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Buongiorno, mia cara troietta…” è la prima cosa se sento appena sveglia…

Le mani di Max mi stringono le tette e Ste mi bacia la figa, facendomi risvegliare completamente…

“Buongiorno, mio bel cazzo lungo… e buongiorno anche a te, mio trombatore focoso..” Le mani di Max per tutta risposta iniziano a mungermi.

“Ti avevo detto che ci saremmo visti questa mattina.. Ho finito il turno di notte e ho portato la colazione”.

A pensarci bene, le scopate del giorno prima mi avevano fatto venire una gran fame.

“Che ne dite di un’ultima scopata mentre mangiamo?” ci chiede Max, mentre si tocca il pene già in erezione.

“Perchè no, abbiamo ancora tempo prima di dover lasciare la camera” rispondo io, mentre mi allungo verso il vassoio, dando le spalle ai miei 2 amanti.

Cornetti, spremute di arance, caffè bollenti, marmellate e fette biscottate, banane, fragole di stagione… Dove una persona comune vedrebbe del cibo, io vedevo solo oggetti erotici.

“Sei venuto preparato, vedo…” mi rivolgo a Ste, che si era già disteso nudo anche lui a letto.

“Beh, ho preso quello che ho trovato in cucina… C’è qualcosa che non gradisci?”

“Oh no, mi piace tutto quello che vedo” e abbasso gli occhi sui due cazzi che spiccano alti verso il soffitto “mi piace proprio tutto…”

Il tempo di prendere dal vassoio una banana e delle confezioni di marmellate e sono già buttata a pancia in giù in mezzo ai 2 maschi, sentendomi bagnata di umori in mezzo alle gambe.

Ieri hanno comandato loro, oggi la padrona della scopata sarò io.

Prendo in mano la situazione mettendomi in bocca il cazzo più vicino a me, quello di Max, mentre allungo la mano per smanettare quello di Ste, mentre le sue mani si allungano sul mio culo e lo tastano. 

Con un verso soffocato gli faccio capire che non apprezzavo… gli allungo la banana e sento le risate eccitate dei due.
“La signorina sa esattamente cosa vuole…” scherzano gli amici; ma io non scherzo, voglio quella banana su per il culo.

Mi sollevo sulle ginocchia e allontano i piedi, così facendo alzo il culo e apro le chiappe, esponendo il mio buco alla stanza.

La banana deve essere lubrificata bene prima, quindi smetto di spompinare Max e mi giro verso la mano di Ste. “Fammi leccare quella banana, poi piantamela su per il culo” gli ordino.

I due si guardano, capiscono che sono infoiata e che sarà un bello spettacolo. Mi avvicina lentamente la banana alle labbra, godendosi quegli attimi. Chiudo gli occhi, immaginandomi davanti ad un terzo cazzo pronto a penetrarmi. La banana supera le labbra e incontra la lingua, che inizia a roteare intorno alla punta e su tutta la buccia.

È ancora un po’ acerba, verde e dura, al punto giusto per essere usata come gioco erotico.

Mentre Ste mi guarda leccare la banana, Max si sposta alle mie spalle, apre una confezione di marmellata e la fa ricadere sulla parte finale delle schiena, appena prima del mio culo, spalmandola con le mani sui miei glutei. Il freddo della marmellata mi fa sussultare, eccitandomi ancora di più.

La sua lingua mi ripulisce da tutta la gelatina, spostandola da una chiappa all’altra e passando dal mio buchino e dalla mia figa.

Con la marmellata in mezzo al mio culo, Max inizia ad entrare con un dito, allargandolo per far posto alla banana.

Mi stacco dal frutto che ormai è pronto e mi giro verso Max e il mio culo. Ste passa la banana al suo amico, che è pronto dopo essermi entrato con 3 dita.

Indirizza la punta al mio buco e sposta le dita, così facendo la banana entra e si posiziona in fondo al mio culo, la fa andare avanti e indietro per qualche minuto, me la lascia dentro, lasciando fuori solo parte più lunga dove era attaccata al casco di banane, per poi tornare vicino a noi sui cuscini. 

Avevo iniziato a leccare le palle di Ste ma avevo sete, quindi con una mano tasto il culo e Max e gli dico “riempi uno di quei bicchieri con la spremuta di arance, ho sete e voglio direttamente berla dai vostri cazzi”.

La spremuta arriva subito, in un bicchiere alto e largo abbastanza da pucciarci un cazzo intero.

Max e Ste si mettono in piedi davanti al letto, uno affianco all’altro, io mi giro e mi metto a pecora, pronta a ricevere la mia spremuta. Con il bicchiere tenuto in mano dai 2 ragazzi, il cazzo di Max entra nel bicchiere ed esce, gocciolando per terra e sulle lenzuola appena prima di entrarmi in bocca. Inizio a mungergli il cazzo per bere il succo e quando è ripulito, mi trovo già pronto quello di Ste per la seconda bevuta.

I due amici si alternano a pucciare i cazzi nel bicchiere e a farmi bere dalle loro cannucce fino a quando il succo nella brocca non finisce.

Dietro di loro vedo le fragole sul vassoio. Sembrano succose… Le prendo e mi alzo in piedi sul letto, a gambe aperte e culo stretto per non far scendere la banana che è ancora piantata dentro di me, le mordo e faccio gocciolare il loro succo sulle mie tette. Dal basso i volti dei miei amanti mi guardano eccitati, per poi gettarsi sui miei capezzoli e leccare il succo. Le loro mani mi toccano ovunque, risalgono le gambe, mi sculacciano, mi accarezzano la schiena, mi tirano appena per i capelli, mi baciano sul collo, mi entrano con le dita tra le gambe e mi stuzzicano il clitoride, inserendo nella mia figa 4 dita e facendole roteare dentro.

Mi sento una Dea, adorata dai miei 2 seguaci che vogliono nutrirsi di me e dei miei orgasmi…

Mentre Max si stende sul letto a pancia in su, Ste mi prende in braccio e mi sdraia sopra l’amico, la mia schiena a contatto con il suo petto muscoloso, e mi fa portare le ginocchia al petto. Scende verso la banana; non serve più, ora voglio dentro un cazzo…

Con una spinta faccio uscire la banana quanto basta perchè Ste la possa prendere e tirare fuori lentamente, facendola ruotare in senso orario, svuotandomi lentamente. Poi me la porta alla bocca per farmi leccare tutti i miei odori mentre scende a leccarmi la figa, per prepararla ad essere penetrata. Si gusta i miei umori, liquidi e succosi che escono copiosi dal mio utero.

Mentre me la faccio leccare, allungo una mano verso il cazzo di Max e inizio a segarlo ma lui punta al mio culo che è libero da ogni frutto.

Ste risale e sprofonda la faccia nelle mie tette mentre il suo cazzo entra nella mia figa.

Sento anche una cappella che bussa al mio buco e con 2 spinte Max è già dentro pronto a trapanarmi.

Dallo specchio dell’armadio di fianco a noi vedo tutto ed è ancora più eccitante: 3 corpi nudi ammassati uno sull’altro, 2 uomini che si alternano per entrarmi dentro, 4 braccia che mi abbracciano e mi stringono, con le mani che mi strizzano i capezzoli e mi massaggiano le tette, le bocche che baciano la mia pelle e gemono di piacere…

La scopata andava avanti quasi un’ora, ero sul punto di esplodere in un orgasmo doppio quando Ste si solleva e mi dice “Se continuo a trombarti così, ti vengo dentro tipo idrante”

“Anche io” risponde da sotto Max.

“Allora sapete cosa facciamo? Max, tu puoi sfondarmi ancora il culo, tu Ste prendi quei cornetti, li voglio ripieni di sborra….. Però non lasciarmi la figa da sola…”

Ci mette un secondo a prendere i cornetti e a mettersi nella posizione del 69 da lui tanto amata, come nello stanzino sul letto il giorno prima, quando però era lui quello sdraiato e io quella in alto.

Il suo cazzo si avvicina alla mia bocca mentre la sua lingua punta la mia figa, vicino al cazzo di Max che entra ed esce. Appoggiato sulle sue ginocchia per non appesantirsi su di noi, Ste fa entrare e uscire il suo cazzo mentre io devo solo leccare e succhiare. Dedico le attenzioni anche a Max, non voglio che si annoi mentre mi scopa il culo… 

Porto le mani sui suoi fianchi, scendo sul suo culo e arrivo a tastargli le palle che sbattono sulle mie chiappe… lui rallenta con i colpi in culo per godersi il massaggio, con una mano gli accarezzo i capelli e guido la testa sul mio collo, il mio punto più erogeno in assoluto.

Ecco che il piacere aumenta all’improvviso, sento salire l’orgasmo come un treno in corsa e accelero il respiro e i gemiti.

Il massaggio alle palle finisce, il cazzo riprende veloce a pomparmi nel culo e la lingua nella figa si muove sempre più veloce sul clitoride. Ste mi fa capire che sta per venire, tolgo il suo cazzo dalla mia bocca e lo punto verso il cornetto, facendogli entrare la cappella nel ripieno mentre lo sego per farlo venire…

Esplodiamo in un grosso orgasmo tutti e 3 insieme, un insieme di “mmmmmmhhhhh”, “aaaaaaaaahhhhhhh” e “ooooooooohhhhhh” riempie la stanza, il corridoio fuori e il parcheggio in strada.

I nostri corpi cedono, ricadiamo sul materasso, io al centro e mentre riprendiamo fiato, mi accorgo che in mano ho ancora il cornetto. La fame è tornata, mi tiro su e mi giro verso i miei 2 ragazzi, voglio che mi guardano mentre mangio quella brioche piena di sborra.

Lo addento come se fosse il frutto più succoso in un’estate bollente.

I miei denti rompono la pasta sfoglia e un ripieno biancastro mi esplode sulla bocca, iniziando a colare dai lati. Risucchio la sborra all’interno e con le punte del cornetto riprendo quello che sta colando.

Come se fosse una scarpetta tra pane e sugo, recupero tutto e ingoio.

“Il cornetto più buono che abbia mai assaggiato!” commento, mentre mi lecco le dita. “Però ho ancora sete”

Prendo la mia tazza e la posiziono tra le gambe, rivolta proprio sotto al mio culo. Il liquido all’interno vuole uscire, e io prendo sempre il caffè con un po’ di latte o panna.

La sborra di Max che mi riempiva il culo ora scende nella tazza, andandosi a mescolare con il caffè nero.

Prendo le fette biscottate e le inzuppo nel caffè, mi giro verso Ste e Max e dico “E questo è il caffè più buono che abbia mai bevuto! Peccato che nei bar non facciano cornetti e caffè così tutti i giorni…”

Mentre mi alzo per andare a fare il bagno nella vasca idromassaggio, sento gli sguardi sul mio culo e sulla mia schiena nuda. I due amici si alzano e corrono verso di me prendendomi in braccio per andare tutti insieme nella vasca, tra le risate di gioco mentre i loro cazzi tornano eretti, pronti ad una nuova scopata in acqua.

Intanto, nella mia borsetta, arrivava un messaggio del mio fidanzato, dove mi avvisava che il suo volo per il Brasile era andato tutto bene, che avrebbe avuto subito una riunione di lavoro e che non vedeva l’ora di rivedermi tra 3 settimane, ma io avrei letto quel messaggio dopo ore…

 

In attesa della 4° parte, fammi sapere se questo racconto ti è piaciuto al mio indirizzo mail korablu69@gmail.com

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