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Denisa e l’aiuto segreto per il marito sterile

By 28 Novembre 2025No Comments

Questo racconto è parzialmente di fantasia, ma è basato su di una donna ed una situazione reali.

Era il 2018. Denisa (nome di fantasia) è una splendida ragazza rumena di 30 anni, ed è una tipa seria. Parla italiano con un leggero accento, che io trovo molto sensuale. Non sembra neanche rumeno, ha una cadenza tutta sua. Parla anche tedesco, la lingua del Paese in cui viviamo, e inglese. Aveva vissuto alcuni anni in Italia prima di trasferirsi in Germania. Di solito fra di noi parliamo italiano, ma ci scappano anche parole e frasi in tedesco e in inglese. È una tipa molto dolce, ed è molto carina. Ha dei capelli neri stupendi ed ha un corpo da cavalla. Ha due gambe e due belle cosce consistenti, fantastiche. Due bei seni, una bella terza. Ha uno sguardo dolce, ed ha una pelle di velluto, una bocca dolce e sensuale. Quando parlo con lei è difficile resistere alla voglia di baciarla, di fiondarmi sulla sua bocca con la mia, sulle sue labbra morbide, mentre il pene già mi si gonfia dentro i pantaloni.
Indossa spesso dei jeans neri, aderenti alle sue cosce meravigliose e ben adagiati sulla sua fica, a volte evidenziando il suo solco intimo. Quando vedo quel solco è impossibile impedire al pene di erigersi sotto i pantaloni, fremente dalla voglia di accoppiarsi con lei. Denisa ha un ristorante che gestisce insieme al marito, che avevo conosciuto prima di lei, attraverso un amico comune. Tutte le volte quando vado a trovarlo al ristorante e incontro anche lei, quando torno a casa non posso non farmi una grande sega immaginando di scopare con lei appassionatamente.

Denisa è una ragazza stupenda, ma appunto è sposata. Suo marito è un bel ragazzo rumeno. Se non fosse stata sposata avrei perso la testa per lei. Avrei voluto stare io con lei, senza figli però. Ai primi tempi quando l’avevo conosciuta, avevo provato per ben 2 volte a chiederle se volesse uscire con me a cena o per bere qualcosa, ma lei mi aveva risposto di no, dicendo “Mio marito non sarebbe contento”. Chissà quanti clienti al ristorante ci proveranno con lei, ma io glielo avevo chiesto per farle capire che lei mi piaceva veramente.

Denisa non è però felice, perché vorrebbe avere un figlio, ma il figlio non arriva. Riesco solo a capire che dagli esami che avevano fatto, risultava che il problema stesse nel marito. Per questo avevo provato a chiederle di uscire da sola con me. Era per farle capire che ero disponibile a darle qualcosa che avrebbe potuto “aiutarla”, ma i miei due tentativi caddero nel vuoto e lasciai perdere.
Finché un giorno, mentre parlavamo da soli al bancone del suo ristorante, la vedo più abbattuta nel parlare del fatto che ancora il desiderato bambino non vuole arrivare. Io eccitatissimo da lei, dal suo sguardo dolce, dalla sua voce dolce, dalla sua bocca, dalla forma della sua figona evidenziata dai jeans neri, non resisto più e le dico “Se vuoi… ti posso dare una mano io…”. Lei mi guarda un po’ sorpresa e dice “Per cosa?”. Ed io rispondo un po’ imbarazzato, ma molto eccitato: “Beh… al posto di tuo marito…”. Denisa è sorpresa, ma non strabiliata. Aveva capito eccome che mi piaceva, e forse qualche volta aveva già pensato anche lei all’idea di ricorrere ad un donatore esterno, chissà. È anche un po’ lusingata, ed è anche un po’ curiosa che possa veramente funzionare. Denisa risponde, con la sua voce dolce “Non so se è il caso… ci penserò…”.
Quando ripasso al ristorante la volta dopo, con mia grande sorpresa Denisa mi dice che accetta la mia proposta. Allora, sempre con mia grande sorpresa, ci mettiamo d’accordo per il grande incontro. Ci saremmo accoppiati a casa mia, il giorno in cui lei avrebbe raggiunto il picco dei suoi giorni fertili, fra circa 10 giorni. Il mio stato di eccitazione era già alle stelle solo al pensiero!
Nei giorni seguenti mi confidò che il problema era che lo sperma del marito era debole. Ci sono pochi spermatozoi vivi, e quei pochi sono poco mobili, non riescono a fecondarla. Sarebbe possibile in teoria, ma sarebbe molto difficile, e chissà quando mai sarebbe successo, sempre che fosse mai accaduto. Gli anni passavano e lei non voleva che ne passassero altri, andando oltre i suoi 30. L’essere scesa in quei dettagli con me, mi fa sentire ancora più in confidenza con lei, riscaldando ancora di più l’atmosfera.

Dopo quei 10 giorni di attesa snervante, di cui gli ultimi 5 di astinenza totale, arriva il grande giorno e Denisa arriva a casa mia. È Dicembre e fa molto freddo fuori. Appena entra in casa io vorrei abbracciarla e fiondarmi con un bacio profondo sulla sua dolce bocca, come avrei sempre voluto fare, e darle un bacio lunghissimo, ma si vede che Denisa è un po’ imbarazzata. Da quando è sposata non ha mai scopato con altri uomini diversi da suo marito. Non è lì per me, non siamo amanti purtroppo. Ha capito che mi piace e vuole solo ricevere il mio seme per rimanere incinta. Ma l’idea che lei accetti di scopare solo una volta con me per essere fecondata, anche se io non voglio assolutamente figli, è terribilmente erotica ed intrigante per me.
Denisa a differenza di tante rumene, è piuttosto pudica ed è molto riservata, e siccome è lì solo per quello che dobbiamo fare, senza altri coinvolgimenti, visibilmente non gradisce che la guardi mentre si spoglia. Allora esco dalla stanza, e quando sento che lei si è infilata sotto le coperte (un lenzuolo con un bel piumone soffice sopra), io entro in camera, con indosso solo le mutande, con il pene eretto che inevitabilmente fuoriesce dall’elastico.
Lei è bellissima. La vista della sua testa appoggiata sul cuscino, che sbuca fuori dal piumone tirato su fino al collo, con il suo viso dolce e quei capelli neri che contrastano sul cuscino e sul lenzuolo bianco, è terribilmente eccitante. Mi sfilo le mutande liberando il membro eretto. Nello sballonzolare del membro mentre tolgo le mutande, un gocciolone enorme semitrasparente, che si era appiccicato alle mutande, si allunga e fila pendendo dalla punta del glande gonfio. Dopo 5 giorni di astinenza sto scoppiando e sto già perdendo miele trasparente misto a sperma. Lei guarda quel gocciolone filante lusingata, sapendo che sto fremendo per lei e le sto per donare tutto il mio seme. Sa che quel filo trasparente-bianchiccio già contiene spermatozoi fertili, che in quei giorni sarebbero già sufficienti per fecondarla.

Io entro nel letto e nel sollevare il piumone inevitabilmente vedo per un attimo il corpo completamente nudo di Denisa. Con mia sorpresa si era tolta tutto, anche il reggiseno. Denisa aveva saggiamente deciso di eccitarmi il più possibile durante il coito, per farmi godere ed eiaculare il più possibile… La cosa mi aveva eccitato ancora di più. Sollevando le coperte vedo la sua pelle di velluto, i suoi seni favolosi, nudi, con i capezzoli piccoli ed eretti per il piacere nel muoversi contro il lenzuolo ancora da scaldare, e vedo il folto boschetto nero del suo pube. Io vorrei tirare via tutto, il lenzuolo e il piumone per scoprirla tutta, ma non voglio che si senta a disagio. Io sono in trance, me la vorrei scopare fin da quando la conosco, mi eccita a non finire. Entro sotto le lenzuola calandomi su di lei, in mezzo alle sue gambe con il mio pene eretto che gocciola miele misto a sperma.
Non resisto più, è troppo tempo che la desidero. La abbraccio e affondo con la mia bocca nella sua in un bacio profondo. La mia lingua accarezza la sua e vortica nella sua bocca. Lei risponde al mio bacio, capendo quanto mi piace.

– Ohhh Denisa… quanto ho desiderato di fare l’amore con te… da sempre…
e ritorno a baciarla, non smetterei mai.

– Ohh Marco… oggi puoi…
dice Denisa con il suo accento particolare

Il mio pene eretto appoggia sul suo ventre morbido e liscio, bagnandolo di gocce del mio miele. Sento il suo fantastico profumo di femmina sprigionato dal suo collo, dai suoi capelli neri. Allora scendo con la lingua sul suo collo, lo bacio, lo lecco, Denisa geme, divarica le gambe facendo assestare il mio pene eretto sull’inguine.
Non resisto e porto entrambe le mani sui suoi seni morbidi e meravigliosi. La sua pelle è liscissima, mi fa contrarre il pene rilasciando grandi gocce di miele misto a sperma, mentre i suoi capezzoli piccoli e duri solleticano i palmi delle mie mani. Sicuramente, con lei al massimo della fertilità in quei giorni, basterebbero già queste perdite per ingravidarla. Denisa sospira e pudicamente cerca di trattenere i gemiti. Vorrei scendere giù e tuffare la lingua nella sua figona per assaggiare il suo miele e la sua crema della fertilità, ma non voglio scombussolare tutto. Lei vuole ricevere solo il mio sperma e non voglio che la magia del momento si rovini. Poi non so se lei non voglia che la baci più, finché ho il sapore della sua figa nella mia bocca. Molte donne fanno storie su questo.
“Ohh Denisa…” le dico guardandola nei suoi occhi meravigliosi. Anche Denisa ormai è eccitata e non trattiene più i gemiti. “Ohh Denisa, da quanto tempo aspetto di fare l’amore con te…” le dico ancora. Denisa gemendo allarga le gambe ulteriormente e ritrae un po’ il bacino, facendo scivolare la punta del pene lungo il suo boschetto, passando sulle labbra scivolose, bagnate del suo miele, fermandosi con la punta del glande fra le labbra della figa.
La abbraccio, lei mi abbraccia e lentamente scivolo dentro di lei con il pene duro come l’acciaio. Quando il glande si denuda varcando l’ingresso della vagina, lancio un grido enorme di piacere “OOhhhh…..” e lei anche geme un “Ahhh…”. Affondo completamente in lei e sento fuoriuscirmi altre gocce di miele misto a sperma, in seguito a contrazioni automatiche del pene, per il piacere nell’essere avvolto finalmente nella sua vagina calda e scivolosa.

– OOhh Denisa ti sono dentro… ti sono dentro…sono dentro di te…
Le ripeto ansimando

– AAhhh…..
geme Denisa voluttuosamente

La vagina di Denisa è fradicia del suo miele e del bianchiccio muco della fertilità. È uno scivolare fantastico. Ha una vagina fantastica, non ancora slargata da una un parto. È ancora tonica e avvolgente come quella di una 20enne.

– OOohhh Denisa come sei fertile, mi fai impazzire… quanto ho aspettato di scopare con te…
le dico in estasi dal piacere

Denisa mi dice sensualmente abbracciandomi a sé, con quel suo particolare accento rumeno che la rende ancora più sensuale:
– Ohhh sì Marco scopami, dammi il tuo sperma…

Con il suo accento, Denisa pronuncia la parola “sperma” in un modo che trovo tremendamente eccitante.

– Ohh Denisa mi fai venire…

– Sì, vieni…
dice Denisa cominciando ad ondeggiare delicatamente il bacino, muovendo il suo pube contro il mio.
Denisa porta una mano sul mio sedere e lo accarezza, facendomi contrarre il membro dal piacere.

– Oh Denisa… così mi fai venire, sono pieno di seme, sto per scoppiare!

– Sì Marco vieni… voglio il tuo seme…
– Ahhh…
geme Denisa

Ad un certo punto sento un’abbondante minzione di sperma fuoriuscire ed allagarle la vagina, ma non sto ancora venendo, è proprio una minzione incontenibile da quanto sono eccitato e pieno di sperma.

– Oh sìì…
geme Denisa sentendo quel laghetto caldo bagnarla dentro

– Ohh Denisa mi è uscito un getto di seme, hai sentito?
– Sìii….

– Ohh Denisa ti amo, mi fai impazzire, adesso sei la mia donna!…
le dico in trance per l’eccitazione, da quanto l’avevo desiderata in tutti quegli anni. Con “adesso” intendevo non da adesso in poi, ma adesso in questo momento indimenticabile, in quanto ci stavamo accoppiando e le stavo per dare il mio seme.

– Sìììì, adesso sei tu il mio uomo…

– Ohh Denisa, ti amo, ich mache dich schwanger!… dimmi “Mach mich schwanger!”
(Traduzione: “ti metto in cinta”, dimmi “mettimi in cinta!”)

a quelle parole piene di passione e di desiderio, Denisa inizia muovere con decisione il suo pube su e giù urlando il suo orgasmo con me dentro di lei!

– AAAHhhhhh…. AHHHaaahhh!!!!!… AAAAAaaahhhhh!!!!

a quelle parole Denisa aveva capito quanto mi piaceva e quanto l’avevo desiderata intensamente in quegli anni passati, fino da quando la conoscevo, anche se lei non lo sapeva.
Io faccio sforzi enormi per trattenere il mio orgasmo, e appena ripresasi dal suo orgasmo Denisa dice:

– Ohhh sì Marco, voglio che mi vieni dentro, I want a baby from you, Ahhh… mach mich schwanger… mit deinem Sperma…
(traduzione: mettimi incinta… con il tuo sperma…)
Io le poso le mani ai lati del volto, sulle guance, per guardare bene il suo viso ed i suoi occhi dolcissimi mentre le dono i miei primi getti di sperma. La guardo intensamente negli occhi e sento una minzione enorme di seme proiettarsi contro la parete della vagina ed allagarla tutta attorno al glande, e…

– OOHHH!!!!! OOHHHHH!!!!! OOOOOHHhhh!!!!!! OOOhhhhhh…..

una fila di getti enormi di seme caldissimo le scaldano e allagano la vagina senza smettere. Sono così pieno che nonostante la sua vagina sia profonda e generosa, i getti cominciano presto a traboccare, bagnandomi lo scroto alla base del pene ed il letto. Sentire le contrazioni del mio membro mentre eiaculo dentro di lei guardandola negli occhi è un piacere indescrivibile.
Ma dopo i primi grandi getti devo chiudere gli occhi e non posso più tenermi su con la testa, così mi calo a lato della sua testa, mentre continuo a eiaculare il mio seme dentro di lei.

– OOOhhh!!…. OOoohhh!…OOOohh!…
grido forte ad ogni getto. Denisa mi abbraccia stretto ondeggiando il suo pube facendomi eiaculare ancora di più

– Aaahhh…. ooohh sì….. Marco sì… dammi il tuo seme…
geme Denisa mentre le dono tutto il seme che ho in corpo

– SScchhh….. Schhhh…
sibila sensualmente Denisa mentre le vengo dentro, temendo che mi sentano i vicini, da quanto urlo forte dal piacere. Ma facendo così, quel suo sussurro dolce e sensuale mi fa impazzire ancora di più!

È stato un orgasmo interminabile, uno dei più lunghi mai vissuti, se non il più lungo e intenso.
Dopo la fine dell’orgasmo rimango a lungo abbracciato a Denisa, rimanendole dentro, e Denisa mi tiene abbracciato a sé, tenendosi dentro il fertile carico di seme.
Già durante l’eiaculazione dello sperma era traboccato, fuoriuscendo dalle labbra serrate attorno al membro, bagnandola in mezzo alle gambe e bagnando il letto.

– Ohh… quanto sperma…
sussurra sensualmente Denisa con il suo accento. Denisa pronuncia la parola “Sperma” in quel modo che trovo estremamente eccitante.

– …Quanto era che non sborravi Marco?

– 5 giorni amore… ho tenuto 5 giorni di seme per te, di più non posso stare senza venire…
le dico stando ancora dentro di lei.

Quando il mio pene semiduro sguscia fuori dalla sua vagina dischiusa dal piacere, produce quel tipico rumore di stappo bagnato. Una cascata di sborra sgorga, riversandosi sul materasso. Denisa si porta istintivamente le dita davanti alla fica per raccogliere il seme che esce e se lo riporta dentro, sollevando il bacino per fare scivolare tutto verso l’utero. Io allora tiro via le coperte scoprendola tutta e la aiuto con le mie dita. Adesso che ci siamo appassionatamente uniti, avere pudore non ha più senso. Adesso Denisa si lascia ammirare completamente nuda, senza più imbarazzo. Con le dita raccolgo tutto il seme che posso, sceso fra le sue cosce e sul materasso, e glielo porto dentro con due dita. La sua figona dischiusa è piena di seme luccicante. Poi vado a prendere un cucchiaino e raccolgo il seme che non ero riuscito a raccogliere con le dita e glielo inserisco dentro… La sua figona aperta ingoia il cucchiaino con voracità, colmo di sperma fertile. Denisa sospira, gradendo quella piccola intrusione.

– Ohh Denisa, è stato troppo bello…

mi porto su di lei e mi fondo con un bacio profondo. Rimaniamo sdraiati completamente nudi, l’uno accanto all’altro. Accarezzo a lungo il suo corpo, mentre il mio seme prosegue la corsa verso il suo utero, e intanto mi eccito di nuovo. Anche Denisa sembra gradire l’idea di un secondo accoppiamento.
Comincio a baciarla su tutto il corpo, sui seni, sul suo ventre fertile irrorato col mio seme. Lecco tutta la sua pelle vellutata. Lecco, bacio e mordicchio le sue cosce fantastiche e lisce, e poi immergo la lingua nella sua figona zuppa dei nostri succhi. Adesso ammiro la sua fica in tutto il suo splendore, con quel suo boschetto nero tremendamente erotico che sa di proibito. Le sue labbra a farfalla sono aperte, davanti al pertugio dischiuso pieno di bianco seme, miele e muco della fertilità. Appoggio gentilmente la mia lingua e lecco delicatamente la sue labbra intime. Il suo miele fertile è dolce e afrodisiaco. Il mio pene è completamente duro di nuovo. Lei gradisce il contatto con la lingua, allora continuo leccare la sua fica fantastica ed il suo clito duro, eretto e scoperto dai suoi petali. Non voglio smettere, e Denisa viene gridando, premendo la mia testa contro la sua fica e stringendomela fra le sue cosce meravigliose.
Io risalgo su e penetro dentro di lei senza neanche dovere guidare il membro.

– AAAhhhh…
geme Denisa

– Denisa ho ancora tanto seme…

– Ohh sì Marco dammelo… dammelo tutto…

– Ohhh Denisa ti amo, adesso sei la mia donna…

– Sìì….. Ahhhh!!…
Denisa mi stringe, capendo che facendomi sentire come se fossi veramente il suo uomo, mi fa eccitare ed eiaculare ancora più seme.

Dopo svariati minuti che vorrei non finissero mai, immergendomi avanti e indietro dentro di lei, Denisa stringendomi più forte viene ancora, gridando e ondeggiando il bacino su e giù.

– Oohhh Denisa ich mache dich schwanger…
(Traduzione: “…ti metto incinta…”)

– Ja…..
sussurra Denisa immersa nel piacere

Mi sollevo per guardarla nei suoi occhi bellissimi. Guardare i suoi occhi mentre le sono dentro mi fa impazzire. Incomincio a leccarle tutta la faccia come un lecca lecca, gemendo come un maniaco. Leccare la pelle vellutata delle sue guance e leccare la sua bocca dolcissima mi fa impazzire!
– guarda come mi fai impazzire Denisa ti lecco tutta la faccia! Se ti lecco la faccia vuol dire che mi stai facendo impazzire al massimo!, LLLmmmm…. LLLLmmmmm…. LLLLmmmm

– Ohh Marco…. mhmm…
geme lei fra le lappate della mia lingua sulle guance, sulle sue labbra, sotto gli occhi, ovunque sul suo volto.

– Ohh Denisa mi fai impazzire… apri la bocca… apri la bocca!…
Le dico in estasi, con decisione.

Denisa apre la bocca, trasportata dal piacere e dalla passione, senza sapere cosa volessi fare, ma vedendomi veramente in trance per il piacere e la voglia di lei, Denisa apre la bocca… Io travolto dalla passione apro la bocca e con un “MMhh…” le faccio colare in bocca una grossa ampolla di saliva. Denisa la accoglie in bocca con un gemito e poi istintivamente richiude la bocca deglutendo, facendomi impazzire ancora di più. È un gesto tremendamente intimo.

– Ohh Denisa, è come se ti do il mio seme…

Denisa vedendo che sto per farlo ancora apre di nuovo la bocca accogliendo un’altra ampolla di saliva e deglutendo sensualmente nella sua bocca fantastica. A quel punto io:

– OOOOHHHHH!!!! OOOhhhhhh!!!! OOOOHHHHhh!!! OOOOhhhhhh!

Vengo ancora spruzzando abbondanti getti di seme, come in una grande eiaculazione ordinaria.

– Oh sììì….sììì…
geme Denisa stringendomi forte a lei e premendomi forte contro il suo pube con una mano sul mio sedere, mentre ondeggia il suo pube contro il mio.

Denisa è stupenda, ma è una seria, fedele al marito. Non sarei mai diventato il suo compagno, o un suo amante, ma le avevo donato il mio seme e l’avevo ingravidata per coronare il suo desiderio. Poi chissà se ci saremmo accoppiati ancora, in certi momenti di crisi o di stanca col marito, o magari anche per fare un “revival” di quella fantastica scopata.
Eravamo d´accordo che se il marito un giorno avesse scoperto che il bambino non era suo, lei avrebbe raccontato che io l’avevo fecondata senza coito, masturbandomi in bagno mentre lei aspettava, e le avevo dato il mio seme raccolto in una siringa, che lei poi si era inserita dentro. Io ovviamente non avrei mai accettato di metterla incinta senza accoppiarmi con lei appassionatamente, come volevo fare fino da quando la conoscevo. Che figa che era!

I vostri commenti e suggerimenti sono bene accetti. Inviateli a: psegr2011@hotmail.com Mettere come oggetto “Racconto”

Gli altri miei racconti li trovate qui:
https://raccontimilu.com/author/marcus/

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