In auto con Gerry e Salvatore mi siedo dietro al centro al centro per poter parlare meglio con i miei colleghi, ovviamente a causa del tunnel sono obbligata a stare con le gambe leggermente aperte. Durante il tragitto noto più volte Salvatore buttare l’ occhio in mezzo alle cosce con occhio libidinoso, sorrido ma piego un pò il ginocchio per evitare fraintendimenti. Il tragitto per la spiaggia tra qualche battuta leggera e spinta passa velocemente e piacevolmente. Arriviamo a destinazione ma non siamo in spiaggia. Posteggiamo e siamo in villa sul mare enorme cancello in ferro battuto, la villa bianco avorio con le persiane azzurre, un giardino curatissimo pieno di palme, una marea di verande, l’ angolo barbecue, una piccola dependance, un solarium ed infine una bellissima piscina. Chiedo a Gerry dove fossimo e di chi fosse la villa, mi risponde rudemente Salvatore: è la villa di Filippo scema oggi siamo ospiti suoi. Non lo dico ma sono felicissima. Scarichiamo l’ auto ed iniziamo a fare un giro pe la casa. é una casa fantastica su due piani, piano terra adibito a zona giorno con una cucina due bagni, un salotto, una sala da pranzo, ed una stanza degli ospiti, il piano superiore ha tre camere da letto un bagno ed una stanza chiusa a chiave. Ci sistemiamo in veranda tra amaca divanetti e dondolo. Nel frattempo arrivano Rosario, Riccardo e Mario. Salvatore inizia ad aprire le birre ed a porgerle a tutti. Chiedo che birre abbiano prese vorrei una corona ma niente devo andare di tennent’ s. Nel frattempo mi scrive mio marito per chiedermi come va, dove siamo, chi siamo. Lo rassicuro ma ometto di essere alla villa dicendo di essere in spiaggia. ad un certo punto Gerry rompe gli indugi toglie i vestiti e ci chiama tutti in piscina, tolgo il pareo ed inizio a mettere l’ abbronzante, ovviamente non poteva eccolo, Rosario :IRè ti aiuto io. Faccio spallucce come ad annuire, inizia dalle spalle fino a scendere alle fossette di venere, vedendo che nn dico nulla scende alle cosce non evitando di passare all’attaccamanto con i glutei, e prendendo sempre più coraggio anche sulle chiappe fino ad entrare sotto il costume. li mi infastidisco mi giro e gli mollo un ceffone, a risposta mi prende le labbra me le stringe e mi molla una linguata, lo spingo e lo mollo li. mi vado a buttare in acqua. Tempo 5 minuti arrivano tutti, hanno tutti costume a pantaloncini tranne Riccardo con un costumino slip, non riesco a non guardare, li in mezzo ha un cazzo enorme, alzo lo sguardo e vedo che mi guarda e mi schiaccia l’ occhio, mi giro ed inizio a chiacchierare con Marco. Ad un tratto mi sento spingere contro il culo qualcosa di molto grosso, e mi sento dire all’ orecchio ammettilo che vuoi vedere il mio cazzo. mi giro e rispondo fanculo. Ma dentro di me sento un calore salire. Rosario porta altre birre, inizio a perdere un pò la cognizione di quanto stia bevendo.
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…