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Erotici Racconti

Tu meriti di meglio

By 24 Maggio 2017Febbraio 3rd, 2023No Comments

Tra una settimana festeggerò il compleanno assieme alla mia tesserata, dal momento che Tiziana compirà quarantasette anni. Lei si merita più d’un abituale e popolare regalo di circostanza, a tal punto io cerco su internet qualcosa d’esclusivo e di selettivo. Un vibratore tradizionale so che le piacerebbe, eppure mi sembra un po’ scontato, forse grossolano, persino mediocre e rudimentale. A pensarci bene, nondimeno ci vorrebbe qualcosa di dettagliato, di buffo e perché no addirittura di concorrenziale e di spiritoso.

Dopo un’attenta ricerca e una ricognizione accurata mi restano solamente due scelte: le palline cinesi oppure una simpatica oca vibrante, perché il quadro che si delinea è sennonché in conclusione alquanto divertente, interessante e singolare. L’oca è certamente estrosa, invogliante e sfiziosa, perché nella foto si vede che è completamente nera con il becco colorato, visto che sembra quasi un gioco per bambini, io penso proprio che sceglierò questa, perché in questo modo, se vorrà, potrà portarsela a casa senza trasmettere né suscitare ulteriori doppi indizi né equivoci né subdoli sospetti.

A pensarci bene devo ammettere che oggigiorno sono piuttosto benvenute e gradite le agiatezze: queste, sono nel nostro tempo, infatti le comodità della tecnica, le meraviglie e le opportunità d’internet, per il semplice fatto che scegli quello che preferisci, attendi soltanto alcuni giorni e alla fine t’arriva comodamente a casa un bel pacchetto. Per fortuna lei non c’è, io sono innegabilmente curioso e indiscreto, a questo proposito lo apro con cautela: l’involto è perfetto, grazioso ed elegante al tempo stesso, indubitabilmente le piacerà.

‘Auguri di buon compleanno e buon divertimento’.

Io le lascio il biglietto con l’involucro in ufficio sopra la scrivania, tuttavia vorrei essere volentieri lì ad assistere cercando d’esaminare la sua faccia quando lo spacchetterà. Non passa però molto tempo, dato che m’invia un SMS, per il fatto che mi svela che ha pienamente gradito, poiché è una meraviglia. Io mi ero ripromesso di non chiamarla, con tutto ciò la tentazione è forte, dal momento che io me l’immagino seduta nel retro totalmente bagnata, con le gambe già interamente spalancate che s’ispeziona accuratamente.

‘Carissima, come te la passi? Dunque t’attrae e t’invoglia il mio pensiero?’.

La sua replica è un evidente tremolio febbrile, un ondeggiamento persistente, giacché l’oggetto di plastica sperona urtando amabilmente contro di lei.

‘Sì, a dire il vero mi piace tantissimo, adesso mi sto sfregando il corpo dell’oca sul clitoride, sei veramente un porco di prim’ordine’ – m’annuncia lei alquanto animata e meravigliata.

‘Sai una cosa? Il consiglio mio è d’infilartela nella fica come meglio credi, per stimolarti a tal punto nella maniera migliore’ – ribadisco io di rimando stuzzicandola eccezionalmente.

La sua voce diventa frattanto sempre più lamentevole e sommessa, perché la porca sta già cominciando a dimenarsi e a colare a più non posso. Lei ansima sempre di più e nemmeno io mi trattengo, visto che la mano scorre veloce sul mio cazzo, dal momento che vorrei essere in verità la testa di quell’oca, immergermi e affondare completamente dentro di lei. Lei mi fa testualmente delirare, interamente sragionare quando la sento così carica e infoiata. Lei sta venendo, pure io sto sborrando con estremo gusto assieme a lei.

L’indomani sulla mia scrivania c’è l’oca, il colore nero del rivestimento è un po’ meno fosco, giacché è tutto chiazzato da un liquido biancastro che si è frattanto cristallizzato. Io l’afferro e l’annuso con piacere, ben volentieri, sì, in verità il regalo le è piaciuto moltissimo, poi il porco, lo sporcaccione e il vizioso sarei io.

In questo momento non vedo l’ora che lei rientri in ufficio per affogare quell’oca dentro quell’accogliente, focosa, pelosissima e profumata tana. 

{Idraulico anno 1999} 

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