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UNA MADRE DA USARE II CAPITOLO “CI PRENDIAMO TUTTO”

By 26 Febbraio 2021No Comments

Per un paio di giorni continuò più o meno tutto così, avevamo anche cominciato a diversificare la cosa, non ce la scopavamo sempre tutti insieme a turno, ma avevamo cominciato a fotterla  o farci fare una pompa ognuno quando voleva. Inoltre cominciavamo a farcela anche a due insieme, uno in bocca e uno in fica.

L’unica cosa che non mi tornava era quella che non l’avevo mai sentita grugnire come invece faceva quella volta che l’avevo sorpresa con il marocchino. Stava sempre zitta come se non sentisse nulla.

Dovevo capire e glielo chiesi:

-Scusa mamma, quando ti vidi scopare con il marocchino, ricordo benissimo che mentre lui ti stantuffava, tu emettevi dei grugniti che immagino erano di gradimento, come dei gemiti insomma. Con noi invece non lo fai, stai sempre zitta, come mai?

-E non te lo immagini il perché?

-Evidentemente se te lo chiedo….

-Fate tanto i gradassi solo perché vi si rizza l’uccello, ma poi non sapete nemmeno come si usa!

-Insegnaci tu allora, mamma…

-Non mi avete mai sentita emettere gemiti o grugniti come li chiami tu, perché non riuscite a farmi sentire niente e non potrebbe essere altrimenti visto che siete solo capaci di ficcarmelo dentro e riempirmi di sperma dopo un paio di minuti come dei verginelli! Come pretendete che una donna provi piacere in queste condizioni?

-Come dei verginelli….sentila….e tu che ne sai di quanto ci mettono a sborrare i verginelli?

-Ma no, era così per dire…

-No no….non me la racconti giusta…stai a vedere che ‘sto vaccone ha fatto pure da nave scuola per dei ragazzi!

-Ma no, che vai a pensare…

-Mamma…non farmi incazzare, che è questa storia?

-Ma niente, non penserai mica che io…..

-Racconta….altrimenti mi incazzo davvero!

-Non sono mai andata con ragazzi giovani, cioè, prima di voi insomma…. solo magari tempo fa è successa una cosa….

-E noi vogliamo saperla, vero ragazzi?

-Si, siamo molto curiosi, ah ah ah!

-Ok va bene, ma non è  nulla  di che, credetemi

-Facci giudicare a noi…

-Sarà stato circa un annetto fa….ero stata a pulire in una ditta al posto di una mia collega che era malata. Quel giorno ne avevo talmente tante da fare che evidentemente mi dimenticai la borsa su di un muretto vicino dove avevo parcheggiato lo scooter. Me ne accorsi appena arrivai al supermercato e tornai indietro di corsa, avevo diversi soldi quel giorno nel borsello, anche di una mia collega, ci avevano pagato gli straordinari in contanti come fanno sempre. Quando arrivai nel muretto non c’era più la borsa e subito andai nel panico. Di li a poco arrivarono due giovani.

-Ragazzi, mica avete visto una borsa per caso?

-Che tipo di borsa?

Gli descrissi dettagliatamente il tipo, il colore, ecc. Allora uno dei due la tirò fuori da un cespuglio.

-Come questa?

-Si, esatto, è la mia, me la ridate per favore?

-Calma, come sappiamo che è proprio la sua?

-Dentro c’è il mio borsello con i documenti.

Controllarono e ammisero che era davvero la mia borsa.

-Bene, potete ridarmela adesso per favore?

-Calma tettona, ci sono diversi soldi, e li abbiamo trovati noi…

-Vedo che anche quei due avevano notato subito il tuo particolare più evidente, mamma! Ah ah ah! Come eri vestita?

-Era caldo, ero vestita da lavoro, pantaloni da ginnastica e una T-shirt.

-T-shirt aderente immagino

-Beh si

-Tette e panza in evidenza allora, ah ah ah!

-E’ vero, li avete trovati e per questo vi spetta una ricompensa, ditemi quanto volete.

-Veramente avevamo in mente qualcosa di diverso…..

-E cioè?

-Vedi, sei una grassona, un cesso insomma, però hai delle poppe esagerate!

-Davvero, mai viste niente del genere, anche una mia zia le ha grosse, ma le tue sono super!

-Che taglia porti?

-La 6…..

-Se ce le fai vedere e magari toccarle….ti ridiamo tutto, soldi compresi!

-State scherzando vero? Ma che razza di educazione vi hanno dato i vostri genitori?

-Senti grassona, o ci fai vedere le tette o non ti diamo un cazzo di niente!

-Se non ti importa dei soldi, pensa che dovrai rifare i documenti, le chiavi di casa, ecc.!

-Siete degli schifosi!!

-Può darsi….che decidi?

-Va bene, va bene, ma non posso certo farlo qui.

-Non ti preoccupare, conosciamo noi un posto.

-Quanti anni avevano, mamma?

-Non so, 17-18, non di più….mi portarono in un garage di un palazzo accanto….

-Ecco, qui non ci disturberà nessuno, comincia a spogliarti!

-Mi tolsi la maglietta….

-Dai bella, togli ‘sto cazzo di reggiseno!

-Ero inebetita da quella situazione surreale, mi stavo togliendo il reggiseno davanti a due ragazzini! Obbedì sperando che fossero di parola e dopo che avevo esaudito la loro curiosità, mi avrebbero reso la borsa. Rimasi con il seno nudo davanti a loro che furono colti da sbigottimento davanti a quella visione!

-Mamma che tette!

-Cazzo che roba!!!

-Mai viste due bocce del genere, nemmeno nei film porno!

-Si avvicinarono e cominciarono a palparle. Subito dopo passarono a leccarmele e succhiare i capezzoli. Ero impietrita….La loro inesperienza venne fuori quando cominciarono a mordermeli..

-AHI! NO! Così mi fate male!!

Continuarono per almeno una decina di minuti a sfogarsi sul mio seno, poi uno dei due lo tirò fuori!

-Cazzo grassona, me lo hai fatto venire duro!

-A quel punto cominciai a temere il peggio, ero li da sola e non credo che se avessi urlato mi avrebbe sentito qualcuno.

-Te me lo hai fatto rizzare, te me lo fai tornare giù!

-Questo non era nei patti!

-I patti sono cambiati, adesso ti metti in ginocchio e me lo succhi se rivuoi la tua roba!

-Forza succhiaglielo! Sennò ti lasciamo qui nuda e la tua borsa ce la prendiamo noi!

-Non avevo scelta, sono sempre stata sfortunata nella vita, una volta che perdo il borsello, finisco palpata e obbligata ad un rapporto orale da dei ragazzi più giovani di mio figlio!

-Chiusi gli occhi e glielo presi in bocca, confidavo che quell’umiliazione, data la giovane età e l’inesperienza del ragazzo, sarebbe finita presto. Infatti non fece in tempo a dire “succhia troia, succhia” che venne. Inesperto si, ma anche gran figlio di puttana visto che mi tenne la testa per venirmi in bocca impedendomi di toglierlo.

-Immagino mamma che te ne fece un mare visto che magari era la prima volta che si faceva fare un pompino con l’ingoio, ah ah ah!

-Si, ne fece molta, infatti cominciai a tossire mentre la sputavo fuori.

-Cazzo che pompa m’ha fatto sta troia!

-Succhiamelo a me adesso, vacca!

-Lo presi in bocca anche all’altro ragazzo sperando facesse la solita cosa del suo amico.

-Avevi ragione cazzo!! Questa  lo succhia alla grande! Ma sai che ti dico…? Sarà pure un cesso ‘sta grassona ma io mi ci svergino!

-La vuoi chiavare?

-Certo, tanto sta vecchia manco ci rimane incinta! Forza, mettiti a quattro zampe come le cagne!

-Mi spinse sul pavimento, mi calò i pantaloni della tuta e le mutande e me lo spinse dentro.

-Aveva un bel cazzo, mamma?

-Normale,  infatti sentì appena che mi penetrò, dopo pochi secondi mi venne dentro abbondantemente.

-Cazzo SIIIII…..SBORRO DENTRO STA GRASSONAAAAA…..AAAAHHH….SIIIIII!!!!!

-Ecco, tieni la tua borsa come promesso, e grazie dei servizietti, ah ah ah!

-Mi lasciarono li in terra e se ne andarono dopo aver fatto i loro comodi, ma almeno avevo recuperato tutto.

-E non li hai più rivisti da quella volta?

-Fortunatamente no, come ti ho detto era una sostituzione di una collega malata, non era dove lavoravo di solito.

-E dicevi pure che era una cosa da niente…cazzo mamma, hai pure sverginato un ragazzo!!!

-Mi hanno obbligata!!! Non avrei mai fatto una cosa del genere!!

-Comunque mamma ha ragione, non dobbiamo essere così egoisti e poi vuoi mettere se questa comincia a grugnire quanto sarà più eccitante!?

-Vero, adesso sembra quasi di scoparsi una bambola gonfiabile extralarge, ah ah ah!

-Bene, credo che impegnandoci un po’ di più, ci divertiremo maggiormente ragazzi, che ne dite?

-Si vero.

-Concordo.

-Bene, perché non inizi tu Riccardo che hai il cazzo più grosso!? Sarà più facile!

-Vado, dai troia fammelo diventare duro!

-Mamma glielo prese in bocca e in poche slinguate glielo fece rizzare.

-Dai voltati cicciona!

Appena mamma fu in posizione, Riccardo cominciò a stantuffarla con buon ritmo ma senza l’idea di venire il prima possibile come le altre volte.

Infatti dopo qualche minuto che la pompava, la troia cominciò ad emettere i primi grugniti…

-Vai Ricky, ci stai riuscendo, senti come grugnisce la maiala!

Riccardo continuava a pomparla ma il sentirla reagire al suo cazzo, lo eccitò ancora di più facendogli aumentare il ritmo che lo portò inevitabilmente a sborrare prima che mamma raggiungesse l’orgasmo.

A lui si sostituì prontamente Salvatore che riuscì di nuovo a farla godere ma non abbastanza per arrivare all’apice del godimento…

-Cazzo mamma, tocca a me adesso, ci devo riuscire….devo riuscirci a farti avere il primo orgasmo di queste vacanze…

Cominciai a pomparla sempre alla pecorina cercando di tenere un ritmo giusto che non mi facesse esplodere subito ….

Stavo andando alla grande, cercavo di pensare ad altro mentre la chiavavo e lei grugniva, quando aumentarono i grugniti capii che ce la potevo fare, potevo far venire la troia!

Mi concentrai al massimo mentre anche gli altri due mi incitavano….

-Dai Gabry, ce la puoi fare..

-Si, facci sentire come urla questa vacca quando viene, dai!

Ad un certo punto l’ultimo grugnito che emise fu più lungo degli altri e subito seguì quello lunghissimo dell’orgasmo!

A quel punto potei finalmente dare l’ultimo colpo liberatorio per liberarmi della stragrande quantità di sborra che premeva sulla cappella da diversi minuti!

-SI TI SENTOOOO……STAI GODENDO MAMMAAAA……SBORRO ANCHE IOOOOOO!

Appena finì di riempirle la fica di sborra, mia madre si accasciò sul letto ancora squassata dal potente orgasmo che aveva avuto.

In quel momento svanirono i pochi sensi di colpa che avevo nei suoi confronti per come la usavo e la facevo usare. L’avevamo fatta godere, le era piaciuto e ne aveva tratto grande beneficio come qualsiasi altra donna che si fa scopare. Sarei stato pronto a scommetterci le palle che nel momento in cui stava per godere non avrebbe mai chiesto di fermarsi a chi la stava fottendo, nemmeno sapendo che si trattava di suo figlio!

Dopo quella volta continuammo a fotterla in modo che godesse anche lei e questo devo dire che la rendeva più remissiva ed accondiscendente alle nostre richieste, fino a quando Salvatore disse:

-Gabry, visto che non siamo più così egoisti, credo che possiamo andare oltre….

-Cosa intendi?

-Che potremmo finalmente provare a schiantarlo nel culo a tua mamma….

-Vero Gabry, ogni volta che me la fotto a pecora, ho una voglia di rompergli quel culone enorme che si ritrova!

-Avete ragione ragazzi, se permettete, stavolta voglio essere io il primo a farle il culo, in fondo è sempre mia madre, ah ah ah!

-Ah ah ah, vero….privilegio accordato!

Così quella sera, mentre mia madre stava sparecchiando, la piegai sul tavolo alzandole il vestito…

-Gabriele cavolo, ma fammi finire almeno di sparecchiare…

-Zitta mamma…..se fai la brava ti faccio sbrodolare tutta di goduria….stai ferma così…

Le abbassai le mutande e glielo misi dentro la fica cominciando a pomparla…

Aspettai che cominciasse a rilassarsi e ad emettere i soliti grugniti di piacere, poi estrassi il cazzo dal suo ficone peloso e puntai la cappella sul buco del culo…

Subito si irrigidì…

-Eh no…che vuoi fare…?

-Voglio fare ciò che più di perverso potrebbe fare un figlio a sua madre…..incularsela!

-No ti prego, almeno quello risparmiamelo…ti prego….

-Ma sentila….te lo fai mettere nel culo da un marocchino e non vuoi da tuo figlio?

-Ti prego, cerca di capire, è l’ultimo pezzetto di dignità che mi rimane….scopami quanto vuoi, mettimelo in bocca ma li no….ti prego….

-Li invece si, mamma!

Le detti due belle pacche sul culone cellulitico e cominciai a spingere, anche se era lubrificato dagli umori della fica di mia madre, non era agevole farlo entrare, la sua riluttanza la rendeva molto rigida e poco incline ad accettare la penetrazione anale…..

-Ragazzi, prendetemi un po’ di burro nel frigo…

-No ti prego no…..

-Zitta culona, guarda come te lo sfondo!

Mi passai il burro sul cazzo e un po’ con il dito glielo infilai nel buco del culo e riprovai…questa volta andava moto meglio e non fece troppa resistenza ad entrare tutto dentro!

-Ah….ecco ci sono….ti sono nel culo mamma!

-Non puoi farmi questo…non puoi….

-Zitta e godi cicciona….dimmi la verità….avresti mai immaginato di farti inculare da tuo figlio, maiala???

-No, no ma che dici….

-Ma dimmi…..il culo glielo davi a papà?

-No, non lo abbiamo mai fatto…

-Allora il primo che ti ha inculata è stato il marocchino….

-Sssi….

-Hai cominciato con i calibri grossi, gran troia che non sei altro…

Il fatto di incularmi mia madre mi stava producendo un’eccitazione incredibile, stavolta non potevo pensare a non venire aspettando il suo orgasmo…

E poi credo che non sarebbe mai avvenuto, infatti se ormai diciamo si era assuefatta e rassegnata ad essere scopata, facendo si che raggiungesse con non troppa difficoltà l’orgasmo, non lo era altrettanto per il fatto di essere inculata.

La vedeva come una cosa troppo perversa e dispregiativa da parte di suo figlio e questo la portava di nuovo ad assumere un atteggiamento passivo, aveva anche ripreso a piagnucolare…

Io me ne fregai, volevo solo godere nel suo culo, poi le avevo fatto tutto quello che era possibile farle, o almeno credevo….

-Ci sono mamma…..ci sonooooooo…..AAAAHHHH…..TI SBORRO IN CULO MAMMAAAAAAA!

Mi svuotai completamente nel suo intestino, avevo inculato la mia prima donna e questa era stata mia madre, mi sentivo un gigante!

 Feci appena in tempo ad estrarre il cazzo che subito Salvatore arrivò con il suo già in erezione causata dall’aver assistito allo spettacolo…

-Vai amico….c’è posto anche per te, ah ah ah!

Ormai il suo buco del culo di mamma era dilatato e Salvatore non durò nessuna fatica ad entrare in culo, anche lui colto dalla troppa eccitazione per la novità e per essere la prima volta che lo metteva nel culo ad una donna, non tardò a venire…

A questo punto toccava a Riccardo, prima esperienza anale anche per lui. Nonostante ce la fossimo inculata già in due, le dimensioni del suo cazzo fecero tornare le parole a mia madre…

-AAAHH….piano….fai piano per favore….

-Si, si faccio piano…ma ti inculo….non sai da quanto volevo farlo, cicciona!

Con un colpo deciso lo spinse tutto dentro il culone di mia madre che emise un altro grido di dolore…

Prese poi a stantuffarla con vigore mentre le assestava delle gran pacche sulle mele..

-DAI TROIA GODI……DAI CULONA DA MONTA…..TI SFONDO, TI SFONDOOOOO

Anche lui troppo preso da questa nuova performance, pensò solo a godere prima possibile, anche se andò avanti per quasi cinque minuti tanto da farle diventare il culo rosso per le tante pacche assestate.

Mia madre andò subito in bagno…

-Ottimo lavoro ragazzi, anche l’ultimo tabù è crollato!

-Tua madre non ha certo quello che si può definire un bel culo, ma è ugualmente eccitante da morire potersela inculare!

-Da ora insomma, avremo delle varianti da scegliere a seconda delle nostre voglie, possiamo farci fare degli splendidi pompini dal troione, oppure scoparla o sfondarle il culo!

-Bisognerà alternare le cose in modo da scoparla in fica e far godere anche lei ogni tanto…

-Si vero, ma credo che riesca a raggiungere l’orgasmo anche nel culo, oggi era troppo tesa per la sua riluttanza ma credo che piano piano arriverà ad accettare la cosa e si lascerà andare.

-Infatti, all’inizio era così per i pompini e per la fica, ora non le pare il vero quando la chiavi e la fai godere, ah ah ah!

-Vero, ah ah ah!

-Da quel momento, inculare mia madre diventò una prassi comune e come avevo preventivato, accettò pian piano anche il fatto che ci prendevamo il culo e le capitava di raggiungere l’orgasmo anche in quel modo…

Tutto questo era successo in neanche una settimana ed incredibilmente ormai sembrava a tutti normale, compreso a mamma, il fatto di accoppiarci con lei ogni volta che ne avevamo voglia o ne capitava l’occasione….

Ad esempio una mattina Riccardo si svegliò a cazzo ritto come è normale per un ventenne e si diresse in bagno per urinare.

Mia mamma era appena entrata nella doccia quando lui entrò…

La vide nuda e visto che lo aveva già in tiro, dimenticò il motivo per cui era andato in bagno ed entrò nella doccia con lei e senza neanche dirle buongiorno, le infilò il cazzo dentro e cominciò a scoparsela in piedi con lei appoggiata al muro.

Io ero già sveglio quando ad un certo punto sentì mamma dire ad alta voce:

-Però che cazzooooo….almeno un po’ di rispetto!!!!

-E stai zitta troia!!!! Fammi finire che poi ti chiavo con questo cazzone che ti piace tanto!

-Colto dalla curiosità e non certo preoccupato di quello che poteva fare il mio amico a mia madre, decisi di entrare in bagno…

Quello che vidi fu una scena tanto eccitante quanto buffa e imprevista…

-Mia madre in piedi appoggiata al muro della doccia con il cazzo di Riccardo piantato dentro che stava inspiegabilmente fermo….ma ci misi poco a capirne il motivo quando mi accorsi che un rivolo di urina stava uscendo dalla fica di mamma e le scendeva lungo le gambe!

Realizzai subito come fosse andata la cosa, il mio amico con l’eccitazione mattutina, era entrato in bagno per urinare, alla vista di mia madre nuda che stava entrando nella doccia, era stato colto da voglia improvvisa e avendo il cazzo già duro, era entrato nella doccia con lei per farsela.

Aveva cominciato a chiavarsela, quando la vescica tornò a reclamare il suo svuotamento….

A quel punto Riccardo non aveva certo voglia di fermarsi, sfilare il cazzo dalla fica di mia madre ed andare ad urinare nel water, per cui si limitò a fermare lo stantuffamento e cominciò a svuotarsi direttamente dentro!

Chiaramente mamma la prese, a ragione, come una mancanza di rispetto, la stava trattando come una latrina solo per pigrizia….

Finito di pisciare cominciò di nuovo a pomparla e anche molto probabilmente per farsi perdonare della “marachella”, la scopò con vigore fino a farla godere…

Vedere il mio amico che pisciava dentro la fica di mia madre umiliandola prima di fottersela, mi provocò una strana ma fortissima eccitazione che automaticamente mi portò a fare una cosa che non mi sarebbe mai venuta in mente se non avessi assistito a quella scena….

Mamma ripresasi dall’orgasmo, stava per iniziare a lavarsi, tirai fuori il cazzo e aprì la porta della doccia…

Prima che potesse accorgersi, cominciai ad urinare dirigendo il getto di piscio su mia mamma..

-Gabriele, no….ma che fai??? Come ti permetti….sei impazzito????

Visto che non desistevo dalla mia azione, si ritirò nell’angolo della doccia dandomi le spalle, io continuai a pisciarle addosso colpendola dal culo in giù….credevo che incularmi mia madre fosse la perversione più grossa che potevo avere nei suoi confronti, ma pisciarle addosso andava oltre…..

Appena si accorse che avevo finito e non le arrivava più urina addosso, si girò guardandomi con occhi attoniti….

-Dai lavati che poi devi preparare la colazione….

-Dopo quello che era successo, mi ero reso conto che c’erano ancora margini di ampliamento per le mie fantasie sessuali da realizzare con mia madre…..e cominciava a venirmi in mente qualche ideuzza niente male……

 

Per commenti e suggerimenti scrivetemi a :bellaepoque14@gmail.com

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