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Trascorsero circa 3 settimane, non avevo più avuto notizie dei miei Padroni. Incominciai a dubitare che, nonostante le rassicurazioni, non li avrei più rivisti. Invece un venerdì sera una mail mi rinfranco’. Diceva ” cazzina, ti aspettiamo sabato alle 18 da noi, stessa preparazione dell’altra volta e ci sarà una sorpresa, che forse immagini”. Leggendo questo, il mio cazzo ebbe un  fremito così come anche il buco che il Padrone aveva usato per primo ma che anche la Padrona aveva apprezzato. Immaginai che la sorpresa fosse una trans che mi avevano detto sarebbe stata presente la volta dopo. La notte fu lunga, agitata. Il giorno dopo, come le volte precedenei, mi depilai accuratamente e feci un clistere di pulizia, conscio che anche questa volta il mio intestino sarebbe stato messo a dura prova. Sabato puntuale suonai. Mi aprirono e sali al loro piano che ormai conoscevo. Porta socchiusa, entrai. La voce della Padrona ” nudo ed entra a 4 zampe”. Obbeddii. Nel salotto la coppia mi aspettava ma in loro compagnia un altra persona, la trans immaginai. Sempre a 4 zampe andai a baciare i piedi dei Padroni, come ormai era consuetutine. Il Padrone mi fece baciare anche il suo penetrato duro ed eretto, cosa che feci…mi era mancato. La Padrona mi presentò a Silvia, la trans che mi avrebbe usato. Baciai i piedini ben curati e, alzando la gonna che indossava, un cazzo di dimensioni simili a quello del Padrone ma con 2 palle grosse e piene. I Padroni mi dissero ” stasera Silvia sarà la tua Padrona insieme a noi, ci aspettiamo che ci farai divertire”. Per la prima volta sentii la voce di Silvia, bassa, sensuale. Mi fece avvicinare, voltare e con un dito saggio’ il mio foro anale. Mi uscì un lamento, subito zittito da una sculacciata della Padrona. Bel buco ha questa cazzina, affermò Silvia. Vieni leccami il cazzo che poi ti voglio scopare. Obbeddii, leccai, succhiai per vari minuti mentre alternativamente i miei padroni si occupavano del mio foro anale, sia per lubrificarlo, sia per allargare. Quando Silvia fu soddisfatta del mio lavoro di bocca, si alzò, mise un preservativi, andò dietro di me e….un nuovo, grosso e ondoso cazzo entrava in me… colpi potenti, siiii…bello…mi piaceva sempre di più. Il Padrone mi scopa va in bocca mentre la Padrona mi colpiva con una frusta le spalle. Ero alla loro mercé. Dolore e godimento. Il Padrone venne e dovetti bere il suo seme anche questa volta abbondante. Ero un pupazzo, e Silvia mi stava martellante il culo. Uscì, si tolse il preservativi e anch’essa si scarico’ nella mia bocca. Tanta sborra che non riuscii a ingoiare tutta e così la Padrona mi schiaffeggio’ costringendo a leccare quella che era caduta a terra. Ero distrutto, il culo mi faceva male, lo stomaco pieno di 2 grosse sborrate. La Padrona volle che la leccarsi fino a quando non esplose in un orgasmo che mi bagno’  il viso e la bocca. Non contenta mi portò in bagno dove a turno mi pisciarono  in bocca e addosso tutti e tre. Finito mi fecero fare una doccia .e mi mandarono via, dicendo che ci saremmo visti un altra volta ma che da quel momento era Silvia la mia Padrona, mi avevano ceduto a lei. Con in bocca il sapore di sperma e orina me ne andai a casa, sognando il prossimo incontro, per la gioia del mio culo, ormai desideroso di ricevere cazzi

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