Dedicato a Cristina

Dedicato a Cristina…

Cerco ancora di dormire, ma oramai &egrave un tentativo inutile; mi giro e mi rigiro dentro al letto ma non riesco a sopire la sottile eccitazione che mi pervade: ho da poco scoperto un sito di racconti erotici dove gli autori più disparati condividono in rete fantasie ed esperienze.
Interessante, meno invadente dell’erotismo fatto di immagini, stimola la fantasia… Ogni autore poi ha le sue caratteristiche, preferenze, uno stile personale: non mi so ancora spiegare di preciso perché, ma tendo a preferire i testi delle donne. Forse sono mediamente più sottili, più sensuali, più sessuali e un po’ meno ‘ginecologiche’.
Apro gli occhi nel buio e lentamente svaniscono le immagini prodotte dalla mia mente di corpi intrecciati, di labbra affamate, ma la voglia si ostina a togliermi il sonno e persiste l’idea fissa di questa notte tormentata: Cristina.
Abbiamo più o meno la stessa età. Non posso immaginare il suo volto, o i particolari del suo corpo, solo dalle sue parole posso catturare sensazioni, un racconto saffico torna alla memoria e cede ogni barriera: mi scopro, via lenzuolo, via la maglia con cui dormo e via anche l’intimo.
Le dita leggere sfiorano il basso ventre, solo i polpastrelli stuzzicano le cosce, risalgono verso l’interno, &egrave una tortura per rimandare e poter meglio gustare l’apice del piacere; quasi si materializza il suo corpo sopra il mio in un contatto carico di tensione e la fantasia ha il sopravvento : le lingue disegnano il contorno di labbra che si schiudono, poi si sfiorano, si cercano e si fuggono in un eccitante sottofondo di sospiri e gemiti.
Quanto sia durato questo amplesso immaginario non so dirlo ma in un preciso istante ogni muscolo si &egrave teso in un orgasmo liberatorio, intenso e lungo; piano piano &egrave rallentato il ritmo del cuore, fino alla calma, gli oggetti intorno hanno ripreso un contorno reale e Morfeo ha allargato, accogliente, le braccia.

oltremodo@erositaly.org