Devi finire assolutamente la relazione entro sera; lo so.
Continui a ripetermelo da questa mattina al cellulare; adesso sarai seduto davanti al pc.
Ti immagino, quasi ti vedo, seduto, lo sguardo fisso sul monitor mentre i tuoi pensieri, lontani, rincorrono me!
Lo so, sono sempre nei tuoi pensieri; mi materializzo nei momenti più impensati.
Eccomi, tesoro, arrivo lì; mi aggiro per lo studio. Passo vicino alla poltrona; m’insinuo tra la libreria e la scrivania. Ho indosso il kimono di seta nero; quello con gli ideogrammi giapponesi ricamati con fili rossi e dorati.
Ti fisso intensamente sorridendoti dolcemente; camminando lentamente a piedi nudi, con un dito, seguo i contorni della scrivania.
Adesso sono dietro di te, seduto davanti al computer. Le mie mani si posano lievemente sulle tue spalle, ne senti già il calore; scendono sul tuo petto mentre il mio viso si avvicina al tuo. Senti il mio alito soffiarti delicatamente sul collo; le mie labbra posarsi delicatamente sulla tua nuca.
Adesso sei chiuso, racchiuso tra le mie braccia. La mia bocca ti bacia, la mia lingua solletica il tuo orecchio; si sofferma sul lobo, un brivido ti pervade tutto.
Con le dita abilmente slaccio i bottoni della tua camicia; m’intrufolo a cercare il tuo petto, i tuoi capezzoli. Li trovo; li stringo, li titillo. Ancora un brivido ti pervade, ma più in basso, nel tuo sesso.
Mi muovo; mi sposto di lato. Mi ritrovi di fronte, fra te e la scrivania. I miei occhi brillano di quella luce che prelude al mio giocare, al mio possederti. Mi piace. Lo sai. Mi piace giocare. Mi chino verso di te per baciarti e, nel farlo, l’incrocio del kimono si apre, lasciando intravedere i miei seni, pieni, rotondi ed i capezzoli già inturgiditi dallo scivolare della seta sulla mia pelle.
Ti bacio a lungo, lentamente, la mia lingua ruota intorno alla tua; si ritrae e si dona di nuovo: non è un bacio. E’ una danza di lingue sinuose che si rincorrono senza tregua.
Le mie mani prendono le tue e le portano sui miei seni: voglio essere toccata, accarezzata, mi guardi mentre mi rialzo, eretta, reclinando la testa all’indietro per permettere ai miei seni di uscire allo scoperto, mentre il kimono scivola sulla mia schiena, sui miei fianchi, ricadendo leggero, senza rumore, a terra.
Sono nuda, di fronte a te; mentre mi guardi toccandomi, ti sorrido ad occhi chiusi. Sono bellissima!
Sei eccitato, io lo sento e le mie mani adesso cercano la cintura dei tuoi calzoni, la slacciano con fare sicuro, deciso; seguono il bottone e la zip.
Ti cingo i fianchi con le mani e delicatamente faccio scivolare ai miei piedi pantaloni e boxer insieme, contemporaneamente.
Il tuo sesso eccitato è libero di mostrarsi a me: è turgido, gonfio, pulsante, ha voglia di me.
Io lo so, io so tutto di te, ti leggo negli occhi.
Sorridendoti m’inginocchio davanti a te e fissando rapita il tuo sesso inizio ad accarezzarti le gambe, l’interno cosce, poi più giù, lo scroto’ con le dita solletico la tua asta, la percorro tutta, la misuro, la calibro.
Vedi la mia testa reclinarsi; ma prima di aprire le mie labbra per accogliere il tuo sesso, ti rivolgo uno sguardo guizzante, gioioso.
‘Mio Dio!’ esclami ‘come è calda la tua bocca’.
Le mie labbra avvolgono il tuo sesso; sono morbide e ingorde allo stesso tempo.
La mia lingua è larga e inizia a giocare con il prepuzio, la ruoto intorno, la faccio scorrere su e giù per tutta la lunghezza, dall’apice alla radice.Un gemito, il primo. La mia bocca ti fa impazzire; le mie mani non smettono di accarezzarti l’inguine, le cosce, i testicoli gonfi. E’ una magica sinergia di movimenti dolci e intensi. Aumento leggermente il ritmo, le tue mani si posano sulla mia testa, mi accarezzano la nuca e le spalle. Lo so, adesso hai un turbinio nella testa; pensieri, emozioni, visioni che si accavallano, si fondono, si confondono.
Senti il piacere risalirti dall’anima, dal tuo centro. Con voce roca, emetti altri gemiti, più profondi e ravvicinati’ ecco il segnale!
Io lo so; aumento ancora il movimento, le mani e la bocca accarezzano e succhiano avidamente.
Un caldo fiotto m’inonda la bocca. E’il tuo piacere, forte, prepotente che sgorga; lo bevo.
Dopo l’orgasmo hai ancora gli occhi chiusi. Riaprendoli cerchi i miei. Stai ancora tremando; le ultime onde di piacere ti scuotono. Inginocchiata davanti a te cingo la tua vita con le braccia e poso il mio viso sul tuo sesso, tra le tue cosce. Ad occhi chiusi mi accarezzi dolcemente.
Sono trascorsi alcuni istanti, così, sospesi nel tempo, a coccolare quel dolce sentire.
Riaprendo gli occhi ti guardi intorno: la libreria, la scrivania, il pc e la relazione da finire assolutamente!
Non mi vedi più ora, io non ci sono ma mi senti: sono dentro di te prepotentemente, intensamente, sensualmente, amorevolmente, e lo sarò per molto, molto tempo
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…