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Il colloquio di Alberto

By 8 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Era un tiepido giorno di maggio quando Alberto, un giovane ragazzo di 20 anni discretamente carino si reca in una società dell’isola per chiedere un colloquio per un lavoro. In altre precedenti occasioni gli avevano fissato degli appuntamento durante l’orario di pranzo e non si era mai tirato indietro e a saltare il pranzo non era un problema per lui.
Quel giorno aveva indosso un paio di pantaloni molto eleganti e una camicia leggerissima che mostrava i numerosi peli che affollavano il petto del giovane uomo mostrando tutta la sua virilità e un paio di occhiali da sole per cercare di essere più intrigante anche se sapeva bene non sarebbe servito a molto con quelle arpie della sezione “Selezione del Personale”.
Non si perde di speranza e sale al secondo piano dove aveva appuntamento e si trova di fronte una ragazza alla reception a cui indica le direttive che gli erano state impartite e viene fatto accomodare in attesa del suo turno, non che fosse in anticipo numeroso ma in queste occasioni era abituato ad aspettare tanto tempo e sperava sempre di incontrare dolci segretarie mozzafiato, carine, con attributi interessanti da osservare sottocchio. Lui per sfortuna non era ancora stato fidanzato seriamente e sperava sempre di trovare la sua dolce metà.
Venne fatto accomodare nell’ufficio del capo e si trova di fronte una donna adulta, circa 30 anni, viso molto serio ma allo stesso tempo attraente, una voce molto suadente che lo fanno subito eccitare ma non si sarebbe mai aspettato che le cose si mettessero in quel modo…
Dopo una buona mezzora di colloquio con Elisa, cosi si chiamava la dottoressa che lo stava esamimando, lei si sbottona il primo bottone della camicetta che indossa, era già sbottonato il primo e il secondo ha ceduto quasi subito sotto le sue abili dita, cosi da mostrare un pezzetto del reggiseno di pizzo bordeaux che tratteneva gli abbondanti seni, una quarta abbondante che fece sussultare Alberto dall’eccitazione, ma era questa la direzione che Elisa voleva far prendere al colloquio: da una scelta di personale voleva farla diventare una bella presentazione piccante.
Senza volerlo, Alberto era molto sensuale ed arrapante quel giorno e gli capitò di fronte proprio Elisa che sotto sotto era alla ricerca di una metà maschile ma che mai era riuscito a trovare tranne i tanti stronzi che avevano riempito la sua vita, ma a parte questa piccola divagazione aveva una voglia pazza di baciare qualcuno e questi ora era Alberto.
Lei continuò a stuzzicarlo per un buon quarto d’ora divagando parecchio dal colloquio di lavoro e scendendo in particolari privati della sua vita trovandosi praticamente dopo un po senza accorgersene, si fa x dire, in un intrigante reggiseno viola e una gonna dello stesso colore molto lunga ma che faceva trasparire le bellissime gambe di lei che accavallò con molto stile invitandolo ad avvicinarsi.
Gli chiese un dolce massaggio rilassante e lui con le abili mani che si ritrovava inizia a massaggiarle il collo e senza che lei potesse fermarlo o anticiparlo si ritrova due possenti ma delicate braccia che esplorano il suo corpo, sono le mani di lui che stanno scendendo piano, piano alla scoperta del corpo di lei cosi attraente e sensuale tanto da eliminare ogni suo freno inibitore…
Lui inizia a far scorrere le mani sui suoi fianchi fino alle cosce sentendola fremere di piacere che da tanti mesi non provava e lui come se sapesse ciò che voleva la stava facendo impazzire. Lui decise che era ora di iniziare a mettere a nudo le doti di lei e inizia quindi a solleticarle da sotto il delicato e arrapante tessuto i capezzoli di lei sentendoli già turgidi dalla eccitazione che sentiva dentro e al contatto con una nuova pelle, una giovane preda da conquistare….
Di colpo si ritrova senza reggiseno con le labbra di lui che succhiano avidamente quei due grossi meloni che cercavano solo quello…..mentre lei iniziava a tastare le provocanti capacità del suo giovane amante costatando che era al culmine dell’eccitamento pure lui quindi inizia a levargli i pantaloni ormai rigonfi del giovane pene per osservare e iniziare a lavorare pure lei visto che non riusciva a stare ferma molto a lungo…

Si scambiano i ruoli e lui si siede sulla comoda poltrona di pelle che lei aveva usato fino a un istante prima e le dedica tutte le attenzioni possibili per farla “lavorare” comoda e non mancano i risultati! Lei cosi assatanata aveva iniziato a lavorare il giovane cazzo con molto vigore per rendere partecipe Alberto della carica erotica che aveva in corpo fino a quando lui la allontana dal membro e le leva la gonna che ormai era diventata appiccicaticcia e inutile …. Levata la eccitante vestaglia lui si trova davanti agli occhi una fighetta depilata a puntino con le due grandi labbra socchiuse e pronte ad accettare o una lingua vogliosa o un altrettanto cazzo assatanato e desideroso di riempirla e scoparla senza pietà …
Lei aveva capito chiaramente le intenzioni di lui e non si fa pregare oltre: si leva gli slip che aveva indossato quella mattina in tinta con tutto il suo vestiario e si siede sulla scrivania spostando le varie scartoffie ivi presenti per prepararsi a ricevere il possente membro.
Lei era è una bella donna discretamente alta, con gambe molto snelle e perfettamente scolpite che le calze appena visibili accennavano sotto la dolce gonna velata, un seno perfetto che Madre natura aveva concesso una ottima consistenza e una dimensione considerevole, una quarta abbondante coperta da un delicato reggiseno di pizzo molto sensuale di colore bordeaux che in quell’anno era molto di moda e lei, come ogni anno metteva mano al gaurdaroba cercando di adattarsi alle voglie del momento e grazie a questa sua mania era sempre riuscita a conquistare con complessi accostamenti a sedurre gli uomini e farla spogliare solo con uno sguardo malizioso. Era quella la situazione di Alberto che durante il suo denudamento era riuscita a farsi spogliare prima con gli occhi e poi anche con le sue possenti mani che adorava ogni minuto che passava.
Ora lei era li, nuda di fronte a lui che voleva solo il suo membro e l’attesa era solo immensa ma non immaginava mai che voleva farla impazzire e invece del suo pene era arrivata una lingua avida dei suoi umori e delle sue voglie più nascoste. Mai aveva provato una lingua cosi anche perché era la prima volta che un uomo le faceva un trattamento cosi speciale e si sentiva ormai sua in tutto.
Lui dopo una abile leccata profonda l’aveva fatta venire abbondantemente ma non era contento e la fa alzare ancora stordita dal prorompente orgasmo. Lui si siede tranquillo sulla poltrocina di lei e la fa accomodare impalandola per bene sul suo cazzo e da sola senza altre incitazioni aveva iniziato a muoversi lentamente per saggiare la già ottima fama del membro aveva iniziato a subire quella penetrazione desiderata da tanto. Lui non faceva tanti sforzi tranne stuzzicando i suoi seni con le dita e baciandole la schiena avidamente. Era questione di momenti e sarebbe venuta ancora mentre lui era li che continuava a renderle baci sempre più freneticamente. Alla fine lei si arrende nei pressi dell’ennesimo orgasmo e lui prende le redini del gioco aumentando a dismisura il ritmo facendola venire in modo esagerato strappandole un grido di piacere che mai aveva provato prima d’ora…
Da questo sonoro urlo la segretaria di Elisa, quella che aveva fatto accomodare Alberto nella comoda sala d’attesa, aveva scelto bene stavolta e non voleva perdersi lo spettacolo, anzi parteciparvi attivamente ma sicuramente l’ufficio della sua superiore non era indicato per atti cosi trasgressivi e quindi senza pensarci due volte entra nell’ufficio e vede la dolce scena: lui nudo seduto con Elisa che godeva del membro di lui stabilmente piantato nella sua vagina ormai pronta a tutto pur di averlo dentro ancora per due minuti. Lei a malapena si accorse dell’arrivo della sua amica e che le ha parlato in un orecchio: “Elisa andiamo a casa mia, lo faremo impazzire, non vedo l’ora di scoparti davanti ai suoi occhi….”, a sentire quelle parole non si fece attendere e si liberò del suo sesso lasciando Alberto molto sorpreso, quasi indignato per quell’atteggiamento, ma lui aveva intuito qualche cosa. Entrambe erano molto belle e negli occhi di Eleonora, la segretaria di Elisa, vi era una ‘
Si rivestirono in fretta e scesero tutti e tre al pian terreno con l’ascensore che lui aveva usato all’andata per andare a ritirare la macchina di Eleonora che era nel parcheggio aziendale.
Nella discesa i ascensore aveva notato chiaramente che Elisa aveva una mano sotto la gonna di Eleonora e che la stava massaggiando animatamente ma non aveva capito ancora le loro intenzioni…
Durante il piccolo tragitto che effettuarono in macchina non successe nulla di strano tranne che le due donne erano stranamente calme mentre lui era in preda a una forte eccitazione mista a turbamento perché aveva perso il controllo della situazione e di se stesso che peggiorava le cose; per lui era la prima esperienza sessuale e aveva scoperto che adorava tremendamente avere una donna da scopare e che, nella sua ignoranza, era un affabile amatore al pari di molti suoi amici, forse anche più di loro visti i risultati odierni.
Arrivano felici a casa di Eleonora, una dolce villetta immacolata in una zona molto carina di Modena, lasciava trasparire solo una persona retta e dolce, ma ben presto Alberto si sarebbe reso conto che in quella villetta accadeva di tutto tranne che azioni rette e delicate.
Le due donne chiusero a chiave la casa dall’interno e si avviarono verso la camera da letto e iniziarono a limonare…. Iniziando da baci profondo e sensuali mentre Alberto si era accomodato su una seggiola li vicino ancora vestito in attesa di un ordine da parte delle due amanti focose che ormai erano già giunte a succhiarsi i rispettivi seni. Eleonora era più prosperosa di Elisa, ella aveva una quinta abbondante che lo fece eccitare notevolmente ma era un pochetto più bassa della sua superiore, cosa che comunque ad Alberto non importava, delle gambe molto snelle e un sedere sodo e perfettamente sagomato.
Eleonora si accomoda sul letto matrimoniale e attende che la sua amica termini di spogliarsi e spogliarla per iniziare una delle loro indimenticabili scopate che ora erano rese nettamente più eccitanti da uno sguardo indagatore e voglioso di Alberto che stava scoppiando e se non le metteva mani e cazzo addosso stava male. Loro non si fecero pregare e dopo una prima slinguazzata lo invitarono con loro; lui si era già spogliato e Eleonora si era stupita della dimensione del pene di lui che mai si sarebbe aspettato cosi abbondante e lo fecero distendere per farlo impazzire in due….
Elisa inizia a piazzarsi sulla sua faccia per far lavorare la sua lingua nella sua figa mentre Eleonora si era messa in testa di provare quel cazzo ben formato anche se per lei, alla veneranda età di 34 anni, era ancora vergine cosi aveva deciso che quel giorno fosse stato il momento propizio cosi si impalò piano per assaporare ogni istante di quel momento unico e non venne delusa dalle aspettative. Alberto era un bellissimo amante che sapeva come farla impazzire sul serio e non riusciva a controllare adeguatamente la situazione: aveva una che ormai aveva un cazzo da martellare che aveva deciso di essere bisex e non fermarsi per alcun motivo e una bisex che stava facendogli fottere tutta se stessa con una lingua. Lui allungò le mani verso Eleonora e trovò prima le sue mammelle enormi, sode e cariche di eccitamento che massaggiò con avidità stuzzicando ulteriormente con le dita, poi la bocca di lei che voleva succhiare quelle dita cosi capaci e pronte a soddisfare ogni desiderio
Non ci volle molto e Elisa venne riempiendo la bocca di Alberto di prezioso liquido e lui venne in Eleonora senza contegno. Lei alla vista del godimento della amica aveva iniziato a baciarla e palparle sedere e seni e poco dopo venne pure lei sul cazzo di Alberto che dopo proveedette a leccare e succhiare molto animatamente.
Alcune ore dopo si ritrovarono a letto tutti e tre abbracciati, Elisa inizia a parlare con l’amica mentre il loro focoso amante stava riposando tra loro …
Elisa: “Che ne dici di lui amore?”
Eleonora: “Niente male, non pensavo fosse cosi capace sai?”
Elisa: “Devo dire che mi ha sorpreso pure a me, mi piacerebbe averlo disponibile spesso sai?”
Eleonora: “Beh, non è difficile sai? Noi facciamo spesso quei festini tra donne …. chissà come impazzisce se ci viene qualche volta …. ”
Elisa: “Già!! Hai ragione… Poi li facciamo sempre qui a casa tua …. potrebbe essere interessante buttarlo in mezzo a una moltitudine di donne vogliose….”
Eleonora: (stizzita) “No ma che sei scema? Poi ce lo rubano… io voglio lui solo per noi ….”
Elisa: “Che sia gelosa tesoro? Se è cosi per me va bene tenercelo solo per noi ….”
Eleonora: “Brava vedo che ci capiamo sempre benissimo ….”
E con queste ultime parole le da un bacio profondo che la fanno vibrare tutta tanto da saltare sopra Alberto per farsi scopare di nuovo sotto gli occhi della amica ormai stanca e soddisfatta e lui non si lascia pregare anche perché aveva sentito tutto il discorso delle due e si era eccitato a dovere.
L’eccitazione di Eisa era più che altro stata data da una carezzina sul suo sedere esercitata con il possente pene di Alberto che stava a indicare la sua voglia matta ….

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