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Racconti Erotici

un filo di luce nella notte

By 21 Maggio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Già sveglio nel silenzio il tuo viso’

Una piacevole sensazione di intimità. Gli altri dormono’

Un pensiero fugace verso i miei’

Poi tu’

Sei vicina’

In tutti i sensi’

Mi accarezzi il viso un po’ in ansia per me’

mi baci sul collo’

non dovrei perché sono teso, ma la mia mano sul tuo collo, calda’

morbida’

per la nuca e le tue spalle una droga’

il tepore delle coperte avvinghia il mio pensiero al calore della tua bocca’

sento la tua lingua ovunque. Sensi indomabili’

forti’

ma languidi’

si godono il momento’

indugiano’

mi invitano a giocare con le immagini’

apro gli occhi come potessi vederti’

solo un tenue filo di luce della notte

ma forse sei davvero li’

mi infiammo

le immagini lampeggiano’ il mio petto per te

ampio’ ti sembra grandissimo, caldo, accogliente..

un giaciglio. Una scintilla nei tuoi occhi’

invidiano la tua bocca pronta a gustare l’intima contrazione al contatto col mio torace.

Vorrei conservare tutti i flash della mia mente’

Sembrano scanditi’ da una colonna sonora,’ si, è quella del fruscio delle coperte sul mio corpo

Lo sento che si muove’ è un rumore lento, intimo, sensuale’ a tratti autonomo,

nel silenzio è musica avvolgente, richiama immagini’

e ne è richiamato, trascinato ! ! ! . . .

sono coinvolto ormai’ il mio corpo accompagna questa musica’ con il suono del respiro

il cui ritmo scandisce tempi e immagini e pensieri’ e non lascia spazio ad altri voli’ ed a dubbi.

Il buio è permeato di te, il buio è la tua mano che mi cerca’

Il buio sono i tuoi occhi che so in atto di penetrarmi, impazziti nella curiosità di vedere cosa stai

provocando dentro me’

il buio è il tuo odore ancora più penetrante dei tuoi occhi’ e non lascia spazio a respiro’

si, me lo toglie,’ sento piccoli fremiti sui fianchi, sulle cosce e fino alla punta dei piedi’

hai imposto un ritmo tuo al respiro’ adesso anch’esso si gode il momento come volesse non farlo finire mai’

il piacere è purissimo’ cristallino’ desidera solo sgorgare calmo, costante, infinito come acqua di sorgente,

incessante’ trasparente’ che scorre sulla pelle lasciando solo piccoli sussulti al contatto

e piccole gocce da bere’ da leccare’

è quello che stai facendo’ è quello che aspettavo in quel preciso istante,

la tua lingua si disseta’ la tua bocca avida se ne riempie’

lo sento, ti sento, ne dilato il contatto in uno spazio di tempo che teme solo la luce del giorno,

mi carezzi il petto come a tranquillizzarlo con una promessa di ritorno imminente,

mi imponi fotogrammi cadenzati’ ognuno mi tortura perché un altro subito incalza’

un bianco/nero sulle scale’ la penombra di un auto’ la tua nuca in lento saliscendi’

voglio volare libero’ ma mi tieni’ mi trattieni con le tue armi’ col tuo fascino spietato.

Mi prende la dolcezza del tuo sorriso’ sono incantato, quasi sospeso

mi guardi conscia dello stato a cui mi conduci’ e ne sei teneramente consapevole’

quell’espressione’ la conosco’ già scaduto il tempo per altre riflessioni,’ il buio è la tua mano’

che mi trova’ fremi’ e mi togli ancora il respiro’ mi manca l’aria’ no!, sto ansimando’ prevedo’ pregusto la tua prossima mossa’ ti cerco, apro gli occhi, ti ho quasi materializzata, ma devo devo devo richiuderli,

la realtà è ciò che sento, è il vortice in cui mi accompagni mentre aprire gli occhi significa sognare’ l’immagine e le sensazioni mi richiamano a quella ‘realtà’ incredibile, intensa, e’ si, tangibile’

Ma le mie mani?’ non le sento,’ va bene così, non le cerco’ non so cosa stanno facendo’

sento solo le tue’ sul mio viso’ sul mio ventre’

d’improvviso mi invade la percezione che sei calda, avvolgente’ forse mi stai sussurrando qualcosa,

o forse vuoi solo farmi sentire la musica del tuo respiro’

non so più cosa mi copre’ se il mio intimo o le lenzuola’ o la tua pelle!

Ogni centimetro è a contatto’ e i punti di contatto sono infiniti ed infinitamente in movimento’ in continuo scambio’

Si donano’ e si donano calore, comunicano tra loro’ e si comunicano passione inarrestabile,

e gioia’ e abbandono’

sembra stiano convocandosi a gran voce’ per concentrarsi’ per intercettare quell’istante’

ogni poro della pelle sembra dilatarsi perché sa cosa sta per succedere’

non sento più il mio respiro’ è vero’ non occorre respirare,

non occorrono immagini’ ce ne sarebbero tante, ma non adesso, forse poi non potrò più contenerle

ma ora è tutto sospeso’ anche se la densità di quella sensazione riempie l’aria’ anche se quell’istante dura

solo una frazione di’ niente,

ora non posso contenere la tua volontà’ il tuo desiderio’ hai deciso, hai scostato con decisione i miei flash,

ti basta poco,’ un lampo nei tuoi occhi,’ un impercettibile movimento dei tuoi fianchi’

e’ mi ricevi’

mi ricevi’

sono immobilizzato da quello che provo’ il silenzio’ so che c’è, ma non so più cosa sia

il buio’ so che c’è, e desidero solo che non finisca più, niente di quell’istante deve avere fine,

lo so!’ è pericolosissimo’ si può impazzire’ ma significa allora che io sto provando davvero tutto ciò,

tu mi stai dando davvero tutto ciò’

noooo’ ti muovi’ lampi divergono verso il pensiero che adesso anche la tua mente non sa più controllarsi’

così come verso il pensiero che quell’istante, anche se dilatato al massimo, ora deve lasciare spazio

agli spasmi dei muscoli, della pelle, ai movimenti incontrollati, ai non sensi della mente’

alle sue immagini’ alle mie immagini’

tornano vorticose’ mi conducono in una cucina’ su un divano’ su un sedile’ sotto di te’ dentro te’

mi perdo’ perdo qualsiasi filo, no!’ Ne trovo uno splendido, mi ci aggrappo con la forza del desiderio’

è il tuo viso che si contrae felice completamente travolto di sensazioni’ che ricevi’ da me’ di me’ ! ! !

che meraviglia! Vorrei disegnare con i tuoi colori le tue sensazioni’ i tuoi sensi di quel momento!

Mi concentro sul tuo odore’ sorrido!’ neanche avessi bisogno di ulteriori spunti per aumentare la mia tensione’

Ti abbraccio

Le mie mani’ eccole! Vivono l’ebbrezza che da il contatto con la tua carne morbida,

mi provochi’ ti muovi quasi a sfuggirmi, ma mi comunichi con gli occhi che non ne hai la minima intenzione’

vuoi che affiorino i fotogrammi? Si?’ sei tremenda, vuoi che te ne parli,

le parole mi escono con difficoltà, il respiro è spezzato

te ne accorgi’ esiti solo qualche istante ancora come a tastare i miei limiti’ i miei massimi’ la mia follia’

la tua follia’ la tua sensualità estrema’

ti cingi del mio abbraccio’ premi le mie mani sul tuo ventre’ vuoi calore’

folle creatura’ droga pura’ raffinata e rara’ quanto basta dolce, quanto occorre amara,

ma senza scampo, senza ritorno,’ come droga comanda’!

Affondo il viso nei tuoi capelli, respiro forte, aspiro ogni particella stupefacente, e con la lingua assumo le residue briciole rimaste sulla tua nuca’

Effetto immediato, violento,’ resto inebriato e ricambio con sostanza equivalente che promana dalla mia pelle’

La senti’ aspetti’

Il buio?’ il silenzio?’ splendidi e pazienti compagni, complici infiniti!

Mi inebrio della vista e del sapore delle tue spalle, sicure di donna, sensuali di femmina’

Sono ormai la tua ombra sul tuo corpo’ volessi guardare di nuovo dall’alto vedresti solo me’

Indugio carezze sui tuoi capelli’ lente, precise, inesorabili’ i tuoi sensi lo sanno’

Indugio impercettibili provocazioni altrove’, là’, ovunque’, i tuoi sensi sanno inesorabili anch’esse’

Ti sento tesa ed eccitata, incerta o protesa verso qualsiasi soluzione’ purchè sia la mia’

Purchè la si desideri entrambi’

Di nuovo una sospensione, piacere di imminente attimo che senza pietà non si lascia fissare, immobilizzare, trasferire su tela da ammirare per sempre’

La mia mente lo dilata, lo estende, lo corteggia’ ma sa che deve accettarlo così’ immenso nella sua bellezza’

e fuggente nel ricordo’

mi vivo il tuo ansimare’ me ne approprio’ non esito ad indugiare’ pochi movimenti’

è il linguaggio del corpo’ è il nostro codice’ ad ogni mio segnale rispondi senza incertezza ormai’

la tua mente ha ancora poca autonomia’ lo sa, tra breve tornerà a viaggiare autonoma’ il corpo anche’ indipendente’

inarrestabile’

il mio peso sulla tua schiena’ un senso di possesso’ ti infonde sicurezza e abbandono,

ed un senso di immobilità imposta’ ti infonde eccitante costrizione’

sento questi pensieri’ avverto l’istante in cui li fai’ me lo comunichi’ con un piccolo movimento’

ti prepari ad accogliere quanto hai percepito solo come premessa’ ti fai accogliente con un piccolo movimento’ di intensa ed intima femminilità…

è la cosa più devastante in assoluto per la mia mente ubriaca di desiderio’

incamero senza sosta tutti i contorni di questo messaggio’ ma non devo correre, devo contenere tutto,

sono in fibrillazione per qualsiasi ulteriore frase del tuo corpo’ ma so che mi hai gia detto tutto’

aspetti’ e la tua pelle parla di fremiti, il tuo respiro parla di ritmo’ non vede l’ora di assumere il mio’

l’istante che mi sfida sta vincendo’ ma so come prolungare il resto’

tocca a me’ mi avvicino’ mi lasci scivolare’ allora piano’lentamente’ ancora piano’

sei incredibile’ non vuoi aspettare oltre’ sei bellissima’ mi inviti’ ma ancora piano’

inesorabile finalmente capisco quanto sei mia’

vedo e sento divergere la tua mente e il tuo corpo’

stai correndo’ veloce come il vento’ sento che sferzi ovunque la mia pelle!’

mi trascini come un bellissimo cavallo in corsa’ libero’ verso una dimensione senza orizzonti come il mare’

inesorabile’ ti trasmetto le mie pulsazioni’ stillicidio dei tuoi sensi, ultime scosse di inimmaginato piacere’

ogni volta nuovo, ogni volta sorprendente,’

sei travolta’ più che incredula,

sei protesa’ più che in attesa,

ormai non aspetti più nulla’ senti tutto quello che vuoi sentire, nuova conferma e nuova sorpresa,’

ti senti donata completamente’ più che coinvolta dall’atto in sé,

ti senti abbandonare dalla mente’ che niente più comanda,

solo un vortice che parte da un punto proibito’ ma fonte di piacere infinito,

e una corrente che ti attraversa’ completamente,’ ti induce a mille contrazioni’

dolcissime’ veloci’ intense’ acute’

pari a scintille impazzite’

le ricevo dal ventre’ avvinto’ cinto’ avvolto per i tuoi fremiti in inarrestabile abbraccio,’

inarrestabili fremiti’ che preparano il terreno’ ed inarrestabili quelle scintille… che arrivano al mio cervello’

ne basterebbe una’ ma sono mille’

cominciano a rimbalzare ciecamente nella testa come a volere uscire’ mi staccano la spina del controllo’

qualcuna trova l’uscio e scappa via’ verso la nuca, verso le spalle, giù per la spina dorsale’

altre la raggiungono presto’ pungono i fianchi, scuotono le gambe, si confondono coi tuoi fremiti’

non distinguo più nulla’ non controllo più nulla’

non posso più dilatare il tempo’ è solo coscienza di restare in te’ resto in te’ resto ancora in te’

resto per sempre in te’

mi rimane solo energia per qualche ultima frase nel linguaggio dei corpi’

solo poche parole per il nostro codice’, d’amore’e di perfetta intesa’

mi lascio avvolto a te’ ti lasci avvolgere, protetta, felice’

il calore mi circonda’

il buio mi protegge’

il silenzio mi conforta’

un sottile filo di luce della notte’ il giorno può attendere,

sei ancora lì,

aspetti che io mi addormenti’

dolce’ ti addormenti anche tu.

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