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Racconti Erotici EteroTradimento

Feste di capodanno – cap 3

By 10 Novembre 2025No Comments

Per chi fosse interessato al capitolo precedente lo trova https://raccontimilu.com/etero/feste-di-capodanno-cap-2/
Giorgia mi aveva detto di arrangiarmi da solo, avevo cercato un po’ in giro (all’epoca non c’era internet) ed a Milano avevo trovato un negozio di noleggio costumi. Ero solo preoccupato di danneggiarlo visto le aspettative che avevo per la festa. Inoltre sotto avrei messo le mutande considerando che il capo era in affitto e per quanto sterilizzato non mi fidavo troppo.
Era una specie di pelle d’orso fatta con monospalla ed accoppiata a dei copri calzari dello stesso materiale.
La sera della festa era arrivata. Per non rovinare l’effetto ci eravamo accordati di entrare tutti insieme e di levarci cappotti o coperture dei costumi , tutti insieme.
Alle 20:20, l’orario stabilito, tutte le coppie erano presenti, entrammo in taverna. Giorgia aveva scovato un vecchio mantello e si era messa anche dei pantaloni di satin che usava ad un corso di danza del ventre.
Tutte le ragazze erano ansiose di scoprire se il proprio vestito avrebbe permesso loro di vincere, pensai che alla fine, nonostante genericamente il pensiero maschile di scopare con una donna senza amore fosse consolidato, in quel gruppo il sesso come divertimento era sdoganato anche fra le donne.
Tutte zoccole avrebbe potuto dire qualcuno ma, nello specifico, c’era qualcosa di diverso in quella comunità. Un po’ come i gruppi dei figli dei fiori degli anni ’60.
Entrammo con i nostri pacchetti. Michele il padrone della taverna aveva scaldato bene visto che ci si immaginava l’epilogo della serata ed anche che i costumi non avrebbero permesso una serata confortevole a capodanno in una fredda città del nord, sebbene in un seminterrato meno freddo dell’ambiente esterno.
Poggiammo su un tavolone adibito apposta per i cibi quindi Michele attaccò la musica ed abbassò le luci e come un dj consumato iniziò lo spettacolo. Tutti i maschietti erano stati fatti andare in una stanza attigua, le ragazze invece si schierate davanti al palco con un taccuino in mano per prendere appunti e dare i voti in modo professionale.
Michele cominciò a chiamarci fuori. A me era stato riservato, come a Giorgia, l’ultimo posto essendo delle new entry. Per gli altri era stato fatto un sorteggio e l’ordine di ingresso dei maschi non sarebbe stato lo stesso della femmina della stessa coppia.
Mentre ero nella stanza e chiacchieravo con gli altri capii che praticamente tutti erano senza mutande visto quello che sarebbe successo poi. Uscì il primo e dagli urletti delle ragazze spiando da dietro una tenda che separava le due stanze, vidi che aveva fatto una specie di spogliarello dai capi di copertura e camminava avanti ed indietro per far valutare meglio il suo travestimento.
Uno alla volta uscirono tutti, Michele ci raggiunse lasciando il posto di dj a Leo che aveva sfilato per terzo.
Ad ogni uscita le voci delle ragazze ed i loro fischi innalzavano il livello sonoro della sala e fra gli altri, soprattutto quando sfilò Luciano, riconobbi la voce di Giorgia.
Quando l’ultimo prima di me fu uscito decisi di liberarmi degli slip e me li tolsi. Quando poi mi chiamarono tirai un bel fiato ed entrai sul palco con un sorriso smagliante, seguii la musica e feci il mio semi spogliarello gratificato dagli abituali urletti, in particolare si distingueva la voce di Nadia anche se non la vedevo perché il palco era inondato da luce che lasciava la piccola platea sottostante al buio. La cosa mi fece piacere. Immaginai che entro la fine della serata Giorgia avrebbe scopato con Luciano ed io con Nadia, ero un po’ geloso ma mi sembrava uno scambio equo.

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