Skip to main content
Racconti Erotici

Gioco a tre con una coppia – 2

By 22 Febbraio 2023No Comments

(continua)
– A che punto sei col ragazzo, Adele?
– E’ predisposto. Sensibilissimo sui capezzoli, molto più di una femmina, sopporta il dolore pur di farseli stimolare forte. Ha accettato di venire con dito nel culo. Non deve essere difficile portarcelo, una volta che abbia cominciato.
– A te piace?
– Si, molto, è formidabile nel sesso. Non vorrei che perdesse il suo slancio.
– Dipenderà solo da lui, Adele. Facciamolo nostro e facciamogli fare tutto.
– Però, prima di penetrarlo, aspetta che sia lui a chiedertelo.
———–
Quella sera Renzo passò davanti ai tavolini del bar della Capannina, vicino alla spiaggia e salutò Aldo con la mano. Lui gli fece cenno di sedersi e chiamò il cameriere.
– Ti ho ordinato rum, limone e ghiaccio: una cosa che ti stronca la sete.
– Ah, grazie davvero, mi ci voleva.
– Fa molto caldo. Di notte non sopporto neppure il pigiama. Questo caldo ti fa passare anche la voglia di scopare.
– Forse no, dipende dalla partner.
– A te piace la nostra nipotina? Quella è cotta di te,
– E’ ragazza, troppo.
– Ha quasi la tua età…ma tu che tipo di donna vorresti?
– Aldo, mi piacciono le donne mature.
– Ah,ah, viziosetto? Una donna matura ti dà molto di più, è vero. Vediamo, tu invece della nipotina vorresti una donna….stavo per dire come Adele, mia moglie.
– Tu hai una moglie affascinante, è un tipo.
– Si, è molto brava, anche a letto, ma a me non basta. Io amo l’amore trasgressivo.
– Che vuoi dire?
– Che solo Adele non mi basta. Vedi ciò che è trasgressivo ha un fascino particolare, ti dà molto di più. Anche l’amore uomo-uomo è bellissimo.
– Aldo, mi stai dicendo…..
– Mi piacciono i ragazzi, Renzo, i ragazzi della tua età, mi piacciono tantissimo, magari in un gioco a tre con una donna.
– Mi stai sorprendendo, Aldo.
– Tu hai un erotismo molto forte, riconosco il tuoi tipo. Credo che piacerebbe anche a te una avventura di questo tipo, amore senza nessuna inibizione.
– Non lo so, non mi è mai successo. Ma in quel modo si fa anche omosessualità.
– E’ solo una parola stupida: che senso ha rinchiudere in una categoria qualcosa che ti dà piacere? Non hai mai avuto qualche esperienza del genere?
– Mah, da ragazzo, sai come sono i ragazzi, curiosi del sesso..
– Ah, voglio saperlo, dai. Siamo in confidenza e siamo persone discrete. Chi era?
– Un compagno di scuola. Studiavamo insieme e una volta, mentre stavamo seduti vicini lui cominciò a toccarmi e prese la mia mano per farsi toccare.
– Vi siete masturbati insieme?
– Volle che ce lo facessimo a vicenda, mi convinse a provare. Ma mentre lo facevamo, lui disse che si era stancato e continuai io a farlo a tutti e due.
– Lo portasti all’orgasmo? Ti piacque farglielo?
– Si, ma dopo lui volle prendermelo in bocca.
– Lo capisco. Adele dice che è più bello farlo che farselo fare. Finì li?
– Si, non so perché non mi andava di rifarlo con lui.
– Ma ti rimase il desiderio di rifarlo, vero?
– Sei molto intelligente in queste cose, Aldo: sembra che tu capisca l’effetto che lasciano certe emozioni..
– Avresti dovuto continuare, ti sei perso una cosa davvero bella. Ma puoi sempre riprovarci. Com’è questa bibita?
– Una bomba, eccezionale.
Camminarono sula stradina sterrata che costeggiava la spiaggia. Aldo gli mise un braccio sui fianchi.
– Anche il contatto col corpo di una amico può essere bello, vero?
– Cosa vuoi da me, Aldo?
– Farti provare di nuovo quel tipo di emozione. Dai, non c’è niente di male, rimane un segreto tra noi due.
Lo portò nel buio tra due file di cabine, lo pressò contro la parete di legno e lo prese per i fianchi; poi lo baciò sul collo.
– Vedi come reagisci? Un lieve contatto di provoca eccitazione.
Aldo sentiva che Renzo aveva il cazzo duro. Aldo aveva tirato fuori il cazzo nel buio e Renzo sentì che gli abbassava i pantaloncini e glielo metteva tra le cosce.
– Aldo, ma….
– Hai delle cosce bellissime, meglio di una ragazza. Dai, accontentami, mi fermo qui, solo questo.
Lo chiavò tra le cosce e si accorse che Renzo le stringeva per dargli più piacere. Gli venne tra le cosce e lui senti lo sperma caldo sulla sua pelle.
Renzo si asciugò con un fazzoletto ed Aldo lo prese e lo forzò a farsi baciare in bocca.
– Aldo, mi hai fatto fare una cosa che….
– Dimmi, ti è piaciuto sentirmi tra le tue cosce? Ho sentito come reagivi, ti piaceva, stringevi le cosce ed aspettavi che io venissi. Perché rinunciare a queste emozioni? Pensaci.

Quella notte Renzo si masturbò due volte ripensando al cazzo di Aldo, al glande liscio che passava tra le sue cosce. Lui capiva che gli era piaciuto molto quel gioco, anche se aveva dovuto assumere un ruolo passivo. Sapeva che se Aldo glielo avesse lo avrebbe rifatto e non capiva perché si era sentito soddisfatto mentre lui veniva . Non aveva provato repulsione per lo sperma che lo aveva bagnato tra le cosce.
La mattina dopo, in spiaggia, trovò Adele.
– Come è andata, Renzo?
– Adele lui ..mi ha pressato contro le cabine e…..
– Ti ha chiavato tra le cosce, ha voluto farti sentire il suo cazzo e vedere come reagivi. E’ tornato a casa molto contento. Voglio sapere di te; ti è piaciuto? Glielo faresti fare di nuovo?
– Non lo so, dovrei trovarmici.
– Allora ti è piaciuto, ma questo è bene. Se lo accetti, allora lui ci lascerà liberi di fare quello che vogliamo. Ma vorrà di più da te: ti senti disposto a fare o farti fare di più? Ti ricompenso io per tutto questo, lo sai che voglio, ti voglio sopra di me e lui lo accetterà se sarà contento di te.
Stasera vieni da noi; mia sorella e la nipote sono andate in città, tornato per il fine settimana.
– Ci sarà anche lui?
– Si, ma poi ci lascerà fare quello che vogliamo, non temere. Ma con lui lo devi fare davanti a me. E non temere neppure di diventare frocio; non lo sei e questi giochi al massimo possono eccitarti di più. Neppure lui è diventato un omosessuale attivo, mi chiava sempre e, dopo che è stato con un ragazzo, mi chiava con più passione.

Gli venne ad aprire Adele; le chiuse la porta e si baciarono con passione. Sul divano stavano a baciarsi ed a toccarsi; Adele gli abbassò i pantaloncini e glielo prese in bocca tenendogli in mano i testicoli. Lo succhiò a lungo, poi alzò la testa e lo baciò in bocca.
– Senti, amore, come è bello il sapore del tuo cazzo. Te lo faccio ancora, aspetta. Ad Aldo glielo faccio sempre. Aldo dice che è un bacio trasgressivo.
Continuò ancora, facendogli sentire in bocca il suo liquido di erezione mescolato alla sua saliva.
– Ingoialo, amore, ingoia tutto. Il sapore del tuo cazzo e la mia saliva.
– Così mi fai venire, Adele.
– No, dobbiamo aspettarlo, cominceremo insieme a lui.
Si era messe due dita nella fica dallo slargo dei suoi pantaloncini, erano bagnate di umori e le aveva messe nella bocca di Renzo. Poi continuò ancora a succhiarlo e baciarlo e non si accorsero che Aldo era tornato e le stava guardando. Aldo gli andò di fronte, mise fuori il suo cazzo.
– Lo hai sentito nel buio, solo tra le cosce – disse Adele – ma hai mai guardato il cazzo duro di un uomo, il suo glande, la sua asta rigonfia? Vieni, piccolo, ora te lo faccio toccare e capirai.
Prese la sua mano, Renzo accennò ad un po’ di resistenza, ma Adele lo portò a toccare il cazzo di Aldo.
– Stringilo adesso, e muovi un po’ la mano. Ti emoziona, vero? Avanti, passa il pollice sul glande, vedi come è duro e liscio. Non inibirti, goditi il contatto col cazzo di Aldo. Aspetta, facciamo una cosa.
Adele cominciò a succhiarglielo; faceva vedere a Renzo la lingua che leccava il glande avvolgendolo. Il cazzo diventava sempre più duro.
– Poggia la tua guancia vicino alla mia mentre glielo faccio, così lo senti.
Lo stava succhiando forte; poi prese Renzo e lo baciò in bocca col sapore del cazzo del marito.
– Aspetta ,Renzo, voglio farlo ancora, voglio che senti bene in bocca il sapore del suo cazzo.
Lo fece ancora, mettendogli in bocca la saliva e gli umori del cazzo.
– Ora fallo tu, piccolo. Prendilo il suo sapore, succhialo e dammelo. Lo voglio da te.
– Adele, io…
– Coraggio, avvicinati ed apri la bocca. Vedrai come ti piacerà.
Lo spingeva lievemente per la nuca verso il cazzo duro del marito.
– Chiudi gli occhi, ti darà più emozione. Tienilo in mano, accarezzalo e fallo entrare in bocca dolcemente.
Prese la mano di Renzo e la mise sotto i testicoli.
– Tieniglieli così, muovi le dita dolcemente e adesso fallo, lo devi prendere in bocca, amore.
LO spinse ancora finchè il cazzo toccò le labbra del ragazzo.
– No Aldo, non spingerglielo in bocca, Voglio che lo prenda lui. Così, bacialo, passa la lingua sopra. E’ il tuo primo pompino, amore, mettici passione. Avanti, fai entrare il glande e sentilo sotto il palato. Spingilo, fallo entrare tutto, fino alla gola, e poi deglutisci. Hai il cazzo durissimo anche tu, lasciati andare e succhiaglielo. Adesso è tuo, è il cazzo del tuo uomo.
Aldo lo prese per i capelli e lui ed Aedele guidavano il movimento della testa di Renzo.
Adele gli disse:
– Adesso è tuo – gli disse Adele – Con dolcezza e forza; devi far strusciare il glande sotto il palato, spingelo fino alla gola, deglutire e poi succhiare forte mentre vai indietro con la testa. Ti è venuto il desiderio di farlo venire? lo senti pulsare nella bocca?
Renzo era stordito dalle sensazioni, sentiva lo strano desiderio di dare piacere ad Aldo, di farlo godere e venire. Capiva che quella cosa gli piaceva troppo, ci metteva passione senza pensarci, sentiva la sua asta con le vene turgide e gonfie passare sugli angoli delle sue labbra.
– Adele, fermalo – disse Aldo – gli piace troppo farlo, è bravissimo,mi farà venire .

– Ti è piaciuto, Renzo, vero? E’ emozionante sentire l’uomo che gode nella tua bocca, succede anche a me. Ora andiamo di là e spogliamoci.
– Volevo continuare, volevo che venisse – disse Renzo – non pensavo fosse così bello.
– Non temere – disse Adele – lo faremo di nuovo e assaggerai il suo sperma nella bocca. Sai, non immaginavo che tu fossi così predisposto per l’uomo.
(continua)

Leave a Reply