ANNA
Le sei del pomeriggio. Sono oramai quasi 4 ore che ho lasciato la spiaggia e di Max nessuna notizia. Non voglio chiamarlo per non apparire come la vecchia rompicoglioni, assillante e apprensiva. Probabilmente si sta divertendo coi ragazzi della spiaggia, è normale così. Devo pensare a me stessa e lasciar fare a lui quello che preferisce. Solo che se avessi saputo di poter disporre di un pomeriggio intero, mi sarei vista con Sandro per un po’ di divertimento. Con quel pensiero, in relax sul divano a navigare sull’i pad, apro un canale porno e inizio lentamente a masturbarmi sulle immagini di due giovani aitanti ragazzoni superdotati che fanno divertire una bella signora non più giovanissima.
Finita la distrazione rilassante, avvio la lavatrice e mi preparo per uscire ed andare al supermercato per comperare qualcosa per la cena, anche se mi sarebbe piaciuto andare a cena fuori, ma quello non si fa vivo…
Più tardi proverò a chiamarlo
(continua)
per commenti: narciso.a@outlook.it
Grazie mille, spero che il resto della storia non ti deluda. Dal prossimo capitolo siamo alla resa dei conti (che…
Ho riletto questo racconto , la mia storia si rispecchia al 70% , diventare puttane per necessità (mutuo da pagare)…
Inizio a credere che arpia è gnocca siano due prerequisiti per essere insegnante di francese. Sto finendo anch'io un racconto…
Grazie mille! L'estate si sente e ho voluto cercare di magnificarla e renderla al meglio, senza ricadere nel cliché classico…
Ottimo racconto: si sente l'estate che gli hai infuso; ho apprezzato la dinamica dell'avvicinamento e dell'allontanamento dalla ragazza, con quel…