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Racconti sull'Autoerotismo

Un’ora… di piacere.

By 4 Settembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo voglia di cazzo. Lo sentivo dentro, le viscere attanagliate in una dolce morsa. Ero stesa sul letto, il giorno dopo avrei dovuto sostenere l’esame di letteratura italiana eppure non riuscivo a fare a meno di strusciare la mia figa contro il materasso che lentamente iniziava ad impregnarsi del mio odore. Mi bagnavo, lo sentivo e più cercavo disperatamente di imparare Goldoni e più mi strusciavo contro le fresche lenzuola del mio letto. Mi mordevo le labbra, in testa un solo pensiero: voglio scopare e farmi fottere così violentemente da non capire più chi sia. Ma sfortunatamente non vi era nessuno che potesse accontentarmi’ Il cuore mi batteva forte mentre lentamente, con una mano, iniziai ad accarezzarmi la figa grondante dei miei umori. Uhmmm’ al solo pensiero mi eccito di nuovo. Il bacino non smetteva di muoversi, dandomi quel dolce, sottile, piacere che tanto mi piaceva. Ripensandoci avrei potuto chiamare facilmente un ragazzo del terzo piano a darmi ‘una mano’, ma in quel momento non ci ho pensato. Comunque’ puntai i piedi contro la testiera del letto ( ero messa al contrario ) e iniziai a massaggiarmi delicatamente l’ingresso della mia figa, le labbra gonfie ormai a furia di mordermele’ Mi hanno sempre insegnato che toccarmi &egrave un peccato’ che non si fa’ ma mi &egrave sempre piaciuto il gusto del proibito’ &egrave per questo che, ansimando, ho scostato le mie mutandine e ho avvicinato il deodorante alla mia figa’ e di nuovo a muovermi’ godendo come una porca di quel contatto’ Dio, volevo non finisse mai’ e allo stesso tempo volevo darmi tutto il piacere di cui ero in grado’ Lentamente ho iniziato a spingerlo dentro di me’ Oddio mio’ ecco, sono bagnata di nuovo’ La sensazione di essere riempita &egrave quella che mi piace di più’ Dentro’ Sempre più dentro’ fino a quando non lo sento tutto dentro di me’ Il mio punto inizia a palpitare’ vuole di più’ aspetta’ sii paziente’ ora ti darò tutto il piacere che desideri’ Ricomincio a muovermi’ E Dio’ quanto mi piace’ stringo i muscoli della figa attorno al deodorante e inizio a farlo scivolare dentro e fuori’ dentro e fuori’ in un gioco ritmico’ quasi ipnotico, poi lo affondo dentro di me, forte mentre mi infilo le dita dell’altra mano in bocca, in fondo, come se stessi succhiando un cazzo’ e diavolo quanto desideravo farlo’ Mossi il deodorante dentro di me, in circolo, giocando con il mio punto sensibile più e più volte in una eccitante tortura’ Ma non volevo più stare stesa’ Mi misi in ginocchio sul letto, a pecorina’e di nuovo’ fuori e dentro’ come se mi stessero prendendo da dietro’ Ansimo mentre mi penetro con il deodorante più veloce, sempre più veloce’ Sento la mia figa pulsare, dolorante, ma non mi importa’ voglio solo godere! Allargo le gambe mentre continuo a fottermi, desiderando che sia un cazzo a prendermi, o anche meglio più cazzi a farmi godere, il respiro corto e ansante’ E continuo, continuo, mentre con l’altra mano mi titillo la clitoride, rossa e gonfia’ Non ancora soddisfatta, mi stendo a pancia in su, le gambe allargate ancora oscenamente’ Dio quanto mi sento porca’ E ricomincio ancora e ancora e ancora, torturandomi la clitoride con una mano e fottendomi con l’altra’ Ommioddio, mi piace più di quanto debba essere lecito’ Più veloce, sempre più veloce’ Finché esplodo in un prepotente orgasmo che mi sconvolge tutta’ Ansimo, restando ad occhi chiusi per qualche istante, il cuore che mi batte fortissimo e le contrazioni che prendono la mia figa’ Inspiro profondamente, terribilmente soddisfatta, con l’orgasmo più forte ed incredibile della mia vita’
_________Che ci crediate o meno, a me non importa, ho scritto la storia quasi contemporaneamente al momento in cui facevo queste cose’ Quindi perdonatemi se notate degli errori e cose simili’ Ero partita con la convinzione che mi sarei letta un racconto qualsiasi di questo sito e poi sono finita con lo scriverne uno’;) __________

A93

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