Com’è dolce il miele
Ti sento leggermente vogliosa” io sorrido
“Posso continuare?ti faccio un ditalino leggero,se mi ricordo bene sei ancora vergine” annuisco e lui continua delicatamente a torturami.
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Buona lettura...
Ti sento leggermente vogliosa” io sorrido
“Posso continuare?ti faccio un ditalino leggero,se mi ricordo bene sei ancora vergine” annuisco e lui continua delicatamente a torturami.
La storia vera ed attuale, ancora in corso di svolgimento, di una donna tranquilla e felicemente sposata che, a causa di una mail inviata dal marito all’indirizzo sbagliato, si ritrova in una situazione totalmente inaspettata e per lei inimmaginabile.
Maura ha trentasette anni, giacché li ha compiuti sullo scadere dell’inverno, quando già i primi germogli sbocciano impercettibili sui rami e i boccioli dei fiori mostrano le loro prime gemme ancora immature, lei è alquanto delusa e ferita, assai amareggiata e innegabilmente sconfortata dagli uomini, vivamente afflitta e profondamente ferita nell’orgoglio e nel senso dell’onore, in realtà è insoddisfatta, scontenta e alquanto inappagata del suo uomo.
Io ti lecco velocemente la fica, poiché il nettare che largamente comincia a riempirmi il volto, mi fa pensare che tu gradisca ben volentieri la mansione che sto eseguendo. I respiri al momento crescono, io sono vertiginosamente in affanno, che il tempo di pensare sia finito, sicché ti fermi e lasci la presa. Alla fine mi baci guardandomi senz’esprimere nulla, restando così piegata in avanti giacché m’offri la parte villosa e odorosa più nascosta di te da riempire.
È una domanda innocua ma nella sua mente Francesca avrebbe almeno tre risposte da dargli tutte diverse.
Una lacrima, invero, attualmente scende furtiva e infelice, peraltro feconda, creativa e ubertosa di significato sul volto di Annunziata rigandoglielo, perché quel vibrante ricordo e quell’andato rimpianto è sempre così attuale e vivo in lei, per il fatto che nessuno l’ha giammai più apprezzata, considerata né trattata così come avvenne con Nino.
Ciao a tutti,
essendo un discreto regista di film mentali che rivive le situazioni della vita ho deciso di dare sfogo a queste mie fantasie…….ecco un episodio….
Aspetto i vostri commenti e suggerimenti o altro…….
Io sguscio dentro la sua deliziosa, pelosissima e accogliente fica, Priscilla è incantevole, ce l’ha persino abbastanza stretta, cosa peraltro inedita e deliziosa da struggersi. Ai suoi libidinosi e sfrenati gemiti s’uniscono pure i miei, peraltro focosi e intemperanti, siamo davvero in paradiso. Abbiamo avuto due orgasmi in stretta sintonia.
L’altra mano adesso sta accarezzando le cosce, che ho allargato per offrire la mia pelosissima e bionda fica alla piacevole brezza del fiume, perché quasi inavvertitamente le dita s’insinuano lentamente sotto il pizzo delle mutandine. Attualmente sono sempre più eccitata, indubbiamente euforica, in quanto non m’accorgo che c’è qualcuno dietro ai cespugli che sbircia alquanto appassionato e invasato.
Dopo essersi ripresi si scrutavano in modo rodato, libidinoso e smaliziato, l’uno e l’altro si rendevano conto che non potevano più sfuggire al volere intrinseco degli eventi, all’intento innato della vicenda, perché il cazzo di Corrado s’introdusse con rilevante immediatezza nella pelosissima fica di Melania, già alquanto lubrificata da diversi minuti. Corrado sborrò la sua esuberante e ingente linfa .