è LA MIA RAGAZZA!
La mattina seguente mi svegliai.
Francesca e Chiara dormivano ancora.
Era bello trovarsi sotto le coperte tutte assieme.
Scivolai fuori dal letto, ero nuda, e mi diressi verso il bagno per farmi una doccia.
Sentivo ancora addosso alla mia pelle il calore e l’amore ricevuto.
Al solo pensiero il mio corpo reagiva come se avesse ancora voglia di quei baci.
Mentre l’acqua mi scivolava lungo il mio corpo esso si risvegliava dolcemente, mi sfiorai i seni e i miei capezzoli si inturgidirono.
Finita la doccia tornai nella stanza e quando fui più vicina al letto vidi Francesca e Chiara che si baciavano.
‘ehi, quella è la mia ragazza!’
Dissi in modo ironico a Francesca.
I due volti mi guardarono sorridenti
‘Vedo che vi siete svegliate bene’
continuai ridendo.
‘il bagno era occupato”
mi rispose Chiara.
Francesca si alzò dal letto e disse che aveva anche lei bisogno di una doccia.
Il suo corpo era bellissimo e sensuale,ogni volta che lo guardavo rimanevo sempre più imbambolata.
La seguii con lo sguardo fino a che non scomparve nel bagno ammirando la sua camminata e il suo andamento sinuoso.
Quindi visto che ero ancora nuda mi infilai nel letto per riscaldarmi.
Chiara mi chiese cosa ne pensavo di Francesca.
‘è molto bella. Non è la prima volta che fai sesso con lei vero?’
Chiara ammise che aveva avuto altri rapporti con lei e che era contenta di averla potuto condividere con me.
Anch’io ero felice di aver avuto la possibilità di stare insieme tutte e tre.
Continuammo a parlare e ci avvicinammo abbracciandoci per scaldarci.
Quando Francesca tornò chiese se poteva mettersi nel mezzo a noi.
Ne fummo felici ma dopo pochi secondi anche Chiara si diresse verso il bagno.
‘Aspettatemi, non fate niente senza di me’
Era la prima volta che potevo parlare da sola con Francesca.
Le dissi che era bellissima e che mi era piaciuto molto ieri sera.
La fissavo negli occhi, mi ci perdevo ,erano davvero belli.
Poi la presi per la mano e andammo verso il bagno.
Ci affacciammo alla porta per sbirciare Chiara.
Io ero dietro a Francesca abbracciata a lei, il mio pube toccava il suo sodo sedere e le mie mani erano sui suoi fianchi.
Chiara ci vide e si mise a ridere.
‘Che fate mi guardate mentre mi lavo?’
‘Ci piace molto lo spettacolo.’
Portai la mia mano verso la micetta di Francesca e con due dita le allargai leggermente le labbra per mostrarle a Chiara.
‘Dai, non fate così aspettatemi’
Disse con aria disperata.
La micetta di Francesca era già bagnata ma ritrassi la mia mano da essa.
‘Dai ti aspettiamo a letto.’
Quindi ridacchiando tornammo dentro le coperte e ci abbracciammo nuovamente.
Non passò molto tempo che Chiara rientrasse nella stanza.
Entrò nel letto un po’ borbottando, era bellissimo, ci abbracciammo insieme,
il contatto pelle a pelle era meraviglioso c’era un odore di fresco e di sesso che mi inebriava, i nostri volti erano vicinissimi, le guance si sfioravano e ci accarezzavano.
Eravamo proprio tre micette in cerca di fusa.
le nostre labbra presero a sfiorare la pelle dell’altra , le mani accarezzavano i nostri corpi e le gambe si intrecciavano fra loro .
contemporaneamente sia io che Chiara baciavamo i capezzoli di Francesca.
La sua schiena si inarcò come per spingere i suoi seni dentro le nostre bocche.
Francesca prese a gemere dolcemente.
Io tornai con la mia mano verso il suo sesso bagnato.
Quindi scomparvi dentro le coperte e mi portai con la bocca verso la sua micetta.
Volevo baciarla.
Ieri sera non ne avevo avuto l’opportunità.
Volevo assaggiare il suo piacere e volevo essere io a portarla all’orgasmo.
Iniziai con mordicchiare la pelle delle coscie e poi le sue labbra fino a percorrerla con la lingua.
Leccai la sua micetta in ogni punto, poi racchiusi tra le mie labbra il suo clitoride.
Sentii il suo gemito e continua succhiandolo aiutandomi con la lingua, in modo intenso.
Il suo bacino prese a muoversi in modo scomposto, ma la mia bocca non si staccò.
Continuai a succhiare il suoi clitoride e a mordicchiarlo.
Chiara mi incitava a continuare vedeva il viso di Francesca stravolto dal piacere.
Sentivo i suoi gemiti soffocati fino a un unico e lungo gemito.
La mia bocca non si staccò, la sua micetta emanava un sapore intenso di sesso,
ero completamente bagnata sarebbe bastato poco per farmi raggiungere un orgasmo.
Continuai a leccarla e a bere il suo piacere caldo.
Le mani di Francesca mi presero e mi portarono a lei.
Mi baciò.
Un bacio meraviglioso passionale che è difficile da descrivere.
Bello!
Continuammo a giocare tutte e tre insieme baciandoci,
toccandoci e godendo .
Chiara e Francesca si presero cura del mio corpo ,
si misero a mordicchiarmi da per tutto facendomi anche il solletico.
Godevo ridendo.
Ogni tanto emettendo uno strillino acuto.
Avevano trovato un punto sulla pancia che mi faceva saltare e non riuscivo più a farle smettere.
Fino a che il loro sguardo cambiò.
La bocca di Francesca prese a leccarmi,
dagli strillini acuti passai ai sospiri.
Mi trovai vicino alla mia bocca la micetta di Chiara.
Lei era eretta sopra di me,mi guardava, e mi chiedeva amore.
Presi a leccare le sue sporgenti labbra,poi a baciarle e succhiarle.
La mia micetta godeva sotto i colpi della lingua di Francesca e io tentavo di fare uguale con Chiara.
Godemmo entrambi intensamente.
La micetta di Chiara era fradicia e continuai a dissetarmi da lei.
Anche la mia lo doveva essere, perché Francesca non smetteva più di leccarmi, le mie gambe erano divaricate al massimo, sentii tutta la sua lingua dentro di me che leccava la mia vagina e flutti di miele percorrere la mia pelle.
Ci rilassammo un attimo nel letto i miei occhi non riuscivano a distaccarsi dalle due ragazze.
‘Ho fame’.
Disse Francesca.
‘Io di te’.
Le riposi.
Ridemmo.
Chiara prese il telefono e ordinò la colazione a letto.
‘Viene a portarcela fra dieci minuti la cameriera.’
Quindi ricomponemmo il letto e da brave bambine ci infilammo sotto.
La cameriera arrivò con il carrello, entrò nella stanza.
Nessuna delle tre voleva uscire dal letto visto che comunque eravamo rimaste nude,perché nell’attesa un bacino e una coccola’
Ma la ragazza non voleva andare via,voleva la mancia.
Francesca quindi uscì dal letto.
Notammo lo sguardo strano della cameriera,
noi rispondemmo con una risatina.
Francesca prese i soldi e glieli dette.
‘Se vuoi ti puoi unire’
la cameriera fece una faccia strana disse qualcosa a bassa.
Francesca le sussurrò qualcosa all’orecchio , quindi la cameriera uscì.
La nostra modella ritornò nel letto con noi.
Non disse nulla di quello che si erano dette e noi non le chiedemmo niente.
Mangiammo continuando anche a stuzzicare i nostri corpi.
Avevo il corpo sensibilissimo, bastava una piccola carezza e tornavo a gemere.
Rimanemmo a coccolarci ancora, raggiungendo un altro orgasmo e un altro ancora.
Ps:mi piace immaginarvi eccitate mentre leggete i miei racconti.
Un caldo bacio sulle vostre micette.
Eva70.
Anche ai maschietti.
Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?