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Racconti Gay

INIZIAZIONE – PARTE 2

By 9 Luglio 2024One Comment

La sera stessa, vedi il caso, ormai era quasi mezzanotte; poco traffico in giro, ma semaforo ancora funzionante.
Mi accodo ad una utilitaria dove indovino esserci un ragazzo e una ragazza dalla folta chioma riccia. In attesa del verde vedo le teste vicine mentre si baciano. Poi il ragazzo mette una mano tra i capelli della donna e lei si china sul grembo del ragazzo. Poi vedo parzialmente la sua chioma salire e scendere ritmicamente.
Non ho dubbi, sta facendo un pompino al suo uomo, e chissà appena scatta il verde dove andranno a fermarsi per scopare, oppure lui la lascerà finire il lavoro di bocca nella prima piazzola disponibile.
Il pensiero mi eccita immediatamente e ho il cazzo in tiro, immagino la stessa situazione con me chino a succhiare un bel cazzo in erezione.
Mi esplode in testa la constatazione che oltre che la figa, mi piace anche il cazzo.
Il ricordo del potere che capivo di avere sul mio partner quando lo stavo sbocchinando e lui mi sussurrava, mi ordinava, ma anche implorava ,di continuare per farlo venire mi da i brividi di eccitazione.
Non resisto e telefono a Lui, gli chiedo dove è , per fortuna è stato in un pub e sta per tornare a casa.
Mentendo gli dico che mi si è fermata l’auto, se può passare e darmi un passaggio a casa.
Saprò ricompensarlo, in natura ovviamente!
Gli mando la mia posizione, parcheggio l’auto.
Dopo pochi minuti arriva.
Entro in auto, e lo guardo , mi sorride, si sporge e mi bacia.
Gli confesso subito, era una scusa, volevo vederti, volevo assaggiare il tuo cazzo; e gli racconto di cosa ho visto e di come mi sia scattato il desiderio.
Lui riparte e io armeggio con la sua cintura. Nel fare questo gli massaggio il pacco da sopra i pantaloni e sento già la sua erezione farsi decisa.
Appena riesco a liberare l’asta dalle mutande questa svetta imperiosa.
Non mi faccio scrupoli, la situazione mi eccita. Nella mia mente vedo la stessa situazione immaginata prima.
Lui che guida piano e la mia testa tra le sue gambe che va su e giù succhiando la sua asta.
Lo faccio entrare quanto riesco, succhio creando il vuoto, poi lo rilascio un poco, mentre con 2 dita lo sego alla base.
Sto facendo un buon lavoro, lo sento respirare sempre più forte. Accosta e mi dice:- Non vorrei fare un incidente, e mi voglio godere la sborrata.
Mi tiene la testa e mi da il ritmo, sospira e mi sussurra di continuare , sento i primi schizzi in bocca, succhio con più ardore e ingoio tutto il suo piacere.
Quando mi rialzo, asciugo le labbra con un clinex e Lui mi dice :-
-Stanotte dormirò come un angioletto dopo questo servizio, mi hai svuotato completamente le palle.-
Io ho il cazzo in erezione, ma lui mi dice:
– Tu ora resti a bocca asciutta. Non segarti, resta con la tua eccitazione, così avrai più voglia di cazzo domani, quando ti voglio scopare per bene-
Inutile dire che quella notte io non ho dormito molto. Ogni tanto mi svegliavo eccitato e spaventato per quanto si prospettava il giorno dopo.
Il giorno dopo.
Vado in spiaggia più o meno alla solita ora e vedo che Lui non c’è.
Il bagnino, mi vede , e mi dice
– Guarda che mi ha telefonato e mi ha detto di passare a casa, lui oggi non può venire in spiaggia-
Ringrazio e vado al suo appartamento.
Suono e Lui mi dice perentorio:
– Finalmente sei arrivato, vieni su subito!-
Un po frastornato da come mi ha trattato, salgo.
La porta è accostata, la spingo e entro.
Lui è lì completamente nudo, si mena il cazzo lentamente.
-Ti aspettavo prima, ho preso la pillola blu per resistere di più, ha già iniziato a far effetto da un po. Mi devo sfogare, devo scoparti prima possibile-
– Spogliati- mi ordina.
Eseguo con trepidazione.
Mi prende per mano e mi porta nella stanza da letto.
Mi fa sdraiare sulla schiena, con la testa che sborda dal letto.
Mi viene sopra a 69, e mi ordina di succhiargli il cazzo, che ormai è bello duro.
La posizione fa si che io possa prenderlo in bocca fin quasi in gola, qui mi sento veramente usato, ma la cosa mi eccita anziché spaventarmi.
Lui si prende cura del mio uccello, lo mena , lo succhia, ma intanto sento che lubrifica il mio ano. Ci mette un dito, poi due , toglie, rimette lubrificante e rimette le dita.
Poi mi dice – sei pronto-
Si sposta, alzo il capo e vedo il suo cazzo turgido e scappellato mentre lo va a ungere di lubrificante.
Mi fa mettere un cuscino sotto il sedere.
Poi ordina- Apri le gambe , spalancale al massimo-
Io eseguo e lui in ginocchio tra le mie gambe punta il suo cazzo al mio buchino vergine.
Inizia a spingere, io mi irrigidisco, lui mi da uno schiaffetto sulle natiche e mi dice di rilassarmi.
– Mi vuoi o no, vuoi che ti scopi? Vuoi sentirlo dentro di te-
– Sii sussurro, ma è grosso mi sta facendo male-
-Cerca di rilassare i muscoli, desiderami, dimmi che mi vuoi-
– Sii ti voglio, scopami – dico- fammi male ma scopami-
Lo sento entrare un poco per volta, spinge e poi si ritrae e poi spinge di nuovo.
Poi un ultima spinta e non sembra esserci più alcun blocco, lo sento scivolare dentro di me, sento male, ma che va diminuendo.
Lui si appoggia sui gomiti, è faccia a faccia con me e mi dice:
– Vedi ora ce l’hai tutto dentro fino alle palle-
Si china ancora di più è mi limona, senza muoversi.
Io chiudo le mie gambe sulla sua schiena e gli dico.
-Sii.. ora che mi hai preso, scopami fammi sentire la tua verga –
Lui si ritrae e poi affonda il suo cazzo, si ritrae e affonda. Lo fa per una decina di volte.
Io sono super eccitato trovo la nuova sensazione di avere un cazzo nel culo bellissima.
Poi lo sfila completamente, ma solo per lubrificare il suo attrezzo e il mio buchetto, che mi dice:
– Ora sei completamente aperto-
A conferma reinfila il suo cazzo senza nessuna fatica in un sol colpo.
Mi sussurra – Sei mio, sei la mia puttana, da oggi devi fare quello che voglio io , se vuoi ancora il mio cazzo-
– Sii sono la tua troia, sbattimi , fottimi, fammi tua –
Lui comincia a stantuffare con foga.
Poi si sfila e mi ordina di girarmi alla pecorina.
Si mette dietro di me e riprende a scoparmi tenendomi per i fianchi.
Lo sento entrare e uscire quasi del tutto, ad ogni colpo le sue palle si appoggiano alle mie.
Poi si china sulla mia schiena, mi bacia il collo, mi sussurra sconcezze, mi chiama porco, troia e il tutto mi eccita ancora di più.
Di nuovo la sensazione tutta mentale di essere l’oggetto del piacere di qualcun altro mi fa eccitare moltissimo.
Il mio cazzo ballonzola ad ogni colpo e sento che sto per esplodere.
Gli dico che sono quasi al limite.
Lui di contro si sfila mi fa girare sulla schiena, appoggiare le gambe sulle sue spalle e mi stantuffa ancora portandomi quasi in verticale. Mentre mi scopa sega il mio cazzo, bastano pochi secondi e vengo con schizzi abbondandi, che vista la posizione mi cadono sul petto e sulla faccia.
Ora sento anche Lui ansimare e lo sento irrigidirsi e sborrare nel mio retto.
Si sfila, mi lascia cedere sul materasso e si sdraia al mio fianco, lecca un po della mia sborra dalla mia faccia e con la lingua ancora intrisa del mio seme mi limona.
– E’ stata una bella scopata, ora che sei sverginato e sai come si fa, la prossima volta ti faccio una sorpresa.-
-Quale? Cosa? – Domando
– Se è una sorpresa non devi saperlo, ti pare-
Mi tocco il buchetto e sento fuoriuscire il suo seme.
Tampono in qualche maniera e vado in bagno a sistemarmi

PER LA SORPRESA ….. NELLA PROSSIMA PUNTATA

Piero21

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