A 19 anni , quella mattina, non riuscì a provare l’orgasmo nella nona porta di Graziella – mia sorella – e da quel momento e come se fosse cambiata la nostra vita. Ciascuno di noi si sposò ed ebbe dei figli e una famiglia cui dedicarsi, ci mettemmo quei ricordi peccaminosi alle spalle e quasi caddero nel nostro oblio. Ci si vedeva la domenica e in estate, quando andavamo a trovare i genitori in una casa al mare. Passarono oltre 10 anni e il destino ci riavvicina, questa volta in modo incontrollabile. Alla fine del mese di settembre ci ritrovammo nella casa al mare io e lei per aiutare i nostri genitori anziani a fare rientro in città. Mia sorella aveva 34 anni e nonostante un gravidanza si era arrotondata con moderazione, è bassa , mora, con il bel viso e due seni veramenti molto apprezzabili. Sapevo che la sua vita coniugale – a differenza della mia – non navigava mari tranquilli, sopratutto a causa del fatto che il marito era rozzo e manesco, circostanza che lei non mi confidò mai; poiché temeva che io e mio fratello saremmo intervenuti pesantemente. Lei era sempre la stessa, apprensiva, priva di una spiccata personalità e poco rispettosa di se stessa. Ma nella vita si vive di scelte e lei aveva fatto le sue, anche se non nascondo che questo mi suscitava parecchia commiserazione nei suoi confronti. Il pomeriggio di quella sera ordinammo la casa e preparammo i bagagli di nostri genitori. Eravamo un po stanchi e per cena decidemmo di andare a gustare una pizza in paese , impiegammo un paio di ore e facemmo rientro a casa per andare a letto. I miei genitori si ritirarono nella loro stanza, io e Grazie, invece, ci sistemammo in un’altra camare da letto adiacente a quella dei miei. Ci mettemmo a letto e prima di addormentarci iniziammo a parlare a bassa voce per non disturbare. Proprio nell’intento di non turbare il sonno altrui, mia sorella mi chiese di chiudere la porta e continuammo a bisbigliarci nelle orecchie. Ricordammo la nostra fanciullezza in quel posto, i nostri amori e le nostre pulsioni. Eravamo molto vicini, io indossavo – a causa del caldo – solamente i pantaloncini, in vece Grazia aveva una leggera sottoveste trasparente. Il tempo trascorreva e nonostante l’ora tarda continuavamo a parlare in maniera ravvicinata. Ad un tratto mentre parlavo alle sue orecchie per evitare i suoi capelli caschetto, le sfiorai l’orecchio con le la labbra. Fu un gesto non voluto e senza fraintendimenti, ma mia sorella no ebbe la stessa convinzione e quasi si irrigidì. Mi disse: che stai facendo ? Io risposi che si stava sbagliando e poteva stare tranquillissima. Lei per tutta risposta mi disse: sei sempre lo stesso. Pensi solo a te. Quelle parole mi colpirono e mi crearono un bel imbarazzo. E lei soggiunge: pensi di farti una scopata e poi sparisci di nuovo. A quel punto mi adirai vibratamene e ricordai a mia sorella che c’eravamo messi molta strada alle spalle e che non eravamo più dei ragazzini. Mi girai e mi addormentai. Nel cuore della notte e nel profondo del mio sonno, mi ritrovo mia sorella abbracciata al collo che con la lingua cercava di introdursi ovunque. Non seppi trattenermi e assecondai la sua azione. Era diventata più sfrontata sessualmente, anche se era profondamente insoddisfatta. La presi in tutte le posizioni, facemmo di tutto; fino a quando arrivò il momento della nona porta. Dopo averla preparata con le sue creme idratanti, iniziai la penetrazione, lei si irrigidisce e i dice : ci tieni ancora così tanto ? Gli dico di si. Allora lei replica: ti do il mio permesso solo se mi prometti che dopo non fuggi via. Non ci fu bisogno di risposta, entrai come un treno senza farle del male e godemmo insieme insaziabilmente. Alla fine le sue parole furono: questa è vita. Da allora almeno un paio di volte la mese, sono “costretto” a andare a trovare mia sorella per rispettare la promessa. Vi assicuro che ogni volta è da urlo



scusa, al quarto sono bloccato!
ti ringrazio, mi fa molto piacere sapere che ti sia piaciuto! il secondo capitolo l'ho completato. nel terzo sono bloccato.…
ne ho scritti altri con altri nick...spero ti piacciano altrettanto.
Vedi la tua posta indesiderata
Ti ho scritto, mia Musa....attendo Tue...