INCESTO
LA MIA PRIMA VOLTA
All’ epoca avevo 15 anni, vivevo con la seconda moglie di mio padre. Praticamente lei era la mia matrigna, Carla si chiamava. La mia vera madre si era divorziata da mio padre. Lui lavorava all’ estero, e ogni due mesi ritornava da noi.
Cominciavo a sentire le prime voglie di…sesso, e naturalmente mi soddisfacevo con delle frequenti masturbazioni. Tutto ebbe inizio quando Carla mi scoprì nello studio di mio padre. Era l’ una di notte, stavo smanettando con il pc…su siti porno. Forse avrò fatto qualche rumore, e la mia matrigna mi apparve nello studio. Ero nudo e vedendo certi filmini mi stavo masturbando lentamente.
– Cosa fai?- sento la sua voce, rimproverandomi.
Penso di essere arrossito dalla vergogna, non potevo più negare cosa stessi facendo. Carla mi si avvicina, indossava una vestaglia che non lasciava nulla alla immaginazione.
Lei si sfila la vestaglia, il suo sguardo si posa sul mio cazzo duro.
– Però – sussurra- per l’ età che hai…sei ben fornito…-.
– È…è la prima volta che vedo una donna…vera nuda- sussurro.
Carla mi impugna il cazzo, fa scorrere la pelle e mette a nudo il glande. Poi si china, me lo lecca delicatamente.
– Fai…fai piano- sussurro- altrimenti ma fai godere, sono già molto eccitato-.
Lei mi lascia dicendo:
– Vieni, andiamo nella mia camera…-.
Entrando, noto sul comodino dei sexy toys, le chiedo:
– Cosa sono…quelli oggetti…-.
– Servono per darmi piacere…quando non c’è tuo padre..ma ora ci sei tu…-.
Mi abbraccia. Stretti l’ uno all’ altra ci palpeggiamo a vicenda, ci baciamo, io mi chino e le prendo un seno fra le labbra, lo succhio, lo lecco, le titillo il capezzolo.
– Per essere la prima volta…sembra che tu ci sappia fare- mormora lei.
– Bhè…diciamo che lo ho visto fare…nei flilmini porno..qualcosa avrò pure imparato- rispondo ridendo.
Ci stendiamo sul letto, io di schiena e lei ne approffitta per montarmi a cavalcioni. Mi impugna il cazzo, prima di calarsi sulla mia erezione, mi infila un preservativo. Poi, lentamente, si abbassa e il mio membro si immerge nella sua fica umida.
– Lascia fare a me…- mormora Carla. Inizia a cavalcarmi, io sono al settimo cielo, emozionato, allungo le braccia e le prendo i seni con le mani, glieli palpeggio sussurrando:
– Si…siiii…mmmm…mi piace…mi piace quello che stiamo facendo…-.
La sua cavalcata non dura a lungo, io sono al limite e vengo, vengo gridando e sussultando, scaricando fiotti di sperma nel preservativo. Lei si sfila, mi si distende accanto.
– Tu…tu non hai goduto…vero?- le dico baciandola.
– Ora vedrai- sussurra.
Allunga un braccio verso il comodino, impugna un cazzo finto vibrante di lattice. La osservo infilarselo nella fica, lo fa vibrare. Sento il ronzio dell’ oggetto. Dopo poco Carla si agita, sussulta emettendo gridolini di piacere. Poi, inarcandosi, arriva all’ orgasmo gridando:
– Arrivo…arrivo…stò godendo…godoooo…godooo-.
Poi ci mettiamo a dormire, lei sempre con il cazzo finto nella fica. Questa è stata la mia prima volta.
Ciao volevo semplicemente ringraziarti per questo bellissimo racconto ; i personaggi ,la trama,lascrittura sono degni di fare parte di un…
Due gemelle come protagoniste scatenano le mie più turpi fantasie. Se il giorno che stavo per cominciare la stesura del…
W-O-W! Non scherzavi quando dicevi che questa sarebbe stata più hot. E devo dire che di carne al fuoco ne…
Questo è forse il capitolo più noioso dell'intera storia, prometto che i prossimi saranno più "ad alta temperatura", come dicono…
Breve, ma d'impatto. Interessante. Attendo il seguito!