Pic LA FOTOGRAFA parte 2
Io lavoravo in smart working, mi era molto comodo lavorare così.
Verso sera telefono alla mia ragazza:
– Elena, che dici se ti vengo prendere per andare a cena fuori-.
– Per me va bene, ti aspetto- risponde-.
Dopo una deliziosa cenetta rientriamo a casa mia. Beviamo un drink, ci sediamo sul divano davanti alla televisione accesa.
Prima di uscire dallo studio, Vanessa mi ha dato una chiavetta usb con tutto il video di quello che avevamo fatto. La inserisco nella presa usb del tv, e la faccio partire. Già dalle prime scene Elena strabuzza gli occhi, commentando:
– Ti sei dato da fare…a quanto vedo-.
Mentre il filmato proseguiva, lei inizia a toccarmi la patta dei pantaloni, risvegliando in me la voglia.
– Ti è piaciuto? Ti sei divertito?-.
– Si…molto, avrei voluto che ci fossi anche tu, tesoro-.
– Bhè…nelle mie fantasie erotiche…volevo anche questo- risponde sorridendo.
Ci baciamo, ci tocchiamo, le sollevo la gonna e le poso una mano sulla fica, coperta solo da dei minuscoli slippini. Elena si alza, sfila il piccolo indumento e si pone a novanta gradi, con i gomiti appoggiati sul divano. Intuisco subito cosa voglia, mi sfilo i pantaloni e i boxer, mi masturbo un po’ per rendere il cazzo ben duro. La prendo ai fianchi, punto il glande alla sua vagina, spingo e lentamente il mio membro penetra nel delizioso buchetto. La chiavo con colpi lenti, a ogni colpo i miei testicoli sbattono contre le sue sode natiche. Elena mugola e sussurra:
– Mi piace…mi piace. Piero…sbattimi più forte…più veloce…-.
– Si…si…tesoro…voglio godere nella tua fica bagnata…- mormoro.
Elena inizia a sussultare, a contorcersi, sta arrivando all’ orgasmo. Anche io sono ormai al limite…mi lascio andare e scarico fiotti di sperma nella sua vagina.
– Ohhh…siii…siiii…godo…godoooo.- Grida Elena all’ apice della lussuria.
Ci ricomponiamo e ci sediamo nuovamente sul divano, io riprendo a parlare:
– Sai, Vanessa, per questo week end ha organizzato una cena con la sua aiutante e il suo ragazzo. E vuole che anche io e te partecipassimo. Ti va?-.
– Perché no? Suppongo che poi…poi finirà come immagino, caro Piero.- risponde.
– Si…e sarà molto molto piacevole… una piccola orgetta…-.
La sera del venerdì successivo ci ritroviamo, in cinque, attorno al tavolo del ristrorante. Siamo due maschi e tre femmine. Rimaniamo nel locale fino alle ventuno, poi ci avviamo verso il negozio di Vanessa. Siamo già tutti eccitati, al pensiero di quello che sarebbe successo in seguito.
Entriamo nella camera, Vanessa posiziona le luci e le telecamere. Mauro, il ragazzo di Roberta, mi si avvicina e, sorridendo, dice:
– Speriamo di soddisfarle…-.
Iniziamo a spogliarci, noi due maschi ci denudiamo completamente, le donne rimangono con l’ intimo. Roberta si avvicina a noi, osserva la nostra erezione e dice:
– Dai…mettetevi l’ uno di fronte all’ altro…-.
Ubbidiamo, lei si pone fra noi due, palpeggia i nostri testicoli, i nostri cazzi. Poi, ingginocchiata, lecca prima il cazzo a Mauro e poi al mio. Li succhia alternativamente, noi siamo al massimo dell’ eccitazione, anche perché guardiamo Vanessa ed Elena che si stanno strofinando fra loro, palpeggiandosi, toccandosi e poi sfilandosi gli slippini e i reggiseni, rimanendo solo con le calze. Molto eccitanti, devo convenire.
– Ora siete pronti-dice Roberta-. Denudandosi completamente anche lei. La osservo eccitato, ha un culo da sballo e due seni ottimi per farsi fare una spagnola. Mi avvicino a lei, la palpeggio delicatamente. La faccio distendere sul letto, lei allarga le gambe e mormora:
– Leccami, leccami tutta…-.
Mi inginocchio fra le sue gambe aperte, mi chino e inizio a leccarle la fica umida.
Le prendo fra le labbra il clitoride e le infilo due dita nella vagina.
– Siii…così…leccami…fammi godere…- sussurra.
Mauro sta guardando la sua ragazza, si masturba lentamente, si inginocchia dietro di me, sfrega il suo cazzo fra le mie natiche.
– Che fai?-chiedo-non vorrai mica incularmi…
– Nella posizione che ti trovi…è l’ ideale per una inculata- risponde appoggiando il glande sul mio ano. Io continuo a leccare la sua ragazza, le ho infilato il pollice nel culo, come fosse un piccolo cazzo. Volgo lo sguardo verso Vanessa ed Elena, loro due stanno facendo un sessantanove da urlo.
Mauro mi prende ai fianchi, sento il suo cazzo farsi largo nel mio culo, lentamente. Provo solo un certo bruciore, però devo dire che provo anche un certo piacere. Elena e Vanessa si separano, si avvicinano a noi, la mia ragazza si pone a cavalcioni del viso di Roberta e ordina:
– Leccamela…leccami la fica…come il mio uomo lo sta facendo a te…-.
Vanessa, invece, è al mio fianco, mi impugna il cazzo, me lo masturba lentamente, mentre Mauro continua ad incularmi.
Roberta è oramai all’ apice del piacere, accelero il leccamento e, subito dopo, la sentiamo gridare senza remore:
– Godo…ahhh….mmmm…godo…godoooo-.
Mauro, per un istante, si ferma e si china su di me sussurrandomi:
– Sto per godere…sto per eiacularti nel culo…ecco…ora…ora…-. Sento i suoi schizzi di sperma nelle mie viscere. Anche io sono vicino all’ orgasmo, e sotto la sapiente masturbazione di Vanessa arrivo al piacere estremo.
– Siii…siiii…sto godendo…godooo Vanessa…godooo- dico schizzando quattro getti di sperma sul letto.
E questa fu la prima di tante altre orge…..
cole orge
Mi sono riletto tutti i capitoli senza l'attesa della publicazione sono ancora piu' belli. Se come spero Bea rimara' stregata…
E il prossimo capitolo sarà anche meglio (ormai ne mancano un paio per completare la storia). PS: grazie per l'apprezzamento!
Bellissimo racconto, come detto in un altro racconto, da ragazzino ogni volta che venivo inculato riuscivo a venire senza toccarmi,…
Semplicemente notevole!
La vera natura di Alessia comincia a prevalere sulla sua educazione...