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Poesia Erotica

Vorrei…

By 1 Luglio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Essere magica.

Materializzarmi in camera tua,

osservarti, mentre dormi.

Il tuo respiro lieve e regolare

la tua posizione

girato di tre quarti con una mano appoggiata al cuscino e l’altra sul petto.

Sei sereno, sei bello, ti voglio…mio.

Mi avvicino, piano

accarezzo lieve la tua fronte e la guancia, faccio piano non voglio svegliarti all’improvviso.

Ci appoggio le mie labbra, sei leggermete sudato ma profumi di buono.

Ti bacio la fronte, pianissimo, non voglio rovinare questo momento

ti bacio il naso, e le labbra.

Apri gli occhi, e mi guardi, io ti metto un dito sulla bocca, poi vi appoggio la mia

tu schiudi le labbra e lasci entrare la mia lingua, sei ancora un po’ annebbiato dal sonno ma ti lasci fare.

Anche il sapore della tua lingua, è …invitante, sa di sonno ma se sei così tutto, sarà un piacere assaggiarti.

Piccolo…

Scendo nell’incavo del collo, continuando a stamparti bacini, nel frattempo intreccio le mie dita tra le tue, e mi metto comoda sopra di te.

Ora ti sto baciando il petto sopra la canotta, tu lasci fare.

Arrivo piano piano proprio pregustandomi ogni momento sul tuo pube dove poco sotto c’è l’oggetto del mio desiderio.

Ora sono sopra gli slip, alzo lo sguardo per guardarti un attimo prima di abbassarli, tu non aspetti altro…

Li abbasso eli sfilo lungo gambe quando sono sopra ai piedi non resisto e bacio pure loro. Ed eccolo li…L’oggetto adorato del mio desiderio, eccolo li, che mi guarda sornione come se mi aspettasse.

Non è ancora pronto, ha bisogno di un aiutino, per destarsi al meglio.

Io so già cosa fare

E’ ciò che voglio.

Lo prendo in mano delicatamente, è prezioso e lo maneggio con cura.

Lo annuso ha un profumo dolce.

lo bacio sul glande, e incomincio a leccartelo.

Sento che si muove ha dei piccoli scatti, tu hai dei sussulti.

Apro bene la bocca come un’anaconda avida della sua preda.

Tu reagisci sentendo il calore della mia bocca e lui incomincia a indurirsi.

Che bello, avere quella sensazione in bocca, è come sentirselo nascere dentro.

Continuo a ingoiare e a suggere, ti sento gemere,

non sai che piacere mi fa…

Vado avanti alternandomi con le mani, perchè mi viene male alla mascella

ma appena posso lo metto ancora in bocca non voglio perdermi nemmeno una goccia del tuo nettare, nemmeno quelle piccole goccioline che scappano prima…

Ti sento ansimare, è il segnale che stai per venire, io sono pronta..

Ecco….ecco il tuo nettare arrivare …

Lo sento sulla lingua, lo assaporo, è davvero buono, come pensavo.

Sa di frutta mista a fiori…

Sa di petali di rosa e mirtillo, sa di gelsomino e mela…

….sa di te.

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