Il mio Pinocchio di legno
è morto.
L’ho affidato a mani turchine
e di fuoco,
che l’hanno cullato
nel loro abbraccio
crudele
e appassionato.
Pinocchio,
Pinocchio,
dove sei?
Risponde soltanto
la voce delle fiamme,
tremenda
e tanto, tanto fredda.
In essa
trema il ricordo
dei tuoi occhi d’argento,
candidi e languidi.



Buongiorno, ti ringrazio perché così capisco che c'era qualcun altro oltre me che lo ricordava. Io lo posso scrivere fino…
Ciao, questo racconto l'avevo trovato bellissimo purtroppo rimasto in sospeso, mi fa' molto piacere che tu abbia continuato l'opera in…
Grazie, apprezzo sinceramente ogni parere
Molto ma molto eccitante …
Ti ringrazio, sono felice che ti sia piaciuto 😄