Dopo quella sera Carlotta capì qual’era il mio più grande desiderio. Non aveva ancora compreso se si trattasse di una fortissima fantasia o un reale desiderio che la cosa si realizzasse, ma a toglierle qualsiasi dubbio ci pensai io quando le proposi di andare in un privè a Bologna dove si sarebbe svolta una serata a tema “cuckold”. Glielo domandai con nonchalance, quasi fosse un’idea improvvisa, repentina ma la verità è che era frutto di giorni di ricerca, richiesta di informazioni e addirittura anche contatti con singoli sul sito per capire se fossero presenti alla serata e se fossero disposti a fare sesso con Carlotta. Usai una sua foto in bikini, oscurando il viso, per far capire quanto fosse carina mia moglie.
Le risposte non tardarono ad arrivare e tra i tanti la mia scelta cadde su Roberto, un trentacinquenne di Rimini che dalle foto pubblicate sembrava un gran bell’uomo, con un bel fisico e ovviamente molto, molto ben dotato.
Gli paventai la possibilità che partecipassimo all’evento, che mia moglie era ignara dello scambio di messaggi che stavamo facendo ma che, secondo me, non si sarebbe tirata indietro una volta nel locale se la situazione l’avesse intrigata.
Carlotta accettò di venire a Bologna quel venerdì sera “a patto che mi starai sempre vicino, sai ho un po’ timore di certi posti, anche se ammetto che mi eccita l’idea”.
Quel venerdì mia moglie sfoggiò l’abitino più corto e sexy che aveva nell’armadio, trucco leggero ma deciso, scarpa tacco 12 e uno sguardo che emanava sesso.
Arrivammo a bologna verso le 23:30, il posto era davvero molto bello e riservato, tra le colline, con piscine riscaldate, spa e bungalow disseminati in un parco molto ben curato.
Un drink per spezzare la tensione e poi ci buttammo alla scoperta del locale. Immaginavo ci fossero state poche coppie e tanti singoli visto il tema della serata, invece erano presenti tantissime coppie, la maggior parte davvero carine e pochi single, tutti molto aitanti, eleganti e belli.
Carlotta si stava scaldando sempre più, specialmente nel vedere quanto fossero disinibite le ragazze in coppia nel flirtare con altri uomini. Mi teneva per mano e sentivo stringere quando mi voleva indicare una situazione più hot del solito. In un angolo c’era una biondina stupenda, una bambolina, che stava praticando sesso orale a un ragazzo mulatto bellissimo mentre il fidanzato stava dietro di lei ad accarezzarle la schiena e baciarle il collo.
Misi una mano sotto l’abitino di Carlotta e scoprii che era un lago, il perizoma era fradicio e pensai che fosse il momento giusto.
“Amore, che ne dici se ti facessi conoscere un ragazzo che ho conosciuto sul sito che dovrebbe essere al bar adesso? Senza impegno, solo per movimentare la serata…” “No, veramente hai contattato un ragazzo?? Sei un bastardo, senza dirmelo… Comunque va bene, vediamo se sei così disinibito…”
Al bancone Roberto ci stava aspettando, lo riconobbi subito. Era moro, alto almeno 1,90, camicia bianca, abbronzato e tatuaggio sul petto molto virile. Un po’ tamarro, ma sapevo che il tipo sarebbe piaciuto a Carlotta. E infatti la zoccoletta dispensò sorrisi e moine a ogni suo complimento e il discorso cadde ovviamente sul sesso. Pensavo di vedere mia moglie in difficoltà, invece scherzò senza vergognarsi di nulla e, anzi, il più in difficoltà forse fui proprio io.
Alla fine quando Roberto propose a Carlotta di ballare un lento che stavano suonando, rispose di sì senza neppure chiedere il mio parere. Mi diede la borsetta in mano, mi schiacciò l’occhio e mi disse “vado a ballare con il nostro stallone, amore”.
Fu uno spettacolo vederli ballare, avevo il cazzo di marmo a vedere Carlotta così avvinghiata a lui e le mani dell’uomo fisse sulle chiappe di lei alzandole oscenamente il vestitino mi facevano impazzire.
“Che ne dici se ci ritiriamo in un bungalow?” chiese Roberto quando mi raggiunsero alla fine del ballo.
“Se è d’accordo mia moglie, io non vedo l’ora”.
Lei sorrise e tanto mi bastò.
I due mano nella mano mi precedettero ed entrarono in un bungalow con all’interno un lettone oversize e un buonissimo profumo di pulito. Carlotta mi stupì, appena dentro si sfilò l’abitino e rimase in perizoma e tacco. Uno spettacolo da togliere il fiato. Poi mi si avvicinò, mi spogliò lentamente e fece la stessa cosa con Roberto.
Appena ci vide nudi entrambi, vicini, mi sorrise “mmm, l’hai scelto come il mio ex, vero, porcellino? Che bel cazzone che ha…”
Risposi “Se si deve fare, giusto farlo bene, no?”
Si divertì a confrontarli, avvicinandoli e il divario era decisamente consistente. L’uccello di Roberto era davvero grosso, più del doppio del mio soprattutto in circonferenza. Da quel momento diventai uno spettatore e mi godetti lo spettacolo di questo esemplare di maschio superdotato che faceva godere e impazzire mia moglie in ogni modo. Aveva anche una resistenza incredibile e andò avanti per almeno un’ora e mezza, gli orgasmi di lei diventarono incalcolabili mentre io venni due volte segandomi come un adolescente. Lo spettacolo era davvero fantastico, quel cazzone che entrava nella fighetta stretta di Carlotta, aprendola in due con irrisoria facilità, il viso di lei che esprimeva un piacere mai visto quando scopava con me, i suoi occhi che strabuzzavano ad ogni colpo ricevuto. Troppo bello. Capii di essere un vero cuckold felice.
Quando finalmente lui sentì arrivare l’orgasmo, Carlotta fece quel che a me non aveva mai fatto. Si fece venire sul viso, leccando ogni goccia dall’enorme glande di Roberto ripulendogli la cappella con una solerzia e una golosità insospettabili. Fu l’unico momento di gelosia, a me mai aveva riservato un trattamento così. Ma quando mi baciò con ancora il sapore acre dello sperma di Roberto, ringraziandomi mille volte per la serata mi passò ogni cosa. Ce l’avevo ancora duro e lei se ne accorse subito. Lo prese tra le mani e prese a menarmelo usando solo due dita , sussurrandomi nell’orecchio che avevo l’uccello piccolo e che al massimo mi faceva una sega con due dita. Prese a chiamarmi cazzetto mio e da quel momento, per sempre, a letto fu il mio nomignolo.
Esplosi in un orgasmo infinito. La più bella serata della nostra vita di coppia.
Stupendo
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…