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Racconti di Dominazione

Lorenza, la vacanza da incubo parte 8

By 27 Gennaio 2022No Comments

Il vecchio Tony la sta fissando con quel suo sorriso soddisfatto, lei scioccata ancora deve realizzare quello che è appena successo, Luisa con voce ironica, hai visto stronzetta grazie a Tony abbiamo avuto quello che volevamo, e arrivato il momento che la smetti di fare quella che non sei, intanto con le mani aveva ripreso l’ esame li dove l’ aveva interrotto , guarda come sei fracida, hai pure goduto come una puttanella, adesso lo strumento entra e esce senza problemi, la figlia Roberta comtinua a cercare il suo sguardo ridendo mettendola ancora più in imbarazzo, la zia continua da dietro a tenerle le braccia anche se non trova più nessuna resistenza, il vecchio Tony si è seduto di fianco a lei, con le mani fa finta di coccolarla anche se spesso si dedica principalmente alle sue belle tette, lei stremata lo lascia fare, la visita sembra finita, quando Luisa riferendosi alla zia, vedi Lorenza soffre se non raggiunge spesso orgasmi, hai visto ora com’è rilassata, dovete aiutarla a raggiungere il piacere con più frequenza e vedrete che sarà sempre cosi docile come adesso, Roberta te che sei sua coetanea potresti starle più vicina e aiutarla, mi sembra un ottima idea rispose la zia, hai sentito Lorenza? Roberta è cosi gentile da aiutarti, e compartati bene o per te saranno guai, adesso ringraziala, grazie, ma sei scema… ti sembra il modo di ringraziare, e chiamala signorina in segno di rispetto, grazie signorina Roberta , adesso vai a farti una doccia che sei tutta sporca, Roberta cara, vai con lei e assicurati che si lavi per bene, tieni questa e la chiave dell’armadio li troverai i suoi vestiti da oggi deciderai tu cosa dovrá indossare, si alzo da quella sedia tutta frastornata, anche Tony saluto e prima di abbandonare la casa si avvicino di nuovo a Lorenza, con una mano nel sedere la avvicinò a lui che cerco nuovamente di darle un bacio sulle labbra, che rimasero chiuse del ribrezzo che le faceva quel viscido, comunque riusci a darle un bel bacio a stampo, fai la brava le disse e andò via, Lorenza e Roberta si avviarono verso il bagno al piano di sopra lei sempre nuda la fece entrare in doccia a lavarsi per bene, anche lei non perse occasione per filmarla col cellulare, poi andarono in camera dove doveva scegliere i vestiti per lei, ma era molto insoddisfatta , non c’era quasi niente che trovava adatto allo scopo, cosi le fece indossare il vestito che le aveva preso Matteo, sicuramente il più provocante che aveva, non le fece indossare alcun intimo, sotto resterai nuda, cosi se non starai agli ordini faro vedere a tutti che razza di troia che sei, scesero di nuovo di sotto Lorenza truccata e con quel vestito era davvero molto sexy, ma Roberta non era soddisfatta e chiese alla zia se c’erano altri abiti, perché quelli non le piacevano, hai ragione cara, non piacciono neanche a me, perché te che sei cosi brava non la porti a fare shopping sono sicura che saprai scegliere bene, apri il portafoglio prese alcune banconote di grosso taglio è gliele porse, tieni tu questi, spendili come meglio credi, si avviarono verso l’ uscita, Roberta aveva un motorino apri la sella e tiro fuori due caschi, mettitelo e sali, andare in giro a piedi con quel vestino senza intimo era un problema, ma in scooter sarebbe stato molto peggio, il vento le alzava la gonnellina sentiva l’aria fresca sulla sua patatina si sentiva morire dalla vergogna tutti quelli che la incrociavano le suonavano e facevano ampi gesti, qualcuno le aveva dato della troia, cercava di non guardare in giro per non incrociare altri sguardi, arrivarono davanti ad un negozio di articoli sportivi, scendi le disse, inevitabilmente scendendo aveva data spettacolo a chi si trovava li a due passi, i più fortunati sono sicuramente riusciti a vedere che era senza mutandine, ok, cominciamo a comprare qualcosa qui, la prese per una mano e la trascino dentro…
Cominciarono a girare per gli scaffali, arrivarono nel reparto ginnastica, prese un pantaloncino di quelli super aderenti e un top tutte e due bianchi, la fece entrare in un camerino, dai svelta provati questi, chiuse la tendina e si allontano un istante, hai fatto le disse mentre riapriva la tendina aveva indossato il pantaloncino ma era ancora nuda nella parte sopra cerco di vestirsi il più velocemente possibile , la fece voltare ummmm non mi piace, torno con lo stesso completo ma di una taglia piu piccola , intanto nel camerino vicino una signora si provava dei vestiti, con suo marito li fuori che faceva da attaccapanni, aveva già notato Lorenza con quel completino nel camerino vicino, tieni mettiti questo , nel chiudere il camerino lascio uno spazio aperto proprio dov’era quel signore, Lorenza vide che la stava osservando, ma aveva paura di chiudere e di prendersi un rimprovero, così cominciò a cambiarsi facendo finta di non vederlo, il completino era davvero stretto praticamente una seconda pelle si guardo allo specchio, era indecente, i seni si vedevano chiaramente e i capezzoli spuntavano fuori quasi a voler bucare il tessuto, sotto era ancora peggio, senza mutande si vedevano chiaramente le grandi labbra e il solco in mezzo, Roberta torno con dei costumi, apri il camerino, a che bello questo ti sta proprio bene, lo prendiamo di sicuro, magari anche di altri colori, provati questo costume intanto, era sicuramente un costume da bambina visto la taglia, sempre di quelli con i laccetti era giallo, Lorenza lo indossò senza fiatare fece molta fatica ad allacciarlo da quanto era piccolo, davanti copriva giusto i capezzoli lasciando il resto scoperto, sotto essendo molto piccolo pur infilandolo completamente nelle sue parti intime non era molto alto e lasciava scoperto il pube nella parte più alta e si vedeva chiaramente la rasatura, era oscena, perfetto , vieni fuori alla luce, lei usci senza dire niente, dei ragazzini che erano li si godettero questa sfilata, con gli occhi fuori dalle orbite, qualcuno non riusciva a nascondere l’ eccitazione adesso vai a rivestirti le disse, mentre si incamminava verso il camerino Roberta afferrò i lacci del reggiseno e lo sfilo via a pochi metri dal camerino, lei continuo dritta senza tentare di coprirsi, cosi come avrebbe voluto la sua padrona, i ragazzi non si trattennero dal commentare, ue guarda che zinne questa, che bombe, te le leccherei tutte, il più audace del gruppo rivolgendosi a Roberta chiese se erano delle spogliarelliste, No caro, vedi lei è la mia schiava e le sto comprando qualcosa di adatto a lei, come schiava, stai scherzando, no no è la mia schiava, Hahahahahaha rise il ragazzo incredulo, cioe mi vuoi far credere che qualsiasi ordine tu le die lei obbedisce? Si certamente altrimenti sarà punita hahahaha rise ancora il ragazzo, non sto scherzando, ora te lo dimostro, si avvicino al camerino e disse qualcosa a Lorenza, torno dal ragazzo e le disse lei e li nuda che ti aspetta, ti do cinque minuti da passare con lei, puoi toccarla e anche baciarla se vuoi, gli occhi del ragazzo sì illuminarono, si lancio verso il camerino, ed entro dentro, Lorenza era li nuda immobile , con le mani cominciò a palparla ovunque, baciami schiava, lei obbedi come una vera sottomessa, ma sei stupida, baciami per bene e tira fuori quella lingua lei cedette alla sua richiesta, lo bacio da vera troia senza ritegno, lui che se la stava godendo voleva bullarsi davanti agli amici, quindi con la mano destra apri la tenda del camerino, la scena era da film porno lui che se la limonava per bene, la lingua di lei che veniva morsicata da lui mentre aveva la mano inserita nella sua vagina e si vedeva chiaramente che la stava masturbando, i suoi amici erano tutti a bocca aperta, Roberta interruppe quel momento, dai i cinque minuti sono finiti lui si stacco e usci dal camerino annusandosi le dita, Roberta chiuse la tenda, dai ora rivestiti alla svelta, i ragazzi entusiasti erano senza parole ,qualcuno chiedeva a noi niente… adesso dobbiamo andare, lasciatemi i vostri contatti cosi magari un giorno organizziamo una bella serata, una volta rivestita uscirono dal negozio, Lorenza era come stordita, era ancora bagnata da quel ditalino interrotto da quel ragazzetto che l’aveva trattata veramente come una schiava, si è resa conto di non aver posto alcuna resistenza oramai aveva troppa paura delle conseguenze e comunque le sue resistenze venivano distrutte ogni volta, mancano ancora pochi giorni alla fine della vacanza, e meglio che obbedisco , tutto passerà più in fretta…

Grazie a chi mi ha scritto finora, sono contento del successo di questo racconto, continuate a scrivermi a :
Delodo@outlook.it

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