Era giunto il giorno dei suoi 80 anni e per mamma avevo organizzato una festa con i familiari nella sua casa in campagna. Giunto in anticipo, avevo osato con un regalo scherzoso: un completino di biancheria intima, calze auto reggenti è un paio di sandali con tacco! Dopo il caffè, una volta iniziati i preparativi per il taglio della torta, l’ho chiamata:
– mamma, un piccolo pensierino!
Sciolto il pacco, visti gli indumenti, si è fatta una risata ….
– mi vuoi ringiovanire con questi? Sono molto belli ed e’ un bello scherzo!!!
In realtà il mio sogno era vederglieli indossati, ma era una fantasia che ritenevo impossibile!
Comunque, conclusi i preparativi, decise di salire in camera per prepararsi, prima dell’arrivo degli ospiti.
La festa stava filando per il meglio, mamma era contenta ed era venuto il momento della torta!… mi chiamo’
– Lino, aiutami, andiamo in cucina per piatti e forchette!
Giunti in cucina si chinò a novanta per aprire il cassetto e vidi che stava indossando le auto reggenti del regalo!
Si giro’ verso di me…
– visto! Il tuo regalo non l’ho sprecato! Non ho messo i tacchi per paura di cadere, ma dopo te li faccio vedere indossati!
Non vedevo l’ora che la festa finisse, nel frattempo mi ero seduto in fianco a lei e posavo una mano sulla coscia, alzando i lembi del vestito per accarezzare il pizzo delle auto reggenti!
Mamma non diceva nulla, mi sorrideva e scherzava come nulla fosse!
Quando tutti se ne erano andati iniziai a sistemare, mentre lei si era ritirata in bagno per darsi una rinfrescata e fare i suoi bisogni.
Nell’attesa ero salito in camera ed avevo visto i sandali con tacco ordinati ai piedi del letto.
Le mie fantasie spaziavano tra pensieri erotici con mamma, tanto anziana quanto eccitante nella sua vergogna di mostrarsi.
– eccomi! Bella festa per una vecchietta di ottant’anni! Ma dimmi, vuoi proprio vedermi senza il vestito e con i tacchi?
Ero eccitato e imbarazzato, con un filo di voce…
– perché no! Mamma! E’ un segreto nostro, e mi piacerebbe!
Si sfilò il vestito, seduta sul letto infilo i sandali, e si mise in fondo al letto, in piedi.
– devo fare come le modelle, passeggiare avanti e indietro?…
– si, fallo! Con calma!
Fissavo il suo seno, piccolo e cadente, trattenuto dal pizzo del reggiseno…
Lo sguardo scendeva sulle mutandine, da cui spuntava una rada quanto lunga peluria…
– fine dello spettacolo! Torniamo alla normalità’!
Si giro’ verso l’armadio, si sfilò il reggiseno e, nel momento in cui si era chinata per togliersi le mutandine, vide dallo specchio che mi tenevo il cazzo in mano, turgido e con la cappella gonfia.
– ma Lino che fai?… nel frattempo si era girata, nuda, verso di me!
Non resistevo e, iniziata una sega, chiesi a Lei
– mamma, non resisto, vienimi vicino, non fare nulla ma stai qui!
– sei un gran porco!… ma certo io mi trovo qui nuda davanti a mio figlio e capisco! Ma ti ecciti con una vecchia?
– si, desidero da anni questo momento!
Si era quindi seduta sul letto, gli preso una mano portandola sul cazzo e accompagnandola nella sega!
– che vergogna! Ma ti piace?
– si mamma, vienimi sopra, così fai meno fatica!
Si era messa sopra di me a 69, sentivo l’odore della sua figa e mi trattenevo dal leccarla, sino a quando non sentii che con la bocca aveva iniziato un pompino!
– brava mamma, succhia, succhia!!
– fai anche tu alla mamma qualcosa?!
Non ci fu il tempo di una pausa! La mia lingua si insinuava nella sua figa e passava poi sul suo buco del culo.
– ma cosa fai, bastava il dito! Cosi non resisto!
Mi fai venire e non riesco a finirti il pompino!
Fu in quel momento che, spostata prima su di un fianco, poi stesa sul letto, mi sono adagiato su di lei allargandole le gambe per penetrarla.
Mi guardava con occhi misti a desiderio e vergogna, intanto con la mano puntavo il cazzo sulla porta della sua figa fradicia delle mie leccate.
Una piccola spinta ed ero dentro di lei!
– no! Ti prego! Che stiamo facendo?!?
Intanto avevo iniziato a montarla e da sotto infilavo e retraevo un dito dal suo buco del culo!…
– dai mamma che ti piace!
– mi vergogno! Stai montando tua madre, una vecchia!
– si, e mi stai eccitando!
– sono tutta bagnata, e sto per venire…. Vengooooo!
– siii mamma, ti vengo dentroooo!
Abbiamo così goduto in modo intenso, inaspettato e nello stesso momento!
Sfilato il cazzo dalla sua figa, una volta alzato, si è’ girata verso di me stesa nel letto,…
Posso prenderlo un attimo ancora in bocca?
Certo mamma, tutte le volte che lo vorrai, ma ti prometti di farmela leccare tutte le volte che lo desidero?
Certo… ma scopami ancora come oggi, il più bel regalo di compleanno!
Le 80 candeline di mamma
One Comment
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Il sogno della vita mia , ti invidio.