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Pulizie di Natale

By 10 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Iniziò per caso in ufficio.

Mancavano due giorni a Natale e di pomeriggio ero al lavoro, faccio la settimana corta con 5 rientri pomeridiani.Quel giorno eravamo in tre in ufficio, io, un mio collega e Daniela, la ragazza delle pulizie. Improvvisamente squilla il telefono ‘ Tony, sono Sandro. Ti volevo avvisare che sto andando in verifica con Giuseppe ( uno spedizioniere che conosciamo ) e che prevedo rientrare verso le 18:00. Siccome da domani non ci sono, ti auguro Buon Natale’ ‘ Buon Natale anche a te ‘. A quel punto rimango in ufficio con Daniela .

A un certo punto Daniela ( quel giorno stava sostituendo la madre ) entra nella mia stanza, con cui, ormai, ci diamo del tu. ‘ Ciao Tony ‘ disse con tono confidenziale, visto che ormai ci conosciamo abbastanza bene ‘ Ciao Daniela ‘ risposi ‘ Questa &egrave l’ultima stanza che devi fare ? ‘. ‘Confermo, questa &egrave l’ultima stanza che devo pulire. Sei solo soletto ? ‘Si. Ma meno male che c’&egrave uno splendore di ragazza come te a tenermi compagnia. ‘ ‘ Dai, non dire così, mi fai arrossire ‘ ‘ Se tu non avessi il ragazzo, ti farei la corte ‘ ‘ E magari ‘ rispose scherzosamente ‘ Mi porteresti a casa tua per scoparmi. ‘ ‘ A casa mia! ‘ risposi esclamando. Cogliendo la palla al balzo e avvicinandomi a lei, continuai ‘ non ti scoperei a casa mia, ma lo farei qui, in questo istante. ‘.

A quel punto diventò rossa e rispose ‘ Ma dai ‘ rispose credendo che non avevo il coraggio di farlo – non ne saresti capace ‘ ‘ Ah si ! ‘ e, appena finito di parlare, le fiondo un bacio sulle labbra. ‘ Ma che fai, ti ricordo che stò felicemente con un ragazzo e’. ‘ ”.non &egrave qui insieme a te ‘ risposi, continuando la sua frase ‘ Per cui, fino a quando non hai la fede al dito, sei libera di scoparti tutti gli uomini che vuoi. ‘ ‘ Pensi che sia una troia ? ‘ ‘ Non l’ho pensato minimamente. Ma, una volta ogni tanto, bisogna farsi una scopata liberatoria ‘.

Solo all’idea di scoparmela mi si indurisce l’arnese e sembra che vuole sfondare i pantaloni. ‘ Complimenti ‘ disse – Noto che ti si &egrave indurito ‘ ‘ Hai ragione. Ma se vuoi, ti ci puoi divertire un po’ ‘. A quel punto la ‘ santarellina ‘ si mise in ginocchio di fronte a me, abbasso la cerniera lampo, lo tirò fuori ed esclamò ‘ Spero di essere all’altezza di questo bell’arnese ‘. Finita la frase, si mise subito all’opera. Prima iniziò a leccare la cappella e, poi, lo leccò da cima a fondo, infilandoselo fino ad arrivare alle palle. La leccata fu sublime a tal punto da farmi sborrare subito e lei non se l’&egrave fatta dire due volte. Dopo aver ospitato nella sua bocca tutta quella sborra, mi ripulì a dovere l’arnese. ‘ Cavolo! ‘ esclamai ‘ Sei brava a fare i pompini ‘ ‘ Modestamente ‘ rispose ‘ Mi sono allenata con il cazzo del mio ragazzo. Adesso vediamo se il tuo arnese &egrave all’altezza di farmi godere ‘.

Detto fatto. Si toglie pantaloni, slip, si siede sulla mia scrivania e divarica le gambe, mostrando la sua fica. Le porto il bacino quasi al limite del tavolo, le faccio inarcare la schiena all’indietro e le sfondo la fica con l’arnese. Daniela ebbe un sussulto, ma si riprese subito. Dopo un po’ che ho iniziato a pompare e vedo la sua faccia fare delle smorfie di goduria. Le sbottono la camicia, le tolgo il reggiseno e le prendo le sue tette, iniziando a palparle. La faccio distendere sul tavolo e le alzo le gambe fino a fare appoggiare le caviglie sulle mie spalle. ‘ Aaaah ‘Aaaahh’ Ti supplico di non fermarti, Quanto mi piace sentire un bel cazzo che mi entra dentro la fica. Che bellooooo’.Vai cosììììì’..Oh mammaaaa miaaaa’.E vaiiiiiiiiiiii’..Siiiiiiiiiiii’..Godooooooooooooo. I miei complimenti ‘ disse appena si &egrave ripresa dalla sborrata ‘ Abbiamo fatto una stupenda cavalcata ed &egrave una bella soddisfazione sentire tutto il tuo sperma dentro di me ‘. Si distende totalmente sul tavolo e facciamo un bel 69, ripulendo a dovere le parti intime dell’altro.

Appena finito aspetto che lei scese dal tavolo, l’acchiappo per i fianchi, la giro, posizionandola a 90’, e le divarico le gambe. ‘ Ti prego di non sfondarmi il culo, quello lo voglio donare solo al mio ragazzo per il giorno del suo compleanno ‘ ‘ Mi dispiace ‘ risposi ‘ Ma lo devo collaudare a dovere ‘. E detto fatto. Afferrai il cazzo e lo conficcai nel culo di Daniela, la quale sobbalzo dal forte dolore. ‘AAAAAH! ‘ urlò ‘ M’hai fatto male’. Dopo aver aspettato un attimo per farla riprendere, parto con l’ingroppata che, talmente fu forte, da fare spostare il tavolo. ‘ Finalmente abbiamo finito. Adesso il tuo culo &egrave pronto per ospitare il cazzo del tuo ragazzo e sono felice di averti soddisfatto. ‘ ‘ Anzi, ti devo ringraziare io ‘ rispose – M’hai fatto passare una bella giornata prima di Natale e, adesso, sono pronta per soddisfare il mio ragazzo ‘.

Ci siamo ricomposti e ha ripulito il tavolo dai residui della cavalcata. ‘ Buon Natale. ‘ ‘ Buon Natale a te ‘ risposi ‘ e felice ‘ cavalcata ‘ con il tuo ragazzo ‘. Da quel giorno non l’ho più rivista, ma non dimenticherò quel magnifico pomeriggio in ufficio.

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