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Racconti Erotici

Chastity permalock

By 17 Aprile 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Premessa dell’autrice:
Ho avuto modo di leggere alcuni vecchi racconti pubblicati anni fa sul sito SweetChastity, purtroppo ora scomparso dal web.
L’argomento è basato su una futuristica serie di dispositivi messi sul mercato dall’immaginaria compagnia ‘Castity Permalock’, con lo scopo di creare negli utenti delle modifiche corporali più o meno permanenti, atte a procurare la castità e molto altro.
Ambientata in un imprecisato futuro, le nuove tecnologie disponibili basate sull’impiego delle nanomacchine a livello microscopico, autoreplicanti, iniettate nel corpo del cliente, sono in grado di prendere il controllo delle varie funzioni fisiologiche e programmati in diversi modi.
Ho preso spunto da qualcuno dei racconti che sono riuscita a rintracciare sulla rete e ho scritto questo prologo che descrive la presentazione dell’azienda e dei suoi prodotti da parte della sua direttrice.
In base a queste premesse sarebbe mia intenzione scrivere altri racconti sullo stesso tema, che narrano delle vicende degli utenti della Chastity Permalock.
Lo stesso potranno fare altri autori, basandosi sulle tracce descritte in questo prologo.

Buona lettura.
Irene

La presentazione della compagnia.

Buongiorno a tutti, vi ringrazio per la vostra numerosa partecipazione.
Sono miss Gloria Crommwell, amministratrice delegata e direttrice della Chastity Permalock Company.
Siamo qui per presentarvi dei dettagli la produzione della nostra compagnia, posso dire unica al mondo a questo livello di tecnologia.
Come già certamente sapete, le nostre ricerche si basano sull’impiego delle nanomacchine per operare delle profonde trasformazioni sulla fisiologia umana.
Anticipo la vostra domanda spiegandovi che le nanomacchine sono dei costrutti artificiali, prodotti nei nostri laboratori partendo da atomi di carbonio, raggruppandoli in strutture particolari tramite degli speciale campi di forza. Possiamo in questo modo aggiungere atomi, anche di altri elementi, in modo da formare dei microscopici robot delle dimensioni dei virus.
Questo possono essere progettati, costruiti e adattati per varie funzioni, possono inoltre essere riprogrammati anche in un secondo tempo per svolgere altre funzioni.
Sono autoreplicanti, in modo che le piccole quantità prodotte nei nostri laboratori, una volta iniettati nel corpo umano, si moltiplicano secondo precisi schemi e modalità.
Non essendo in realtà degli organismi viventi, sono virtualmente eterni, sono totalmente biocompatibili e non causano effetti collaterali di nessun genere, né interferiscono con le funzioni del corpo umano oltre i limiti di progettazione. Una volta immessi nell’organismo non possono essere eliminati ma solo disattivati, dunque vi rimangono per sempre in modo latente.
Da questo punto in poi, per questione di comodità, definirò i microrobot (o nanomacchine) con il termine ‘NM’, gli utenti come ‘portatori’ e gli eventuali partner dominanti ‘master’ o ‘manager’.
In altri nostri centri di ricerca sono in corso ricerche per applicazioni medicali, dove le NM possono offrire enormi possibilità, quali ristrutturazioni a livello genetico e la cura di molte patologie, con potenziale miglioramento ed allungamento della vita.
La divisione che in questo momento rappresento, produce dispositivi per fini sessuali, in particolare per il mantenimento della castità, ma anche per altri scopi, come vedremo inseguito.
La produzione da noi offerta spazia dai dispositivi più semplici e classici come degli ‘scudi’ vaginali, anali, orali o per i capezzoli, fino ad arrivare alle catsuit complete che rivestono tutto il corpo in modo permanente ed irreversibile.
La caratteristica comune a tutti questo dispositivi è che una volta iniettati o applicati, le NM provvedono a fonderli letteralmente con il corpo, rendendoli di fatto irremovibili, se non con determinate procedure e solo se non sono stati programmati per essere permanenti.
La riprogrammazione può avvenire esclusivamente nei laboratori della Permalok, mentre alcuni parametri o funzioni possono essere personalizzate dai portatori o dai loro master tramite un telecomando fornito in dotazione, per mezzo del riconoscimento vocale e nei modelli più recenti anche tramite un computer connesso in modalità wireless o bluetooth.
In genere al momento dell’installazione vengono fornite delle speciali chiavi d’accesso per attivare le diverse funzioni, mentre altre speciali caratteristiche, da noi chiamate backdoor, rimangono di uso esclusivo della Permalock.
E’ opportuno puntualizzare un fatto molto importante: le NM si occupano di tutta la fisiologia del corpo, curando eventuali infezioni, riciclando con molta efficienza i prodotti di scarto e mantenendo il corpo del portatore in perfetta salute.
Da ricerche svolte da medici specialisti su un campione di 500 portatori è stata stimata un’aspettativa di vita di almeno 120-150 anni. Mentre in modalità ‘mannequin’ è possibile in particolari casi superare addirittura i 200 anni, come vedremo in seguito.
L’invasione delle NM nel corpo umano è assolutamente irreversibile, in quanto queste si autoreplicano a miliardi occupando e prendendo il controllo di ogni singola cellula del portatore.
Anche se questa invasione è del tutto benevola e non crea problemi di sorta, anzi agevola non poco le funzioni corporali, occorre tener conto che da essa non si può tornare indietro e si rimarrà dei mutanti per i resto della propria lunga vita.
Vediamo ora nei dettagli quali sono i dispositivi proposti della Castity Permalock, iniziando dai più classici:

Il Bavaglio Permalock
Si tratta di una piastra in metallo lucido (cromato o dorato) per ammutolire il portatore o a seconda della programmazione, ridurre il volume del parlato, impedire la pronuncia di determinate parole e punire il portatore secondo diverse metodologie in caso di infrazione.
Dietro alla piastra vi è un prolungamento cavo che ospita la lingua e in alcuni modelli anche un lungo tubo flessibile, sdoppiato in due: uno arriva dentro all’esofago, l’altro dentro la trachea, bypassando le corde vocali. L’intera struttura è adattiva, in grado cioè di modificare forma e dimensione in base alle cavità interne del portatore, dunque dopo il primo periodo di accomodamento essa diverrà parte integrante del corpo e perciò assolutamente non invasiva. Il portatore non si accorgerà di avere oggetti estranei dentro di sé per il semplice fatto che non esiste nulla di estraneo.
Il bavaglio Permalok viene installato infilando di dispositivo in bocca e per alcuni modelli fino in gola. Immediatamente le NM entrano in azione fondendo le parti carnose delle labbra e della lingua con la propria struttura e dopo qualche ora la piastra metallica diventa corpo unico con la pelle e gli organi della cavità orale. L’intera fase può durare dai 30 minuti alle due ore, in funzione della profondità di penetrazione.
Durante la procedura di installazione i margini della bocca possono leggermente sanguinare, questo è dovuto ai sottilissimi aghi di cui la piastra è dotata sul lato interno e che permettono alle NM di penetrare nella carne. Il portatore non sente comunque alcun dolore o fastidio, in quanto durante questa fase viene rilasciato un leggero anestetico dalle stesse NM.
Sulla parte anteriore in molti casi è presente una toppa per una chiave, usata dal ‘master’ per rimuovere provvisoriamente il blocco. In realtà non si tratta di una chiave meccanica (facilmente violabile) ma da un dispositivo a codice in grado di riprogrammare momentaneamente le NM.
Su tutti i modelli è previsto un sistema di emergenza costituito da una piccola apertura che si apre automaticamente in caso di difficoltà respiratorie, ad esempio naso infiammato o simili, anche se sono eventualità piuttosto rare e comunque curate rapidamente dalle NM.
Nella modalità normale, la respirazione avverrà perciò esclusivamente per via nasale.
Nei bavagli permanenti, anche l’alimentazione avviene per via nasale. Periodicamente (in genere da una settimana ad un mese) il portatore viene rifornito tramite una sonda infilata nella narice, di acqua, sostanze nutritive e vitamine che vengono assorbite dalle mucose.
Come già detto in precedenza, nei portatori di NM il fabbisogno di risorse alimentari è estremamente ridotto, grazie alla massima efficienza nel riciclo degli scarti fisiologici, in sostanza del tutto assenti. Il fatto stesso di non dover nutrirsi giornalmente e di non dover ricorrere ai servizi igienici è un enorme vantaggio.
Del bavaglio Permalock esistono diverse varianti ma sostanzialmente possiamo dividerlo in due versioni:
Quella provvisoria, facilmente installabile e rimovibile, da usare in certe occasioni particolari, per giochi sessuali, per punizioni, per motivi religiosi o semplicemente per scelta di vita.
L’applicazione è rapida ed indolore, in quanto le NM non si installano definitivamente nei tessuti orali ma vengono disabilitate provvisoriamente al momento della rimozione del dispositivo.
Nella versione permanente le NM si fissano stabilmente della cavità orale, fondendo il dispositivo nella bocca del portatore. In nessun caso potrà essere rimosso meccanicamente o chirurgicamente essendo ormai un corpo unico con i tessuti. E’ comunque prevista, in casi di emergenza, la rimozione del tappo anteriore e lo sblocco della lingua usando la speciale chiave codificata. In questo modo i tubi inseriti nell’esofago e nella trachea si ritireranno momentaneamente per poi riposizionarsi al momento della chiusura. Le corde vocali avranno comunque perso la completa funzionalità ed è molto difficile che il portatore riesca a parlare di nuovo.
La placca metallica esterna invece non potrà essere rimossa in nessun caso.
Un’interessante opzione che è disponibile su tutti i nostri bavagli è la ‘modalità punizione’ che infligge delle scosse elettriche interne di intensità variabile per punire il portatore in caso di violazioni o mancanze.
Oltre a questo esistono anche diverse varianti della ‘modalità premium’ che invece genera impulsi di piacere, come vedremo in seguito.

Dispositivo di castità vaginale Permalock
Questa apparecchiatura è al secondo posto nelle vendite della Castity Permalock.
Come dice il termine si tratta di un dispositivo progettato per impedire la penetrazione delle parti intime nelle donne. E’ composto da una piastra metallica esterna da posizionare sulla vulva e da un elemento tubolare che viene inserito in profondità nella vagina. Al contrario del bavaglio, questo dispositivo è disponibile solo nella versione permanente. Una volta installato non sarà più possibile rimuoverlo in nessun modo.
Ciò non significa che l’accesso alla vagina sia precluso per sempre, perchè a seconda della programmazione, sarà possibile rimuovere il tappo di chiusura permettendo la penetrazione.
Usando però un determinato codice di blocco, la rimozione non sarà possibile per un tempo predeterminato, variabile da un giorno ai sei mesi. Un ulteriore codice speciale potrà rendere il dispositivo permanente e del tutto inaccessibile per tutta la vita.
L’installazione avviene come per il bavaglio: il tutto viene inserito nella vagina senza anestesia, la superficie esterna del dispositivo è costellata da microscopici aghi che penetrano nella carne e nella pelle e dai quali le NM si diffondono nei tessuti circostanti fondendosi in un corpo unico, il tutto avviene in circa due ore.
Sono stati previsti dei sensori opzionali in grado di analizzare e riconoscere il DNA circostante in modo da sbloccare automaticamente l’accesso a determinati partner.

Dispositivo di castità anale Permalock
Questo apparecchio in genere viene venduto insieme al dispositivo di castità vaginale, ma è disponibile anche singolarmente.
Come per il modello appena descritto, è composto da una piastra esterna di forma ovale e da un’unità interna a forma di tubo flessibile. Anche in questo caso è disponibile solo la versione permanente.
L’installazione avviene infilando il tubo nel retto per una lunghezza di circa tre metri.
Data la lunghezza, l’inserimento potrebbe sembrare difficoltoso ma in realtà il tubo viene guidato dalle NM e adattato automaticamente all’intestino del portatore. In pratica viene lentamente aspirato all’interno del corpo, le superfici vengono assimilate dall’intestino rendendolo parte degli organi interni.
L’intera operazione di assorbimento dura in genere una notte e viene preferibilmente eseguita nei centri Permalock. Anche in questo caso la piastra metallica esterna viene resa inamovibile dalla penetrazione dei microaghi nello sfintere.
In modalità default l’apertura della piastra è chiusa temporaneamente da un tappo che può essere rimosso dalla speciale chiave codificata in dotazione.
Nell’uso quotidiano in realtà questa non viene usata in quanto ricordiamo che la produzione di feci è ridotta quasi a zero. Solo durante le manutenzioni programmate il tappo viene aperto per lo spurgo dei residui accumulati, il lavaggio viene generalmente eseguito una volta ogni due mesi.
Sono disponibili due varianti del dispositivo, quello a diametro ridotto (che impedisce qualsiasi penetrazione) e quello a diametro regolare che è penetrabile anche sessualmente, oltre per le manutenzioni di routine.
Quest’ ultima variante dispone dell’opzione di blocco definitivo, rendendo la castità anale permanente.

Dispositivo di castità maschile Permalock
Non potevano mancare dell’offerta della Castity Permalok dei dispositivi dedicati all’uomo.
Il modello base che potete vedere prevede un sistema di incapsulamento del pene molto simile a quello femminile. Sono disponibili due varianti, quella provvisoria e quella permanente, molto diverse tra loro.
La versione provvisoria prevede la copertura dell’apparato genitale maschile tramite una piastra metallica ancorata alla pelle nei consueti modi, ovvero con i microaghi penetranti nella carne.
L’applicazione richiede circa due ore e in seguito può essere rimossa (anche se non prima di 48 ore) in altrettanto tempo. Non vengono effettuate modifiche fisiologiche e la funzione erettile viene del tutto ripristinata. A livello operativo i testicoli vengono fatti rientrare nello scroto, il pene viene riposizionato all’indietro verso l’ano e in questa posizione rimarranno per tutta la durata del trattamento.
Le NM provvederanno a rendere l’operazione del tutto indolore ed il portatore non soffrirà nessun disagio per la posizione anomala del pene.
La versione permanente funziona invece in modo completamente diverso:
Una volta applicata la piastra, questa attiverà una funzione di assorbimento totale dell’apparato genitale, facendolo letteralmente scomparire. Del pene e testicoli non rimarrà traccia e per questo motivo l’operazione non è reversibile, rendendola di fatto una castrazione totale.
Esteriormente la differenza si nota dall’assenza di protuberanze sullo scudo esterno, in questo caso assolutamente piatto e liscio. La minzione viene del tutto annullata e i pochi residui di urea vengono eliminati tramite le feci oppure durante la manutenzione periodica del tappo anale, nel caso questo sia presente.
L’installazione del dispositivo dura circa tre ore ma per il completo assorbimento degli organi occorre attendere circa 15 giorni. In questo lasso di tempo il portatore potrà sentire delle particolari sensazioni nel basso ventre, solitamente piuttosto piacevoli.

Scudi copricapezzoli Permalock
Questo accessorio è stato studiato come completamento dei dispositivi di castità maschili e femminili.
Il dispositivo è infatti unisex, applicabile sia su maschi che femmine.
Si tratta di una coppia di dischi metallici da applicare sui capezzoli con lo scopo di proteggerli e celarli alla vista, oppure solo per impedirne il titillamento e la conseguente eccitazione.
Sono disponibili solo in versione permanente, dunque una volta applicati non possono più essere rimossi.
Il funzionamento è quello classico della tecnologia Permalock: una serie di microaghi penetrano la pelle e le MN provvedono all’ancoraggio definitivo tramite fusione con la pelle.
Oltre a questo possono o meno disabilitare le terminazioni nervose dei capezzoli, rendendoli del tutto inerti alle sollecitazioni.
In alternativa è prevista la possibilità di generare a comando delle stimolazioni di intensità variabile procurando particolari sensazioni. Come in tutti i nostri prodotti, queste possono essere attivate dal telecomando in dotazione, con attivazione vocale oppure con il sistema wireless, eventualmente programmato automaticamente dal vostro personal computer.
Una variante di nuova introduzione è quella che prevede la foratura dei capezzoli per mezzo di una o più barrette in acciaio chirurgico, stile piercing. La foratura può essere eseguita prima o dopo l’installazione dei copricapezzoli.
Il tempo di installazione e fissaggio definitivo varia dalle due alle sei ore, in funzione della dimensione delle areole e dalla profondità di penetrazione. L’operazione è piuttosto semplice e può essere eseguita personalmente a casa propria.

Collari Permalock
A richiesta di numerosi clienti abbiamo studiato questa particolare linea di collari, si tratta di accessori estetici e funzionali che vengono applicati al collo in modo permanente.
La linea offre diversi modelli con aspetti diversi, dal metallo cromato o dorato a quello in finta pelle, da quello in polimero trasparente fino ad arrivare a quello che imita realisticamente il ferro arrugginito.
L’altezza varia da un minimo di 12 mm che lo rende molto simile ad una collana, ad un massimo di 120 mm, in grado di bloccare completamente il collo.
Tutti in modelli hanno in comune la caratteristica di saldarsi indelebilmente al collo e non sono removibili.
Nonostante questo non è fastidioso indossarli ed è garantita la normale deglutizione e la mobilità del collo, salvo i modelli ‘extreme’ che al contrario impediscono qualsiasi movimento sia in flessione che in rotazione.
Recentemente è stato introdotto un nuovo modello della linea extreme, il ‘long neck’, in grado di allungare progressivamente la lunghezza del collo agendo sulle vertebre cervicali e sulla muscolatura del collo.
Teoricamente non esiste una lunghezza limite ed attualmente abbiamo sperimentato allungamenti di 220 millimetri in un periodo di 8 mesi. Il tutto senza disagi o disturbi particolari, salvo la completa rigidità.
L’applicazione può essere eseguita in proprio senza accorgimenti particolari ed ha una durata media di 5 ore. L’operazione non è in nessun caso reversibile.

Corsetti Permalock
Nella nostra linea di prodotti non poteva mancare una serie di corsetti sia maschili che femminili.
La tecnologia rimane quella classica Permalock, ovvero la fusione globale del corsetto con il corpo.
Sono ovviamente permanenti e non possono essere rimossi.
Sono disponibili di diverse altezze, partendo da quelli adatti a coprire solo la vita con una fascia di pochi centimetri, fino ad arrivare al modello ‘full body’ che ricopre il torso dall’inguine al collo.
Lo scopo è ovviamente quello di modellare la vita secondo le misure scelte, compreso un vitino da vespa di misura extra small.
I modelli regolari permettono una normale rotazione del busto e sono molto comodi da indossare.
I modelli più alti sono studiati invece per essere rigidi e contenitivi, limitando di molto i movimenti del busto.
Per il modello ‘marble statue’ è prevista la possibilità di unire il corsetto al collare in modo da irrigidire sia il busto che la testa. Sono versioni consigliate solo agli amanti dell’estremo e disposti ad accettare le grandi limitazioni imposte.
La versione femminile è dotata di ampie prominenze per il seno, con possibilità di scegliere la taglia desiderata. In quella maschile si può scegliere la versione piatta oppure dotata di seni come quella femminile.
In tutti i modelli è prevista l’opzione dei capezzoli coperti o esposti, con possibilità di inserimento di piercing con barrette o altra gioielleria.
L’aspetto esteriore del modello base è quello del metallo lucido, cromato o dorato, oltre alle leghe metalliche anodizzate in vari colori. E’ però possibile richiedere numerose varianti: dalle materie plastiche, ai tessuti e alla pelle.
Indossare un corsetto full body può creare notevoli limitazioni nella vita di ogni giorno, inabilitando la persona a certe attività che richiedono una certa agilità. Valutare attentamente la versione che fa per voi.

Permalock Clear
Tutti i dispositivi sopracitati sono disponibili anche in versione non metallica.
Sono realizzati infatti in speciali polimeri trasparenti molto resistenti, dall’aspetto del vetro.
Si può vedere la pelle sottostante cosicchè non si notano molto.

Calzature Permalok
Recentemente è stata messa in produzione una linea completa di calzature con tecnologia Permalock.
Si tratta di vari modelli di scarpe, ballerine, sandali, decoletee, stiletto ed anche stivali.
Tutti hanno la comune caratteristica tipica dei prodotti Permalock di saldarsi al piede senza possibilità di rimozione, se non programmata a priori.
Contrariamente alla maggior parte dei nostri prodotti, l’applicazione non è permanente ed è possibile togliere o cambiare le calzature in un tempo medio di 4 ore.
La scelta dell’altezza e forma del tacco non è critica, in quanto sono alcuni dei parametri modificabili in ogni momento ed è variabile da zero a 18 centimetri.
Se desiderata, in alcuni modelli è possibile l’installazione definitiva e permanente. In questo caso le NM provvederanno a mantenere in perfetto stato la calzatura, rigenerando le suole ed i tacchi, in modo da non dover intervenire con manutenzioni esterne o sostituzioni.

Mannequin Permalock
L’ultimo ritrovato della nostra società è qualcosa di veramente rivoluzionario ed innovativo.
Numerose richieste dei nostri clienti ci hanno spinto a studiare un modo per trasformare una persona in un manichino umano, imitando l’aspetto della pelle, degli occhi, delle unghie ma soprattutto la caratteristica rigidità. E’ ora possibile per i nostri clienti trasformarsi in dei perfetti manichini da vetrina per un tempo variabile da otto ore ai sei mesi, senza necessità di nutrirsi, urinare o defecare.
Persino la respirazione necessita di poco ossigeno in quanto il corpo viene posto in una sorta di letargo controllato dalle NM, che provvedono a qualsiasi necessità.
Il letargo viene sbloccato solo in caso di emergenza o di pericolo, dando modo al manichino di salvarsi autonomamente.
Nel lungo periodo, la nutrizione avviene con apposite riserve alimentari concentrate introdotte nel corpo prima del letargo, mentre per i prodotti di scarto non vi è necessità di espulsione fino al termine del periodo di sei mesi, oltre il quale è obbligatorio il risveglio, pena la trasformazione permanente e definitiva in un essere inanimato.
Oltre al blocco totale (freezen) è anche possibile un blocco parziale che induce una rigidità limitata, in modo da consentire dei brevi spostamenti o eseguire dei compiti come il lavoro d’ufficio o le pulizie di casa.
Una delle opzioni aggiuntive consiste nel blocco selettivo di certi arti, ad esempio le gambe e il busto, lasciando sbloccate le braccia e la testa. Può essere molto utile nel lavoro d’ufficio oppure per rimanere in piedi per ore senza affaticarsi.
Anche l’aspetto della pelle può essere scelto in base alle esigenze. Mentre nella modalità ‘Deep Mannequin’ questa assume l’aspetto della plastica lucida in varie tonalità, in altri casi può essere necessario conservare l’aspetto della pelle naturale. In entrambi i casi la naturale peluria della pelle è del tutto rimossa ad opera delle NM, conservando intatti solo i capelli e le sopracciglia. Il colore degli occhi e la lunghezza ed aspetto delle ciglia in modalità ‘mannequin’ può essere invece variato a piacimento.
Il set completo di trasformazione in ‘Human mannequin’ consiste in una tuta trasparente permeata di NM che viene indossata direttamente sul corpo nudo, da una serie di capsule contenenti NM da assumere per via orale e da un trattamento di microiniezioni di speciali sostanze chimiche in diverse parti del il corpo.
Data la complessità della procedura, la trasformazione può essere effettuata esclusivamente nei laboratori della Chastity Permalock in un tempo medio di due settimane.
In questo periodo il cliente viene sedato completamente mentre le NM compiono il lavoro programmato e al risveglio il cliente si ritrova trasformato definitivamente nella sua nuova fisiologia.
A titolo informativo, vi posso rivelare che questo è l’unico prodotto della nostra linea che agisce sia a livello fisico che mentale, in quanto il rivestimento superficiale applicato sulla pelle agisce come struttura fisica di controllo motorio, mentre le NM inserite nei gangli nervosi operano sul controllo della coscienza ed all’occorrenza possono congelarla in un profondo stato catatonico.
Per brevi periodi di blocco è anche possibile per il portatore rimanere cosciente ed osservare il mondo circostante, pur nella totale immobilità.
La trasformazione è permanente ed irreversibile ed è fondamentale rispettare il limite di sei mesi in continuo stato letargico. In caso di dimenticanza le NM provvederanno ad avvertire il portatore della scadenza del termine, inducendolo a riattivarsi. In caso di inosservanza esse provvederanno autonomamente al risveglio.
Esiste comunque uno speciale codice di bypass che impedisce la riattivazione, ma solo per espressa scelta del portatore, che rimarrà un manichino inanimato fino alla morte per inedia.

Trans Permalock
Questo sistema, in fase di test da sei mesi, è stato espressamente richiesto dai nostri clienti maschi che desiderano cambiare provvisoriamente oppure permanentemente i loro attributi fisici in quelli di una donna.
Ho usato la parola ‘sistema’ perché è composto da diversi componenti fisici e chimici ed è molto simile al Mannequin Permalock.
Anche in questo caso abbiamo una tuta intera da indossare direttamente sulla pelle nuda, delle capsule di MN e una serie di microiniezioni sul corpo.
A differenza del sistema Mannequin, il Trans non attiva blocchi degli arti, ma interviene esclusivamente sugli organi interni, sul fisico e sulla mente, modificandone le funzioni e la configurazione.
In un periodo variabile da uno a tre mesi, da effettuarsi presso i nostri laboratori, il sistema assorbe gli attributi maschili e li modifica in una vagina funzionale. Il seno viene sviluppato alla taglia richiesta, la pelle viene ricostruita in modo perfetto, senza peli o imperfezioni e soprattutto viene eliminata la barba.
Il pomo d’adamo viene ridotto fino alla totale scomparsa, i tratti del viso vengono ammorbiditi, mentre i capelli vengono rigenerati in modo da essere folti e fluenti e per finire le corde vocali vengono irrigidite in modo da rendere la voce femminile.
Purtroppo non siamo riusciti a replicare il sistema riproduttivo, dunque il soggetto sarà sterile.
Indicando una splendida donna con lunghi capelli corvini e dal fisico perfetto: la mia assistente Cora, che potete vedere vicino a me, è stata la prima volontaria a sottoporsi al trattamento e i risultati li potete vedere da voi’
Sono in corso altre tre trasformazioni con altrettanti volontari ed entro un anno il sistema sarà messo in commercio. La trasformazione è irreversibile e permanente.

Come potete vedere i nostri prodotti coprono molte delle potenziali richieste dei clienti, per altre specifiche il nostro centro ricerche è disponibile a studiare altre soluzioni.
Vi ringrazio per la vostra attenzione e rimaniamo a vostra disposizione per chiarimenti e ordini.

Sto per fare il grande passo, sicuramente il più importante e delicato della mia vita.
Oggi è arrivato il pacco che attendevo da un mese, inviato dalla Castity Permalock tramite il corriere FedEx.
E’ sul tavolo, in attesa che lo apra e scopra finalmente un nuovo modo di vivere.
Mio marito ritornerà tra poco e insieme realizzeremo il nostro sogno.

Tutto è iniziato qualche mese fa, quando navigando sulla rete, io e mio marito siamo capitati sul sito della società Castity Permalock.
Lo abbiamo trovato per caso cercando informazioni sulle cinture di castità, per la precisione una nuova cintura che avrebbe sostituito quella che portavo da qualche anno.
Già, sono una di quelle donne che indossano perennemente una CB, fatto accettato e condiviso da mio marito.
Non sono pazza, né malata. Si tratta semplicemente di soddisfare un intimo bisogno di protezione personale, dopo che tre anni fa sono stata aggredita e stuprata all’uscita da un centro commerciale.
Due energumeni mi hanno avvicinato con una scusa, mi hanno stordita con una botta in testa, caricata in auto, imbavagliata e portata in una zona industriale degradata. Sono stata alla loro mercé per quasi due ore, dove hanno fatto con me i loro comodi per poi scaricarmi svenuta in un parcheggio della periferia quasi deserto.
Non ho un ricordo definito di quell’episodio, quando sono stata ricoverata in ospedale, ero in stato confusionale e mi sono ripresa dopo tre mesi di cure, fisiche e psicologiche.
Lo stupro mi ha segnata profondamente e da quella volta non sono mai stata più la stessa persona. Ho sempre avuto il terrore di essere nuovamente aggredita ed anche i rapporti sessuali con mio marito ne hanno risentito. In sostanza sono diventata del tutto frigida e insensibile, avevo il terrore di essere penetrata anche da lui.

Un giorno, chattando in rete in una comunità di donne reduci della mia stessa disavventura, ho conosciuto una donna che diceva di aver trovato una soluzione. Si era fatta confezionare su misura una cintura di castità e da quando la indossava si sentiva più protetta e soddisfatta. Si era ripresa dal trauma ed era in grado di affrontare il mondo senza paure.
Incuriosita, ho approfondito la cosa e lei mi ha messo in contatto con l’artigiano che costruiva questi dispositivi di castità.
Insieme a mio marito mi sono recata da lui, ci ha spiegato come funzionava, mi ha preso le misure e dopo un paio di settimane sono ritornata a ritirarla.
Consisteva in uno scudo in materiale composito, credo acciaio al titano e carbonio, rivestito esternamente in silicone color pelle. Lo scudo era fissato al mio pube con una cintura fatta dello stesso materiale. Sulla parte anteriore aveva una fessura di due centimetri in corrispondenza dell’uretere, posteriormente invece c’era una flangia di sezione ovale che entrava nello sfintere per circa tre centimetri. In questo modo era possibile urinare, evacuare e lavarsi senza troppe difficoltà, sentendomi però al sicuro.
Per migliorare la sicurezza scelsi il modello permanente, studiato per indossarlo in continuazione. La cintura, infatti, non aveva lucchetti o chiavi, ma un sistema di speciali incastri che solo l’artigiano poteva sbloccare con utensili speciali. Questo significava che non avrei mai potuto togliere il dispositivo da sola, nemmeno sotto costrizione.
Il tutto era perfettamente sagomato al mio corpo e così la prima volta che l’ho indossata mi sono sentita subito a mio agio. Potevo camminare e sedermi senza intralcio e senza fastidi.
Mio marito accettò la mia decisione e si rassegnò a non avere più rapporti con me, almeno nel senso tradizionale. In compenso io accettai di soddisfarlo in altri modi meno canonici, così da
diversi anni la mia bocca e la mia gola sono diventati il mio organo sessuale, con reciproca soddisfazione.
Con il tempo la cintura si era deteriorata ed era giunto il momento di sostituirla. La portavo ininterrottamente da quando me l’avevano installata e il rivestimento in silicone era ormai rovinato. Cercai l’artigiano che me l’aveva costruita ma scoprii che si era trasferito all’estero, dove continuava la sua attività vendendo su internet i suoi prodotti.
Fu così, che cercandolo sulla rete, scoprii casualmente il sito della Chastity Permalock.
In un primo momento pensai a uno scherzo, convinta che quello che vantassero fosse pura fantasia. Ignoravo del tutto i recenti progressi delle nanotecnologie e non pensavo possibile che fossero già disponibili sul mercato certi prodotti innovativi.
In sostanza proponevano una linea di dispositivi derivati sulle nanotecnologie, in grado di integrarsi completamente con la fisiologia umana, diventando parte del corpo stesso.
Offrivano, oltre ai dispositivi di castità vaginale e anale, anche dei perfetti bavagli per ammutolire, dei corsetti e altri incredibili accessori.
Per prima cosa lessi a fondo la descrizione del loro sistema di castità, quello cui ero davvero interessata.
Consisteva in una piastra metallica o in plastica speciale dotata di una sezione tubolare da inserire nella vagina. Dopo l’inserimento, una serie di microscopici aghi attraversa le mucose e iniettano nel corpo delle nanomacchine delle dimensioni dei batteri. Questi microscopici robot (perché tali in realtà sono) si diffondono nei tessuti e modificando le cellule e le fissano alla struttura metallica, rendendola un insieme unico con il corpo. L’operazione è irreversibile e una volta applicata non è più possibile toglierla, nemmeno chirurgicamente.
Devo ammettere che rimasi molto affascinata, ma la cosa mi spaventò non poco, chiamai allora mio marito per discuterne insieme. Scoprimmo che esistevano due versioni, quella definitiva che chiudeva permanentemente l’accesso alla vagina e una dotata di uno speciale tappo di chiusura con sistema di sblocco che consentiva la penetrazione in determinate condizioni.
Stimolata dall’idea di rendermi ermetica al mondo intero ad esclusione di mio marito, decidemmo di ordinare il dispositivo. Costava parecchio ma sentivo che ne valeva la pena.
Compilando il form sul sito internet scegliemmo le opportune varianti:
Optai per la piastra in metallo dorato con possibilità di sblocco, il penetratore dotato di stimolatore, l’estensione per la chiusura di protezione anale e il sensore di DNA per lo sblocco automatico. Come optional inclusi anche l’interfaccia Wi-Fi per la programmazione remota.
Cliccammo sull’invio dell’ordine e pagammo con la carta di credito.

Subito dopo ricontattai l’artigiano che mi aveva costruito la prima cintura che si rese disponibile ad inviarmi il set di strumenti speciali per la sua rimozione.

Dopo un mese di trepida attesa finalmente il pacco è arrivato ed io e mio marito stiamo leggendo le istruzioni.
Osservo il dispositivo appena tolto dalla confezione. E’ ancora più bello di come lo avevo visto sul video. La placca triangolare è lucidissima, ricoperta da un bagno d’oro e molto ben rifinita,
solo osservando bene vedo che in realtà sulla superficie è presente una sottile fessura circolare al momento ermeticamente chiusa, penso che potrebbe essere il tappo removibile.
La parte interna appare invece ruvida ed irregolare, ricoperta da un foglio di silicone protettivo piuttosto spesso. Dallo scudo metallico sporge quello che sembra un fallo artificiale di misura media, lungo circa quindici centimetri, liscio e leggermente curvo.
Noto anche un piccolo rigonfiamento all’altezza del clitoride e dal manuale scopro che è l’unità di stimolazione.
La parte più stretta continua con un prolungamento di circa quattro centimetri che termina con una piastra ad anello ovale che si dovrebbe disporre in corrispondenza dell’ano.
In una confezione separata c’è un lungo tubo semitrasparente da collegare all’anello, sembra ricoperto da una sorta di peluria, simile al velluto.
Decidiamo di installarla subito, ma prima mio marito deve togliermi quella che già indosso.
Mi tolgo la gonna e i collant e con gli strumenti che nel frattempo sono arrivati, armeggia per un’intera ora, ma finalmente riesce a sbloccare il lato destro della cintura che cade ai miei piedi.
Ho la sensazione di essere nuda, come in effetti sono, ma la mancanza della cintura che ho portato per anni mi fa sentire vulnerabile ed indifesa.
Trovo comunque il tempo per lavarmi per bene e applicarmi la speciale lozione fornita con il kit, che ha lo scopo di preparare la pelle ed eliminare le tracce di peluria.
In realtà non ne avrei bisogno, non ho peli pubici perché prima di farmi installare la mia prima cintura, su consiglio dell’artigiano, mi sono fatta depilare con il laser in modo definitivo.
Ora sono pronta, tra poco la mia vagina sarà sigillata per sempre.
Mi sdraio sul letto con le gambe aperte, mio marito seguendo le istruzioni indossa i guanti in lattice e toglie con attenzione la protezione in silicone dallo scudo, lo applica sul mio pube e lo preme facendolo aderire.
Il fallo entra in me risvegliando i tristi ricordi dello stupro subìto ma sopporto con coraggio. Non sento un vero dolore ma la sensazione non è delle migliori.
Sento invece un forte pizzicore sulle parti intime, mentre gli aghi penetrano la mia pelle e le nanomacchine entrano nel mio flusso sanguigno.
Mi coglie un attimo di panico, sento che il mio corpo è invaso da qualcosa di alieno.
Istintivamente cerco di togliere la placca ma mio marito mi trattiene, le istruzioni parlano chiaro, una volta applicata è pericolosissimo cercare di rimuoverla.
Dopo un po’ il pizzicore è sostituito da un senso di rilassamento e di benessere, il leggero anestetico generato dai microscopici robot sta agendo secondo il programma e mi sento bene.
Sento che lo scudo metallico sta diventando parte di me, che si sta fondendo con il mio corpo.
Mio marito assiste estasiato alla fusione, osserva la piastra mentre i suoi margini si uniscono alla pelle dell’inguine, mentre i minuscoli aghi la attirano lentamente. Mi sento riempita dal fallo artificiale e lentamente riesco ad apprezzare la cosa, dopo tanti anni.
Ora inizia la seconda fase, che sinceramente mi preoccupa parecchio.
Mio marito apre la confezione ermetica ed estrae il tubo di plastica traslucido, è molto lungo e non capisco come possa entrare dentro di me. Ha un diametro di circa venticinque millimetri e una volta srotolato appare lungo almeno un paio di metri, forse di più.
Seguendo le istruzioni lo prende con l’apposita pinza in plastica presente nella confezione e appoggia l’estremità sul mio sfintere, all’interno dell’anello ormai già saldato alla mia carne.
Le nanomacchine presenti sulla peluria che riveste il tubo si attivano e i microscopici peli iniziano a muoversi come un’onda. Il tubo si aggancia all’anello e penetra nell’ano, risalendolo lentamente.
Ovviamente sento il corpo estraneo che invade il mio colon e divento irrequieta. Da anni la mia apertura posteriore non era mai stata violata ed ora un grosso serpente di gomma la sta riempiendo. Inaspettatamente dopo un po’ la sensazione diventa benessere e mi rilasso.
Come poco prima con la mia vagina, le nanomacchine hanno preso il controllo anche del mio intestino.
Ci vogliono due ore perché la parte finale del tubo scompaia dentro di me e l’operazione abbia termine. Anche se sono perfettamente cosciente di quello che abbiamo fatto, non sento particolare disagio, l’impianto è diventato parte integrante del mio corpo.
L’anello ovale si è richiuso e il mio ano è definitivamente sigillato.
Ora devo inghiottire le pastiglie fornite nel kit, sembrano tre comuni capsule gelatinose trasparenti ma in realtà contengono miliardi di nano macchine in sospensione. Hanno lo scopo di coadiuvare quelle presenti sugli impianti per cambiare radicalmente la mia fisiologia, lavorando al mio interno.
Sono conscia che non sarò più la stessa persona dopo questo trattamento, ma qualcosa di molto simile a un simbionte umano-artificiale.
Anche se la cosa mi intimorisce so che è necessario farlo, perciò inghiotto le capsule una alla volta. Poco dopo la sonnolenza mi pervade e mi addormento.

Mi risveglio nel benessere assoluto e vedo mio marito che mi osserva seduto sulla sedia accanto al letto. Mi sorride vedendomi sveglia, mi annuncia che ho dormito per sei ore e che ho avuto un sonno tranquillo e beato. Mi chiede come mi sento.
“Bene!” rispondo, ed è la verità. Da anni non mi rilassavo come nelle ultime ore. Non ho avuto nemmeno i soliti incubi che mi facevano agitare nel sonno.
Mi ricordo del mio cambiamento e controllo se l’impianto che ospito è ancora al suo posto.
Non mi sembra di avere nulla di estraneo, come se la piastra metallica che ora copre la mia vagina ci fosse sempre stata. Il metallo lucido è perfettamente liscio e non si nota nemmeno il segno del vano apribile in corrispondenza della vagina.
Quello che invece sento molto bene è la stimolazione del clitoride, cose se qualcuno me lo stesse succhiando. Vampate di eccitazione mi tingono le guance, devo avere anche gli occhi lucidi perché mio marito se ne accorge e sorride.
Nel retto invece non sento nulla di particolare, anche se ricordo bene che un lungo tubo è penetrato nel mio intestino.
Da quello che ho letto sulle istruzioni, la sua funzione è di assorbire le ultime sostanze nutritive delle feci, eliminando, di fatto, la necessità di defecare.
La stessa pipì viene riciclata dal fallo artificiale con l’assorbimento dell’acqua e dei sali minerali in modo da non dover più utilizzare i servizi igienici per tutta la vita. Cosa del resto piuttosto difficoltosa giacché entrambi i miei buchi erano stati sigillati per sempre.
In effetti, al risveglio ho sempre sentito la necessità di urinare, invece in questo momento non sento nessuno stimolo.
Le nanomacchine che ho dentro il mio corpo hanno ormai preso il controllo del mio fisico e stanno operando per adattarlo alla mia nuova condizione. In realtà non sento assolutamente nulla di diverso da prima, salvo il risvegliarsi del desiderio sessuale.
Ora che l’impianto è installato e funzionante rimane l’ultima cosa da fare: la programmazione del decodificatore di DNA. Il sistema avrebbe riconosciuto il membro di mio marito e avrebbe automaticamente aperto l’accesso alla mia vagina, altrimenti sigillata per chiunque altro.
Per farlo era necessario che mio marito appoggiasse la lingua sulla piastra frontale, i sensori avrebbero analizzato e memorizzato il genoma presente sulla sua saliva e da quel momento solo lui avrebbe potuto entrare in me.
Ovviamente mio marito era già pronto ed eccitato al solo guardarmi con la mia piastra dorata sulla vagina.
Si spoglia e sale sul letto accanto a me, poi si mette a leccare la mia vagina metallica.
Sento inaspettatamente una grande eccitazione, nonostante fossi completamente blindata.
Immagino che lo stimolatore fosse entrato in azione facendomi eccitare e preparare alla penetrazione.
Dopo alcuni minuti il sensore acquisisce il DNA di mio marito, archiviandolo come l’unico autorizzato a fare sesso con me, me ne accorgo dall’intensificarsi della stimolazione che amplifica al massimo il mio a lungo sopito desiderio.
Poi di colpo lo scudo si apre.
O meglio, non si apre nel senso convenzionale del termine, non sembra esserci propriamente uno sportello che scatta ma qualcosa di molto diverso e di magico.
Semplicemente, quello che prima era lucido metallo nel cerchio al centro della piastra, ora è scomparso, le labbra della mia vagina, già umide di secrezioni, sono uscite all’esterno, esposte senza alcun ostacolo. Sono finalmente disponibile e desiderosa di ricevere piacere.
Mio marito si dà da fare per recuperare gli anni persi, il suo membro eretto mi penetra e lo sento profondamente in me, eccitato e innamorato. Tutte le mie paure sono scomparse e finalmente dopo tanti anni riesco a godere di questo momento.
Mi stantuffa a lungo e in profondità, donandomi sensazioni che avevo ormai dimenticato.
Non so se è per la fine dell’incubo o per merito del sistema di stimolazione artificiale, ma sto provando il più appagante orgasmo della mia vita.
Lo stesso per mio marito che non sembra affatto disturbato dallo scudo che porto sul pube, ora e per sempre.
Grazie Permalock, per quello che hai fatto per noi.

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