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Racconti Erotici

In una Notte di estate

By 28 Luglio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

La notte di estate rappresenta per chi vive in città come me un vero supplizio.
Il calore insopportabile che non mi lascia dormire, il rumore dei ragazzi di quartiere che fanno baccano per strada fino all’alba, le zanzare che non ti lasciano riposare, ti assediano, ti attaccano, come se fossi la loro vittima sacrificale.
La notte d’estate io la odio, perché non riesco a dormire.
Nel mio letto madido di sudore mi giro e rigiro in cerca di conforto alle mie pene.
E soltanto quando ormai il sole si sta per alzarsi, e già spunta il primo fascio di luce dalle finestre … il sonno sembra avere la meglio, ma’
proprio allora, sento il mio braccio tirare, una mano scende lentamente sul mio petto , mi cinge, mi rigira ed in un attimo le mie labbra incontrano quelle di lei…la mia DONNA.
Non capisco ancora cosa stia accadendo, sono troppo stanco per opporre resistenza, mi lascio trasportare dai suoi movimenti. In un attimo sparisce la mia camicia da notte, poi come se mai fossi stato vestito mi ritrovo nudo con lei.
I nostri corpi aggrovigliati si mescolano nei loro umori fracidi, in un abbraccio appassionato che solo l’amore può descrivere.
Sento il mio cuore che batte appoggiato sul petto di lei, un fremito scende giù sulla mia schiena. Sempre più giù, una passione crescente a cui é inutile cercare di opporsi.
Le mie mani, scivolano velocemente sul suo petto, sento la morbidezza dei suoi seni, poi, delicatamente sul suo ventre morbido e caldo sempre più giù in un movimento delicato, quasi impercettibile dei miei polpastrelli, sento la voce di lei ansimante, si contorce lievemente al mio tocco, e spalanca davanti a me la porta di morbidi prati.
In un attimo lungo, senza fretta che sembra non finire mai, le sono sopra e poi…
Il mio corpo e il suo si muovono all’unisono ora, in un’unica sinfonia, quella dell’amore, dove ognuno é inconsciamente consapevole del proprio ruolo di complicità.
Lei stringe le sue gambe intorno alla mia vita, come un ragno stringe un moscerino nella sua tela. Ma io non ho paura, anzi, mi sento protetto tra le gambe di lei.
La passione, il desiderio, tutto cresce dentro di me, cavalchiamo insieme, selvaggiamente,fino in un unica sensazione di piacere, che ci coglie, ci sorprende, quasi ci distrugge dalla sua forza’che grande Sensazione…ed alla fine siamo uno.
Ci separiamo, ancora ansimanti uno di fianco all’altra ci teniamo per mano, siamo sudati, sporchi e forse ancora non consapevoli di quello che abbiamo appena fatto…ancora inconsapevoli, di non avere fatto sesso, ma L’AMORE,
in una notte d’estate in cui la vita sembrava impossibile.

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