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Racconti Erotici

Nel sole perfetto

By 24 Febbraio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero poco più di una ragazza. Tanto curiosa quanto spaventata. Tante novità in una sola volta ed ho perso l’equilibrio e la lucidità e non so cosa ho fatto. Non so perchè abbia fatto ciò che ho fatto. Non avevo mai provato tanta emozione. Non ero mai stata così. Ero io? Ora lo so ma allora potevo essere ubriaca, ero persa. Ero persa per te ed ho pensato di essere persa per colpa tua. Una stupida che ancora oggi non riesce a cancellare il rimorso. Mai mi era mia capitato di trovare una simile confidenza con qualcuno. Non era mai stato così automatico, mai così diretto. Nessuna sovrastruttura. Sospetto. Paura. Tu sapevi ogni cosa ed io ero libera.
Il mio corpo era una parte di questa cosa così grande e allo stesso modo così leggera. Mi accarezzavi, mi accompagnavi e il contatto con te era un contatto con me stessa, ero così tua da non accorgermene nemmeno. Ogni carezza era un brivido ed una sensazione di tepore nelle spalle. Era tutto così morbido. Non mi sono vergognata quando mi hai tolto i vestiti, neppure me ne sono accorta, ho sorriso quando ho sentito che sbottonavi i miei pantaloni e mi sono sentita pulita. Nuda davanti a te e pulita. Non ho avuto imbarazzi, ti ho voluto fino in fondo, ti ho guardato a lungo. Ero felice di darti piacere, sentirti addosso mi rendeva più sicura, mi rendeva parte di una cosa oltre me. Mi accarezzavi i capelli, mi accarezzavi il ventre ed io ti lasciavo giocare tra le mie cosce, sentivo il tuo respiro lento, sentivo la tua bocca e potevo essere io. Ogni cosa era perfetta, piena di piacere e di voglia di darti piacere. Ricordo solo un silenzio pacifico, i miei sospiri e le risatine nel sole caldo e immobile oltre la finestra. Era un pomerigio perfetto.
Non so perchè poi io abbia avuto paura. Quando mi hai chiesto se mi andava non so perchè abbia avuto quell’esitazione. Una parola di troppo. Credo di sì. Una frase sbagliata. Una parola che non ho nemmeno pensato, il mio io spaventato che si era dovuto nascondere di fronte al tuo amore è tornato. Di colpo. senza avvisaglie, mi ha sorpresa ed ero indifesa e mi ha portata via da te. Mentre lo dicevo sapevo quanto mi volevi e sapevo che tutto era finito. Di colpo ti sei sentito nudo. Hai sentito una distanza che non c’era ma che io avevo voluto farti intendere. Solo per paura. E tu ti sei sentito inutile di fronte a me. Ripenso all’immagine assurda di me stesa sul divano, con indosso solo i calzini, in tua balia ed al tuo cedere. Hai avuto rispetto per me, troppo perchè non ero io. Credevo di esserlo e non lo ero. Sono rimasta stesa a lungo su quel divano, io continuavo a non sentirmi nuda. Sei uscito per sempre. Tutto quello che è stato dopo non esiste. Tu eri la mia sessualità, io ti ho scacciato ed ora ho solo le mie mani quando ritrovo quel sole e cerco te nei miei pensieri.

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