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Sara … Pasqua all’Elba

By 6 Aprile 2022One Comment

“…. pronto … allora vieni dopo pranzo …. con il traghetto delle 14, 30 …. si …. si …. mi faccio trovare al molo … vengo con l’autobus così poi passiamo lì …. si lì …. hai capito … si quel promontorio dove l’ultima volta abbiamo fatto …. sì …. ho voglia …. mi manchi … dai non è possibile che finalmente ti danno una settimana sotto pasqua …. noi decidiamo di andare con gli amici all’Elba e tu il giorno dopo Pasquetta ti chiamano in ufficio a Livorno, e tu mi lasci sola … bene ….allora stasera mi vuoi tutta per te ….. e che mi vuoi fare …. sei un porco ….. vedremo …..”
Sara chiude la comunicazione, poggia il cellulare sul tavolo e esce sul terrazzino del residence che hanno affittato con suo marito Alberto … sono arrivati sabato, hanno festeggiato Pasqua e Pasquetta su una spiaggetta sulla costa di Marina di Campo …. tempo splendido e caldo ,,,, effettivamente è qualche anno che le temperature sono decisamente elevate per metà Aprile e tutti a prendere il sole e anche a tuffarsi nell’acqua che magari non è proprio calda …. ma quando si è giovani come lo sono i suoi amici …. tuffarsi non è un problema …. almeno per loro perché Sara non ci pensa proprio …. è freddolosa però non rinuncia ad indossare dei bikini al limite della decenza …. due triangolini che coprono a mala pena il seno, una bella terza, e due triangolini, poco più grandi di quelli che coprirebbero il seno, annodati sui fianchi da sottili stringhe, uno davanti e uno di dietro, che nascondono a mala pena sia la fessurina che il solco posteriore, decisamente appetibile … che quando si muove la costringono ad aggiustare le pieghe onde evitare di mostrare platealmente le sue grazie … ed evitare continui rimbrotti di suo marito che oltre tutto è pure geloso …. tutto sommato però l’aver comprato questo tipo di costumi ha dato i suoi frutti ché Alberto l’ha sgridata ma poi anche lui si è ingrifato e sono due notti che fanno l’amore più spesso del normale … d’altro canto dopo dieci anni di fidanzamento e uno di matrimonio la passione sfrenata dei primi tempi si è stemperata, almeno per quanto riguarda Alberto che non è mai stato uno stallone, lo stesso non si può dire di Sara che è sempre stata più effervescente …. ci sono stati dei momenti critici in cui si è lasciata andare, Diego, il suo primo amore che comunque è riuscito a sverginarle per primo appena un mese prima del matrimonio con Alberto e che forse l’avrebbe seguito per sempre … poi la litigata furiosa con Alberto …. si erano lasciati e un rappresentante di articoli sportivi l’aveva trombata per tutta una intera notte in una SPA …. ma poi tutto era rientrato e quella notte era restata solo una …. isolata notte di passione …. e poi l’unica sola situazione che l’aveva provata fin nel suo intimo svelandole quanto fosse impotente di fronte a stimoli veri fatti da un vero porco … Luigi … una relazione di un solo mese …. tutti e quattro giorni della settimana, lunedì, martedì, mercoledì e giovedì durante l’intervallo lavorativo delle studio legale nel quale lavorava, a casa sua era stata posseduta in tutti i modi e posizioni possibili e dove era stata anche sodomizzata … ripetutamente inculata e non solo da questo fantomatico uomo super dotato ma anche da un suo amico …. e per questo era riuscita ad evadere da una situazione critica …. perché quello che le aveva fatto … le era piaciuto …. tanto ….qualunque cosa questo Luigi le avesse chiesto lei l’avrebbe fatto …. quindi troppo …. ma l’amore che provava per il suo Alberto aveva fatto si che non si arrivasse mai a conclusioni definitive …. era stata anche brava e discreta, era riuscita ad evitare situazioni critiche.
E’ ora di andare a Porto Ferraio … Sara è davanti allo specchio in camera da letto … ed è indecisa su come vestirsi … tutto sommato fa caldo e tutte le sue amiche e le ragazze per strada vestono estive … poi vuole essere sexy … allora facciamo innervosire Alberto …. e magari lo facciamo anche ingrifare così che lo convinco ad andare in quel promontorio dove abbiamo già fatto l’amore in macchina verso spiaggia di Fonza … prende dall’armadio una tunichetta a fiori colorati, scollata e tenuta su da sottili spalline, cortissima e anche leggermente svasata … e sotto prende un paio di mutandine …. ma poi …. se devo fare l’amore le mutandine sono scomode … no metto le mutandine del bikini …. si quello bianco …. quello che ha fatto incazzare Alberto perché dice che si vede tutto …. lo lego pure lento così è più facile sciogierlo …. popi mi metti i sandali …. quelli con il tacco dieci così sembro più alta e appariscente … un filo do trucco e due orecchi penduli alla schiava accompagnati da una fettuccia nera sottile intorno al collo … e così si acconcia e allo specchio …. uno spettacolo … ché Sara è veramente una bella ragazza, non alta, appena sotto il metro e sessanta ma con uno splendido petto e un altrettanto splendido fondo schiena … effettivamente il vestitino è decisamente corto e basta un soffio di vento per sollevarne i lembi e la mutandina del costume sottostante, non fatta per camminare, si insinua fra i glutei così che sembra che sotto non indossi nulla.
Fortunatamente l’autobus che prende è quasi vuoto e un quarto d’ora prima del traghetto arriva al molo entra nella sala d’aspetto e accomoda su una poltroncina …. anche qui non c’è quasi nessuno … squilla il cellulare, è Alberto, con voce trafelata ….:
“ …. ciao Sara … senti ho avuto un problema ….”
“ …. hai avuto un incidente …..”
“ … no … no …. nessun incidente ….. “
“ …. si è rotta la macchina …..”
“ … no …. no …. tutto a posto …..”
Sara a questo punto innervosita … perché immagina, ma non ci vuole credere, a quello che è successo ….:
“ ….. dove cavolo stai …. “
“ …. Sara scusa …. sto ancora in ufficio …. è successo un casino e ho dovuto restare qui … è lavoro ….. scusa adesso ho quasi finito e prendo il traghetto delle 17,30 e arrivo alle 18,30 …. “
Silenzio …. la pentola è in ebollizione, senza più ritegno …:
“ …. sei uno stronzo …. possibile che ogni volta che ti chiedono qualcosa devi sempre abbozzare …..”
“ …. Sara non potevo dire di no …. io sto qui per lavorare ….. arrivo solo un po’ più tardi ….”
“ razza di cretino …. sono le due e mezza e io che cazzo faccio fino alle sei sul sul molo ad aspettare uno stronzo ….”
Il dialogo continua con Alberto che cerca di giustificarsi e Sara che sempre più inviperita alza la voce e lo copre di improperi …rinfacciandogli, trillando ad alta voce nella sala di attesa, che si era vestita carina , per farlo eccitare e concludere la serata con una belle scopata fatta in macchina … Sara chiude la telefonata e resta in piedi davanti la poltroncina su cui era seduta e ad alata voce ….:
“ …. e adesso che faccio fino alle sei e mezza ….”
Una voce alle spalle ….:
“ …. ciao Sara …. “
Sara si gira e davanti a lei c’è un uomo, un metro e ottantacinque, belle sembianze, ben vestito che le sorride …..:
“ …. scusami ma ho sentito la tua telefonata …. non volevo ma hai parlato talmente forte ed eri così incazzata che si è sentito tutto …. se vuoi posso aiutarti …. ti posso tenere compagnia ….”
Ma chi è questo …. è talmente innervosita che non riesce nemmeno a ragionare …. poi però le esce spontaneo …:
“ …. Franco ….”
“ …. si sono io …. mi hai riconosciuto ….. io, appena ti ho vista …. non ho avuto dubbi ….”
Sara sbianca … le gambe quasi non le reggono …. l’uomo che ha davanti e che l’ha apostrofata in maniera così gentile è l’amico di Luigi … l’uomo che a sua insaputa glielo ha infilato nella figa mentre Luigi le chiedeva se lo voleva contemporaneamente prendere anche in bocca … quella maledetta domenica nella quale due uomini l’avevano posseduta per cinque, sei ore infilando i propri cazzi in tutti i suoi buchi … aveva avuto una reazione violenta quando si era accorta che uno sconosciuto, questo Franco, la stava trapanando senza sosta …. ricordava ancora, eppure erano passati sei mesi, l’espressione soddisfatta stampata sul suo viso … lei con il sederino all’insù e quel coso che la penetrava … e le piaceva pure …. poi la rabbia …. l’aveva preso a pugni, sia lui che Luigi ….. ma era inutile, lei così piccolina rispetto a Luigi, un colosso di più di un metro e novanta e questo Franco, poco più basso ma decisamente robusto …. quanto aveva pianto ma poi la sua natura, Luigi era bravo, era uscita fuori e piano piano l’avevano consolata e fatta sorridere con il risultato che dopo le reituali e necessarie coccole l’avevano presa, portata sul letto e … leccata, sditalinata, scopata, inculata alternandosi per ore …. li aveva sfiancati tanto che pur volendo finire in bellezza …. una doppia penetrazione …. non ci erano riusciti …. troppo stanchi …. Sara non sapeva nemmeno quanti orgasmi avesse avuto … e quanti pianti sul motorino rientrando a casa.
Però erano stati di parola …. sia Luigi che Franco …. le avevano promesso che non l’avrebbero più cercata …. e
avevano mantenuto la promessa.
Sara si riprende ….:
“ …. ciao Franco ….. scusami ma non ti ho riconosciuto …. sai …. se hai sentito sono abbastanza nervosa …. come stai … “
Poi guardandolo fisso negli occhi …:
“ …. sei stato di parola non mi hai cercato …. grazie … “
“ … non c’era motivo …. quella domenica ti sei trovata in un momento particolare e …. diciamo …. ne hai approfittato …. e comunque ….”
Franco la guarda negli occhi ,,,,:
“ …. una come te …. non si trova tanto facilmente ….. anzi …. non si trova per niente …. credimi il piacere che ci hai dato e come ce lo hai dato non si dimentica tanto facilmente ….ma le promesse si mantengono”
Anche Sara guarda Franco negli occhi … ma stavolta in maniera differente da prima ….:
“ … grazie Franco anche voi mi avete fatto sentire donna ….”
continuando poi a guardalo fissa negli occhi ….:
“ …. come nessuno mi aveva fatto mai sentire prima …..”
Franco prende la palla al balzo ….:
“ … se ho capito sei venuta a prendere tuo marito che doveva arrivare e adesso ti trovi a non fare niente per almeno quattro ore se il raghetto arriva in orario … “
“ …. si è così … quel cretino si fa sempre mettere i piedi addosso … tanto determinato e duro quando gioca a calcio …. tanto remissivo quando si tratta doi lavoro … sai non è la prima volta che mi da buca …. ma tu che ci fai qui ….”
“ … ho passato una vacanza con una mia amica che è dovuta tornare a Livorno ….. “
poi sorridendo …. anzi ammiccando …:
“ … sono stati giorni impegnativi … faticosi …. ma ne è valsa la pena …”
L’indole di Sara è quella che è …. quando litiga con Alberto …. gliela vuol far pagare … come … :
“ … allora ti sei divertito … come quella volta …. “
Franco osserva Sara … in un momento qualcosa è cambiato …. l’atteggiamento …. Sara si è seduta sulla poltroncina, si è inchinata quel tanto che dalla scollatura si vede parte dei seni e ha accavallato le gambe e lo fa lentamente quasi a mostrare le cosce belle tornite, il vestitino già corto di suo è risalito parecchio e … non si resta impassibili di fronte ad un simile spettacolo … :
“ …. allora che conti di fare ….”
spallucce … un visetto impertinente ….:
“ … niente …. sto qui ad aspettarlo dove vuoi che vada da sola ….”
“ …. ma allora se non hai niente da fare vieni con me … ti offro un aperitivo ….”
poi fissandola intensamente negli occhi …:
“ … ti faccio vedere casa mia che è vicino …. dalle parti di Viticcio … pochi chilometri e per le sei ti riporto qui ….”
“ … Franco non ti voglio disturbare … “
“ …. non mi disturbi è un piacere …. però andiamo in moto … spero non ti dispiaccia anche se con quel vestitino … le tue gambe saranno decisamente apprezzate …..”
“ … va bene ….”
poi con uno sguardo che non lascia dubbi …:
“ … ma non ti mettere in testa altro che un aperitivo ….”
e nell’alzarsi, avendo Franco seduto su una poltroncina avanti a lei, apre le gambe … il sottile triangolino si è spostato tutto da una parte lasciando intravedere una parte delle grandi labbra …. segno per Franco inequivocabile che Sara è disponibile a giocare; e si gioca subito che s’avvicina e poggia la mano sulla spalla e poi, uscendo dalla stazione marittima tutti quelli che li seguono osservano divertiti una mano che palpa pesantemente un gran bel sederino.
I due arrivano alla moto che è di grossa cilindrata e anche di selleria alta, Franco aiuta Sara a Salire e lei allarga e accavalla le gambe … nel fare tale movimento Dranco vede stavolta ilk costume che lei indossa … Sara …:
“ …. non ti ricordi più …. “
“ …. mi ricordo …. mi ricordo ….”
e con un movimento repentino afferrra il bordo superiore del costume e lo tira via, i lacci cedono e Franco si ritrova in mano il costume di Sara …:
“ …. me la ricordavo bene ….”
e mentre pronuncia appoggia la mano sulla figa della ragazza e il medio nella vagina … tutto questo nel parcheggio della stazione con la gente che passa anche vicino a loro … ovviamente Sara si piega e perché non s’aspetta tanta foga e perché quel dito nella figa la galvanizza …. voleva scopare …. bè non sarà quel cornuto di mio marito a soddisfarmi …. ormai è infoiata …. anche Franco lo è si sta portando in moto una splendida ragazza e non tralascia, arrivato davanti al bar antistante casa sua di farsi che gli amici che lo spettavano possano godersi lo spettacolo del culo nudo di Sara che avendo inchiodato i freni hanno costretto lei a piegarsi in avanti mostrando le sue nudità.
I due amanti salgono nel mini appartamento ed senza tanti preamboli inizia la monta …. pompini, leccate di fica, scopate in tutte le posizioni … orgasmi a ripetizione e dulcis in fondo una cattiveria riservata all’inconsapevole Alberto che intorno alle 17,30 chiama la sua splendida mogliettina per scusarsi e dirle che è tutto in orario e che vedranno di li a un ora … Alberto non sa che mentre Sara risponde Franco si sta accingendo ad incularla … un c’è nulla di più eccitante e soddisfacente di incularsi la moglie di uno con il quale, nello stesso momento, lei sta parlando … e Sara è bravissima a non infierire …. vorrebbe urlargli il piacere che sta ricevendo nel culo …. ma non si può e allora si limita ad ossorbire i tremendi colpi che riceve limitandosi a sussurrare dei flebili si o dei no …. telefonata che va avanti per alcuni minuti …. ma non l’inculata che Franco adora osservare l’ano di Sara che si richiude lentamente dopo l’inculata … nessun rimpianto o senso di colpa ….
“ …. stasera lo fai scopare …..”
“ … non lo so …. adesso sono ancora arrabbiata e quando sono così è meglio non prendermi …..”
“ … si lo so … per quanto il nostro rapporto si sia consumato in due volte e per sole poche ore … ti capisco e effettivamente sei un tipino molto particolare … quanto restate all’Elba …..”
“ …. fino a venerdì prossimo …. sempre che mio marito non debba rientrate per qualche altro improvviso impegno …. perché mi fai questa domanda ….”
“ …. perché qui vicino c’è una spiaggia di nudisti … e mi piacerebbe portartici ….”
“ …. una spiaggia di nudisti …. ma io mi vergogno …. “
“ … non si direbbe …. “
mentre pronuncia queste parole due dita sono ancora infilate nell’ano di Sara che mostra ancora, dopo il trattamento che sta subendo da diverse ore, di gradire quest’ultima penetrazione ….
“ … vedremo …..”
“ …. intanto ti lascio il mio cellulare … se ci sono le condizioni … fammi sapere ….”
Rimontano in moto e Franco, poco dopo, osserva le tenera mogliettina abbracciare e baciare il marito.
Sara quella notte non fa scopare il povero Alberto … sogna invece una probabile incursione nelle fantomatica spiaggia dei nudisti

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