cretina, ma non volevo dargli modo di pensare che fossi una bigotta e così abbozzai fingendo un sorriso e chiudendo rapidamente la conversazione.
“Ma si stai tranquillo amore, non sono arrabbiata, volevo solo prenderti un po’ in giro. Ora scappo però perch&egrave si &egrave fatto tardi, mi raccomando scrivimi quando torni da calcetto!”
Lui sembrò sollevato dal mio tono e così ci separammo.
In macchina mentre tornavo a casa continuavo a rimuginare tra me e me. Possibile che pur stando con me sentisse il bisogno di masturbarsi guardando quelle porcate? Certo io non sono mai stata una ragazza estremamente appariscente come molte altre mie coetanee, ma a detta di tutti avevo un bel viso e soprattutto un bel fisico scolpito dai tanti anni passati a fare sport prima che l’università diventasse un impegno così pressante e di certo i complimenti dei maschi nei miei confronti non erano pochi.
Arrivai a casa e cenai velocemente scambiando poche parole di circostanza con i miei, dopodich&egrave mi chiusi in camera con la scusa dello studio.
Mi rendevo conto che in realtà me la stavo prendendo per qualcosa che in fondo non era così grave, però non riuscivo a togliermi di dosso la sensazione di essere stata non dico tradita, ma quantomeno presa un po’ in giro dal mio ragazzo.
Così decisi che quella sera sarei stata io a prendermi un momento per me stessa senza dirlo a nessuno.
Entrai in una chat dove talvolta quando mi annoiavo mi divertivo ad entrare. Perlopiù era popolata da maniaci e ragazzine entusiaste di mostrare i loro perizomini in foto, ma a volte capitava anche di incontrare qualcuno di interessante.
Dopo aver chiuso velocemente qualche finestra di troppo, in una stanza vidi un nick che mi attirò: regista hard.
Guarda un po’, pensai, nemmeno a farlo apposta proprio oggi…così presi coraggio e aprii una conversazione privata con lui.

“Sei davvero un regista hard o &egrave solo un nickname?”
“E’ così importante saperlo?”
“beh a conti fatti suppongo di no”
“E tu sei davvero una donna?”
“beh si…ma non ti aspettare foto di conferma, non voglio certo essere riconosciuta in una chat”
“Non mi permetterei mai di chiedertele, stai tranquilla, mi interessa molto di più la tua testa”

Mi colpiva il suo modo di fare, non sembrava il solito maniaco da chat…era educato, non mi aveva scritto alcuna volgarità.
Mi chiese molte cose di me, della mia vita, senza fare domande eccessivamente indiscrete. Così senza rendermene conto gli raccontai anche dell’episodio di quel pomeriggio con Luca.

“perch&egrave ci sei rimasta così male?” chiese lui
“ma fondamentalmente perch&egrave lo ha fatto di nascosto da me…mi sono sentita presa in giro e anche un po’ sminuita”
“allora guardane qualcuna anche tu di nascosto ora, così siete pari”
“dai ma che dici? non &egrave da me fare una cosa del genere”
“appunto, stupisci te stessa e fallo”

non riuscivo a credere che la sua proposta mi stesse davvero incuriosendo, mi sentivo una scema a chattare di nascosto di cose del genere con un perfetto sconosciuto.

“sono sicuro che quell’immagine che hai visto fugacemente ti ha colpita in qualche modo. o mi sbaglio?” proseguì lui.
“beh…un po’ in effetti”
“voglio sapere cosa ti ha colpita esattamente”

non potevo credere di stare portando la conversazione su quel livello, ma il fatto di poter confessare le mie sensazione a qualcuno che non potesse in alcun modo giudicarmi mi stava lentamente disinibendo.

“beh…innanzitutto mi ha colpita vedere lei in quella situazione…in mezzo a due uomini di cui si intravedevano solo le parti inferiori del corpo”
“continua” disse lui
“poi nonostante fosse un’immagine statica lei sembrava molto coinvolta…quelle dita messe così sfacciatamente dentro di lei…e poi quella patta che stava sbottonando…”
“vai avanti…”
“beh sembrava davvero rigonfia all’inverosimile, quell’attore doveva avercelo enorme”

incredibilmente stavo proprio scrivendo quelle cose; io che nemmeno con le mie amiche più intime avevo affrontato dei discorsi del genere o detto frasi così dirette

“scommetto che vorresti vedere uno di quei cazzi completamente a nudo vero?” mi disse senza mezzi termini
“beh ora non esageriamo…come ti ho detto io non guardo mai quelle cose, &egrave stato solo un caso che io abbia aperto il pc del mio ragazzo e mi sia imbattuta in quella foto…”
“come vuoi, allora sarà meglio chiudere la conversazione…”
“no aspetta! non ho detto che non sono curiosa…”

ero uscita allo scoperto, ormai era palese che la mia curiosià fosse alle stelle, ma non volevo tirare troppo la corda, la conversazione mi stava intrigando tantissimo…mi sentivo strana e non volevo che si interrompesse così quella specie di strano gioco

“d’altra parte” continuai “dovrò pur vedere prima o poi un attore superdotato…se ne parla così tanto di questi uomini con misure da urlo, la curiosità &egrave femmina no?”
“ok allora quando sei pronta ti mando il link di una foto”
“vai, sono pronta” replicai spavalda.

Apparve il link sulla finestra e indugiando un momento lo aprii. Quello che comparve sullo schermo mi lasciò letteramente a bocca aperta: una ragazza all’incirca della mia età era inginocchiata davanti a un cazzo letteralmente enorme…la mano di lei riusciva a malapena a chiudersi attorno alla circonferenza di quell’asta, le palle erano grosse e gonfie, come fossero scolpite…e poi quella cappella entrava a malapena nella bocca bene aperta.

“sei sparita?” mi scrisse lui
“no no…&egrave solo che…”
“dimmi”
“beh…dio mio…&egrave davvero gigantesco”
“ti piace?”
“ma ce l’hanno davvero tutti così?”
“alcuni anche più grande, non preoccuparti…ma non mi hai risposto: ti piace?”

Ero totalmente ipnotizzata…vedere quell’uomo così fisicato e prestante e con quel bestione, in camera mia da sola e all’insaputa di luca mi stava letteralmente dando i brividi. Mi sentivo stranissima e anche se non volevo ammetterlo invidiavo da morire quella ragazza nella foto. La situazione si stava davvero accendendo, sentivo che iniziavo a bagnarmi e mi tirava leggermente il clitoride, come quando sono veramente eccitata.
“Si, mi piace…non posso negarlo, &egrave stupendo”
“scommetto che ti &egrave venuto subito da fare paragoni con il tuo ragazzo”

Quel tipo sembrava leggermi nel pensiero. Era vero, dal momento in cui avevo aperto la foto non avevo fatto altro che pensare a quanto fosse impietosamente più grande rispetto a quello di Luca, uno scontro totalmente impari. E la cosa assurda &egrave che più ci pensavo, più mi sentivo bagnata.

“devo ammetterlo…li ho fatti eccome”
“e…?”
“non c’&egrave assolutamente paragone, al confronto il mio ragazzo sembra minidotato”

scrivere quella cosa mi trasmise un fremito incredibile, non resistetti e mi sbottonai leggeremente i jeans per potermi toccare un secondo. Sfiorando il clitoride sentii quasi una scossa per l’eccitazione e in più persino le grandi labbra erano davvero bagnatissime.

“riusciresti a resistere e non tradire il tuo ragazzo se ti ritrovassi davanti a quel cazzo?”

cercai un momenti di ricompormi, stavo perdendo il controllo e non volevo spingermi più in là di quanto già non fossi

“beh dai ora stai esagerando…stavamo solo parlando di quella foto. non penso mi succederebbe mai una cosa del genere nella realtà”
“si posso immaginarlo, sicuramente non te la sentiresti. sarebbe troppo per una ragazza per bene come te. Giustamente tu fai tutto quello che vuole il tuo ragazzo”
“non parlare di me come se sapessi tutto! io sono molto indipendente e faccio quello che mi pare, ok?”

mi aveva punta sul vivo e io come una scema c’ero anche cascata. ma sinceramente quel gioco mi stava intrigando tantissimo. era come poter aprire una valvola di sfogo nella più completa sicurezza…

“quindi che faresti Silvia…non me lo dici?”

Nel frattempo mi aveva inviato un link. Anche quella foto mi colpì tantissimo…c’era un’altra ragazza a quattro zampe sul divano e stava succhiando un uccello davvero enorme. Lui era nudo, seduto in completo relax, la testa non si vedeva, ma si poteva vedere il corpo scolpito ed eccitante. Lei lo prendeva in bocca quasi per metà…o almeno fino dove riusciva; la scena mi apparve eccitantissima perch&egrave lui sembrava davvero solo un giocattolo sessuale per il piacere e il divertimento di lei.
Quanto avrei voluto avere anche io un giocattolo così.

“ok mi arrendo. ti confesso che se mi trovassi davanti un cazzo del genere non resisterei quantomeno a prenderlo in mano…ecco forse se lo toccassi soltanto con le mani non sarebbe proprio un tradimento no?”
“quindi vorresti solo fargli una bella sega?”
“beh si…deve essere incredibile averne in mano uno così grosso. e poi appunto dando piacere solo a lui tecnicamente non starei proprio tradendo…”
“e lo faresti venire?”
“oddio non lo so…ecco sicuramente lo toccherei per bene…forse vorrei anche dare qualche leccatina per provare…”
“dillo che lo vuoi prendere in bocca…non vergognarti”
“si hai ragione…lo confesso…mi verrebbe proprio voglia di fargli una bella pompa come si deve. vorrei sentire la bocca essere riempita dal cazzo di un vero maschio!”

Non potevo credere di essere stata io a scrivere davvero quelle cose…e poi lasciarmi andare così, di nascosto da Luca mi diede una sensazione così strana…immaginare di trovarmi in una situazione del genere a sua insaputa, con in bocca un cazzo di quelle dimensioni poi…non mi era mai capitato di pensare una cosa di quel tipo.
Ormai ero bagnata all’inverosimile e con quel pensiero in testa mi bastarono davvero pochi minuti di frizione adeguata sul clitoride per esplodere in un orgasmo incredibile che mi lasciò per diversi minuti con dei brividi che si irradiavano lungo tutto il mio corpo esausto.

Leave a Reply