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Racconti Erotici LesboVoyeur

La vacanza di Marika

By 24 Novembre 2020Novembre 28th, 2020No Comments

Maggio 2014, Marika e la sua amica Francesca raggiungono il villaggio turistico in Egitto, la prima apertura della stagione, con un notevole risparmio con poche centinaia di euro riescono a comprare 7 giorni, 6 notti, con viaggio nel villaggio turistico 5 stelle all inclusive che da tempo volevano raggiungere, ma tra una cosa e l’altra avevano sempre rimandato. Marika era molto felice della scelta, non solo il risparmio ma anche il momento, il villaggio era aperto ma aveva riempito meno della metà delle camere, e già all’agenzia le avevano detto che viste le poche persone sicuramente avrebbero avuto un soggiorno più tranquillo, nel relax.

Dopo aver conosciuto lo staff e gli animatori, Marika e Francesca furono accompagnate nelle loro stanze, a Francesca una stanza al piano primo con un bel balcone, vasca da bagno, un bel letto matrimoniale, a Marika la stessa identica camera ma al piano terra, e invece del balcone aveva una specie di porticato con due sedie e  un tavolino delimitato da un muretto di circa 60 cm con accesso diretto da porta a vetro nella stanza da letto.

“WOW la adoro!” commentò Marika appena entrata in stanza “siamo a pochi metri dalla piscina, e dalla spiaggia!” esclamò di nuovo “ma questa porta a vetro non mi piace, da fuori tutti possono vedere in camera!” disse dubbiosa Francesca “mi ricorderò di tenere le tende chiuse allora!” Rispose Marika ridendo.

I primi tre giorni passarono in allegria, strinsero amicizia con Magda una delle animatrici che era della loro stessa regione, e passarono principalmente il tempo tra il mare e la piscina, dove Marika era solita stare in topless e brasiliana,al contrario Francesca che invece non avendo un seno sviluppato come quello di Marika preferiva tenerselo per se.

Il quarto giorno, Francesca sveglia Marika che si era addormentata in spiaggia “sveglia idiota!” disse spingendola per svegliarla “eh che c’è non stavo dormendo!” rispose subito Marika “sono le 14! Dobbiamo andare a pranzo, altrimenti chiude alle 14:30” le replicò subito Francesca con tono stizzito “avevi detto che mettevi la sveglia, sei inaffidabile, andiamo!” continuò Francesca mentre si infilava il vestito con i fiori sopra il costume “eh vabbè che te ne frega andiamo senza passare a cambiarci in camera, siamo al mare dopotutto eh!” replicò Marika alzandosi dal lettino “Sono tutta sporca di sale, dovrei farmi la doccia” aggiunse “Dai sciacquati alla doccia veloce sulla spiaggia, io mi avvio” replicò di nuovo Francesca.

Marika si diresse velocemente alla doccia si sciacquò per bene dal sale e iniziò ad asciugarsi alla meglio, poi si infilò i pantaloncini e il top bianco che si era portata e si diresse verso il ristorante dove la aspettava Francesca.

“Eppure sei scema” disse Francesca vedendola “che ho fatto adesso?” replicò Marika “ma ti sei asciugata? non ti sei messa il reggiseno ti si vede tutto cretina” disse indicandole il top che si era appiccicato alla pelle umida di Marika, delineando bene le sue forme, e stava continuando a bagnarsi, iniziando a trasparire in alcuni punti “lo sai che non lo porto mai in spiaggia il reggiseno non sono passata dalla camera e mi hai messo fretta” disse Marika allargando il top “vedrai che si asciuga subito, poi voglio dire stò in topless in spiaggia, mi possono vedere tutti” continuò “sei proprio una maiala” le rispose Francesca “perché quelli che lavorano al ristorante vengono spesso in spiaggia” concluse “io maiala? pensa al tuo micro bikini e alle foto che metti del tuo culo sui social, vorrei sapere quanti ne ha visti” disse Marika stizzita e divertita allo stesso tempo per la battuta cattiva “ma falla finita, andiamo al buffet che sennò digiuniamo” concluse ancora Francesca entrando nel ristorante.

Varcata la soglia del ristorante e raggiunto il buffet dove dire o meglio indicare solitamente al cameriere cosa servire nel piatto Marika si rese conto che forse Francesca non aveva tutti i torti, per ogni pietanza dovette ripetere 3 o 4 volte al cameriere cosa voleva poiché questo non smetteva di fissarle le tette, dal tavolino le salutò subito il capo animatore, Fabio che aveva provato ad abbordarle subito appena arrivate ma che Marika aveva snobbato subito, mentre Francesca nonostante dicesse di no era palesemente contenta dell’attenzione ricevuta “ci guardano tutti, che figura” le sussurrò Francesca, Marika non rispose, a quelle parole si sentì le guance calde, arrossendo un poco forse, ma in verità stava apprezzando quelli sguardi, altre volte le era capitato di sentirsi al centro dell’attenzione e la cosa l’aveva sempre eccitata a morire, si sentiva orgogliosa e alla quarta volta che in 10 minuti il cameriere veniva al loro tavolo a chiedere se volevano altro da bere, strinse le scapole mettendo il petto  bene in fuori, facendo aderire ancora di più il seno alla maglia, mostrando al cameriere tutto quello che poteva “Ciaoo ragazze, ci becchiamo dopo” una voce la distolse dai suoi pensieri e istintivamente riallargo le scapole tornando a mangiare come niente fosse, era Magda l’animatrice che avevano conosciuto “hey va bene a dopo!” rispose subito Francesca attaccandosi a qualsiasi cosa pur di distogliere l’attenzione da Marika e le sue tette in bella vista.

Finito il pranzo e uscite dalla sala Francesca iniziò subito “sei una cretina, adesso penseranno che siamo delle ragazze facili, ma non ti vergogni, sei proprio una troia Marika che figure mi fai fare!” usando un tono molto stizzito ma basso affinché Marika la sentisse senza dare spettacolo mentre tornavano verso i loro lettini sul mare “Le hai fatte vedere a tutti Marika perché non te lo togli quel top, eh perché non giri nuda a questo punto, basta mi fai sempre fare figure al mare” continuò Francesca “e piantala” replicò Marika “ok ho sbagliato ma credimi non l’ho fatto di proposito, non mi trattare così di merda ok? Da domani mi porto il reggiseno dietro e un vestito come il tuo d’accordo?” le rispose fissandola “scusa” disse Francesca “è che lo sai…e poi le hai spinte in fuori col busto davanti al cameriere, mi hai fatto incazzare, a volte non ti capisco” continuò “mi stavo stirando non l’ho fatto di proposito” aggiunse Marika buttando la borsa sul lettino e mettendocisi a seder sopra mentre Francesca si toglieva il vestito rimanendo in costume “bè ora che siamo in spiaggia non le tiri fuori? ah già tanto le hanno viste tutti già” questa volta con tono scherzoso “dai smettila, adesso si asciuga il top ahah” replicò Marika mentre si spogliava, si sentiva sollevata per aver smesso di litigare con l’amica e si sdraiò sul lettino a prendere il sole, si mise le cuffie e gli occhiali e si immerse nei suoi pensieri, tornò con la mente a pochi minuti prima quando entrata nella sala tutti la fissavano, ben cosciente che stavano guardando le sue tette, le era caduto lo sguardo più volte a controllare quanto effettivamente si vedesse, il top era bagnato ma non così tanto da diventare trasparente, ma le sue forme erano ben visibili, e se le tette si potevano immaginare il colore più scuro dei capezzoli si notava abbastanza, Marika si rese conto solo in quel momento che i capezzoli erano molto duri, li per li non ci aveva fatto caso, forse la situazione la eccitava? Sicuramente, già in passato era stata in situazioni simili, e si era trovata stranamente eccitata e intrigata, si girò a pancia sotto, tornando ancora con la mente al momento in cui tutta la sala sembrava guardare lei, immaginò di entrare in topless, o nuda, come aveva detto la sua amica poco prima, davvero le sarebbe piaciuto? Lo avrebbe fatto? No, non se la sentiva proprio, ma si trovò stranamente a stringere le gambe per scoprirsi un po’ bagnata, il solo pensiero la eccitava da morire e poi “Belle ragazze!” i suoi pensieri sparirono di colpo, come se si fosse appena svegliata da un sonno “Ciao Magda, siediti con noi!” disse Francesca, Magda si sedette vicino a lei, Marika si tirò su dalla sdraia mettendosi seduta “Ciao Magda” disse anche lei sospirando, quasi scocciata nell’essere interrotta “Ragazze scusate, sono in pausa adesso ma vi volevo parlare un attimo” disse Magda con tono preoccupato “dicci, è successo qualcosa?” rispose Francesca “No no tranquilla!” disse Magda sorridendole “volevo solo spiegare una cosa a Marika” proseguì “Ma certo dimmi” replicò Marika con tono serio “Ecco Marika volevo dirti, ti ho vista oggi a pranzo, non voglio che la prendi come una critica, per me puoi fare quello che vuoi, già te lo dissi quando ti vidi in topless il primo giorno che ti rispetto, tante donne non hanno il coraggio di mettersi a nudo, nel vero senso della parola, ma tu lo fai perché ti piace e te ne sbatti dei pregiudizi, però” fece una piccola pausa guardando effettivamente le tette di Marika “Qui non sono abituati a vedere le donne nude o seminude in pubblico, e oggi a pranzo hai dato spettacolo, ho sentito un collega parlare con cameriere di cosa ti avrebbero voluto fare, cercate di non rimanere seminude quando siete sole, la cultura del posto è diversa dalla nostra” aggiunse, Marika ascoltò con attenzione e le si raggelò il sangue “perché cosa vorrebbero farmi?” disse quasi con voce tremante “Le solite cose che dicono i ragazzi, a sfondo sessuale, niente di violento tranquilla, poi sono parole, però comunque evitate di stare sole, anche in spiaggia, che non si sa mai le persone che passano, lo dico per voi, ma non ti preoccupare, poi Fabio ha adocchiato Francesca” concluse ammiccando verso di lei “Che vuol dire?” disse Francesca arrossendo “Grazie Magda hai fatto bene a dirmelo, oggi è stato uno sbaglio comunque, non è stata una cosa voluta” la interruppe Marika sorridendole, la preoccupazione che l’aveva aggredita all’inizio era un po’ scemata, e si sdraiò nuovamente sul lettino respirando con calma, avrebbe evitato situazioni pericolose, ma esistevano davvero? Alla fine Magda le aveva detto di non rimanere da sola, non di evitare di fare qualcosa, e poi che pericolo c’era realmente? sospirò ancora mentre ascoltava Francesca e Magda che parlavano di Fabio, chiuse gli occhi tornando ai suoi pensieri.

Passarono due giorni, Francesca aveva concluso la sua love story Fabio sorprendendolo a fare il marpione con un altra ragazza, Marika si era girata tutto il villaggio, scoprendo sempre cose nuove, tipo il bazar dove effettivamente vendevano sigarette importate a un prezzo che in Italia ci sogniamo, la spa con la sauna mista dove non andava mai nessuno e nella quale la sera era entrata nuda per provare le vere sensazioni della sauna, divertendosi un sacco e la parte vuota del villaggio, una copia identica dello stabilimento dove pernottava lei, aldilà dell’arco del corridoio, sapeva che il villaggio era pieno per meno di metà ma non immaginava che ci fosse un intero stabilimento vuoto, con le piscine, il bar tutto uguale, solo deserto e tutto chiuso, piscina a parte che essendo all’aperto era accessibile a tutti e aveva fatto la conoscenza di molte persone simpatici e di alcuni ragazzi, molto giovani, che inizialmente la spiavano in spiaggia quando prendeva il sole in Topless,  e visto che Marika non aveva niente da nascondere era andata a salutarli, trovando in loro un forte interesse per le sue tette, ma anche dei giovani simpatici con cui passare la sera a giocare e bere visto che tutto era all inclusive, Francesca andò a bussare alla porta, erano circa le 22:15 dopo aver cenato c’era la festa di fine permanenza in spiaggia, con musica e alcolici, alla quale dovevano partecipare “Sei pronta?” disse ancora alla Francesca bussando alla porta “Arrivo!” rispose Marika, si era preparata per la serata, con un top rosso attillato, che le teneva la pancia scoperta, e dei pantaloni eleganti a vita bassa “andiamo!” esclamò aprendo la porta prendendo l’amica sotto braccio, dirigendosi ridendo verso la festa.

Alle ore 2:00 circa dopo aver ballato, riso, scherzato e bevuto allo sfinire, le due amiche tornarono verso la camera, Marika si sedette nel suo portico fuori dalla camera, Francesca era con lei “Sigaretta prima di dormire?” chiese all’amica “si dai” rispose Francesca “ok però mi cambio che sono tutta sudata e ho un caldo incredibile” disse aprendo la porta a vetro e entrando in stanza “dai che voglio dormire!” replicò Francesca accendendosi una sigaretta Marika uscì poco dopo in vestaglia e mutandine “fammi accendere” disse prendendo una sigaretta dal pacchetto e sedendosi “pronta per il letto proprio” commentò Francesca ridendo “sei nuda sotto? ahah” chiese “No ho le mutandine, vuoi vederle?” Rispose Marika sciogliendo il laccio della vestaglia “SEEH non hai il coraggio” replicò Francesca, Marika la guardo con faccia stupita “cioè stò sempre in topless al mare con te e ho paura di farmi veder in mutande secondo te?” replicò Marika aprendosi la vestaglia “dai cretina ahah era una battuta” rispose Francesca “ahahah” rise anche Marika lasciandosi cadere sul corpo la vestaglia, senza chiuderla bene, in modo che comunque le coprisse il seno, ma lasciando una striscia aperta nel mezzo “che fai non ti copri?” le chiese Francesca “e chi vuoi che mi veda, sono in camera, poi sono coperta, finiamo di fumare che domattina si riparte!” replicò Marika  ciccando nel posacenere “già finita la vacanza, cosa ti mancherà di questo posto?” domandò Francesca “Bè tutto, il mare, la sauna, non sei mai venuta con me a farla” rispose Marika “Bè certo, tu vuoi farla nuda!” replicò Francesca “l’ho fatta” la interruppe Marika ammiccando “Non ci credo, e come hai fatto?” le domandò quasi scioccata “bè secondo te? sono andata in accappatoio e dentro me lo sono tolto, era tardi ed ero sola comunque” spiegò Marika “ah ecco! Pensavo che c’eri andata nuda!” disse coprendosi il volto “Ma vah mica sono scema, mi avrebbero vista” rispose subito “Tanto ti hanno visto tutti, maiala” replicò infine Francesca spengendo la sigaretta “maiala sarai te, non mi ha vista nessuno, e se parli del topless non ero nuda” rispose Marika con aria scocciata “Perché non hai il coraggio di girare nuda, anche se secondo me lo faresti” disse Francesca “Ma non hai il coraggio” rimarcò “Andiamo a letto dai, buonanotte” concluse la frase alzandosi “Buonanotte!” le rispose Marika sorridendo, continuando a fumare, le gambe le tremavano, continuava a pensare alle parole di Francesca, al fatto di essere seminuda all’aperto, era tardi ma qualcuno poteva comunque passare e vederla, alla fine il muretto del portico le copriva solo le gambe, le parole della sua amica le rimbombavano nella testa “Le hai fatte vedere a tutti Marika perché non te lo togli quel top, eh perché non giri nuda a questo punto” “Perché non hai il coraggio di girare nuda, anche se secondo me lo faresti” la sua amica pensava questo di lei, che era una maiala, e che non aveva il coraggio di girare nuda, forse la sua amica aveva ragione, Marika era completamente nel pallone, le gambe le tremavano, sapeva che la sua amica era nel giusto, era una maiala, e solo il pensiero di girare nuda la faceva eccitare, ma aveva paura di farlo, ma quale momento migliore? Si domandò, all’estero, in piena notte, in un villaggio semi deserto, “potrei girare nella parte vuota della struttura pensò” un brivido la scosse, voleva davvero farlo? Non poteva spingersi così oltre, aveva ragione la sua amica, non aveva il coraggio di farlo, Marika appoggiò il mozzicone ormai spento nel posacenere, e si alzò dalla sedia, si mise davanti la porta finestra della stanza specchiandosi e guardandosi mezza nuda, aveva solo una vestaglia corta sopra e a quel punto realizzò che lei non doveva aver paura di sperimentare, ciò che voleva fare doveva farlo mise le mani sui fianchi e piegandosi spinse le mutandine a terra, ora era nuda, vestaglia aperta a parte, che le cadeva sui seni, ma non copriva affatto il suo sesso, vide un riflesso giallo sul vetro, fece un respiro profondo, e si voltò, si affacciò sul muretto controllando che non ci fosse nessuno in giro e uscì dal portico, lasciandosi alle spalle le mutandine, sapeva dove andare, prese la strada per la spa, poi girò a destra dentro l’arco e lo attraversò uscendo poi dall’altro lato del corridoio quello che si affacciava sulla piscina e tutte le camere dello stabilimento vuoto “ci siamo” disse accellerando il passo non tanto per paura di essere vista, ma per scaricare la tensione che le faceva tremare le gambe, camminò lungo il bordo della piscina illuminata pensando di fare un tuffo “potrei andare in spiaggia” pensò, avviandosi lungo il percorso ma poi si ricordò che in spiaggia facevano le ronde notturne e decise di evitare, Marika si guardò ancora intorno, per essere sicura di essere da sola, fece un respiro profondo, e si tolse la vestaglia, la appoggiò vicino al bar chiuso, adesso poteva sentire tutto, era completamente nuda, nella piscina di un villaggio turistico all’aperto, chiunque sarebbe potuto passare e vederla, nonostante il freddo Marika era un bollore, complice l’alcool e l’eccitazione, passo una mano sul suo corpo, partendo dal seno trovando i capezzoli turgidi come quella volta al ristorante, scivolando sul ventre per arrivare a toccarsi il sesso, ebbe un fremito toccando il clitoride, era eccitata, molto, voleva masturbarsi, e l’avrebbe fatto, si era sempre chiesta come sarebbe stato masturbarsi in piscina, e decise che avrebbe sperimentato quello, si avvicinò alla scaletta e mise un piede in acqua, era gelida ma lei era un fuoco e appena se ne rese conto, scese un altro scalino “Ferma Marika” il sangue le si gelò, rimase impietrita da prima era la voce di una donna, non era Francesca, si voltò lentamente per trovarsi davanti la figura di Magda “Tranquilla sono io, esci dall’acqua” le disse “emh posso spiegare” disse Marika “Mi piacerebbe sentire” sorrise Magda rispondendole “Vieni con me” Marika uscì dall’acqua notando che Magda aveva in mano la sua veste “Quella è la mia?” Domandò un po’ impaurita “Si ma non ti servirà, stai tranquilla seguimi” la testa di Marika stava esplodendo era all’apice dell’eccitazione ed era stata interrotta bruscamente, trovandosi a dover rispondere di quello che stava facendo di notte, forse non poteva nemmeno andare li, e oltretutto era nuda, Magda prese la strada per tornare dall’altra parte del villaggio “Posso riaverla? Mi vedranno” disse con un filo di Voce “Se ci fosse stato qualcuno già ti avrebbe vista” replicò Magda “tranquilla siamo arrivate” continuò fermandosi davanti ad una porta a metà della strada, Magda aprì la porta e entrò “vieni entra è freddo fuori” Marika non rispose e entrò dentro, trovando il luogo molto caldo “Magda senti posso spiegare davvero non ho fatto niente di male” riprese Marika mentre Magda accendeva le luci “Marika non devi spiegare niente, so cosa facevi, tranquilla siamo nella spa ingresso del personale” disse con tono calmo “ho preso le chiavi tempo fa, così posso sgattaiolare quando voglio, qui resta tutto acceso e nessuno la usa” aggiunse Magda “Ah, pensavo tu mi portassi dal direttore o dalle autorità” rispose Marika “e per dirle cosa? Che sei un’esibizionista?” replicò “Non sono un esibizionista” la interruppe Marika “Ah no? Bè certo Stare in topless in spiaggia davanti a chiunque senza problemi, andare a pranzo con un top bianco attillato e bagnato a far vedere le tette a tutti e girare nuda per un villaggio turistico, non sono affatto comportamenti da esibizionista” affermò Magda “è la prima volta che lo faccio” disse Marika “Ho notato, non ti avrei mai interrotta, ma siamo in Egitto, fuori fa freddo la notte, forse l’eccitazione o l’alcool non te l’hanno fatto notare, ma l’acqua è freddissima, ti saresti presa una broncopolmonite così” spiegò Magda, Marika fece una faccia sorpresa “Grazie” disse “Tranquilla, quì l’acqua è riscaldata, ci facciamo un bagno?” le rispose Magda con fare dolce “Emh si certo” disse Marika un po’ titubante e sorpresa “Entra in acqua, prima che prendi altro freddo” Aggiunse Magda togliendosi l’abito paglierino che aveva addosso, rivelando la totale nudità sotto di esso, Marika la guardò, rimase colpita, si era sempre spogliata davanti a uomini e donne, ma era la prima volta che una donna si denudava davanti a lei, si avvicinò alla piscina coperta entrando in acqua e sedendosi su una delle sedie interne “Vuoi farti una sauna dopo? So che ti piace” domandò Magda ammiccando e sculettandole davanti per andare ad accendere la sauna, Marika non rispose, indugiò sul corpo di Magda, aveva un fisico atletico, la carnagione olivastra, i capelli neri erano legati in una treccia, aveva un seno piccolo a confronto del suo, ma comunque sembrava molto sodo, e il suo sedere sembrava qualcosa di meraviglioso, Marika provò invidia, un culo come quello poteva far impazzire chiunque più del suo grosso seno.

Magda tornò indietro, ed entrò in acqua con lei “Anche tu sei esibizionista?” Le domandò Marika “certo” rispose “Ma non l’ho scoperto stasera” disse ridacchiando “perché non ti sei masturbata?” le chiese “ti ho vista toglierti le mutandine sotto il portico e ti ho seguita, pensavo che ti saresti masturbata e stavo per andarmene quando ho visto che entravi in acqua e ho dovuto interromperti, volevi farti un bagno per alleviare tensione e eccitazione? Guarda che non avrebbe funzionat…” la interruppe Marika “Volevo farlo in acqua, non ho mai provato” Magda chinò la testa sorpresa “Interessante,bene allora, quindi fai pure, sei in acqua” disse Magda sorridendole, Marika la guardo sorpresa, ma sentì subito quell’eccitazione che aveva messo da parte tornarle in corpo, oltretutto stare nuda in una piscina con un altra donna nuda era già eccitante per lei, ma masturbarsi davanti ad un altra persona, il solo pensiero la distrusse la sua testa diceva di no, ma ogni altra parte del suo corpo diceva di si, mosse la mano tra le sue gambe, ma poi si fermò “Bè? Hai bisogno di una mano?” chiese Magda avvicinandosi “N-non sono lesbica” replicò Marika con voce tremante mentre Magda era ormai di fianco a lei “Non lo sei, e nemmeno io, Marika sei un esibizionista, tutta quella eccitazione che ti scuote, devi scaricarla e io ti sono amica, per questo ti aiuterò” le disse poggiando delicatamente una mano sul suo seno “lo faccio perché io non ho avuto nessuna che mi aiutasse, capisci?” aggiunse facendo scivolare la mano lungo tutto il corpo fino tra le gambe, Marika non rispose e non disse una parola fissando Marika negli occhi, come ammaliata dal suo sguardo “e scoprirai che non c’è cosa più bella per un esibizionista” Marika stese le gambe alargandole per agevolare la mano di lei “che venire di fronte ad un’altra persona” disse Magda inserendo in maniera decisa un dito dentro il sesso di Marika “MH” fu l’unica cosa che usci dalla bocca di Marika, stava per avere l’orgasmo più intenso della sua vita.

La mano di Magda si muoveva senza indugiare, lei sapeva benissimo cosa fare, lo aveva fatto su se stessa tante, tantissime volte, inserì il dito più a fondo, per poi spingere verso l’alto per circa un secondo, per tornare fuori repentinamente e inserire due dita indice e medio, mentre col pollice andava a sfregare nella zona del clitoride con movimenti circolari, spingeva a fondo e faceva un giro col pollice, e poi tirava indietro le dita quasi del tutto allargandole, per poi ritornare con decisione a spingere e fare un altro giro col pollice, Marika chiuse gli occhi, consapevole dello sguardo Ipnotico di Magda che la fissava negli occhi, sentì dei brividi attraversarla e un spasmo quasi, era in estasi, Magda aumentò il ritmo, sorridendo “rilassati, e godi te lo sei meritata” le disse, Marika lasciò il suo corpo cedere nell’acqua mentre il ritmo costante di Magda aumentava, pensò alla situazione nel ristorante, pensò a prima quando aveva mostrato le mutandine su richiesta alla sua amica, e poi a quando davanti alla porta a vetri, si era abbassata le mutandine, chinandosi poi per togliersele dai piedi, incrociando il suo corpo nudo, e il suo sguardo arrapato, e al riflesso giallo, come il vestito di Magda, che l’aveva costretta a controllare bene prima di uscire, per paura che ci fosse una persona, e ripensando a quel riflesso giallo capì che non aveva paura che fosse una persona vista, ma che sperava che lo fosse. Marika ansimò forte e forse emise qualche gridolino e venne in un orgasmo incredibile, sentendosi svuotare ogni fibra del suo corpo.

“O meglio, venire per mano di un’altra persona” disse Magda.

Quanto scritto è tratto da una mia esperienza personale, ho preferito scrivere in terza persona così da poter descrivere oggettivamente quello che è successo.

Per pareri (sul racconto) o critiche (costruttive) scrivetemi pure a marika.c.1191@gmail.com altri tipi di mail verranno ignorate.

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