Questo è un libro-game. Giocherai nei panni di Miriam. MIRIAM è una giovane presentatrice del tg della sera e lavora per il terzo canale della tv tunisina. Ha ricevuto un’educazione moralmente rigida guidata da ferrei principi religiosi. Miriam ha deciso di non poterne più e di essere destinata ad altro. Si è fidanzata con Michel, ragazzo di origine congolese. Hanno in progetto di sposarsi il prima possibile. Per il momento hanno intenzione di seguire la tradizione almeno in una cosa: il sesso dopo il matrimonio.
Come interpreterai Miriam?
Regole: poche e semplici. Alla fine di ogni paragrafo avrai sempre due scelte possibili. Però in diversi momenti, come nella vita, le scelte saranno condizionate. In questo caso saranno i dadi a decidere se riuscirai o meno ad avere successo in certe azioni. Se non hai con te un dado a sei facce ti basterà cercare su internet generatore di dadi online.
Il tiro di dadi è detto prova. Incontrerai tre tipi di prova: atletica, intuito o volontà. Le prove di atletica servono a decidere se ad esempio puoi scavalcare una staccionata o sfondare una porta; le prove di intuito servono a decidere se sei abbastanza perspicace da notare un dettaglio nascosto o anticipare un pericolo; infine, le prove di volontà decidono se puoi resistere a una tentazione o a una provocazione.
Per evitare di pubblicare qui un libro troppo lungo e scomodo da seguire, procederò a riportare solo della prima giornata tutte le possibili linee narrative che si sviluppano a partire dalle vostre scelte. Una volta lette tutte le varianti della prima giornata puoi scrivermi a sirluciferbully@gmail.com per indicarmi che piega vuoi che prenda la storia e continuare così a giocare.
23 dicembre 2026
1.0
Lentamente riprendi i sensi e apri gli occhi. E’ come quando, ai tempi dell’università, riemergevi da un sonno indotto dal sonnifero. Ti fa male la testa. Per qualche motivo ti ritrovi sdraiata su una panchina in quella che sembra essere una stazione. Attorno a te un via vai di persone sorridenti e chiassose, c’è chi trascina un trolley e chi porta uno zaino in spalla. Una scossa d’adrenalina ti mette a sedere quando metti a fuoco la situazione: ricordi che stavi tornando a casa dagli studi televisivi dove conduci l’edizione serale del tg, avevi appena estratto le chiavi del portone dalla borsetta quando due figure sono uscite dall’ombra e ti hanno aggredita; il seguito lo ricordi confusamente, conservi poche istantanee: un viaggio in auto, uno studio medico e una dottoressa; sei stata rapita.
Ridestata da un’altra scossa d’adrenalina frughi nella borsetta e per fortuna trovi smartphone, chiavi e portafogli. Lo smartphone è scarico. Pensi a Michel, il tuo fidanzato, chissà quanto dovrà essere preoccupato. Stai pensando di fermare qualcuno per farti prestare il telefono ma ti si avvicina un anziano signore in divisa blu. Probabilmente si tratta di un poliziotto sebbene non indossi l’uniforme della polizia tunisina. Dove ti hanno abbandonata i rapitori e perché? L’anziano signore porta stampato sul petto un simbolo che non hai mai visto: un’ancora e una stella. Sotto lo strano simbolo la parola italiana “Polizia”. Si rivolge a te in un inglese gentile, ti chiede di mostrare la prenotazione. Cosa fai?
Rispondi che sei una giornalista televisiva, ti chiami Miriam Alì e sei stata vittima di un rapimento. Vai a 1.1
Prendi tempo e studia la situazione. Rispondi che stai aspettando il tuo ragazzo, lui ha la prenotazione di entrambi. Vai a 1.2
1.2
In un primo momento sospettosa la guardia abbandona il suo scetticismo perché hai l’idea di indicare uno dei tanti ragazzi che scendono dal treno. Ora tocca allontanarsi quanto più velocemente possibile dalla stazione, penserai in seguito al da farsi. Procedi con passi calmi e misurati dato che non vuoi dare nell’occhio. Per tua sfortuna qualcuno ti afferra un polso. Non è la guardia. Si tratta di un ragazzo italiano biondo, alto e snello. Afferma di essere stato incaricato di scortarti in hotel. Presso “Letto onirico” hai una stanza prenotata a tuo nome fino al 26 mattina. Il biondo dice di non saper nulla sui tuoi rapitori, ti esorta a lasciarti alle spalle quanto accaduto: sei stata fortunata e ciò dovrebbe bastare. Ti esorta a goderti il magico Natale a Porto Onirico, il 26 tornerai in Tunisia con un aereo. Attraversate la via principale del distretto Gaga, ovvero il distretto costruito per ospitare le strutture alberghiere e un turismo più adatto alle famiglie. Attorno a voi degli enormi funghi di metallo da cui soffia costantemente aria calda, è comprensibile tu abbia caldo. E’ tempo di levare il maglione di lana: non ti importa che sotto indossi una maglietta a mezze maniche aderente, Importa però al ragazzo che ti accompagna, ti osserva silenziosamente e in silenzio si gode le grandi mammelle a stento trattenute da maglietta e reggiseno. Arrossisci e abbassi lo sguardo. Non proferisci più parola finché arrivate al “Letto onirico”. Alla reception ti accoglie una ragazza con le unghie smaltate e il tatuaggio di una stella sotto l’occhio. Non devi consegnare neppure i documenti, basta uno sguardo d’intesa con il biondo. I tuoi rapitori devono avere una rete estesa di fiancheggiatori. Prendete l’ascensore per raggiungere il quarto piano. Nell’ascensore c’è uno specchio: ti guardi, non solo hai capelli da schifo ma chissà da quando hai il trucco sbavato; per fortuna il generoso décolleté attira di più l’attenzione; non dovresti preoccuparti di piacere a uomini che non siano il tuo fidanzato ma è proprio ciò che fai. Ad ogni modo, in un attimo arrivate davanti alla stanza 431, la tua stanza. Prima di lasciarti l’uomo ti suggerisce di raggiungere l’indomani mattina il Municipio dove troverai la mappa e il calendario dei tour turistici gratuiti.
E’ l’unica pista che hai al momento su chi ti ha rapito e credi di potergli estorcere altre informazioni. Perciò chiedi all’italiano di farti egli stesso da guida turistica. Vai a 1.5
Farai come dice, quest’uomo non ti dirà nulla. Forse in città troverai qualcuno pronto ad aiutarti o per lo meno suggerirti una buona pista. Vai a 1.6
1.5
Carlo sembra in difficoltà e si prende qualche instante per pensare. Probabilmente ha ricevuto l’ordine di evitare ulteriori contatti con te una volta giunti al “Letto onirico”. Il motivo è abbastanza intuitivo. Per far pendere l’ago della bilancia a tuo favore ammicchi con gli occhi color nocciola e giochi con una ciocca come se lo volessi sedurre. Stai giocando con il fuoco e lo sai. Così riesci a strappare un “si” a Carlo che ti dà appuntamento all’indomani mattina per le 9:00 fuori dall’hotel. Farete colazione a Gaga e poi ti accompagnerà a visitare il distretto degli artisti di strada e dei Luna Park: Vasco.
Ora però sei stanca e hai proprio bisogno di una bella doccia. L’uomo sparisce dentro l’ascensore e tu entri in camera.
E’ davvero inaspettato lo spettacolo che ti trovi davanti: intorno al letto di una stazza e mezzo piccole lampadine che si accendono e spengono a intermittenza proiettano una luce blu; mobili di legno a forma di mezza luna richiamano il tema onirico così come la carta da parati dove si ripetono le costellazioni conosciute. Sulla scrivania, insieme agli orari dei pasti e ai numeri d’emergenza, un libretto di cui leggi le prime pagine; qui si racconta la storia della città: Porto Onirico è la prima città europea quotata in borsa ed è stata inaugurata con il consenso del governo italiano un anno fa con un leggendario concerto. Ricordi che tempo fa si discuteva anche in Tunisia riguardo l’opportunità di permettere la quotazione in borsa di una città. Non ricordi il nome della multinazionale che sta spingendo questa tendenza in diverse parti del mondo.
Entri in doccia, Ti rendi ora conto, mentre ti insaponi, di quanto sia sensibile il tuo corpo: a causa della faccenda del rapimento non ti dai piacere da un po’. Cerchi di visualizzare Michel mentre ti porti la mano al clitoride gonfio ma una diversa programmazione provasse ad imporsi sullo schermo della tua mente: visualizzi la dottoressa dei confusi ricordi del tuo rapimento, ti spoglia e accanto a lei stanno in piedi dei tirocinanti; visualizzi il viso di Carlo sopra il tuo, ti sta fottendo alla missionaria; puoi quasi sentire il suo uccello scivolarti dentro e i baci bagnarti il collo.
A nulla vale il gesto di chiudere gli occhi né quello di toccarti la fedina che rappresenta la promessa del tuo amore. Il palmo che preme sul clitoride è come se sfregasse una ferita aperta, tanto è intenso il piacere sembra a volte farti male; le due dita che ti scavano la fica in profondità non bastano a riempirti. Forse Carlo potrebbe riempirti, forse quel losco individuo saprebbe come prendersi cura del tuo corpo…Gemi come una scrofa e vieni.
Provi vergogna mentre esci dalla doccia e indossi l’accappatoio; ti era capitato una sola volta di desiderare un uomo che non fosse Michel, sei certa non capiterà mai più. Ti rivesti e trovi il pensiero che finalmente riesce a scacciare Carlo dalla tua testa; devi cercare un caricabatterie per il tuo cellulare. Decidi di rivolgerti alla reception, se andrà male busserai alle stanze del quarto piano. La ragazza con le unghie smaltate è gentile e trova subito un caricabatterie compatibile. Nel frattempo che si carica potrai cenare nella sala ristoranti.
La sala è grande e affollata, la cena squisita. Per un momento credi di intravedere la chioma ricciuta di Carlo ma è solo un altro scherzo della tua mente. Ti affretti a recuperare il cellulare dalla reception e conquistare in fretta la tua camera. Ti farà bene sentire la voce del tuo fidanzato. Però dopo tre squilli non risponde. Che fai?
Insisti e lo richiami. Vai a 2.0
Gli scrivi un messaggio. Richiamerà appena potrà. Vai a 2.1
Spero che oltre a peculiari li trovi anche piacevoli. Per quanto riguarda, sia Cali che Silente le anticipo che avranno…
Interessante. Mi piace come hai caratterizzato la MacGrannitt. Inoltre trovo molto bello che tu abbia voluto sfruttare il personaggio di…
sarebbe bello se Gianna continuasse a rimanere incinta di suo nonno portando alla luce una bella e numerosa famiglia. Come…
Sono d'accordo. Ninfadora ha potenzialità enormi. Prossimamente vedrò di dedicarle un altro racconto.
ci sono altri episodi ?