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Elisa ha finito la sua giornata di studio all’università dopo un breve incontro con le amiche nei piazzali del suo dipartimento torna a casa per levarsi i leggings, la maglia aderente ed il lungo gilet smanicato in pelo sintetico.
Vorrebbe uscire ma entrando in casa pensa che sarebbe meglio fare una doccia per levarsi almeno l’odore di una giornata intera fuori casa. Lei è arrivata in camera sua stanca e stressata dalla lunga esercitazione su una materia, è stata proprio una giornata nera in cui nulla è andato come doveva andare.
Anche per consolarsi e darsi fiducia non vede l’ora di ficcarsi sotto il getto di calda e starci a lungo per rilassarsi fino a quando il suo corpo ha raggiuto la temperatura dell’acqua e quando lo scroscio avvolgente ha lavato via stanchezza e frustrazione.
Sotto il getto d’acqua ha sentito lo squillo di un messaggio in arrivo e si voltata verso il vetro della doccia che ha visto aprirsi.
Lei sa che c’è qualcuno in casa; entrando ha lanciato un “Ciaoo! Sono tornata!” e le ha risposto la madre Nicole. All’apertura del vetro della doccia avrebbe voluto trovare Rocco ma la sua voglia di essere scopata in quel momento deve aspettare.
Un brivido di freddo per la nuova aria che sta entrando nel vano doccia scorre sul suo corpo bagnato e per fortuna Nicole richiude subito la porta. Adesso anche lei è dentro.
Dopo un leggero bacio sul collo, la donna prende il bagnoschiuma al sandalo e inizia a massaggiare la schiena della figlia Elisa. Il profumo intenso del bagnoschiuma di ottima qualità, portato da Rocco da uno dei suoi viaggi in oriente, entra nelle narici e raggiunge il cervello ed iI mondo attorno a loro non esiste più, le due femmine sentono solo il caldo e il profumo di alcune città misteriose orientali.
Le mani di Nicole scorrono lentamente sulla pelle ed Elisa si abbandona per godersi quel contatto, quelle mani non risparmiano nessun centimetro della pelle della schiena della figlia: prima le spalle, poi le scapole, conta le vertebre, si perdono nella zona lombare, ricalcano i contorni delle fossette di venere, proseguono sulla schiena ma non proseguono ed invertono la loro rotta.
Risalgono alle spalle, accarezzano la forma del deltoide, vanno sulle braccia fino al gomito, passano all’interno sull’avambraccio e lì Nicole affonda un pochino le unghie per stimolare i centri nervosi e poi lava le mani di Elisa voluttuosamente perché vuole che le usi su di lei più tardi.
Finito il massaggio con il bagnoschiuma su un braccio passa all’altro.
Dopo le braccia Nicole non vuole passare subito davanti anche se magari Elisa se lo aspetta, la donna vuole lasciare le tette per ultime per dedicarsi con cura ed attenzione al fine di ottenere la massima eccitazione.
A Nicole piacciono moltissimo le tette di Elisa e non si stancherebbe mai di toccarle e succhiare i prepotenti capezzoli che sporgono turgidi in avanti mentre le mani stingono con delicatezza il resto della mammella.
Le gambe sono rimaste senza alcuna carezza ed allora non resta che prendere ancora un po’ di bagnoschiuma e dedicarsi a loro.
Prima di inginocchiarsi si avvicina alla figlia e le lascia l’impronta delle sue labbra sotto al lobo dell’orecchio mentre con il bacino si avvicina al solco delle natiche per farle sentire quanto le stia piacendo quello che fa.
A Nicole piace vedere i movimenti sinuosi e sensuali della figlia che con gli occhi chiusi si è abbandonata alle carezze saffiche della madre e, dopo i primi momenti in silenzio in cui l’eccitazione sta nascendo nella ragazza, qualche mugolio appena mormorato già si avverte.
Elisa vorrebbe che la madre andasse subito nell’inguine e tra le gambe che si aprirebbero immediatamente. Una sua mano si posa su quella scivolosa della madre la quale prosegue a scivolare in basso. Elisa tenta di afferrarla ma viene trattenuta, non è ancora il mio momento.
Le carezze scivolose di Nicole sono dedicate alle gambe ed ai piedi che Elisa solleva uno alla volta godendosi il piacevole solletico pelle carezze e le belle sensazioni quando la donna lentamente con maestria erotica incrocia le dita della mano con quelle dei piedi facendole scivolare in mezzo.
È a quel punto che Nicole sente dal respiro che l’eccitazione di Elisa è aumentata insieme alla sua che era già alta ed ora lo è ancora di più.
La donna si solleva e si pone alle spalle della figlia appoggiando il bacino ai glutei. Ad Elisa scappa un gemito.
Le due non si sono dette una parola ed i loro messaggi erotici sono affidati alle mani, alle vibrazioni della pelle durante il passaggio delle mani.
Nicole si avvicina da dietro all’orecchio destro e sussurra “Devo finire di lavarti” e si inginocchia lentamente passando entrambe le mani scivolose sui fianchi toccando il fianco delle mammelle della ragazza.
La donna è inginocchiata dietro la figlia che ha sollevato le braccia inarcandosi, facendo sporgere il suo bel sedere verso Nicole ed in avanti le tette mettendole sotto il getto caldo dell’acqua che cade dall’alto.
Nell’inginocchiarsi Nicole fa sì che con un ginocchio faccia una leggera pressione su una caviglia affinché Elisa allarghi maggiormente le gambe.
In quella posizione la visione del sesso e del sedere catturano lo sguardo ed alla donna verrebbe voglia di tuffarsi con la lingua a stimolare la rosetta posteriore, sognando di entrare dentro, ed anche andare con una mano sulla bella fighetta che la sera pima è stata depilata. Lei deve fare un grande sforzo di volontà per non deconcentrarsi dall’opera di seduzione che sta facendo.
Prende un altro po’ bagnoschiuma e lo distribuisce su entrambe le mani e comincia un lento massaggio sui glutei andando anche sulle natiche, una alla volta con entrambe le mani. Poi passa alle cosce che Nicole conosce bene pere esserci stata ormai tante volte, l’interno è liscio come la seta e dedica particolare cura nel lavarlo.
Le sensazioni che Elisa prova sono superbe e molto forti sono anche quelle di Nicole che non osa toccarsi la figa che stando inginocchiata è aperta e pronta a ricevere almeno un dito.
Le mani passano sui polpacci e poi sui piedi.
Elisa tiene sempre le braccia sollevate nell’attesa che la madre vada a toccarle l’ascella e le tette.
Nicole non è dello stesso avviso e prima di andarci si dedica a lavare il monte di venere e la fessura ma non vuole stimolare troppo quella parte, pensa che ogni cosa abbia il suo tempo. Si prende però un piacere personale e fa una cosa che adora: passa lentamente il dito tra le grandi labbra di Elisa in modo che la figlia senta il forte contrasto tra la temperatura dell’acqua e il fuoco che brucia dentro la madre. Quando il dito raggiunge il clitoride Elisa non riesce a trattenere un forte gemito come se fosse per lei una liberazione.
Le braccia in quel momento vanno in basso e sono rilassate ma Nicole ora decide che è ora di dedicarsi alla la parte del corpo che preferisce.
Prendo nuovamente del bagnoschiuma e con le mani insaponate va diretto sulle tette sempre restando dietro alla ragazza.
Elisa solleva le braccia per offrire le mammelle e Nicole, una per mano, inizia un lento massaggio circolare; il corpo della donna aderisce da dietro perfettamente a quello di Elisa la quale avverte le tette della madre adagiarsi e premere sulle sue spalle, il ventre appoggiarsi ai glutei e se Nicole avesse indossato uno strap on l’avrebbe sicuramente scopata dietro.
Le due femmine sono praticamente incollate ed Elisa sente bene nel suo orecchio il respiro affannato della madre.
Il massaggio prosegue ancora lentamente e la ragazza ormai non riesce più trattenere i suoi ansimi di piacere che invadono la doccia.
Nicole stringe i capezzoli tra l’indice e il medio, mentre con il palmo schiaccio il resto delle tette, le dà un bacio sul collo e poi ancora un altro, inizia a leccare un lobo, lo succhia e sento che nonostante l’acqua calda che scorre, la giovane donna ha la pelle d’oca.
Elisa non resiste, con il bacino inizia un lento su e giù facendo scivolare i glutei sul ventre della madre simulando l’atto che faranno tra non molto con uno strap on nella loro alcova.
Nicole la bacia ancora sul collo mentre con le mani finisce di lavarle la pancia.
Infine, non resistendo al pressante richiamo seducente della madre, Elisa si gira e un lungo bacio umido unisce le loro bocche.
Elisa dimena il bacino, non ne può più, vuole sentirsi piena dentro con qualcosa di duro e lungo che la squassi.
Nicole si inginocchia e le prende in bocca il clitoride e la ragazza pensa “Oh mio dio, se potessi scegliere come morire, questo sarebbe il modo migliore per lasciare questo mondo” ed afferra la testa della madre tra le sue mani per farla sollevare.
L’acqua che ha tenuto compagnia ed è stata complice di quel loro amore lesbico proibito, è stata chiusa.
Le due sia sciugano rapidamente dicendosi scarse parole per correre velocemente, tenendosi per mano, sul letto loro alcova da dove si leveranno l’indomani mattina.

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