Skip to main content
Erotici Racconti

SMS: Solo Messaggi Sessuali

By 29 Agosto 2008Settembre 11th, 2023No Comments

Giovedi’, ore 23.55:

Io-Lei:

– Ciao, che fai?

– Mi sto masturbando, con il vibratore…

– Ma dai!

– Sto pensando a te,mi manca il tuo cazzo

– Immagino…. Lo so che lo vorresti…

– Quando ci rivediamo dobbiamo scopare, porcone!

– Non dovremmo rivederci, in realta’… pero’…

– Ho voglia di pesce, voglio il tuo cazzo!

– E io voglio la tua fregna,devo confessarti che anche io ho una gran voglia di scoparti!

– Voglio bere la tua sbobba, porcone mio!

– maiala!

– Domani passo!

– a che ora?

– Alle 8 e mezzo, cosi’ scopiamo tutta la mattina.

– D’accordo allora, ti aspetto a letto. Mettiti un bel perizomino, pero’…

– Vengo pure nuda, se e’ per questo!

– Ah ah!

– Aspettami a letto e col cazzo gia’ bello dritto. E adesso fatti una sega e pensa me!

– Ma dai…

– Ci vediamo domani, porco. Buonanotte ! :)

– Buonanotte maiala ;)

Venerdi’, ore 8.35:

Lei-Io:

– Buongiorno porcone!

– Buongiorno, stai ancora a casa tua?

– Si’ mi sto preparando.

– Non fare troppo tardi pero’…

– Mi sto facendo un po’ zoccola per te, maiale!

– Mmm… ti aspetto a letto, ho gia’ il cazzo dritto….

– Preparami almeno la colazione!

– ok.

– Ti cavalchero’ tutta la mattina! Non vedo l’ora di mettermi il tuo cazzone dentro la mia fregna…

– Mi stai gia’ facendo arrapare…

– Fatti una sega!

– No, te la lascio per colazione!

– Maniaco! Mi stai facendo bagnare…

– Dai ti aspetto a casa mia…

– Ok, 10 minuti e sto da te.ciao!

Ore 8.47, suonano alla porta.

Vado ad aprire, sto nudo, solo in mutande, un paio di slip neri. Guardo dallo spioncino, e’ lei. Apro.

‘Ciao!’ Mi bacia e mi stringe, mettendo subito la sua mano sopra al mio cazzo per tastarlo e assicurarsi che fossi gia’ arrapato, come sempre, del resto. Lei e’ alta circa 1 metro e 70, lunghi capelli castani lisci, occhi verdi, forme perfette, una quinta di seno, vita stretta, un bel culetto all’insu’ e belle gambe; stamattina indossa un top rosso fuoco scollatissimo, con una scritta ‘Sexy Girl’ argentata da una parte, accompagnata da un paio di labbra stilizzate, anch’esse argentate. L’ombelico scoperto e’ circondato da un delicato tatuaggio con un motivo floreale-astratto, mentre la minigonna di jeans lascia scoperte le gambe fino ai piedi, che calzano tacchi a spillo rossi, intonati con il top. Il viso e’ ben truccato, un’inezia di fondotinta arricchisce la sua pelle gia’ perfetta di natura, gli occhi sono truccati di rosa e sottolineati da sapienti tratti di matita nera e le labbra spiccano grazie a un rossetto di un rosso scuro, un po’volgare ma indubbiamente eccitante.
Slinguiamo un po’ sulla soglia della porta mentre le tasto insistentemente il culo, poi entriamo.

Avevo gia’ preparato la colazione sul tavolino all’ingresso, davanti al divano. Ci sediamo e iniziamo a mangiarci il nostro cornetto, accompagnato da biscottini e caffe’. Non parliamo. Ci guardiamo. Lo sappiamo entrambi, stiamo qui solo per scopare. Ci siamo lasciati da tempo, ormai. Non funzionava piu’ nulla nel nostro rapporto, tranne una cosa: il sesso. Non stavamo piu’ insieme, ma ci piaceva troppo scopare insieme e non riuscivamo a farne a meno.

Io: ‘Allora? Che dici?’

Lei: ‘Ma…niente di che’, la solita solfa. Voglio solo stare con te, oggi…’ e mi mette la mano sul pacco.

Io: ‘Il lavoro come va?’

Lei: ‘Bene, ma non e’ che paghino troppo… Comunque…’ e mi stringe il cazzo con la mano.

Io: ‘Comunque cosa?’

Lei: ‘…voglio solo prendere un po’ di pesce! Scopiamo dai..’ mi guarda eccitata e si passa la lingua sulle labbra.

Io le metto le mani sulle sue grosse tette e inizio a baciarle e leccarle, mentre lei inizia ad ansimare e godere, si mette una mano sotto la gonna e inizia a toccarsi mentre l’altra mano la infila dentro le mie mutande afferrando con decisione il mio turgido membro. Mentre ci scambiamo queste prime effusioni iniziamo a slinguare. Poi lei prende dal tavolino un cornetto avanzato, ne stacca un’estremita’ con un bel morso e se lo mangia, poi prende la crema contenuta nel resto del cornetto, mi tira fuori il pisello dalle mutande e ce la spalma sopra: mi tiene il cazzo con la mano e ci si china sopra, iniziando a leccare la crema che lo avvolge e a ciucciarselo tutto fino a ripulirlo per bene. Io sto gia’ impazzendo di goduria, mi alzo davanti a lei che rimane seduta sul divano, mi abbasso meglio le mutande e le struscio il pisello prima sulle tette e poi sulla bocca, sbattendoglielo letteralmente in faccia: lei lo prende con tutte e due le mani e inizia a farmi un massaggio di una piacevolezza esaltante, godo tantissimo. I pompini li sa fare bene, ma con le mani e’ proprio una fata, sa maneggiarmi il cazzo troppo bene, tanto che non saprei dire se lei e’ meglio scoparsela o farsi fare una pippa coi fiocchi: fatto sta che ora sto godendo veramente troppo. Lei intanto mi dice: ‘Ti sei masturbato stanotte?’ e io: ‘No, te l’ho detto prima che te lo lasciavo per colazione! Ci sara’ tantissimo sperma tutto per te…’ e lei: ‘Che bello, me lo voglio bere tutto!’ ed ecco che inizia a ciucciarmelo con foga mentre con una mano me lo massaggia e con l’altra mi tocca le palle. Io: ‘Sei pronta? Sto venendo!’ ed eccomi al culmine dell’amplesso, un vulcano in eruzione si scatena dentro la sua bocca che raccoglie avidamente tutta la mia sbobba: ho un’eiaculazione lunga e potente, le riempio la bocca con una gran quantita’ di sperma. Sembra che faccia fatica a tenerselo tutto in bocca; finito di sborrare ritraggo il mio membro ma lei non ingoia: prende il cornetto di prima, se lo porta alla bocca e ci rovescia dentro tutto il mio caldo nettare. ‘Cornetto alla sbobba?’ le chiedo, e lei: ‘E’ troppo tempo che volevo farlo!’ e inizia a mangiarsi questo dolce dalla farcitura alquanto insolita! Io la guardo con un misto di perplessita’ ed eccitazione: le sto vicino, ancora in piedi e con il cazzo di fuori un po’ sporco di sperma. Glielo metto davanti alla faccia e lei me lo succhia giusto un po’ per pulirmelo, poi continua la sua colazione, un morso al cornetto e una ciucciata al mio pisello. ‘Sei proprio una pervertita!’ le dico ridendo, e lei: ‘Sono la tua porcona.’ e finisce il cornetto. Poi si alza in piedi e mi afferra l’uccello con una mano, facendomi su e giu’ mentre mi parla strusciandomi le sue belle tette addosso: ‘Mi chiami troia, oggi? Dai, voglio essere la tua troietta, mi ci fai sentire quando trombiamo…’ e io: ‘Va bene, sarai la mia puttanella!’ e lei, guardandomi ammiccante: ‘Si’ porcone, trombami, dai!’ e mi slinguazza un attimo. Io le metto una mano sotto la gonna e sento le sue mutandine fradice mentre lei mi fa: ‘Sono bagnatissima, sto arrapata guasta, voglio prendere il cazzo!’. Le tolgo la gonna e scopro il suo perizoma blu scuro, semitrasparente davanti quanto basta a far intravedere la scura peluria pelvica: la mia erezione si fa piu’ possente, lei sta in piedi, la faccio mettere a 90 con le mani appoggiate alla spalliera del divano, i tacchi la portano all’altezza perfetta per essere penetrata, le palpo e le bacio le chiappe, sode e tonde, prima di toglierle anche il perizoma: il top rosso invece glielo lascio tenere, perche’ mi piace e mi eccita; io mi libero delle mie mutande.

‘Sei pronta a farti sfondare, bella puttanella?’ e lei: ‘Si’ porcone mio, sfondamela tutta!’ e io: ‘Sei troppo bona, mi fai arrapare da morire!’.

Lei allarga le gambe, pronta a ricevere il mio membro: io inizio a penetrarla lentamente fino a far entrare tutto il mio cazzo dentro di lei, per farle godere tutta la lunghezza del mio pene eretto e lei lancia un lungo gemito di piacere.

‘Dai, porco, sfondami!’

E inizio a fotterla con passione in fregna, lei gode tantissimo, ansima e geme, lanciando qualche urletto ogni tanto: ‘Finalmente! Si’ dai, ah! Mi fai male, ce l’hai troppo lungo! Si’!’ e io: ‘Stai godendo, troietta?’ e lei, soddisfatta e ansimante: ‘Altroche’, si’! Scopami come se fossi una puttana!’ e io spingo sempre piu’ forte e veloce il mio cazzo dentro di lei: ‘Infatti sei la mia bella zoccoletta!’ e lei ‘Vaffanculo! Dai, sfondamela bene!’. La mia ultima spinta e’ eccessiva e lei si lascia cadere sul divano con una smorfia di dolore in volto, lanciando un urlo: ‘Ah! Mi hai fatto malissimo, ce l’hai troppo lungo…’ e poi si mette a ridere mentre si massaggia il ventre con una mano. Sorrido anch’io carezzandole i capelli, poi la bacio in bocca e slinguiamo mentre le sditalino la fica, muovendomi con le dita tra il clitoride e l’interno della sua calda fichetta bagnata: cazzo, gliel’ho slargata per bene!

Andiamo nella mia camera, io mi sdraio sul letto con il palo vigorosamente eretto, e lei mi si mette su a cavalcioni: sento la sua calda fregna avvolgere il mio cazzo e scivolarci su, muovendosi su e giu’, sento il suo liquido che mi cola fin sulle palle. ‘Cavalcami come si deve, la tua fregna mi fa impazzire, e’ tutta fradicia!’ le dico io; ‘Si’ porco, ti cavalco il tuo pisellone, cazzo quanto e’ duro!’ mi risponde lei. Sta cavalcando favolosamente, godo tantissimo, vedo le sue grosse tette sobbalzare nella foga della cavalcata, ci metto le mie mani sopra e le tasto per bene tirandogli fuori i capezzoli duri dal reggiseno e dalla scollatura esagerata del suo top rosso: poi mi alzo quanto basta per ciucciargli i capezzoli e farle qualche succhiotto addosso mentre lei continua a cavalcare focosamente. Le tolgo il top e lei, allora, si toglie il reggiseno blu semitrasparente e lo tira via: palpo avidamente le sue tette, poi le schiaffeggio le chiappe. Cambiamo posizione, lei si mette a pancia in giu’ e io inizio a sfondarla da dietro nel culo: ce l’ha stretto e inizio a penetrarla lentamente, per non farle troppo male mentre tutto il mio membro le entra dentro. Lei geme, le fa un po’ male ma le piace: ‘Mi fai male nel culo, ma con il culo sfondato mi sento piu’ troia!’. Inizio man mano ad aumentare la velocita’, il suo buchetto stretto mi fa godere un casino, e anche lei ci prende sempre piu’ gusto: ‘Me lo devi sfondare piu’ spesso il culo, porcone! Ah!’ e io: ‘Molto volentieri!’. Poi estraggo il mio membro dal suo bel culetto dalle chiappe tonde e sode per penetrarla nella fregna, sempre piu’ bagnata, mentre le metto le mani sulle tette. Inizio a penetrarla con una grandissima foga: mi piace tantissimo sfondarla da dietro avvinghiandola tutta, godo dei suoi movimenti pelvici ritmici e delle sue chiappette che si allargano e si ristringono intorno alla base del mio cazzo mentre entra e esce. Lei pure gode tantissimo: si sente dominata, io mi sento di dominarla, le posso stringere le tette e starle sopra con tutto il mio peso, ho come la sensazione di scaricarle tutta la mia energi addosso e dentro. Anche vedere il suo fondoschiena muoversi mi eccita oltremisura, vedo il profilo del suo volto che sporge dalla scura chioma di capelli ormai spettinati, sento benissimo il suo respiro affannato, i suoi ansimi. Ci muoviamo sempre piu’ freneticamente, godendo sempre di piu’: io mi sento sempre piu’ eccitato, l’orgasmo inizia ad avvicinarsi.

‘Mi dici qualcosa di porco?’ mi fa lei…

‘Certo bella troietta! Ti sborrerei in faccia…’ le rispondo io…

e lei: ‘Si’ ti prego, fallo veramente!’

‘…e poi con il mio cazzo ti spalmo tutta la mia sbobba sulle tette e sui capezzoli!’le dico io. E lei: ‘Si’ ti prego! Fallo sul serio, trattami come una zoccola vera!’

Io impazzisco, sto per venire, tiro fuori il mio cazzo dalla sua fica e lei si accuccia sul letto, spalanca la bocca tirando fuori la lingua: mi prende il cazzo con le sue mani fatate e mi fa venire. Le potenti contrazioni del mio cazzo le fanno ricevere una corposa sborrata calda in faccia: la spruzzo dappertutto, le imbratto la faccia, la lingua, qualche schizzo le arriva sui capelli. Un po’ di sperma le cola sulle bocce, poi le struscio il mio cazzo ancora duro sulla faccia per sporcarlo di sbobba, lei lo prende in bocca e se lo ciuccia tutto fino a pulirlo perfettamente: la sua lingua agile si muove su e giu’ e intorno al mio duro cazzo. Io sono sempre eccitato. ‘Ho voglia di scoparti ancora…’ le dico io. E lei: ‘Allora scopami, la mia fica e’ tutta qui per te. Fammi venire, ancora non sono venuta io!’ed ecco che si sdraia a gambe larghe, si tocca il clitoride, poi si accarezza i seni e mentre mi guarda si passa la lingua sulle labbra: ‘Hai proprio la faccia da troia quando fai cosi” le dico io.

‘Sono la tua zoccoletta, pevertito! Fottimi…’ replica lei.

Mi sdraio su di lei e inizio a fotterla con foga, ho sempre il membro durissimo, lei si muove ritmicamente sotto di me, sempre piu forte, quasi spasmodicamente quando ecco che si avvicina all’orgasmo: inizia a impazzire fino allo stremo delle forze. E’ venuta. Si e’ fermata. Ma io ancora non sono venuto, quindi nonostante a lei manchino le forze finisco di scoparmela: ‘Mi stai venendo dentro, porcone?’ mi chiede lei. E io: ‘Si’, sempre se ti va…’ e lei, stanca e sfinita: ‘Si’, voglio sentire la tua sbobba calda dentro alla fregna. Dai, sborra…’. Ed ecco che proprio mentre lo dice inizio a eiacularle dentro, infliggendole le ultime focose spinte del mio cazzo.

Rimaniamo un attimo cosi’, l’uno sull’altra. Poi mi tolgo, ci sorridiamo a vicenda. Slinguiamo un attimo. Poi guardiamo l’ora, e’ piu’ o meno l’una. ‘Devo andare a lavoro,ho il turno di pomeriggio, oggi’ fa lei. Si alza e inizia a rivestirsi: si rimette l’intimo blu semitrasparente, poi la gonna e il top. Mentre si riveste mi tocco un po’ e lei mi guarda: ‘Stai sempre arrapato, porco?’ mi fa lei. E io: ‘Sei troppo bona, non e’ colpa mia…’ le rispondo sorridendo. Sorride anche lei mostrandomi la lingua. Poi mi alzo e mi vesto anche io.

Lei va in bagno a risistemarsi capelli e trucco, poi si avvia alla porta. Sull’uscio ci scambiamo un bacio, poi lei mi da una palpata al pacco e io ricambio con una palpata al suo fondoschiena. Poi esce e va via.

Ore 15.40, squilla il cellulare, e’ un suo sms:

– Mi hai fatto godere come una puttana oggi! Mi e’ piaciuto tantissimo… Ciao!

– Pure tu, piccola…

– Vorrei avere ancora il tuo cazzone fra le gambe.

– Anch’io…

– La prossima volta dobbiamo farlo tutto il giorno, porco!

– Stanne certa! Buon lavoro.

FINE

Leave a Reply