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Erotici Racconti

I racconti di Marina, il terzo.

By 27 Gennaio 2022No Comments

La voglia di giovane maschio non mi è ancora passata, anzi sta aumentando.

Mi trovavo a casa da sola, mio marito era via per lavoro e mio figlio non sarebbe tornato a casa da scuola prima di sera. Sentivo il bisogno di sfogare la mia voglia, così mi misi nuda sul letto con il mio grosso fallo di gomma appena comprato e feci partire sul televisore un film porno scaricato da internet.
‘ Donna matura si fa scopare il culo dal giovane ragazzo” questo era il titolo.

Non sono mai stata amante dei film per adulti ma ultimamente sono cambiate tante cose in me, soprattutto riguardo al sesso.
Mentre mi stavo dando piacere con le mani e quel grosso fallo finto guardando il porno, sento che qualcuno citofona alla mia porta.
Stavo per avere un orgasmo e non volevo smettere ma dovevo farlo, magari era qualcuno della mia famiglia che tornava a casa.
Indossai velocemente la mia vestaglia, spensi la televisione e nascosi il mio giocattolo.
Corsi alla porta e quando la aprii scoprii che a citofonarmi era stato il figlio ventenne della vicina, Lorenzo.
” Salve signora Marina, mi scusi se la disturbo ma per caso non avrebbe del sale da imprestarmi”? mi disse.
” Lorenzo non dirmi signora, mi fai sentire più vecchia, chiamami sono Marina” gli dissi sorridendo.
Lo feci entrare e sedere in cucina, gli offrii un caffè e ci sedemmo a chiacchierare.
Mentre parlavamo del più e del meno la mia mente andò alle scene del porno che stavo guardando prima.
Immaginai di farlo anche io in quel momento con Lorenzo, in fondo era anche un bel ragazzo alto e prestante.
Sentii la voglia di cazzo crescere dentro di me, dovevo provocare Lorenzo e portarlo a scoparmi.
Non potevo e volevo sbattergliela subito in faccia, non sapevo che tipo di ragazzo fosse, magari si sarebbe intimidito e avrebbe raccontato la cosa ai suoi genitori facendomi finire in una brutta situazione.
Volevo farlo eccitare e portarlo a scoparmi per volontà sua.
Il mio non essere troppo vestita mi poteva aiutare nella situazione, anche perché notai che spesso mi guardava le gambe nude e i piedi. Forse i piedi erano un suo desiderio erotico e io ne avevo un bel paio sexy e ben curati.
Con varie scuse mi alzai parecchie volte, andando a cercare cose che non mi servivano in cassetti sempre più bassi, volevo fargli vedere bene il mio bel culo e speravo che riuscisse a intravvedere che sotto ero nuda.
Slacciai anche un bottone della mia vestaglia per far vedere bene il mio seno prosperoso.
Mentre ridevamo e scherzavamo, molte volte gli sfiorai la gamba con il piede nudo, lui non fece il minimo movimento, pensai che sarebbe stato inutile continuare, ma ad un certo punto mi spiazzò dicendomi ” cara Marina sai che sei proprio una donna sexy? Hai un corpo stupendo e dei piedi fantastici, scusami ma te li leccherei tutti anche adesso”.

Cavolo, dovevo essere io a provarci con lui ma in realtà era lui a provarci con me e addirittura senza troppi convenevoli.
Non me lo sarei mai aspettato ma la sua schiettezza mi eccitò da morire, avevo forse trovato il mio giovane stallone?.
” Ma Lorenzo cosa mi dici?” dissi con finto stupore…”allora perché non lo fai?” Misi un piede fra le sue gambe, sopra il suo cazzo e iniziai a strusciarmi.
Ormai mi ero esposta, ma alla fine pure lui.
Si mise in ginocchio davanti a me e prese in bocca il mio piede leccandolo e succhiandone le dita in modo molto erotico, mi fece venire i brividi alla schiena.
Cominciai a toccarmi le tette mentre lui salì a leccarmi la gamba fino ad arrivare alla mia figa bagnata
Muoveva la lingua dentro la mia vagina dandomi gran piacere, mentre con le dita mi masturbava il clitoride, capii che di donne ne aveva esperienza.
” Andiamo in camera” gli dissi con voce eccitata prendendolo per mano

Mi sdraiai sul letto a gambe aperte e mi toccai la figa mentre aspettavo che lui si spogliasse.
Appena fu completamente nudo, con il suo bel cazzo davanti ai miei occhi, si gettò con la faccia fra le mie cosce e continuò a farmi del sesso orale.
Mi leccava con frenesia anche il buco del culo e quella sensazione mi fece gemere di piacere. Non era di certo schizzinoso, anzi, sentivo che gli piaceva gustare il mio sapore di donna matura.
Era bravo con la bocca e con le dita, mi faceva godere molto e dopo qualche minuto di quei preliminari decisi che toccava a me, avevo voglia di sentire il sapore del suo cazzo giovane.
Gli dissi che volevo succhiarglielo, così si mise in piedi sul letto con il suo membro davanti alla mia bocca.
Il suo corpo era magro e tonico e
aveva un bel cazzo grosso, completamente depilato. Non ci pensai due volte a prenderlo tutto in bocca fino alle palle.

Gli feci un pompino intenso e lo sentii godere mentre mi diceva che ero brava, la mia saliva colava su tutto il suo pene.
Eccitato come un porco mi fece mettere a novanta e me lo mise nella mia figa larga tutto in colpo facendomi urlare di piacere. Mi scopò a pecorina per alcuni minuti spingendo con forza e ad ogni colpo io godevo come una troia in calore, gridavo di piacere e lo incitavo a dirmi che ero una puttana.
Mentre mi scopava mi infilò anche un dito nel culo masturbandolo e facendomi venire.
Mi scopò in varie posizioni e ogni volta mi leccava la figa e il culo prima di sbattermelo di nuovo dentro.
” Sei una bella troia, voglio scoparti il culo” mi disse.
Quel suo modo volgare di parlare mi eccitava da impazzire.

Mi fece sdraiare sulla pancia, si mise dietro di me allargandomi le chiappe e mi sputò sull’ano, sentii poi che appoggiava la cappella del suo cazzo e delicatamente mi penetrò. Iniziò a sodomizzarmi sempre più forte, sempre più in profondità,
all’inizio provai un misto tra dolore e piacere mentre il suo grosso cazzo si faceva strada dentro al mio sedere, ma poi iniziai a godere intensamente.
Il piacere che provavo mi toglieva il respiro, ero tutta un fremito e urlavo come mai avevo fatto fino a quel momento, volevo che me lo sfondasse.
Venni scopata nelle posizioni che più voleva e mi penetrò qualsiasi buco, passando dalla figa al culo e dal culo alla bocca senza farsi troppi problemi e io godevo come una matta, gustando il sapore di quel cazzo sporco di me.
Mi montò come un toro per quasi un’ora, facendomi venire svariate volte e alla fine anche lui venne nella mia bocca con una sborrata infinita, dovetti ingoiare tutto quello sperma per non soffocare.

Lo guardai rivestirsi mentre ancora nuda, sudata e con la figa colante dei miei umori, mi toccavo l’ano deflorato da quella bellissima scopata.
Si avvicinò a me e mi baciò con passione.
” Grazie è stato bello, sei una donna stupenda, ti lascio il mio numero, magari possiamo sentirci quando ti va di divertirti” mi disse dandomi un biglietto con il suo numero di telefono.
Avevo realizzato il mio desiderio di essere fottuta da un Toy boy.

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